I Miei Racconti

04 - Quarto Giorno

Mi sono alzato presto come al solito, aiutato per questo da Ringo che abbaia fermo davanti alla porta.

L'ho fatto uscire ed ho cominciato a prepararmi.

Per non sprecare acqua la metto in un gran catino e mi ci lavo.

Avevo quasi finito quando sento di nuovo abbaiare.

Va bene, entra, tanto ora tocca a te.

Dovrò inventarmi qualcosa per queste uscite, un buco alla porta con una tendina che chiude potrebbe essere un' idea.

Senti non fare il finto tonto, vieni che lavo anche te.

Non mi sembra molto contento ma evidentemente ha capito che è per una giusta causa.

Uso la stessa acqua che poi non butto, la lascio da una parte, la userò poi per lavare in terra o per il wc.

Per lavarmi ho un pezzo di sapone, lo stesso che poi utilizzo per lavare i panni o per qualsiasi altro uso.

Esistono in commercio altri prodotti ma sono tutti più costosi, allora quando vado al centro comemrciale compro questi pezzi di sapone che poi mi durano diversi giorni.

Sì non ne faccio un gran consumo, ma tengo alla pulizia o meglio mi piace avere le mie cose sistemate, così poi trovo tutto quello che mi serve.

E poi non è vero perché a forza di metterle a posto mi dimentico dove sono e devo sempre cercarle per tutta casa.

Anche stamattina l'ho fatto, mi sermbrava tutto sistemato, ma poi prendo lo straccio e dò una bella lavata in terra.

Beh se poi viene a casa almeno la trova tutta in ordine.

Ci guardiamo allo specchio.

Caro Ringo devo dire che siamo veramente belli, puliti e profumati.

Adesso usciamo che altrimenti si fa tardi.

Il parco è nel centro città, un posto molto bello e ben tenuto, merito di un gruppo di volontari che se ne prende cura ogni giorno.

Il sole è già alto, è una bella giornata e decido di andare a piedi.

Per strada come sempre poche persone, il cielo è limpido con tanti uccelli che volano e che fanno un gran rumore, gli alberi ne sono pieni e devi stare attento a camminarci sotto, qualcosa potrebbe colpirti.

E pensare che quand'ero bambino l'inquinamento li stava decimando.

Ecco il parco, c'è già Maria che mi vede e mi saluta.

E' bellissima.

Veramente non posso dire che lo sia veramente, forse agli altri sembrerà una persona anziana come tante, a me invece sembra bellissima.

Mi guarda e mi sorride.

Ha gli occhi azzurri, è alta quasi come me, non è magra e ha un bel corpo, insomma a me sembra perfetta.

Vicino ha qualcosa che invece Ringo sta guardando con molta attenzione, la sua cagnetta agita la coda, sembra perfetta anche per lui.

Iniziamo a passaggiare e a parlare del tempo, di politica e dei programmi della giornata.

Senti perché non ci sediamo sul prato, è tanto bello?

Va bene, vieni qui vicino.

Allora sei mai stata sposata, hai figli?

Io non ne ho mai voluti ed oggi penso di aver fatto un grosso errore.

Sì sono stata sposata per più di vent'anni, poi ci siamo separati ed ora non so nemmeno dove sia.

Ho 2 figli che vivono in campagna, non sono ancora nonna, come sai il Controllo Demografico vieta di fare figli, dice che siamo troppi e forse è vero, ma i bambini sono tanto belli.

Io li ho fatti prima del divieto che come sai non ammette eccezioni, o meglio devi fare domanda e dimostrare le tue entrate, solo dopo, se viene accettata, puoi pensarci.

I miei figli potrebbero, hanno una fattoria che lavora molto bene, hanno un negozio dove vendono i loro prodotti, ma dicono che lavorano tutti dalla mattina alla sera e un figlio, anche se venise permesso dal Controllo, sarebbe solo un problema.

Non credo che diventerò mai nonna e questo un po' mi dispiace, anche se poi non li vedo mai, ai nostri giorni gli spostamenti sono complicati e come sai molto costosi.

Potrei prendere il treno ma è un viaggio di una giornata e oltre alla spesa, mi ci vorrebbe mezza pensione, che ci vado a fare?

Loro hanno sempre tanto da fare e darei solo fastidio, allora ogni tanto ci colleghiamo e li vedo sul pc.

E tu?

Io non sono stato mai sposato, ho vissuto per lo più sempre solo, mi ci sono abituato e non mi pesa e poi ora ho pure un cane.

Un cane che vedo molto interessato alla tua cagnetta, forse ci penseranno loro a farci diventare nonni.

Abbiamo parlato ancora fino a quando ci siamo accorti che il sole era ormai a mezzogiorno, allora abbiamo mangiato del pane e bevuto il vino che aveva portato Maria.

E' il vino che producono i miei figli, senti che buono.

Senti il sole come scalda, ti spiace se mi sdraio e mi appisolo un attimo?

Certo lo faccio anch'io.

Si è addormentata come una bambina ed io sono rimasto seduto a guardarla.

Ci si può innamorare alla mia età?

Non lo so, prima penso di essere matto, ma poi mi dico perché non farlo?

Se lei vuole perché non possiamo metterci insieme?
Perché dico che è tardi, tardi per cosa?

Certo avremmo subito tutti i permessi, con noi il Controllo non avrebbe certo problemi.

E allora che faccio?

E' presto per dirglielo?

E se mi dice di no?

Sono rimasto seduto a guardarla e a pensare al nostro futuro o meglio a quello che potrebbe essere.

E' giusto pensare al futuro alla nostra età?

E' giusto fare programmi e sognare come un ragazzino?

E' giusto pensare dopo tanti anni e dopo tante esperienze che posso ancora essere felice con una donna vicino?

Uh come sto bene, ma tu non hai dormito?

No sono stato a guardarti, lo sai che sei proprio bella?

Senti non dire sciocchezze e prepariamoci per tornare a casa.

Siamo tornati mano nella mano.

Abbiamo camminato in silenzio, ma era un silenzio diverso, ci siamo parlati lo stesso e ci siamo capiti.

Ci vediamo domani?

Certo alla stessa ora al parco.

Domani potremmo cenare insieme a casa mia o a casa tua.

Va bene, va bene domani vedremo.

Buonanotte.

Buonanotte.

Mi sono avvicinato e l'ho baciata sulla guancia.

E' stato bellissimo.

A domani.