Saffo news

fate attenzione ai furbi

purtroppo devo andarmene perche da diversi giorni qualche pirla sta cercando di recuperare la mia password, per fortuna fino ad ora non ci è riuscito, ma l'idea che questo pezzo di stupido, per non dire di peggio possa un giorno riuscirci mi da fastidio, per cui prima che ciò accada mi vedo costretta ad andarmene, ciao a tutte le mie amiche, siete fantastiche.

Ke tristezza, quando finiranno notizie simili

Brutta avventura a Frosinone per una coppia gay inglese, regolarmente sposata. I due si stavano baciando su una panchina alla festa della birra di Pignataro, quando sono stati avvicinati da un gruppo di uomini, probabilmente di nazionalità romena, che li ha selvaggiamente picchiati dopo averli insultati per il loro comportamento. Nell'aggressione hanno riportato ferite al setto nasale e alla testa.
Il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, ha commentato sconcertato l'episodio: "Aggredire e pestare due uomini solo perché‚ si stanno baciando è assurdo. Purtroppo non si tratta di un caso isolato, chiediamo a tutti i testimoni presenti di aiutare le forze dell'ordine a rintracciare gli aggressori.
E' inconcepibile che due uomini - ha aggiunto Marrazzo - sposati nel proprio paese di residenza, la Gran Bretagna, e in vacanza in Italia, subiscano violenze di questo tipo. L'Italia, che non ha nessuna legge contro omofobia e transfobia e che non riconosce e tutela le coppie gay, è, agli occhi della comunità omosessuale internazionale, un paese arretratissimo e incivile".
"Invieremo una lettera - aggiunge Marrazzo - al sindaco di Pigantaro e al presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli, per richiedere un incontro: E' necessario e doveroso che i cittadini sappiano quello che è accaduto e che la comunità si mobiliti: al Comune chiederemo di organizzare un incontro pubblico con la città contro l'omofobia e alla Provincia interventi di formazione nelle scuole. L'omofobia e la discriminazione si combattono con l'educazione: le istituzioni siano in prima linea". Non credo servano altre parole per definire quegli animali, frustati che usano la scusa dell'indecenza dell'omosessualità per dare sfogo alle loro basse insoddisfazioni, mi verrebbe da dire te la prendi con un omossessuale perchè tua moglie ti fa le corna?, o il tuo capo ti sfrutta in ogni modo, sei solo un vigliacco frustato, animale.

Si parla tanto di tolleranza, ci si allarma per l'omofobia e poi....

"Dexametasone". Per gli intimi, "Dex". E' il nome del medicinale che negli Stati Uniti sta facendo più discutere, da quando un medico newyorkese ha deciso di consigliare alle sue pazienti in gravidanza una cura prenatale a base di questo particolare ormone. Obiettivo: prevenire i tratti mascolini nelle loro figlie femmine. Qualcuno dice anche il lesbismo.
La cura in questione viene prescritta per curare una malattia che colpisce il feto ancora in grembo. Si chiama IAC. Questo strano nome indica la tendenza nei feti femmina malati a produrre troppi ormoni maschili, colpevoli della formazione di organi genitali interni femminili ed esterni anomali.
La Dottoressa Maria New, prima ad effettuare la prescrizione in questione, si sta difendendo da tempo dalle critiche che diversi medici le stanno muovendo contro. Il dibattito, documentato anche da numerose interviste apparse sul Time, è aperto su due fronti.
Primo: dex è stato sperimentato poco, solamente su 26 soggetti. Non è quindi attendibile negli effetti curativi ( tanto è vero che l'Agenzia garante degli alimenti e dei medicinali non l'ha approvato) e anzi ha già creato problemi a diverse famiglie. Alla nascita si è scoperto che diverse bambine nate da madri che si erano sottoposte alla cura, presentavano problemi di salute di varia natura, spesso non anticipati ai genitori come possibili effetti della cura. Risolto un problema, creato un altro. Magari anche più grave.
Secondo: una squadra di ricercatori ha messo in relazione l’intento terapeutico del Dexametasone col lesbismo. L’accusa parte dal presupposto che oltre l’anomalia fisica della malattia, la New e i suoi sostenitori vogliano eliminare anche l'indecisione nell'orientamento sessuale in età adulta, dovuto all’ambiguità dei propri organi genitali. Per la New, invece, questo trattamento eviterebbe ai genitori e alla bambina operazioni chirurgiche e malesseri psicologici. La polemica rimane aperta.

Le Amazzoni

L'origine del nome amazzone è incerto, molti studiosi, direi la maggior parte, considerano la Ά iniziale un'alfa privativa che rende nullo il successivo nome μαζός, versione ionica di μαστός, che vuol dire "seno": il risultato sarebbe quindi "senza seno".
L'etimologia è riferibile al costume tradizionale attestato dalle fonti mitografiche secondo cui le Amazzoni si mutilavano la mammella destra, mentre sulla base delle fonti classiche, possiamo dire che le Amazzoni abbiano vissuto nella Scizia per poi spostarsi in un'area imprecisata delle montagne del Caucaso.
Le donne guerriere venivano tradizionalmente governate da due regine, una della pace (politica interna) e una della guerra (politica "estera"), Tra le regine più conosciute si ricordano Mirina e Pentesilea.
In una sua composizione, Strabone descrive il costume delle Amazzoni di compiere, ogni primavera, una visita nel territorio del popolo vicino dei Gargareni, i quali si offrono ritualmente per accoppiarsi con le donne guerriere affinché possano generare dei figli, l'incontro avviene in segreto, nell'oscurità, perché nessuno dei due amanti possa conoscere l'identità dell'altro.
La sorte della prole muta a seconda del sesso del nascituro. I maschi, secondo Strabone, vengono rimandati nel luogo d'origine e ogni gargareno adulto adotta un bambino senza sapere se sia o meno suo figlio; le femmine, invece, rimangono con le madri e vengono allevate ed educate secondo i loro costumi e istruite, in particolare, nell'arte della caccia e della guerra. Auguri amica di cuore.
Le armi principali delle Amazzoni sono l'arco, l'ascia bipenne, ed uno scudo particolare, piccolo ed a forma di mezzaluna, chiamato pelta, prima di ogni battaglia suonano il sistro, uno strumento che producendo un suono limpido e cristallino, non può avere lo scopo di intimorire il nemico, ma solo quello di ingraziarsi gli dèi.
Il combattimento a cavallo è la loro specialità, selezionano i loro animali e mantengono con loro un rapporto di affiatamento totale che le rende delle perfette centaure; cavalcano stalloni, nel periodo in cui i Greci si accontentano di pony.
Sono famosi i loro giochi Targarèi, dei quali narra Eumolpo: cinquanta imbarcazioni, chiamate titalnès, si affrontano sul Termodonte: scagliate una verso l'altra a velocità folle, vincono quelle i cui campioni - detti targaira, amazzoni in piedi sulle barche che impugnano delle aste - riescono a sostenere l'impatto senza cadere in acqua, si procede così a eliminazione finché non c'è un'unica vincitrice, che viene proclamata la prediletta di Afrodite.

Meno male che il Matrimonio si basa sulla fiducia