Creato da SIAMO_VIVIUMBRIA il 08/03/2009

SIAMOVIVI_UMBRIA

MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE

 

Prove tecniche di dittatura........

Post n°9 pubblicato il 15 Maggio 2009 da SIAMO_VIVIUMBRIA

Onu, anche Ban Ki-Moon contro il governo: «Riammettere migranti respinti»

Dopo l'accusa del Consiglio europeo, arriva quella delle Nazioni Unite. E' il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon ad «appoggiare» le richieste dell'Unhcr all'Italia di riammettere i respinti che hanno i requisiti per chiedere protezione. Lo ha assicurato all'ANSA Farhan Haq, portavoce del segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon. L'Onu «appoggia la richiesta dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr)», che ha espresso oggi «grave preoccupazione» verso l'Italia per il rinvio di migranti intercettati o soccorsi in mare, ha aggiunto. Il portavoce ha spiegato che l'Unhcr è la «voce guida dell'Onu per quanto concerne i rifugiati, e i rapporti con Roma su questo tema saranno gestiti dallo stesso commissariato, nella persona del suo alto rappresentante, Antonio Guterres».
Haq ha precisato che il Palazzo di Vetro di New York, che è in contatto quotidiano con l'agenzia dei rifugiati, «rispetta la richiesta contenuta nella lettera dell'Unhcr
al governo italiano».
L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha annunciato oggi a Ginevra di aver scritto al governo italiano esprimendo «grave preoccupazione» per il rinvio in Libia di migranti intercettati o soccorsi
in mare e per chiedere alle autorità italiane di «riammettere quelle persone rinviate dall'Italia ed identificate dall'Unhcr quali individui che cercano protezione internazionale». Per l'Onu il principio del non respingimento non conosce limitazione geografica.
Berlusconi però insiste nella difesa di Maroni.
«Gli accordi con la Libia» per il rimpatrio degli immigrati clandestini «li ho gestiti io, li ho sottoscritti io, Maroni esegue quelli che sono gli accordi presi direttamente tra me ed il leader libico Gheddafì». Da Sharm El Sheik, dove oggi dovrà firmare alcuni accordi economici, il premier fa muro e si schiera difesa della linea leghista, ormai diventata la sua linea. E spiega che i migranti che arrivano sulle coste italiane a bordo delle carrette del mare non hanno il diritto di asilo:
«Si tratta, invece, di persone che hanno pagato organizzazioni criminali per venire in Italia». I disperati a bordo dei barconi per il premier «sono persone che hanno pagato un biglietto. Non sono persone spinte da una loro particolare situazione all'interno di questi paesi dove si è vittime di ingiustizie» ma «sono reclutati in maniera scientifica dalle organizzazioni criminali».
Ieri, arrivando a Sharm, il premier aveva escluso che a bordo dei barconi vi sia qualcuno che possa godere del diritto di asilo. «Le statistiche lo confermano», aveva sottolineato. Oggi Berlusconi ha ribadito: «non credo che vi sia nessuno che avendo i requisiti per chiedere di essere accolto in Italia, possa dire di non essere stato accolto. Ci sentiamo in dovere di dare accoglienza a chi fugge da una situazione pericolosa per la sua vita e per la sua libertà», rilanciando così lo scontro a distanza con il presidente della Camera Fini che sui respingimenti aveva detto: «Non si può andare contro il diritto d'asilo».

Da L'UNITA.it del 12 maggio 2009

 
 
 

1° MAGGIO DATA ANCORA DA FESTEGGIARE?

Post n°8 pubblicato il 02 Maggio 2009 da SIAMO_VIVIUMBRIA

M A G G I O 2 0 0 9

 

Il 1 maggio dovrebbe essere la classica giornata di festa e di conquista per i lavoratori, ma  dopo ben  118 anni che si celebra questa ricorrenza si vive ancora di sfruttamento, soprattutto minorile, lavoro nero, morti sul lavoro, per mancata sicurezza e messa a norma di impianti e luoghi di lavoro, disoccupazione e sottosviluppo: E’ UNO SCANDALO!!! Soprattutto quando tutto ciò avviene nei cosiddetti  paesi occidentali retti da democrazie e che democrazie!!! Ma il fattore più preoccupante, è che si tende a mascherare tutto ciò, tranne all’evidenzia dei fatti, quando poi è troppo tardi, perché ci sono i morti di mezzo, le vittime di spietata imprenditoria e capitalismo, frutto sempre più dell’effetto “Globalizzazione”,  la più grande presa per il culo di tutti i tempi: mercato libero in libero stato… e rendere libero e tutelato l’operaio? Non è importante, questa è la nuova forma di schiavitù e sfruttamento; lavorare pur sapendo di non essere liberi ed andare in contro al rischio alla morte, pur di sostenere le proprie famiglie come un soldato qualunque si sceglie di arruolarsi e di far parte a questa guerra devastante: il lavoro e le sue morti bianche. Forse sarò l’unico o uno dei pochi, che ancora sdegnato si scandalizza; a tragedia compiuta siamo tutti bravi a commuoverci per gli operai deceduti e per la disperazione delle proprie famiglie orfane di “guerra”; ma poi mi chiedo e dove sono coloro che una volta li tutelavano, lottavano in dure battaglie per ognuno di essi, e infine ci vogliono far credere che non ci sono più gli operai, a dirlo sono i mandanti e gli esecutori  responsabili del loro assassinio perché non si può trattare di altro. Allora dico VERGOGNA!!!

 
 
 

25 APRILE....ESSERE ANTIFASCISTI OGGI.......

Post n°7 pubblicato il 25 Aprile 2009 da SIAMO_VIVIUMBRIA

Il 25 Aprile è una giornata di memoria storica e politica, lo festeggiamo ricordando tutti quei partigiani che combatterono non solo contro l'occupazione tedesca ma anche e soprattutto per un futuro migliore, per una società basata sui principi della libertà, dell'uguaglianza  e della fratellanza tra i popoli. Dobbiamo andare oltre la memoria storica, dobbiamo colpire il consenso sociale e politico della destra, costruendone uno alternativo, anticapitalista ed a favore dei lavoratori, in cui venga superato il concetto di partiti, fondamentalmente diversi ma poi sostanzialmente identici quando si tratta di difendere gli interessi delle imprese e massacrare socialmente i lavoratori. La destra sfrutta le contraddizioni reali (spartirsi il diritto ad essere sfruttati) tra lavoratori italiani e stranieri, alimentando la paura del cosiddetto "diverso", bombardandoci tramite i media di episodi di violenza  stupri ed occultando invece gli effetti devastanti per la nostra vita quotidiana della crisi economica generata dai capitalisti e dalle banche, con il risultato di una "guerra tra i poveri", con la xenofobia come risposta reazionaria a questo stato di contraddizioni. Dobbiamo abbandonare i vecchi slogan, tornare a far sentire la nostra voce nella vita quotidiana politica e sociale, dobbiamo tornare ad ESSERE VIVI nelle scuole, nelle fabbriche ed in ogni posto di lavoro. Il nostro compito è quello di attrezzarci intellettualmente e materialmente alla lotta contro il capitalismo e contro tutte le sue espressioni istituzionali, politiche, sociali ed economiche. Essere antifascisti oggi è essere presenti e VIVI nei luoghi di studio così come in quelli di lavoro, nei movimenti sociali e nei territori. La parola d'ordine è "fare" senza più "demandare".

 
 
 

MANIFESTAZIONE A ROMA 4 APRILE 2009

Post n°6 pubblicato il 06 Aprile 2009 da SIAMO_VIVIUMBRIA

 
 
 

UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA.......

Post n°4 pubblicato il 25 Marzo 2009 da SIAMO_VIVIUMBRIA
Foto di SIAMO_VIVIUMBRIA

MARTEDI 24/03/2009 SI COSTITUISCE UFFICIALMENTE IL MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI. APPROVANDO LO STATUTO E PROVVEDENDO ALLA NOMINA DEL PRESIDENTE DEL MOVIMENTO E DELLE ALTRE NOMINE.

IL “MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI”:

- è una libera associazione di persone che vogliono contribuire all’unità delle classi svantaggiate e private dei propri diritti, per trasformare radicalmente l’attuale società;


- è un’organizzazione autonoma, multietnica, antirazzista, laica, antifascista, antisessista, che si riconosce nei fondamenti della Costituzione Italiana, mediante una riaffermazione dei valori della Resistenza;

- si prefigge di creare una fondata sulla pace sulla libertà, sulla salvaguardia della biosfera e sulla collaborazione di tutti gli individui che mettano  al centro gli interessi delle classi svantaggiati , il valore e la funzione sociale del lavoro, i diritti umani, la difesa delle libertà individuali e collettive, perché non si debba dipendere dalla benevola concessione di nessuno per ottenere ciò di cui si ha diritto;

 

- vuole essere riferimento e nucleo di ricomposizione di un soggetto politico che superi la diaspora e il degrado degli attuali partiti e la polverizzazione degli attuali movimenti, favorendo l’aggregazione e il confronto tra le diverse realtà sociali del Paese.

- è contro ogni forma di esclusione e di illegalità per suscitare speranza e impegno politico in chi si sente deluso abbandonato e tradito dalle esperienze politiche passate;

 

- si prefigge come scopo l’abolizione della povertà, la difesa del lavoro e della sua dignità, l’impegno e la ricerca sulle problematiche legate al nuovo proletariato e all’immigrazione;

 

-mira alla conservazione e al risanamento dell’ambiente, che richiede una vera e propria rivoluzione ecologica nel modo di produrre e di consumare.

 

-intende proporre  un incremento degli investimenti nella scuola pubblica, destinati alla ricerca, al miglioramento culturale e a garantire a tutti pari opportunità e lo stesso diritto all’istruzione, abbassando i costi di accesso all’ Università.

 

 

L’Associazione perseguirà le sue finalità attraverso:

 

- l’organizzazione di comitati locali per perseguire gli obiettivi e le finalità statutarie;

 

- l’organizzazione, diretta o partecipata, di iniziative culturali e politiche come referendum, raccolta di firme, manifestazioni, ecc.;

 

- l’istituzione e la gestione di blog su tutta la rete, di forum, di radio web, di un sito Internet aperto a tutti: fulcro principale della sua attività di discussione, di confronto e di decisione;

 

- la collaborazione con altre organizzazioni ed enti allo scopo di potenziare le attività istituzionali;

 

- l'ideazione, l'allestimento e la circuitazione anche telematica, diretta o partecipata, di mostre e similari;

 

- organizzare, incontri, convegni, dibattiti, chat, videoconferenze e simili, stampare, distribuire, porre in vendita libri e pubblicazioni, produrre, acquistare, distribuire, proiettare filmati, registrazioni ed ogni altro tipo di riproduzione visiva o sonora; organizzare od offrire il patrocinio a gare, incontri, tornei sportivi e in generale esplicare ogni attività che possa contribuire al perseguimento degli scopi che si prefigge, mettendo in atto tutte le iniziative idonee ai fini enunciati;

 

- attività di formazione: corsi di aggiornamento, corsi di perfezionamento, istituzione di gruppi di studio e di ricerca;

 

L'Associazione ricercherà, per il conseguimento delle finalità sociali, contatti e collegamenti con altre organizzazioni sia nazionali che europee.

 
 
 
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