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Partecipate, ecco i nuovi managerCastellammare, Asm e Multiservizi: amministratori unici al posto del Cda Castellammare. Tagli ai consigli di amministrazione delle società partecipate: arrivano gli amministratori unici in Multiservizi e Asm. Alle Terme di Stabia esce di scena il direttore generale Pierfrancesco Bernacchi che lascia il posto a Mario Marasca. Al via la macchina riorganizzativa disposta dal sindaco Salvatore Vozza sulla gestione delle aziende di proprietà comunale. È stata suggellata, ieri pomeriggio, la manovra con cui il primo cittadino ha tagliato fuori dai giochi i consiglieri di amministrazione indicati dai partiti di maggioranza e ha affidato la gestione delle due società ad altrettanti amministratori. Una scelta che arriva dopo la scadenza naturale del mandato, avvenuta con l’approvazione dell’ultimo rendiconto gestionale, che rappresenta un netto colpo di scure alla spesa di denaro pubblico e che alleggerisce le casse comunali dal peso di sei stipendi. Tagli aziendali che il primo cittadino aveva già annunciato nell’ambito dell’ultima seduta tra i partiti di maggioranza. «Abbiamo avviato un riordino delle partecipate - spiega Vozza - per affrontare con maggiore efficace la fase che stanno vivendo oggi le diverse aziende». A gestire la Multiservizi, sarà Antonio Calazzo, 66 anni di Caserta, esperto in materie economiche, ha maturato una lunga esperienza nella città delle acque in qualità di collaboratore di Sviluppo Italia, ricoprendo poi un ruolo fondamentale nella costituzione della società di servizi urbani stabiese. In qualità di amministratore unico, Calazzo sostituirà il consiglio di amministrazione presieduto da Michele Amodio (ex consigliere comunale dell’amministrazione in carica) e composto da Umberto Graziuso e Sabino Cassese, con il compito di condurre la società alla ricerca di un socio privato. «Il lavoro svolto dal cda che si è dimesso - sottolinea il primo cittadino - è stato molto prezioso, soprattutto per l’avvio e il potenziamento della raccolta differenziata porta a porta in città, che ha permesso a Castellammare di affrontare bene l’emergenza rifiuti e ha impostato una buona strategia per il futuro. Adesso è avviato il processo di privatizzazione della società, con il bando pubblicato per la selezione del personale. Per questo è stato opportuno affidare la gestione ad un amministratore unico». Dopo le dimissioni da consigliere comunale dello scorso anno, la nuova uscita di scena sembra non costituire un problema per Amodio. «Il sindaco mi ha rinnovato più volte l’invito a restare - spiega il presidente uscente - ma ho preferito non accettare un nuovo mandato per difficoltà con alcune forze politiche. Inoltre, voglio essere libero da impegni di gestione per lavorare al progetto dell’unione di centro». Da presidente del Cda ad amministratore unico, Pasquale Sposito, 49 anni di Pomigliano d’Arco, viene confermato alla guida dell’Azienda Stabiese per la Mobilità. A dare le dimissioni per consentire l’attuazione della riforma, invece, sono Alfonso Rianna, Giovanni Morricone, Antonio Picale e Salvatore Natale. «Queste dimissioni - aggiunge Vozza - dimostrano che esiste un gruppo di persone che hanno lavorato a servizio della città e che non erano interessate al posto nel Cda. Li ringrazio per il lavoro svolto. L’Asm, dopo il passaggio del trasporto pubblico all’EavBus, concluderà il suo ciclo». Infine, alle Terme di Stabia ad uscire di scena è Pierfrancesco Bernacchi, che lascia il posto a Mario Marasca. Un volto già noto nella città delle acque, che a palazzo Farnese ha ricoperto l’incarico di dirigente del settore economico finanziario, per passare poi, con l’amministrazione Vozza, alla gestione dei rapporti con le società partecipate. il mattino GUARDA IL VIDEO |
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