SI', VIAGGIARE!
agosto2006
NEW YORK- NIAGARA FALLS
CARLO E BIANCA ALLA SCOPERTA DELLA "GRANDE MELA"
New York, New York ...cantava Liza Minnelli quasi a richiamare l' attenzione del mondo intero su questa unica e magica città.
Andare a New York significa vivere un viaggio da protagonisti: l' atmosfera che si respira è davvero particolare e coinvolgente.
Atterrare a New York significa mettere un piede nel futuro all'insegna del "tutto è possibile"!
A NewYork il tempo sembra non bastare mai; coinvolti e trascinati dal suo ritmo frenetico ci si rende conto che la cosa più importante è essere là, nella metropoli più viva e stravagante del mondo.
NESSUN BAGAGLIO A MANO! Questa la lapidaria intimazione al check-in dell’ aeroporto di Capodichino a Napoli….(recenti le paure dei attentati terroristici) Ciò significa che la borsa con tutta l’ attrezzatura fotografica dovrà viaggiare come bagaglio normale. Infiliamo nostro malgrado la borsa con fotocamera ,videocamera ed altre attrezzature nel trolley semivuoto che portiamo al seguito e destinato ad accogliere gli oggetti da acquistare a New York, lo facciamo“incerottare” e incrociamo le dita! Speriamo che ci vada bene, altrimenti prevediamo una spesa inaspettata! Un pensiero ci attanaglia: riusciremo a fare le riprese video da inviare ad “Alle falde del Kilimangiaro”?
Sono le 9.30, ci imbarchiamo e, dopo il cambio aereo a Malpensa, arriviamo all'aeroporto di Newark alle 18.00 ora locale. Al ritiro bagagli siamo frementi quando, non ci possiamo credere, la prima valigia che appare sul nastro trasportatore è proprio il nostro trolley contenente l’ attrezzatura videofotografica! Evviva!
20 agosto
E ci ritroviamo quasi per incanto nella famosa Fifth Avenue, andando avanti quasi per inerzia, intontiti dal ritmo frenetico della città, siamo accolti dalle campane di St. Patrick, magnifico esempio di revival gotico, nonché la più grande cattedrale cattolica degliStati Uniti. Quale migliore accoglienza?
Poi incontriamo la sede della N.B.A, ed all’ improvviso siamo letteralmente circondati da una miriade di Harley Davidson, le mitiche motociclette americane, probabilmente riunite per un raduno. Dopo aver ammirato le famose “HD” visitiamo il Rockefeller Center e tornando all’ albergo diamo uno sguardo da lontano a Times Square che ci riproponiamo di godere con calma e soprattutto con più vigore: la stanchezza del viaggio inizia a sentirsi, torniamo in albergo.
In programma al pomeriggio c’è il tour in bus della Volatur. Non ne siamo molto entusiasti, preferiamo girare liberamente, ma….
Come prima tappa siamo a “LITTLE ITALY” con la piacevole sensazione diessere ancora a “casa” respirando i profumi d’ Italia. Ma il caffè….. Mentre gironzoliamo per i vari negozi di Mulberry Street ci imbattiamo nella processione di S. Rocco.
21 agosto
Oggi siamo nella Lower Midtown e facciamo una capatina alla splendida GRAND CENTRAL STATION ed al Chrysler Building che con la sua guglia a corona in acciaio è definito il più bel grattacielo di New York. Ci dirigiamo verso la sede dell' ONU nella First Avenue per la visita guidata condotta da una brillante ragazza italo-brasiliana-americana che ci porta in giro nell'immenso complesso architettonico mostrandoci dove si decidono i destini del mondo: la sala del Consiglio di Sicurezza, la sala del Consiglio Economico e Sociale ed infine la sala dell' Assemblea Generale. Suggestivo il mosaico"The Golden Rule" di Norman Rockewelled all’ esterno notevoli le varie sculture esposte nei giardini da quella di Henry Moore a quella particolare di Karl Frederik Reutersward: la pistola con la canna accartocciata.
Dopo questa memorabile esperienza riprendiamo la via del ritorno rigorosamente a piedi, così si vive la visita di una città, e ci dirigiamo verso l'Upper East Side dove troviamo il Guggenheim Museum, con la sua particolare forma a spirale, progettato da Frank Lloyd Wright. Interessante la mostra dedicata alla famosa Zaha Adid, architetto iracheno.
All' uscita del museo facciamo una capatina a Central Park.Incontrando subito il Reservoir un grande lago artificiale. Il grande polmoneverde di Manhattan, progettato come luogo di relax e ricco di campi di gioco, edaree destinate ad ogni passatempo. I 340 ettari del "giardino" della città sono ben curati e ricchi di laghi, colline e grandi prati.
Giusto il tempo di prendere fiato dobbiamo spostarci dall'88th alla 33th: ci aspetta l' Empire State Building, nel Chelsea. Che dire dell' Empire, non ci sono parole oltre a questa: stupendo!
Entriamo nell’ atrio dove un’ immagine in rilievo del grattacielo più alto della città è sovrapposta ad una mappa dello stato di New York. L’ ascensore in meno di un minutoci porta all’ osservatorio dell’ 86° piano. La vista è spettacolare: a nord i grattacieli del Theatre District, Central Park e Harlem; a sud il Financial District, la Statua della Libertà, il Manhattan Bridge ed il Brooklyn Bridge; ad est il Queens e Long Island; ad ovest il fiume Hudson ed il New Jersey. Siamo esausti, torniamo all’ albergo per riposare.
Arriviamo poi a BATTERY PARK, così chiamato per i cannoni che un tempo proteggevano la baia e da lontano scorgiamo la statua della Libertà, confidenzialmente chiamata “LADY LIBERTY” e con la quale avremo un incontro nei prossimi giorni. Eccoci a “GROUND ZERO” in un’ atmosfera quasi spettrale .Essere nel luogo dove sorgevano le Twin Towers significa rievocare l’ 11 settembre , significa ricordare le immagini tragiche di quel giorno. Giro una breve sequenza non per documentare un luogo di tragedia infinita ma solo per ricordare, riconquistare e sperare…
GROUND ZERO
…In zona c’è l’ American Express Tower, la sede della nostracredit card.
Si continua il tour e ci fermiamo ad osservare il famoso Brooklyn Bridge ed il Manhattan Bridge. Al ritorno siamo fagocitati da TIMES SQUARE in mezzo ad una fiumana di persone, tra artisti di strada che suonanomusica etnica, buses panoramici colori e suoni straordinari, negozi incredibili tra cui TOY’S un immenso negozio di giocattoli. Ci tratteniamo in TIMES SQUARE fino a tarda sera ubriacandoci di luci, personaggi, locali come l’ Hard RockCafè, la Pizzeria Sbarro e soprattutto di quel modo di vivere newyorchese che non lascia spazio alle soste.
Oggi dedichiamo la giornata ad un bel giro per Times Square con colazione al Mac Donald's e risalendo l' Avenue of The Americas arriviamo all' ingresso sud di Central Park di fronte alla Grand Army Plaza: abbiamo bisogno di ossigenarci per affrontare un altro tour de force. All' interno del parco assistiamo ad una scena particolare: un set di un film gay! New York è anche questo, sbalordire nella trasgressione. Risaliamo poi, rigorosamente a piedi, la Brodway e pieghiamo sulla 48th per raggiungere Rockefeller Center per visitare il livello inferiore pieno di negozi eleganti.Attraverso la 46th raggiungiamo il Pier 86 dove si trova l' Intrepid-Sea-Air-Space Museum. All' ingresso ci accoglie un monumento alle vittime delle torri gemelle. Onore e rispetto.
In esposizione sulla portaerei USS Intrepid della seconda guerra mondiale aerei da combattimento antichi e moderni daquelli degli anni "40 al più veloce aereo spia del mondo, il famoso Stealth.Che soddisfazione c' è anche l' aereo delle nostre Frecce Tricolori! Al pianoinferiore ci sono elicotteri, simulatori di volo, documentazioni delle impresespaziali americane. Visitiamo anche il sommergibile Growler. L' ultima novità del museo è il Concorde.
Sveglia alle 4.00, il pulmino della Volatur che deve portarci all’ aeroporto per l’ escursione ci aspetta alle 4.45. Approfittiamo per fare foto e videoriprese nella stupenda hall dell’ albergo che, data l’ ora,troviamo deserta. In poco tempo siamo all’ aeroporto La Guardia e ci imbarchiamo sul volo per Buffalo dove arriviamo in breve tempo. Ad aspettarci un’ altro pulmino con la guida-autista, un italoamericano di Salerno col quale, ovviamente, subito simpatizziamo. Arriviamo a Niagara Falls lato Stati Uniti dove ci aspetta uno spettacolo emozionante. Da lontano si scorge la nuvola d’ acqua che la gigantesca caduta d’ acqua genera egià ci sentiamo intimoriti da questo spettacolo che offre la natura. Dopo aver sostato per circa un’ ora, ci spostiamo al lato canadese e passiamo la frontiera con formalità ridotte al minimo. Si respira un’ aria di grande civiltà…ed è una sensazione bellissima.La guida ci fornisce i biglietti per il battello che ci porterà fin sotto il salto d’ acqua e quindi ci imbarchiamo. Mi viene un dubbio: ma se il motore andasse in avaria, che ci succede? Ci dicono: i motori sono 2! Meno male!
Bagnato ma felice chiedo a Bianca di asciugarmi alla meglio la testa visto che lei, previdente come sempre, ha portato un piccolo asciugamani.
Di nuovo in pullman verso il ristorante panoramico per ilpranzo.
Il ristorante è un mega-super-panoramico ristorante fattoanch’ esso per sbalordire. A parte la struttura ultramoderna, si gode una vista sulle cascate che difficilmente dimenticheremo. Non parliamo del pranzo raffinato e ben servito. La guida sceglie di stare al nostro tavolo complimentandosi per la nostra simpatia. Inutile a dirsi: siamo napoletani! Ritorno a New York in serata.
24 agosto
Oggi abbiamo l’ appuntamento con LADY LIBERTY!
Ora il porto è diventato un attivo complesso di negozi, ristoranti e musei. Il Pier 17 consiste in un edificio di vetro e acciaio con tre piani di negozi e bancarelle a fianco del quale sono ormeggiate navi storiche come il Peking, la seconda più grande nave a vela del mondo che visitiamo con molto interesse. Dopo aver fatto degli acquisti saliamo all’ultimo piano da cui si gode un’ ottima vista del Brooklyn Bridge e delle antiche navi ormeggiate nel porto. Visitiamo il veliero Peking, la seconda nave a vela più grande del mondo e cerchiamo invano l’ artigiano che realizza modellini di navi, polene e soprattutto navi in bottiglia che colleziono. Resto deluso oggi il laboratorio è chiuso e nessuno sa dirmi quando riapre….Peccato!
Il Financial District è vicino e andiamo all’ incrocio che più di ogni altro ha avuto importanza per la città, nel passato come oggi, quello tra Wall Stret e Broad Street.
Qui si trovano il Federal Hall National Monument, Trinity Church e la borsa (Stock Exchange) di New York. Inutile dire che siamo curiosi di vedere il simbolo di Wall Sreet: il toro in bronzo del peso di 3,2 tonnellate e lungo quasi 5 metri portata e sistemata nella piazza nella notte tra il 15 e 16 dicembre del 1989 dallo scultore Arturo Di Modica aiutato da parenti e amici che scaricarono l’opera in soli 8 minuti eludendo la sorveglianza della polizia.. Inutile dirlo il Di Modica era di origine siciliana......
25 agosto
Giornata impegnativa, prendiamo la 43th verso il mare per raggiungere il Pier 83 per la minicrociera che ci porterà lungo tutta Manhattan. Alle 11:30 salpiamo, la giornata è leggermente uggiosa ma per fortuna non piove. La leggera foschia dona però un fascino particolare allo skyline, anzi i grattacieli, la costa, ed i ponti di New York assumono quasi una dimensione irreale che ci avvince in un modo straordinario. Dopo aver goduto di Manhattan dal cielo questo navigare lungo la sua costa ci mostra un lato particolare che non potevamo neanche immaginare: Manhattan è quasi distesa sul mare in una atmosfera che la mostra in una pace che al suo interno non si nota a causa del ritmo frenetico della vita che in essa si svolge. Spuntino ad un ristorante turco e la giornata si conclude al MoMA, un esempio di architettura museale unico nel suo genere. L’edificio è stato rinnovato e ora dispone di sei piani espositivi, quasi il doppio del vecchio museo. Il MoMA è stato il primo a includere nella sua collezione oggetti pratici; essi vanno dagli elettrodomestici agli impianti stereo, dai mobili alle lampade. La sezione Architettura e Design è ubicata al terzo piano dove l’ Italia la fa da padrona infatti innumerevoli sono le opere d idesigners italiani. Pensate è esposta persino uno scooter Vespa della Piaggio! Sostiamo a lungo nel giardino delle sculture Abbey Aldrich Rockefeller che èuna vera oasi di pace.
E’ quasi sera e passiamo le ultime ore a New York in Times Square: alle 23.30 si parte da Newark per l’ Italia…..O almeno si dovrebbe partire! Il volo è stato cancellato! Che si fa? Si resta a Newark fino a domani a spese dell’ Alitalia! Un imprevisto prolungamento del viaggio che non ci dispiace e che trascorriamo in allegria con amici italiani costretti come noi a rimandare la partenza.
26 agosto
Le alternative di partenza sono o in aereo Alitalia alle 17:30 ora locale per Roma o Continental alle 23:00 per Milano. Optiamo per Roma,oltretutto saremo più vicini a Napoli . Stavolta accettano di imbarcare ibagagli a mano vale a dire l’attrez zatura fotografica ed il trolley con gli acquisti fatti.
Il viaggio per fortuna è tranquillo. Arriviamo a Napoli il 27 agosto alle 13:00 ora locale e riscontro che una valigia ha subito un tentativo di apertura forzata ed un’ altra non è arrivata. Poco male, in quest’ultima vi era solo biancheria sporca . L’ indomani mi telefonano dall’aeroporto per comunicarmi che la valigia è arrivata: chissà che non abbiano mandato la biancheria in lavanderia…
New York è un luogo speciale , dove ci siamo sentiti al centro del
mondo perché tutto il resto le ruota intorno.
Nessun' altra città è altrettanto arrogante da definirsi capitale
del mondo, e nessuna sa portare meglio questo soprannome.
Potete maledirla o amarla alla follia ma non potete rimanere
indifferenti al fascino senza tempo di New York.
IL NOSTRO VIDEO VINCE!
IL NOSTRO VIDEO-REPORTAGE SU NEW YORK VINCE A:
ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO!