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Messaggi di Dicembre 2016

 

Diario da un Futuro Possibile

Post n°99 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da robertocass
 
Foto di robertocass

19 - Il Futuro Possibile

 

 

 

Allora, ti sei già sistemato?

Eccola la mia Maria, splendida e solare.

Vieni qui e abbracciami.

Abbiamo tante cose da dirci ma prima ci prepariamo da mangiare con le verdure e la frutta coltivate qui, nel nostro nuovo mondo.

Sono belle e il sapore?

E' diverso non siamo riusciti a ripetere completamente i meccanismi della natura terrestre, la composizione del terreno e il clima influiscono e danno dei sapori nuovi, talvolta simili, altre volte disgustosi.

Abbiamo fatto tante di quelle prove ed esperimenti per arrivare ai risultati di oggi, ma ci siamo riusciti ed ora siamo molto vicini al traguardo.

Sì è vero sembrano perfette.

Dai che abbiamo tanto da fare, dovrai aiutarmi con la tua esperienza, siamo già un pezzo avanti, ma fra qualche anno Marte dovrà diventare tutto un grande giardino e potremo respirare la sua aria senza aggiungere ossigeno.

Stai tranquilla lo faremo, ma come vi organizzate ora con tutti i volontari che stanno arrivando?

Sono i primi coloni che dovranno porre le basi delle future città.

Hai visto fuori le unità abitative, sono tutte autosufficienti, dall'energia solare al riciclo delle acque di scarico, all'immisione di ossigeno nell'aria che viene aspirata dall'esterno, almeno fino alla completa terraformazione.

Sono tutte componibili e possiamo adattarle allo sviluppo delle future famiglie e all'eventuale aggiunta di stalle per gli animali.

Vedi il computer centrale ha costituito già le coppie, cercando di combinare tutte le affinità possibili, in ogni unità andrà vivere una famiglia e verranno posizionate sul terreno in un modo preordinato perchè attorno nasceranno le future città.

Abbiamo scelto questi volontari uno per uno, cercando di ottimizzare al massimo i figli che dovranno nascere.

Sì perchè uno dei loro compiti sarà proprio quello di costituire rapidamente dei nuclei familiari, saranno spinti a procreare, deve nascere la nuova umanità e deve nascere da questi primi coloni.

Le donne torneranno a gestire la maternità in modo completamente autonomo, non potremo seguirle più di tanto.

Abbiamo però già provveduto a mixare al meglio fra loro il dna per avere una generazione che nasce qui con il massimo possibile di sviluppo intellettivo e muscolare.

Ah bene questa spinta a procreare interessa anche noi due?

No, mi guarda e sorride, noi possiamo esercitare ma senza nessun obbligo.

Non potremo avere figli, sia perchè il nostro dna non è stato studiato, sia perchè ci aspettano anni di grandi impegni e non potremmo organizzarci come una famiglia.

Abbiamo dei piccoli aerei con i quali dovremo girare tutte le fattorie per dare tutta l'assistenza possibile.

Le fattorie saranno tutte collegate in rete ma tutti gli istruttori e la sottoscritta dovranno essere sempre disponibili per affrontare le mille difficoltà che potrebbero nascere.

Siamo pronti ed abbiamo approntato le procedure per affrontare tutti gli inconvenienti, anche l'imponderabile che non può essere previsto.

Vedi sono quasi trent'anni che studiamo e ci siamo preparati anche al peggio.

Siamo convinti che non è possibile prevedere tutto e che sicuramente avremo casi da risolvere non previsti dai nostri cervelloni e qui servirà la nostra esperienza.

Dovremo realizzare in poco tempo l'evoluzione che sulla vecchia Terra è durata milioni di anni, ma noi abbiamo eliminato tutte le possibili complicazioni, abbiamo un programma che segue l'evolversi del clima, non possiamo ancora controllarlo ma guidarlo e anticiparlo sì.

Non avremo mai terremoti o alluvioni, avremo sempre un clima temperato, non avremo guerre, non avremo conflitti di nessun genere.

Il cervellone centrale ci guiderà, ha studiato tutti i problemi che abbiamo avuto, ha studiato tutte le guerre, ha studiato tutti i conflitti che si sono succeduti ed ha eliminato tutte le possibili cause di attrito.

Abbiamo messo a punto una società perfetta che ci permetterà di evolverci in modo guidato e prestabilito.

Scusa Maria, scusami la domanda, ma non andremo a togliere anche la libertà di decidere, la libertà di scegliere?

Non rischiamo di far nascere una società già sottomessa, guidata da un enorme computer che decide per noi e sceglie quello che dobbiamo o non dobbiamo fare, senza darci nessuna possibilità di fare cose diverse o anche di sbagliare?

Sì era ed è il grosso rischio che dobbiamo affrontare, ma quello che è successo sulla Terra deve essere di lezione, non possiamo lasciare un totale libero arbitrio, abbiamo visto quello che è successo e che non dovrà mai più ripetersi.

Il programma lascerà la libertà di muoversi ma sempre entro le linee preordinate, sempre dentro i programmi stabiliti, studiati per evitare qualsiasi situazione che potrebbe diventare pericolosa per il bene della comunità.

Certo lo capisco, ma come farete quando fra vent'anni arriveranno tutti gli altri che non sono stati né studiati e né programmati, come farete ad evitare gelosie o ambizioni di potere o quant'altro?

Non potremmo evitarlo, certo arriverano senza nessuna preparazione anche se è previsto un corso che verrà effettuato prima della partenza, è un rischio che dovremo correre, certo verranno inseriti in società già cosituite, in città già nate, in situazioni già consolidate, ma il rischio ci sarà sempre e non potremo evitarlo.

Arriveranno a scombinare i progetti delle comunità già insediate e sei certa che verranno accettati?

Non lo so è un problema che ci siamo posti e che stiamo studiando con i nostri cervelloni.

D'altra parte conosco bene le tue critiche, sono state anche le mie, ma sei sicuro che dovremmo lasciare il totale libero arbitrio?

Quanto tempo pensi che passerebbe prima di trovarci con una nuova Terra, con le lotte di potere e di religione, con i pochi che controllerebbero subito le risorse e le ricchezze del pianeta, con i pochi che penserebbero solo al proprio tornaconto e tutto alle spalle dei tanti che ne resterebbero fuori?

Quando pensi che ci vorrà per far morire anche questo pianeta?

Mi dispiace ma non possiamo permetterlo, non abbiamo alternative e non possiamo decidere fin d'ora l'estinzione della nostra razza.

Sì perchè l'alternativa, se il programma non dovesse funzionare, è l'estinzione della nostra civilltà e un ritorno nella migliore delle ipotesi ad una preistoria che non possiamo nemmeno immaginare.

Marte è un nuovo pianeta, costruito artificialmente ed è molto instabile, se non controlliamo tutto e tutti non abbiamo futuro.

E poi alla fine, nessuno li obbligherà a partire, chi deciderà di farlo verrà informato su quello che troverà e deciderà senza nessuna costrizione.

Sulla Terra il clima si sta stabilizzando, sta regredendo il processo di glaciazione, la natura ha finalmente ripreso il suo corso, i danni che abbiamo causato al pianeta rimangono ma lentamente sembra che si stia tornando ad una situazione che non potrà mai più essere come prima ma che consentirà di nuovo la vita, almeno per una piccola comunità.

Le terre emerse si sono ridotte dell'80% e sono scomparsi i problemi legati alla mancanza dell'acqua potabile, sia per i nuovi impianti di dissalazione dell'acqua di mare sia per un inquinamento che sta scomparendo, insomma la Terra può restare il pianeta di origine della razza umana e le sue ridotte risorse possono essere più che sufficienti per la gente che deciderà di rimanere.

Non vogliamo abbandonare il nostro vecchio pianeta e verrà sempre seguito da una base governativa che abbiamo già costituito.

Avremo così tre civiltà, tre modi diversi d'intendere il nostro futuro, una originale sulla Terra, dove non metteremo vincoli e lasceremo il totale libero arbitrio, limitando al massimo i controlli, una preordinata su Marte e una nuova, quella degli spaziali che dopo Marte avranno il compito di trovare nuovi pianeti abitabili.

Vogliamo colonizzare tutto quello che troveremo e prendere contatti con tutte le altre razze presenti nell'universo.

L'uomo ha infinite possibilità di sviluppo, la vita media diventa sempre più lunga, ci sono tutte le condizioni per permetterci un futuro che non potrà non essere perfetto.

Certo per Marte pensiamo ad una civiltà programmata, che dovrà muoversi su binari molto precisi dove verranno eliminate tutte le possibilità di errore e dove come ti ho detto sarà ridotto il libero arbitrio.

E' una vita che ti piacerà?

Vedi Maria non posso dirlo, certo non voglio che si ripeta quello che abbiamo passato, abbiamo distrutto uno dei pianeti più belli dell'universo, abbiamo ucciso miliardi di persone, morte di fame e di sete, immortalate agli altari dell'egoismo e del tornaconto personale, morte per la ricerca forsennata del profitto e di una libertà falsa idealizzata dai pochi che avevano l'interesse a farcelo credere.

Ti seguirò nel tuo progetto che da adesso è anche il mio.

Voglio una società finalmente guidata da tanti, da un popolo che lavora insieme per avere e per conquistare il benessere per tutti, nessuno escluso.

Voglio un mondo dove non esista la discriminazione, dove ognuno può essere quello che vuole nel rispetto però degli altri, dove i figli possano nascere e crescere sicuri di un futuro che sarà sempre possibile.

Voglio un mondo dove non esista la fame e la sete, dove ci siano per tutti le possibilità di crescere e dove tutti abbiano le stesse opportunità.

Voglio un mondo dove ognuno possa......

Uh ora basta vieni qui, sta sorgendo il sole, vedi è sempre lo stesso, ci guarda, ci scalda e ci consente di vivere, è lì da milioni di anni, ed è bello vederlo sorgere di nuovo.

Abbiamo parlato del futuro, di quello che ci aspetta, di come daremo una nuova speranza a tutto il genere umano, ma il nostro presente?

Com'è il nostro presente?

Ora che sei qui vorrei concretizzzarlo, vorrei mettere in pratica qualcosa.

Spegni la luce.

 
 
 

Diario da un Futuro Possibile

Post n°98 pubblicato il 13 Dicembre 2016 da robertocass
 
Foto di robertocass

18 - Maria



Maria, ma sei tu?

Sì certo.

Ora collego tutto, tu sei Maria Soloski, la direttrice del Progetto Marte e quella che ha impostato i termini per la terraformazione, ho letto tanto di te, ecco perché sono qui.

Sì sono io, ed è vero che ti ho raccomandato, ti dà fastidio?

No, per nulla l'importante è esserci.

Sì ti ho raccomandato, ma le prove le hai superate da solo, non avrei potuto forzare la mano fino a questo punto, e poi abbiamo veramente bisogno della tua esperienza.

Sì ci credo, ma ecco perché mi lasciavano tranquillo, senza starmi addosso.

Mi sorride, è diventata più bella.

La mia Maria è la persona oggi più importante della Terra, è la persona da cui realmente dipende il futuro dell'umanità.

Ma allora....

Uh ora basta, intanto abbracciami, sono contenta di vederti, stai benissimo, sembri un ragazzo.

Sì, anche tu stai bene, sei sempre più bella.

L'abbraccio forte, ha un buon profumo, la stringo, vorrei baciarla ma ho parura della sua reazione.

Lei se ne accorge, mi prende il viso e mi bacia teneramente, ci sediamo sul divano.

Allora raccontami tutto, hai letto il mio messaggio?

Sì ero passata a casa a salutarti perché partivo e ho capito che il destino voleva riunirci.

Ho preso il cane, l'ho portato insieme alla mia in un convento buddista dove potranno invecchiare insieme.

Oh grazie, ero preoccupato, ma vieni qui, ho tante cose da dirti.

Ho pensato tanto a te in questi mesi, ho pensato a noi due, a come avremmo vissuto, sono stato in crisi per averti lasciato, ti ho sognato, in questi mesi di solitudine sei stata sempre nei miei pensieri.

Ed ora sei qui, ci siamo lasciati sulla Terra e ci ritroviamo a milioni di km di distanza, era destino.

Ci credi nel destino?

Non lo so, scientificamente non esiste, ma realmente c'è qualcosa che fa incontrare le persone, che ti consente d'incontrare la persona che stavi cercando, la persona con quale ti senti in sintonia.

Non ho mai incontrato un uomo come te, con il quale mi sono subito sentita bene, e anche adesso dopo più di due anni, è come se ci fossimo visti ieri e ci siamo dati appuntamento per il giorno dopo.

Invece è cambiato tutto e noi stiamo qui di nuovo insieme.

Sì, vale anche per me, appena ti ho visto ho pensato che tu potevi essere la donna della mia vita, la donna che ho sempre cercato, l'amore che non ho mai conosciuto, un amore vero, sincero, senza retorica, ti amo Maria, penso di averti sempre amato, anche quando non ti conoscevo.

Ti amavo senza sapere dove stavi e se c'eri veramente, amavo il tuo viso, il tuo sorriso, senza conoscerlo, sapevo che ti avrei incontrato, ti ho aspettato a lungo, ma ora sei qui.

Sì e staremo sempre insieme, non preoccuparti del mio ruolo, io sono una scienziata, ma anche una donna, e come donna ti ho voluto vicino, ti ho cercato, ti ho scelto per invecchiare insieme.

Mi bacia di nuovo.

Va bene, ora devo tornare in ufficio, vai a casa mia, naturalmente vivremo insieme, ti faccio accompagnare, appena posso ti raggiungo, il tempo di fare alcune cose.

Il mio ruolo è solo scientifico, per tutti gli aspetti logistici ci sono i militari, va bene poi ne parliamo.

Mi saluta con un bacio e va via.

Rimango solo, sono felice, non avrei mai sperato che questo potesse accedere, ed invece è successo a me, tutti i miei sogni, tutte le mie speranze si stanno avverando.

Ho ritrovato Maria, staremo insieme su Marte, inizieremo insieme questa nuova vita, insieme costruiremo il futuro dell'umanità, insieme c'inventeremo una nuova realtà.

Sì perché anche programmando tutto come avverrà per questi nuovi coloni, anche dando loro tutta l'assistenza possibile, c'è sempre l'imponderabile che non puoi comunque prevedere, ci saranno sempre decisioni da prendere all'improvviso, si dovranno fare scelte non contemplate nel protocollo, ma indispensabili in quel momento.

Dovremo inventarci una nuova realtà che sarà molto simile a quella che conosciamo, ma che non potrà essere mai più la stessa.

Buongiorno, l'accompagno nel suo alloggio.

 
 
 

Diario da un Futuro Possibile

Post n°94 pubblicato il 03 Dicembre 2016 da robertocass
 
Foto di robertocass

17 - Marte

 

 

 

Attenzione siamo entrati nell'orbita di Marte, preghiamo iniziare a prepararvi, fra poche ore inizieremo gli sbarchi.

Eccolo ora lo vedo, la nostra nuova casa si presenta bene, ha i colori della nostra cara Terra, si vede il blu del mare e il verde delle piante, ci sono le nuvole, sembra tutto perfetto.

L'atmosfera è ancora in parte rarefatta e l'aria non è ancora perfettamente respirabile, dovremo uscire con un piccolo casco che aspira l'aria esterna e aggiunge l'ossigeno, ma è già ottima per le piante che crescono molto bene.

Gli studi fatti in tutti questi anni hanno dato ottimi risultati, sono state create in laboratorio centinaia di piante che oggi possono vivere nell'ambiente di Marte e resistere a condizioni non ottimali.

Piante che stanno facendo bene il loro lavoro, alberi enormi che arricchiscono l'aria di quell'ossigeno essenziale per la nostra vita.

Ancora pochi anni e il lavoro sarà finito, sarà finita la terraformazione di Marte e potremo consentire l'arrivo a tutti i terrestri che vorranno venire.

Verranno immessi anche animali, molti insetti, indispensabili per consentire ai fiori di diventare frutta, e poi mucche, cavalli, asini, galline e pecore.

Non verranno immessi altri animali, anche se si discute per i cani e i gatti, ma non credo che sarà possibile, sarebbe un costo troppo alto ed almeno in questa prima fase non potrà avvenire nessun inserimento diverso da quelli essenziali per la vita.

Diverso è il discorso dei pesci, sono stati inseriti nel mare milioni di microorganismi, il progetto è quello di attendere la naturale evoluzione, con inserimenti di altri esseri solo in tempi determinati e senza stravolgere il delicato equilibrio che sta nascendo.

Ecco hanno inziato gli sbarchi, gli shuttle arrivano continuamente, ma ci vorranno diversi giorni, siamo tanti e carichi di materiali.

Sono emozionato, mi sembra un sogno, siamo arrivati.

Sì siamo arrivati e fra ora qualche toccherò il suolo marziano, un suolo ancora in parte polveroso ma che sta cambiando.

Tutto cambierà, anche le parole, non potremo più dire siamo atterrati ma dovremo dire per essere corretti siamo ammarziati, o qualcosa di simile.

Sono felice, ecco tocca alla mia squadra, ci fanno segno di sbrigarci, lo shuttle deve ripartire subito.

Mi preparo in un attimo, avevo tutto pronto, sono il primo a salire a bordo, ecco ci stiamo staccando dal traghetto, stiamo scendendo verso Marte.

Vedo sempre più chiaramente il suolo, ecco stiamo uscendo dalle nubi, ecco è sulla pista, abbiamo toccato il suolo marziano.

Siamo arrivati.

Fra poco scenderò e camminerò su Marte, sembra impossibile ma sono io su un pianeta a milioni di km da casa.

Usciamo, tutti con il piccolo casco che aiuta a respirare, davanti a noi tanto verde e da lontano il mare.

Entriamo nella grande cupola, fuori migliaia di casette tutte uguali e tutte autosufficcienti, con impianto solare e di riciclaggio delle scorie, dentro tanto movimento, tanti mezzi meccanici, tutti a energia solare.

Sentiamo una voce.

Benvenuti su Marte volontari, siete i primi ad arrivare e a vedere il meraviglio- so lavoro che si è fatto e che ora voi dovete completare.

Volontari, siete stati scelti per fare la storia, qui stiamo scrivendo il futuro nostro e di tutto il genere umano.

Avvicinatevi alle postazioni, verrete indirizzati ai vostri alloggi.

Attenzione l'Istruttore Roberto Cassano è pregato di recarsi alla palazzina della Direzione

Ma è il mio nome, ed ora cosa vogliono?

Perchè hanno chiamato solo me?

Prego si accomodi il Direttore la riceverà fra qualche minuto.

Mi siedo, è una piccola sala di attesa, si sta bene, mi accomodo meglio sulla poltrona.

Forse mi sono appisolato, sento una voce femminile che mi dice:

Benvenuto nel nostro nuovo mondo.

Mi giro, non riesco a vederla bene, ho il sole negli occhi, ma mi sembra di conoscerla.

E' impossibile, come posso conoscerla, eppure.........

 
 
 
 
 

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