Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Gennaio 2018

Oltre 200 persone alla festa della Befana della Oam Martelli

Post n°1057 pubblicato il 30 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

A Gallerani 01 Facchini Martelli Rubbi

Da sinistra don Gallerani, don Orfeo, Martelli e monsignor Rubbi

Pianoro (Bologna)

Scusate il ritardo ma il pezzo, come messaggio in bottiglia, era rimasto sballottato tra le perigliose onde del web.

Gran festa della Befana lo scorso 6 gennaio nel Top Park Hotel alla Boaria di Musiano con la partecipazione di oltre duecento persone di tutte le età. Una festa organizzata dall’Oam Spa del Gruppo Martelli, che produce macchine automatiche per il confezionamento di prodotti industriali, con l’auspicio di realizzare una rete di collaborazioni tra le associazioni attive nel comune di Pianoro con il coinvolgimento di altri imprenditori locali a sostegno del volontariato sociale e culturale.

L’industriale Guglielmo Martelli, patron del gruppo, nella veste di presidente dell’associazione culturale “Insulo de la Rozoj” (nome che tradotto dall’esperanto vuol dire “Isola delle Rose”) in questa prima occasione ha invitato Amici di Tamara e Davide, Auser, le Caritas parrocchiali e le persone da loro seguite e sostenute in attività di volontariato. Da qui la lieta partecipazione dei parroci di Carteria e Musiano don Orfeo Facchini, di Rastignano don Giulio Gallerani e di Pianoro monsignor Paolo Rubbi. A sorpresa era giunta la Befana a portare doni ai bambini, ben interpretata da Sandra Sarti attrice del “Piccolissimo”, e due colorati clown che hanno coinvolto i bimbi con giochi e animazioni.

 
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Premiare i più bravi; appello a laureati e diplomati

Post n°1056 pubblicato il 27 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

A 01 Premiazione 2013

Un folto gruppo di studenti premiati in una delle scorse edizioni

Pianoro (Bologna)

Anche al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) hanno riconosciuto che premiare i più bravi invoglia a studiare di più, e meglio, stimolando i giovani ad alzare l’asta dei loro obiettivi e delle loro ambizioni personali e professionali. Anche il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, del Comune di Pianoro, ogni anno si fa promotore di una cerimonia nella quale i laureati e i diplomati residenti nel territorio comunale di Pianoro vengono invitati a ricevere dal sindaco in carica un riconoscimento per l’eccellenza nello studio.

Quest’anno la cerimonia si terrà alle 16 del 18 marzo 2018, sempre nella sala eventi del museo in via del Gualando 2, nel corso della quale sarà consegnato un riconoscimento istituzionale alle “Eccellenze nello studio anno 2017”. Alla cerimonia sono invitati gli studenti, residenti nel Comune di Pianoro, che nell’anno solare 2017 si sono laureati, con votazione di 110 o 110 con lode, o diplomati alla maturità con votazione di 100 o 100 con lode. Grazie alla concreta collaborazione dell’Università di Bologna il Comune riesce a reperire i nominativi di coloro che si sono laureati nelle facoltà dell’Università stessa; ma non riesce a reperire i nominativi e i recapiti degli studenti che si sono laureati in atenei fuori Bologna o che hanno conseguito il diploma di maturità negli istituti di istruzione superiore anche della stessa Città metropolitana di Bologna.

Per tale motivo il Comune di Pianoro fa appello agli studenti laureati in università non bolognesi, e a tutti i diplomati, di segnalare il proprio nominativo e recapito, accompagnati dalla certificazione del titolo di studio con votazione conseguita, entro il 10 febbraio 2018 scrivendo all’indirizzo e-mail: segreteria@comune.pianoro.bo.it.

Come precisa il Miur premiare le eccellenze nello studio ha lo scopo di promuovere l’innalzamento dei livelli di apprendimento ed educare a una sana competitività. Partecipare quindi al programma nazionale di valorizzazione delle eccellenze, che prevede concorsi di vario tipo nei diversi campi del sapere, significa infatti promuovere la cultura del merito, motivare allo studio, stimolare l’esplorazione di tematiche e metodologie nuove, favorire, attraverso il confronto, la maturazione e la crescita personali. Quindi: se siete bravi … fatevi avanti.

 
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“Polenta con noi” per vincere il cancro

Post n°1055 pubblicato il 25 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

Sala 77 01 Ramazzini

Nella foto la Sala 77 nel corso della scorsa edizione di “Polenta con noi”

San Lazzaro (Bologna)

Per vincere i tumori è bene, almeno una volta l’anno, assaggiare la calda polenta cucinata dai volontari del circolo Arci di San Lazzaro per la sezione sanlazzarese della cooperativa sociale onlus “Istituto “Ramazzini”. Sezione che ha già aperto le prenotazioni per una “Polenta con noi” che si terrà alle 12 di domenica 18 febbraio nella “Sala ‘77” dell’Arci di via Bellaria 7. Pranzo a 23 euro per gli adulti, a 10 per i bimbi dai 5 ai 10 anni di età, fino ai quattro anni non pagano, e a 21 euro per l’asporto dalle 12.30. Il ricavato delle offerte, al netto delle spese sarà destinato al sostegno delle attività del “Ramazzini”,

Il programma prevede alle 12 il benvenuto con prosecco, e antipasto a buffet, seguiti dalla polenta con ragù, costine e squacquerone, dessert, acqua e vino. Prenotazione obbligatoria, entro il 13 febbraio, ai numeri: 360-884207 (Giusi); 339-6735923 (Alfea); 338-1154683 (Leda); 339-4948252 (Anna). Alla prenotazione è possibile chiedere l’alternativa con pasta al ragù invece della polenta per pranzare in lieta compagnia anche se non si gradisce la polenta di farina gialla.

Da alcuni decenni l’Istituto Ramazzini è impegnato in varie attività di studio, ricerca, cura e prevenzione dei tumori e anche delle malattie ambientali e professionali all’insegna del motto: “Prevenire è meglio che curare”. Oltre al centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” di Bentivoglio la coop sociale dispone di due poliambulatori clinici per la prevenzione, di cui uno in via Libia a Bologna e l’altro a Ozzano. Strutture e attività sostenute soltanto dalle iniziative delle tante sezioni soci che organizzano, a tal fine, spettacoli, gite, sagre e polentate.

La sezione soci di San Lazzaro presieduta da Paolo Nicoli da alcuni anni gestisce anche un negozio tutto speciale, “Le Ramazzine” di via Casanova 14, aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, e il mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, dove trovare a prezzi d’occasione abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati da acquistare per sé, per i propri familiari e per gli amici. Negozio ad alta solidarietà sociale gestito dalle stesse volontarie che il sabato mattina, quando non piove, aprono il loro banchetto in piazza Bracci in occasione del mercato settimanale.

 
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Domanda e offerta si incontrano alla prima “Fiera distrettuale del Lavoro”

Post n°1054 pubblicato il 20 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

Conf Stam 01 Fiera Lavoro

San Lazzaro e Unione Valli Savena Idice

Per tutta la giornata di venerdì 26 gennaio 2018 la Mediateca di San Lazzaro, in via Caselle 22, ospiterà la prima “Fiera Distrettuale del Lavoro”. Si tratta della prima occasione a livello distrettuale, territorio che comprende il comune di San Lazzaro e quelli dell’Unione Valli Savena Idice (Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano e Pianoro), per dar modo a chi deve accedere al mondo del lavoro, o di esservi reinserito, di confrontarsi con aziende di rilievo del Distretto.

Un’occasione di incontro per colloqui, presentazioni di candidature e di curriculum per giovani in cerca di un primo impiego, disoccupati e imprese alla ricerca di personale qualificato o da formare. Aziende di San Lazzaro: 3D Automazione, Alce Nero, Cae, Convergence Consulting, Ecoplus, Egs Solutions, Podere San Giuliano e Poggipolini, di Pianoro: Marchesini Group, Romaco e Segafredo Zanetti, di Ozzano: Pelliconi e Rivit, e Conapi di Monterenzio. La “Fiera” si apre alle 10 a si chiude nel pomeriggio osservando una pausa pranzo dalle 13 alle 14. Il programma completo è disponibile sui siti dei singoli comuni e su quello dell’Unione Savena Idice.

L’iniziativa è stata presentata il 19 gennaio 2018, nel municipio di San Lazzaro, con la partecipazione del sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, presidente del Distretto, del sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti, presidente dell’Unione comunale, del sindaco di Ozzano Luca Lelli, nella veste di consigliere delegato (assessore) della Città metropolitana di Bologna, e del consigliere comunale sanlazzarese Marco Piana che su incarico del sindaco Conti ha coordinato le varie fasi organizzative dell’evento con la collaborazione dei vari comuni, dell’Informagiovani, del Centro per l’impiego, dell’Agenzia regionale per il lavoro col patrocinio della Città metropolitana e della Regione.

«Come Comune, e come Distretto – ha detto Isabella Conti –, non dobbiamo essere impreparati a dare risposte concrete alle persone che cercano lavoro, e a quelli esodati e che lo hanno perso. Abbiamo quindi sentito la necessità di creare un punto di incontro, tra domanda e offerta, che riguardasse non solo San Lazzaro ma tutto il territorio del Distretto che vanta la presenza di aziende importanti. Spesso chi manda il proprio curriculum rimane in attesa per periodi indeterminati mentre il nostro obiettivo – ha concluso la Conti – è di rilanciare il rapporto umano, per scommettere nuovamente sulle persone».

«Durante la giornata del 26 gennaio – ha spiegato Marco Piana – le aziende saranno a disposizione dei candidati nei rispettivi tavoli in Mediateca, per colloqui individuali. Già ora è possibile consultare le posizioni professionali e lavorative ricercate dalle singole aziende, già elencate, sul sito web del Comune di San Lazzaro all’indirizzo: http://www.comune.sanlazzaro.bo.it/fiera-del-lavoro e mandare la propria candidatura direttamente alle imprese, per un primo contatto in vista dei colloqui della “Fiera del Lavoro”». Nella stessa giornata i partner, le agenzie interinali e le varie piattaforme di ricerca e formazione del personale, terranno seminari su vari argomenti, da come redigere un curriculum o una lettera di presentazione, alle opportunità del mercato del lavoro europeo, senza dimenticare le competenze trasversali e gli strumenti per la ricollocazione professionale degli over 50”.

 
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Con “Un’Idea” l’Appennino arriva fino a Bologna

Post n°1053 pubblicato il 16 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

Testata Un'Idea 74

Veronica e Malandrino animatori alla festa dell’Arci di San Lazzaro

Città metropolitana di Bologna

Il notiziario mensile “Un’Idea di Appennino” in questo mese di gennaio 2018 è già stato distribuito gratuitamente in tutti i comuni bolognesi a sud della via Emilia, compreso quello di Bologna, a eccezione del Comprensorio imolese. Chi non è riuscito a trovarlo sappia che è disponibile, sempre gratuitamente, sul web nel sito hemingwayeditore.wordpress.com dove consultarlo o scaricarlo.

Come ricorda il suo editore e direttore Bruno Di Bernardo «se oggi le valli, i borghi e la natura del nostro Appennino bolognese non sono più considerati solo come terre di attraversamento, ma come forze trainanti per l’economia e mete di un nuovo turismo, è anche merito della stampa locale. Ma è anche necessario – precisa l’editore – esercitare il nostro ruolo con attenzione e responsabilità. Il successo della testata, inizialmente rivolta ai comuni della fascia alta appenninica, favorì poi la nascita di altre testate: “Valli Savena Idice” prima, poi “Valli Reno Lavino Samoggia”, che sono state assorbite nella testata madre. E’ aumentato il formato, un tabloid più leggibile, e la diffusione, che copre anche Bologna. Così chi vive a Bologna potrà avere notizie sui comuni della montagna, e capire che in fin dei conti è messo peggio dei montanari, molto peggio. Faccio questo notiziario da sette anni – conclude Di Bernardo – e ancora mi diverto molto a farlo».

Per quanto riguarda i comuni del Distretto di San Lazzaro nella pagina di Monghidoro in evidenza il bando regionale rivolto agli ex dipendenti della Stampi Group e la partecipazione di studentesse cinesi a un concerto di musiche montanare. In quella di Loiano si parla ancora della difesa dell’ospedale Simiani dai progetti di dequalificazione in corso. E infine in quella di Monterenzio la guerra alle slot machine e il successo dei corsi di teatro.

Del vostro cronista, che segue i tre comuni più vicini alla via Emilia, su Pianoro ha intervistato Francesco Persiani, pianorese a cui hanno dedicato una scuola in Brasile, poi ha scritto del “Nettuno d’oro” consegnato al pianorese Paolo Fresu e del 60° anniversario del circolo Arci “Pampurio” di Rastignano. Su Ozzano la chiusura del centro provvisorio di prima accoglienza dei migranti, della chiusura della Caserma “Gamberini” e l’intervista al generale Vincenzo Migliozzi che un tempo ne fu comandante. Infine su San Lazzaro le luci e ombre del commercio di vicinato, la festa del 40° anniversario dell’Arci sanlazzarese, e la ciclabile che unirà San Lazzaro a Imola Passando per Ozzano e Castello. Per contattare la redazione: 335-7777604; per la pubblicità: 339-4233609.

Con le inserzioni pubblicitarie, indispensabili a mantenere in vita la stampa locale, artigiani, commercianti, imprenditori e ristoratori dell’Appennino hanno così occasione di farsi conoscere in un ambito territoriale più ampio fino a raggiungere il centro di Bologna. E il lettore di leggere di fatti e notizie del proprio territorio che molto spesso sono trascurate dalla stampa quotidiana provinciale o regionale.

 
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