Creato da Sacred_spirit il 28/06/2004
La ricerca dell'Anima

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Post N° 70

Post n°70 pubblicato il 22 Dicembre 2004 da Sacred_spirit


Dopo una pausa di una decina di giorni, è arrivato il sesto messaggio. Lo trascritto velocemnte questa mattina. Diverse parti credo siano del tutto incomprensibili, come incomprensibili sono alcune parole verso la fine.  Ho sentito qualcosa di diverso rispetto le altre volte. Ho perso diverse volte coscienza di ciò che dicevo, cadendo in una sorte di inconsapevole sonno. Questo ha di fatto bloccato il tutto, alla fine in effetti è emersa questa impossibilità di continuare, mancando di fatto la componente fisica capace di supportare questo. E' la sesta registrazione. Cominciano ad essere tante. Ogni tanto rileggo le precedenti, sono sempre più convinto che non appartengano a me. Non mi ci riconosco nello stile, nelle cose dette, nel modo di esporre i concetti. Ma non posso nemmeno dire che siano frutto di chissa quali entità. Forse arrivano solo da una parte profonda di me che non conosco, o alla quale ora sto cominciando ad attingere.

Questa la riporto così, senza nemmeno provare a inserire punteggiature o spaziature, deve essere riletta e riascoltata la registrazione, sicuramente vi sono errori anche di comprensione. In effetti nella aprte centrale si evidenzia propro questo (altre volte non ne sentivo così la necessità) il fatto che il tutto debba essere letto e controllato con cura per evitare fraintendimenti. C'è un accenno ad un discorso medico e professionale, che davvero non so cosa sia. Questa parte in effetti è stata detta senza che ne avessi davvero coscienza.

A volte mi chiedo chi legga veramente queste cose. Penso che siano davvero pochissimi quelli che per curiosità o altro si mettano di buona lena e riescano a leggere il tutto. Di queste limitate persone, non credo vadano oltre alle due o tre unita, visto che questo è un blog "nascosto" in quanto Sacred-spirit non si mostra in altri luoghi oltre a questo, se non molto raramente. Cmq dicevo che delle due o tre persone che forse avranno letto, non credo di avere mai incontrato chi abbia compreso o che abbia davvero avuto voglia di chiedere qualcosa di più. Non me ne rammarico, anche eprchè onestamente io personalmente non saprei cosa dire di queste cose. Sono una persona razionale, poco propenso a credere, che però accettà e registra ciò che gli accade. Un semplice scribacchino di qualcosa che non comprende forse nemmeno.

Forse oggi rimetto questo link nel blog primo, così magari qualcuno che passa di là potra capitare magari qui per sbaglio e potrà leggere, o per lo meno iniziare a leggere poi non credo sia facile proseguire. Ok questa è la premessa. Quanto prima sollecitato forse anche dall'interesse che questa cosa sta prendendo una persona a cui voglio molto bene (anche se non se lo merita) proverò a portare avanti in maniera sitematica, magari con registrazioni annesse, anche il lavoro di ipnosi regressiva, che è un po' che non affronto. Vedremo cosa potrà saltarne fuori.


21 dicembre 2004 ore 19.00

Nei luoghi lontani ove il riposo trova confine distese immense di coltri bianche sembrano inutilmente susseguirsi le une alle altre e in questa infinita distesa le anime sembra divengano esse stesse parti del tutto e l'immenso fluire di fragili essenze un moto perpetuo ma deciso e marmoreo convincimento che il lento fluire del tempo porta in se la vera natura del puro divenire. Tutto questo non inganni, tutto questo non porti e non conduca il pensiero a fuorvianti convincimenti e conclusioni. In questo descrivere il tutto con termini comprensibili è implicito il giungere a immagini che possono solo lontanamente avvicinarsi a ciò che è che non potrebbe essere comprensibile se non tradotti in simboli e in immagini in situazioni comprensibili sempre in quanto della ragione e non della conoscenza intima si voglia o si possa far uso, questo affinchè il dubbio e la critica non trovi in questi rivoli marginali modo di trarre ragioni per legittimare se stessa a scapito di quella che è la sola verità. Bisogna inevitabilmente fare un distinguo su ciò che è e su ciò che può essere compreso, laddove il tutto immenso debba essere tradotto e compreso da un tutto limitato e ben definito. Si puo intuire che anche del verbo sarebbe inutile utilizzare se di quella capacità di comprendere e di entrare in relazione si fosse acquisita la comune capacità che ai più ad altri levelli è concessa. Questa non mortifichi, non induca a ipotizzare una gerarchia che di fatto è inesistente perchè ed ella pura eguaLIANZA E DELLA ASSOLUTA EQUIVALENZA DELLE ANIME E DELLE ENERGIE DELLE ESSENZE che il tutto trova ragione di essere. Come potrebbe essere differente se vi fosse una pregiudizilae di difformità, tra ciò che un'anima esprime e ciò che un'anima rappresenta sarebbe di per se una inaccettabile disomogeneità non dovuta a ciò che implica il termine stesso di anima, ma piuttosto ad un concetto, anche questo molto troppo terreno che è portato a definire a classificare e ad assegnare un valore per certi casi univoco a elementi concreti anche laddove si tratta di elementi di una inconsistente realtà, definendo per realtà ciò che è qui possibile concretamente manifestare verificare accogliere. Se in questo accettazione e pensiero unico in cui il postulato viene assunto come elemento di primaria e fondamentale importanza, il credere e il supporre che le diversità emozionali ed il percorso che le singole anime costrette ad assolvere il loro singolo compito entro specifici elementi di fisicità non possono per questo trovare alcuna giustificazione. un grave elemento che porta a una reale sottovalutazione della conoscenza è il falso convincimento che il tutto abbia un percorso già definito, e che quindi l'inevitabilità del raggiungimento e del conseguimento di una nuova luce sia di per se indipendente dal personale cammino. Questo comporta uno stato inconscio ed emotivamente deprecabile di portare ad una accettazione cieca di ciò che non si è possibile in prima persona modificare che non si è in grDO DI ACCOGLIERE IN UNA DIMENSIONE PIU CONCRETAMENTE ACCETTABILE qui nasce una imcomprensione di fondo che trova nella casualità di un incontro piuttosto che in una conferma costante precisa moitivata da scelte professionali anche in campo medico possano portare alla disgregazione dell'unico elemento che di fronte a questa conoscenza bidimensionale della vita è in grado di comprendere l'uomo in quanto tale questo che assume in questa forma un nuovo modo di entrare in relazione con energie completamente autonome e prive di quei meccanismi di autocontrollo e di autocensura in quanto la coscienza si è abbassata a livelli che rasentano e talvolta sembrano ricadere a quelli della perdita totale di coscienza vigile questo sicuramente comporta e comporterà la necessità di rivedere il testo in quanto è espresso in modo tale ad effettuarne una relativa ed autentica interpretazione per evitare maldestri utilizzi impropri di questo e di altro materiale. Se il tutto verrà eseguito con ......... è arrivata un energia Pura nel momento di completo abbandono. La coscienza si dipana e si perde concreta presenza in questo dimensione rischiando il trasbordo verso nuovi e più complessi spazi e luoghi. Uno spasma comporta una verifica profonda che i punti sollecitati procurano all'interno di questo corpo una violenta reazioneeeeeeeeeeeee non del tutto comprensibile ed affatto riconducibile a motivazioni consce si debba **** altrove le risposte affinchè non vi sia una costante ripetizione di meccanismi ormai logori e privi di ogni effettiva consistenza si abbia la forza il pudore l'energia per ritrovarsi ad affrontare un nuova problema di vita che politica esistenza per se stessi e per ****** questo fase una nuova **** di comprendimento in quanto sia poi veramente possibile trasmettere tutto sembra ora affondare dentro questo impetuoso mare emozionale la pace di trasmettere solo una piccola parte di ciò che sarebbe perfettamente possibile ed invece con una conoscenza di quanto tutto intorno si sà. poi **** *** non è semplice emettere giudizi ponderati e apotici di ciò che si concerta **** è facile l'energia **** contatto sembra non poter proseguire in quanto la parte cosciente vigile fisica che consente il libero esprimersi sembra essere caduta in una tale *** **** lasciarsi andare e **** tutto questo altro momento **** ***** contatto profondo **** questo immenso oceano di onde.


B U O N     N A T A L E
(del resto nulla esclude nulla)


 
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Commenti al Post:
skyblus
skyblus il 22/12/04 alle 13:05 via WEB
mi sembra pazzesco....io che sto qui a leggere questo e "sento" di capirlo.Non saprei dirti o riassumenrti i concetti ,però so che io qua dentro ci sono!Ho sempre avvertito di me della mia essenza di POTER. di potere andare oltre il mio corpo.E non ti nascondo che ho sempre voluto volotariamente a livello conscio di non voler passare per quella porta.Ma so che dentro di me c'è la chiave per aprirla.Per andare.Per trasbordare.Lo so e la cosa mi spaventa.Ci ho provato senza che lo volessi.Il pensiero comandava,ma mi sono fermata.La tengo lì con la consapevolezza di ciò che portebbe darmi,ma so anche che non potrei viverla appieno perchè so che sono immersa e sono nata in un'epoca e in luoghi che non me lo consentono.Avverto di me tutto ciò che sono stata nel tempo del mondo.Credimi,in questo preciso istante,mentre sto scrivendo questo,sto tremando e non solo per il freddo.La consapevolezza di quanto ti ho detto,porta a galla tutto il terremoto interiore.Ho l'assurdo pensiero che tu sappia di cosa sto parlando.Mi tornanano alla mente parole che mi sono state dette tanti anni fa da una persona di cui ho amato molto l' anima."Non mi aspettavo che tu fossi così" - così come?- "di te avevo l'immaggine di una donna che balla intorno ad un fuoco in un tempo molto antico dove non ci sono strumenti moderni e mi porgi per accendere un sigaro,un'accendino".Mi tornano alla mente fatti che mi sono capitati e per i quali mi son detta:"è solo suggestione".Ma sentire che dentro "senti" delle cose che la ragione decifra e porta in superficie alla mente che lo trasforma in pensiero, non'è suggestione!Non credo lo sia. So cos'è,ma la lascio lì.Conservo dentro me il tutto.Basta,son stanca.non so se sono stata un'imbecille a dirti questo.Tutto sommato non me ne importa più di tanto perchè nulla tu mi puoi fare.
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Sacred_spirit
Sacred_spirit il 23/12/04 alle 09:49 via WEB
Penso invece tu sia stata molto carina a scrivermi queste cose /// vorrei davvero che questo mio percorso potesse in altri almeno suscitare il dubbio che qualcosa possa avere intorno a noi e dentro di noi connotazioni diverse da quelle che siamo stati abituati a credere /// poi ciascuno deve fare la propria esperienza e seguire la propria intima strada /// abbiamo credo tutti dentro di noi certe possibilità ma non siamo stati abituati ad usarle /// anzi ci è stato insegnato di reprimerle /// io sono comvinto che buona parte dei disagi che si vivono è proprio per questa negazione di nostre intime energie /// spesso le donne sono quelle che ne subiscono le peggiori conseguenze perchè la loro capacità percettiva e la loro sensibilità è molto maggiore /// anche io ho danzato attorno al fuoco ... e nulla mi vieta di pensare o di credere che il nostro fosse una comune danza /// grazie grazie ancora per dare spazio a ciò che hai dentro /// e per volerlo con me e con altri condividerlo ///
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skyblus
skyblus il 23/12/04 alle 12:20 via WEB
.......la fregatura,per così dire, (e scusa la saccenza) è che io dubbi su questo sentire non ne ho.Ho la certezza di ciò che noi siamo.Della nostra spiritualità.Credo la la spiritualità che abbiamo così compresso e rinnegato,c'è e rimanga dentro nonostante tutti gli sforzi che facciamo per non ascoltarla.La nostra spiritualità è una nostra capacità innata.E' insita in noi.C'è già nella nascita ed anche prima.Dubbi non ho su questo.So delle nostre potenzialità ed è per questo che la vita non posso che guardarla con malinconia.O meglio, più che la vita,ciò che gli uomini fanno ad essa e a se stessi.......E qui,ritorna il mio morir.Ciao,spirito.....un'abbraccio affettuoso.che tu ne possa sentire la fratellanza.
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luce240
luce240 il 22/12/04 alle 16:32 via WEB
ogni volta che un attacco di panico si impadronisce di me provo a ripetermi le cose che tu dici in questo post. ma un attacco è così subdolo, così personale, intimo e devastante che difficilmente troverei qualcuno che anche lontanamente sa di cosa parlo. eppure insisto a lottare contro questi messaggi che la mia mente mi invia, contro la sensazione della morte che mi sfiora sorridendo... credo che chi vive certe esperienze sia addirittura un pò fortunato, perchè in fondo è costretto a fare i conti con se stesso, con la propria debolezza. ma sono contenta di vivere una fase di pseudo crescita, forse mi porterà almeno a capire cosa voglio...
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Sacred_spirit
Sacred_spirit il 23/12/04 alle 10:01 via WEB
Non conosco il panico, quello vero intendo /// solo sfiorato credo /// ho parlato molto di panico invece perchè anche se ti sembrerà assurdo sono molto le persone che ne vivono i sintomi /// il panico, io ne sono convinto /// è ciò che la mente vuole farti arrivare come messaggio forte ... molto forte /// certo forse avrai anche tu le tue pastigline da prendere e già tanti ti avranno dato buoni consigli /// beh io non amo dare consigli però posso dirti di provare a comprendere meglio che il panico che provi è solo il sintomo e non il male stesso /// prova a non lottare contro le voci che ti arrivano, in qualunque forma esse ti arrivano /// è provato scientificamente che abbiamo dentro tante diverse energie, entità, personalità, caratteristiche /// chiamale come ti pare /// forse bisogna davvero avere il coraggio di onorarle e dare loro voce /// sono cose naturali ed invece spesso si ha paura di essere una sorta di pazzi non ancora esplosi o scoperti dalla società /// palle ...queste sono cose semplici e naturali /// e talvolta anche il panico lo è e per fortuna che esiste ... non sempre e non tutto ciò che ci fa stare male è veramente male ///
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luce240
luce240 il 23/12/04 alle 12:09 via WEB
hai centrato il punto. tutte le cose che hai scritto le conosco benissimo. le pillolette servono solo da supporto ad un lavoro che sto facendo su me stessa da un bel pò. il panico è solo un modo per richiamare la mia attenzione, ma credimi, non è piacevole... è un soffio gelido che se da un lato ti ricorda che esisti, dall'altro ti rende per un breve ma intenso periodo un automa, un altro te stesso che si muove e dice come tu nn faresti mai. grazie comunque per tutto.
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