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Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 14 Ottobre 2005 da Sacred_spirit

13 ottobre 2005 ore 19,30

 

 

Perdersi nel niente, in un niente dove tutto è compreso. Le grandi parole i silenzi eterni. Essere dentro ad una voce. Essere nel pianto. Essere il solo punto di contatto, tra ciò che esiste e ciò che è stato, e ciò che è possibile percepire e quello che invero è possibile sentire.

 

Camminare oltre oltre le linee del tempo, riuscire a valicare i confini che ingabbiano le menti, che precludono al vera possibilità di espandere se stessi all’interno degli altri, per raggiungere così quell’intimo sentire, quella totale fusione che consente la vera possibilità di crescere.

 

Tutto può essere immaginato, ma tutto non può essere immaginazione.

 

Quello che sono i suoni lontani, quello che sono le voci vicine, quello che sono gli abbracci, quello che sono gli scambi, quello che sono i muti, i muti silenzi capaci però di dire e dare tanto.

 

In tutto questo, ora in questo momento preciso, dove tu ti trovi ad affrontare le tue paure, dove tu ti trovi immerso in questo oceano, che sembra essere infinito intorno a te, dove tu non riesci ora a scorgere alcuna terra, ed in questa situazione di totale abbandono, di completa impossibilità di sapere concretamente in quale direzione nuotare e muoverti, perché non hai alcun punto di riferimento.

In questa situazione, quello che ti è possibile fare è di vivere il momento stesso, di vivere le sensazioni di essere qui in questo momento in questo immenso oceano, ed assaporare queste che sono sensazioni nuove, perché tu sempre sulla terra ferma hai camminato e quando hai deciso di entrare nell’acqua, non ti sei mai allontanato concretamente dalla costa, sempre in prossimità di essa ti sei mosso, sempre in prossimità di essa hai preferito nuotare.

Ora che intorno a te invece non vedi alcuna terra, in cui tuo malgrado sei stato costretto ad allontanarti da essa, in qui si stato scaraventato a forza in mezzo all’oceano, ora hai la concreta possibilità di dimostrare che sai nuotare, perché è facile nuotare accanto ad una riva, dove con due bracciate puoi di nuovo mettere i piedi sulla sabbia, dove il rischio di annegare è quasi nullo, dove le certezze sono sempre comunque presenti.

Essere invece in mezzo a questo oceano di emozioni, di sensazioni, in questo indefinito liquido di angoscia che ancora non percepisci, perché  non riesci a percepire ciò che è stato, perché ciò che è stato ha bisogno di trovare anche in te la concreta accettazione qui in mezzo a questo nulla, tu ora e solamente tu dovrai dimostrare se qualcosa tutto questo è servito.

Ricordati una cosa, ricordati che è inutile cominciare ad agitarsi, cominciare ad andare in una direzione piuttosto di un’altra navigando con foga, questo non porterà a niente perché la direzione che eventualmente sceglierai, non è detto che sia quella che ti porterà verso la terrà ferma.

In buona sostanza l’essere al centro di questo oceano, diventa per te una nuova sfida, dovrai prima comprendere intuire, arrivarci con l’istinto a capire cosa esiste oltre a ciò che puoi vedere nelle varie direzioni.

Ci saranno forse delle nuove terre, ci saranno altre distese di mare, potranno esserci terre che hai già conosciuto, potrà esserci tutto quello che tu vorrai, ma l’importante è per te ora, comprendere cosa devi fare.

Più volte in passato ti abbiamo detto che quando non sai cosa fare, quando davanti ad un bivio non sai che strada scegliere non è detto che per forza si debba scegliere, qui non è detto che tu per forza debba nuotare verso qualche direzione, forse ora per te è più importante imparare a galleggiare, a farlo senza stancarti, senza esaurire le tue forze, perché può essere che il percorso prima che tu raggiunga la nuova terrà sia lungo e faticoso.

 

Questo è quanto in questo momento Noi vogliamo che tu riesca ad apprendere.

 

Sento che m stai facendo una domanda:  Da me vuoi sapere cosa sarà, quale sarà la nuova terra

 

Io capisco la tua domanda, capisco il bisogno per te di sapere, però ti ho appena fatto un discorso quindi in esso c’è la risposta. Quello che sarà comunque adesso non è importante, quello che è importante è che tu possa imparare a gestire questa situazione.

 

Mi chiedi perché, perché ti trovi in questo oceano. Quando pensavi di essere in una situazione così tranquilla

 

Io quello che posso dirti è che tu hai la percezione di quello che è per te una certa situazione, un certo stato d’animo, sebbene uno presuma di potere sapere quello che è anche il sentire altrui, non sempre questo accade, anzi tal volta proprio in certe situazioni diventa impossibile percepirlo. Quindi quello che posso dirti è che tu ora sei in questa situazione è perché altri percepivano il tuo rapporto in modo diverso da quello che era il tuo sentire.

 

Tu dici che non è giusto

 

Il concetto di giustizia è un concetto molto delicato da affrontare. Dire se una cosa è giusta o non è giusta richiede molta attenzione, una cosa può essere giusta o ingiusta nel contempo . Una cosa può essere giusta per uno ed ingiusta per un altro. Non è una questione di giustizia o di ingiustizia, la questione è che ci sono cose che comunque accadono ci sono come ebbi modo di dirti tanto tempo fa delle tappe prefissate lungo la Via Maestra.

Ci sono dei punti che comunque devono essere raggiunti, puoi seguire e decidere autonomamente i percorsi da fare, ma in alcuni punti del tuo destino comunque devi passare. Questo è evidente un punto che andava affrontato, un bivio faceva parte del tuo destino, che già in passato avevate affrontato, ma che forse non avevate risolto concretamente, e le cose per passare oltre, continuare il proprio percorso devono essere affrontate e risolte. Se tu avevi da parte tua la percezione di avere risolto questo nodo ed avevi comunque fatto la tua scelta, lo stesso non era stato per lei che a sua volta ora ha fatto una scelta diversa, può darsi che questa sua nuova scelta come successe per te la porterà a comprendere e a quel punto forse la questione sarà risolta da parte di entrambi ed insieme potrete continuare, se invece questo a lei farà comprendere che il percorso con te si era concluso, vorrà dire che ciascuno si muoverà in direzioni diverse.

 

Non farmi ora altre domande, non c’è bisogno che tu ora, faccia troppe domande, quello che tu ora puoi fare è comprendere, comprendere dove sei, come sei, quale è la situazione che stai vivendo e decidere, come gestirla, puoi cominciare a nuotare come forsennato da una parte piuttosto che dall’altra, andando a caso, puoi farti prendere dalla disperazione di questa nuova condizione e lasciarti andare a fondo, oppure puoi semplicemente imparare a galleggiare e vivere questa nuova dimensione ed esperienza in attesa di comprendere quello che sarà ……

 

Vorremmo ricordarti di rileggere o riascoltare le varie cose che ti sono state dette a più riprese in questi mesi, in esse troverai spunti, troverai momenti per nuove riflessioni, che alla luce di questa tua nuova condizione potranno servirti ed aiutarti non poco. Ricordati il nostro Abbraccio d’Amore, ricordati che non sei solo e mai lo sarai, ricordati che tutto questo è un grande privilegio,un grande dono, che noi siamo qui per te, siamo accanto a te in ogni momento e che in ogni momento puoi trovarci puoi parlarci, puoi ascoltarci ed in ogni momento noi sapremo non indicarti con la certezza che tu vorresti, qual è un percorso piuttosto di un altro, ma sapremo darti i giusti strumenti affinché tu possa concretamente risolvere quelli che sono i tuoi dubbi, le tue paure, e possiamo rimanendo accanto a te farti percepire la Nostra presenza e condurti laddove tu sai che dovrai andare, nella convinzione che tutto questo, ti porterà nuova serenità, nuova gioia e nuova luce.

Ti abbracciamo ti siamo vicini, ed in questa vicinanza raccogli la nostra energia e che essa diventi la tua Energia affinché tu di questa nuova Energia possa alimentare te stesso e non solo.

 
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