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Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 17 Gennaio 2005 da Sacred_spirit


Meditazione

14 gennaio 2005 ore 18.30

Oggi le cose che devi apprendere, e che Io ti dirò, sono importanti.

Tu pensi che queste parole, provangamno dalla tua mente, per questo che cerchi di intuire quello che è il seguito. Cerchi di sapere già, che cosa tu stesso ti dirai.

Io sorrido, perchè so che questo tuo sforzo è inutile e tu riesci a percepire di volta in volta solo le due o tre parole che precedono l'uscita dalla tua bocca della tua voce, e per tanto tu ti sforzi di pensare quali siano le altre parole, quali siano gli altri pensieri, nulla riesci ad intuire.

Questo perchè se è vero che Io sono in te, se è vero che tu sei una parte di me, come io sono nel contempo una parte di te. E' anche vero che quello che sono le mio parole, nulla hanno a che fare, è nulla hanno da spartire a quelli che sono i tuoi pensieri di sempre. Sento, sento forze che tirano in dietro in te. Sento resistenze, sento che la tua parte razionale fa veramente fatica a lasaiarsi ancdare. Questo non mi meraviglia più di tanto, io so come sei.

Tu credi che sia possibile controllare tutto, tu quando credi a te stesso e ti pensi, ti vedi e ti pensi come un essere istintuale, istintivo. Un essere che segue le proprie intimepulsioni, la propria natura. Tutto questo è fondamentalemnte sbagliato.

Tu sei è sei sempre stato una personamolto razionale, molto ragionatrice.

Tu hai questa abitudine ad analizzare le cose, analizzandole nei pèiù minimi dettagli, dalle più diverse e svariate angolature. Questo ti impedisce sostanzialemnte di vedere le cose, per quello che sono pervchè qualsiasi cosa tu voglia o possa osservare, se ti avvicini troppo ad esse e se la guardi con lenti di ingrandimento troppo potenti,potrai è vero analizzare dettagli, ma perderai la visione d'insieme di quello che stavi osservando, e a te, spesso, è quello che capita.

Con le persone ti metti lì osservi analizzi, scindi compotamnti le emozioni, e vedi già tu quelli che dovrebbero essere i giusti comportamenti, i giusti atteggiamenti.

Questo ti porta a valutare con eccessiva severità, singoli particolari, e ti impedisce in questo modo di valutare il aprticolare per quello che è, di valutare la persona la situazione per quello che è.

Questo ti comporta inoltre dei seri problemi per quanto riguarda il tuo relazionarti agli altri.

Se da una parte questo tuo entrare dentro al particolare, ti consente di presentarti agli altri con unottimo biglieto da visita, a lungo andare questo tuo modo di fare, porta gli altri o a chiudersi totalemnte, o invero a donarti a te completamente.

Nel primo caso la chiususra è dovuta al fastidio che si prova, nell'essere analizzati , vivisezionati costantemente essere messi sotto una lente di ingrandimento, si tende a pedere di naturalezza, si tende a irrigidirsi nei propri comportamenti, si ha il timore di essere giudicati, si ha anche il timore di essere scoperti per quelli che sono le proprie debolezze, i propri luoghi nascosti, i propri segreti. E questa chiusura, ti impedisce di avere quel riscontro che tu invece ti attendevi, e questo tuo andare ad analizzare nel dettaglio aquesti comportamenti di chiusura ti porta a perdere di vista, l'insiemen della situazione e del perchè queste chiusure sono avvenute.

Nel secondo caso, quando invece la reazione è quella dell'apertura totale e compelta, questo ti pone di fronte ad uno smarrimento, in quanto il tuo andare ad analizzare i dettagli si trova e si scontra con l'impossibilità di aopsservare l'universo intero soprattutto se lo si vuole fare alalizzando accuratamente i dettagli. E questo porta in te l'ìimpossibilità di proseguire oltre, e quindi tu stessotendi ad allontanarti.

Quello che dovrebbe essere il giusto comportamento sarebbe quello di mantenere la giusta distanza, per potere osservare l'insieme valutando da una cetrta distanza quelli che sono contorni, quelli che sono i movimenti, quelli che sono insomma, tutti i colori di questo insieme.

Poi vi sono momenti in cui è possibile decidere di focalizzare la propria attenzione sui particolari, è possibile zummare con la lente del cuore, e andare a comprendere meglio da più vicino alcune cose che da lontano è difficile distinguere ma questo deve essere un movimento un avvicinamento temporaneo, osservato il particolare e compreso ciò che si doveva comprendere è nell'insieme del tutto e nella sua visuione che bisogna toranre a porsi.

Questo è importante, importante da comprendere, perchè solo questo consente di vedere quello che realmente è e non di vedere erroneamente quello che si crede possa essere.

Non sempre avvicinarsi troppop all'oggetto consente di avere di questo oggetto una visione migliore.

Non sempre avvicinarsi troppo alle persone, consente di avere di esse una visione migliore.

Questo è una tua caratteristica, che è strettamnte legata alla razionalità di cui prima dicevo.

Questa visione che hai di te stesso, questa visione romantica, è frutto dall'impossibilità tua di accettare e accettarti per quello che realemnte sei, questo perchè fondamentalmente tu disprezzi le persone razionali le persona che tendono ad analizzare troppo le cose che si fissano sui particolari, che non riescono ad avere una visione del tutto, ma solo visioni parziali. Esssendo così il tuo modo di pensare, è naturale, che tu abbia su di te modellato l'immagine diversa più romantica, più attinente ad un ideale che però non ti appartiene se non in minima parte.

Non esiste in realtà un modo giusto ed un modo errato di essere. Esiste semplicemnte il proprio modo di essere, una peculiarità unica.

E questo bisogna prima di tutto imparare a riconoscerlo, in secondo luogo questo bisogna accettarlo.

Nulla è fisso e definito, tutto si evolve, tutto si modifica,per cui non pè detto che un modo di essere non possa col tempo trovare cambiamenti, ma fino a che si pensa e si penserà di essere già in un determinato modo nessuno sforzo verrà fatto per cambiare, se già si crede di essere così, tu non potrai mai sforzarti di essere più istintivo, se nella tua mente ti consideri e ti vedi già come una persona estremamente ed a volte eccessivamente istintiva.

Anzi, questo ti spingerà trovando, l'intima giustificazione al tuo reale modo di essere ti spingerà ad usare ancor di più la ragione e quindi, ad essere quello che sei. Bisogna comprenderli certi meccanismi che sono sottili, in cui ciò che sembra a volte non è, e quello che non è ti spinge ad essere quello che realmente sei impedentoti di cambiare.

Questo non vuol dire che si è solamente in un determinato modo, questo sicuramente vuol dire che si è tendenzialemnte in un determinato modo, e se in questo caso due sono le variabili esse a confronto: istinto e ragione, tu stesso se valuti oggettivamente non puoi non vedere d quanto sia maggiore la tuia parte razionale rispetto al tua parte istintiva.

Anche laddove è fondamentale usare l'istinto anche laddove, entreano in gioco i sentimenti, tu fai lo stesso sbaglio, anteponi sempre la ragione a quelli che sono i tuoi intimi bisogni istintuali, e questo procura in te profonde lacerazioni e profondi dolori, che ti impediscono di trovare quella serentità e quell'armonia che tanto ricerchi.

Il fatto che tu in questo momento ti sia emozionato, il fatto che i tuoi occhi si siano bagnati e che la tua voce ti si stia strozzando in gola, è un segno tangibile che quello che ti ho detto, ti ha toccato, che quello che ti ho detto è semplicemnte ciò che è,che è così semplice da vedere e da comprendere, ma che forse per potere essere accettato, aveva bisogno che giungesse a tempo appropriato, e questo tempo ormai è giunto Io te ne do notizia Io te ne do comunicazione e ti dico di non avere timore, di non avere paura, perchè non c'è da avere paura per queste cose, nulla cambierà nulla si modificherà così improvvisamente.

Ogni tanto rileggi quello che ora so trascriverai, o riascolta queste parole e pensa a te stesso, e cerca di essere onesto con te stesso e vedi di lasciare di lasciare che la ragione lentamente allenti la presa che ha su di te, e che l'istinto, che il cuore entrambi avanzino e riempoino nuovi spazi nel tuo essere affinchè il tuo sentire, possa davvero consentirti di ascoltare quelle fantastiche voci che sono intorno a te e che tanto anelano di comunicare con te, e fin quanto questo tuo modo di essere ti costringerà dentro questi rigidi canoni della razionalità, tutto questo sarà molto difficile che possa avvenire serenamente, e questo è per te un grande perdita, sii quindi tranquillo, sii sereno e accetta quello che sei, accettati in quanto persona razionale, ma avendo preso coscienza di questo lavora affinchè la tua parte razionale ti renda un po' per volta libero, libero da se stesso.

Perchè è vero noi siamo, sì ragione ma siamo Animo siamo Spirito e siamo Cuore e la razione non può essere la propria carceriera e la ragione è per tenti uomini una atroce e crudele carceriera.

 
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Commenti al Post:
bestiolinav
bestiolinav il 28/01/05 alle 11:08 via WEB
..ho riletto questa tua meditazione-riflessione... e mi sono spuntati un po' di pensieri... credo che ne scriverò qualcosa...e se ti andrà te lo farò leggere... mia MUSA! ;o)
(Rispondi)
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