Gocce

Eppure quasi non mi riconosco, eppure sono ancora meravigliosamente io

Bisogna vincere la pigrizia, talvolta...basta scrivere una, due, tre parole dietro l'altra e...via! Spesso ho aperto la finestrella "nuovo post", sull'onda della voglia di scrivere non sapevo nemmeno io cosa, oppure con sensazioni confuse da definire, con emozioni da incanalare, con sentimenti da esplicitare...e poi, strano, ogni tanto, perdere le parole, l'istinto, non avere più tempo, lasciarsi andare...

Faccio un piccolo sforzo perchè l'anno appena terminato lo merita...un piccolo bilancio, merita che mi soffermi un attimo a sfogliarlo, ad apprendere, non solo facendomi trasportare dagli eventi, dalle persone, dalla vita...poichè sono convinta sì che spesso il segreto sia assaporare ogni giorno, vivere i momenti, ma uno sguardo d'insieme, un ricercare la trama di ciò che accade non è scontato ed è purtroppo direttamente proporzionale alla maturità, che ad un certo punto devi riconoscere e costruire.

E' che c'è un senso in ciò che accade, nelle persone che incontriamo...quindi...perchè non cercarlo questo senso? Una volta seguito l'istinto, le emozioni, il corpo, il cuore...direi che ci sta anche la testa!

Talvolta farebbe più comodo far finta di nulla...pensare ai cambiamenti può far paura: io, se penso a quanto la mia vita sia diversa da un anno e poco più a questa parte...bè...sorrido perchè mi sembra incredibile, ma ho anche un brivido, perchè mi spaventa.

La parte positiva è che è vero, sì...abbiamo una grande forza, dentro di noi...e si può cadere, certo, si può essere schiacciati, sicuro, si può quasi morire dentro, sì...ma ci si risolleva, si guarda avanti, si protegge ciò che ci è rimasto, si rinasce...

La parte negativa, o meglio, destabilizzante, è che sai, non più in teoria, ma per esperienza, che puoi cadere e quanto male ti puoi fare...e che può succedere da un momento all'altro che il tuo mondo si rovesci e tu non abbia i punti di riferimento del giorno prima...

Ma ciò che è sorprendente è capire che era giusto così, che così doveva andare...proprio per te...se sei fortunato lo accetti, con un sorriso e ringrazi pure! :-)

Eppure quasi non mi riconosco, eppure sono ancora meravigliosamente io.

Non è passato poi così in fretta quest'anno e non è stato una passeggiata...con tutto il rispetto per chi ha vissuto realmente questa tragica situazione...è stato come un terremoto, che ti distrugge la casa, ma ti rimangono le fondamenta...e la ricostruisci, quasi completamente diversa, ma con le stesse solide basi, e ti accorgi che ti piace di più, ora, che hai voglia di ricostruirtela proprio tu, che vuoi scegliere, che quella di prima, sulle cui macerie hai pianto, non era nemmeno poi un granchè...lo era stato...tutto...tanto...ma non più...e ammiri i lavori, stanca e felice...talvolta qualche intoppo, qualche stop, altre si lavora spediti...e sai che per quanto tu possa rendere sicura la tua casa la natura è più forte, può ributtartela giù, ma non le fondamenta, da cui potrai ricostruirne una ancora migliore...sempre per te.

Ho "perso" tante cose, persone...lasciate andare, abbandonate, per scelta e da altre ho subito questo...

Hanno fatto parte di angoli, stanze o di tutta la casa...tesori nascosti.

Ne ho scoperte, trovate, ritrovate altre ancora...il mio cuore alla luce...            

... paura ...

Ho provato paura ultimamente e non parlo di terrore, ma di brividi, di timore...quando non ho più riconosciuto le persone. Almeno, per me, la cui memoria e sicurezza nel mondo si basano sull'altro, mi chiedo come poi si faccia, quali siano le certezze che ti facciano andare avanti, se ti vengono a mancare i blocchi di partenza...correre veloce...e basta? Arrivare a qualche traguardo? Di questo ho paura...non di perdere per strada chi ho avuto vicino, perchè il passato non si cancella, siamo noi stessi, ma che il presente ce lo stravolga, che scendano così tante maschere da non sapere più quale spettacolo si stava recitando, o si stava solo guardando, quale sia quella vera, se ci sia, perchè magari con me sia stata utilizzata quella finta. Il cambiamento fa parte di noi, ma dove finisce talvolta quel nucleo imprescindibile che mi fà essere quell'io, assolutamente unico, diverso da te e viceversa? Che senso ha se mutiamo e basta, abbandoniamo nel percorso, ci spogliamo e rivestiamo in continuazione, senza arricchire quello che già abbiamo?

Io sento di possedere, per me, delle radici che vanno a fondo...e guai a cercare di sradicarmele! Allo stesso tempo, ho un tronco che fa da ponte con una chioma che si muove ad ogni soffio di vento...

Ho paura delle foglie che volano soltanto e cadono a terra.  

Oggi sà di ieri

Ci sono giorni più difficili di altri, ci sono giorni fatti quasi solo di "memoria"...e sono decisamente impegnativi...tra l'altro capitano così, tra capo e collo...almeno sembra...pensieri invadenti, che non chiedono per nulla il permesso, che s'insinuano nella tua vita, mentre stai facendo proprio altro...almeno così sembra....O forse è che ci si impegna così tanto, talvolta, a far finta di nulla...che, a forza di evitare "sberle", alla fine di tornano indietro, come un boomerang, più forti di prima! E fanno male, nemmeno ti ricordavi quanto, anche se, paradossalmente, non ti ricordavi più quella mano.

Ci sono giorni in cui c'è rabbia che aleggia, che il mondo lo vorresti spaccare...e ti senti quasi cattiva per questo, magari "ingrata"...e chi se ne frega, però...perchè meritavo e merito più di così...ed oggi l'ho ricordato...in uno di quei giorni che sanno di ieri...

Gioco di percorsi

Dovrei fare come in quel "gioco", che tanto gioco poi non è, in cui di getto scrivi tutto ciò che nemmeno ha tempo di saltarti in mente...e poi stare ad osservare le parole, quelle che sorprendentemente balzano agli occhi, che sembrano all'apparenza stare a livello di tutte le altre, ma in realtà sono in rilievo: sono le tue, quelle che non sapevi nemmeno di pensare o conoscere, o che non trovavi...quelle che ti fanno capire ciò che dentro "spinge"...Questo è il tuo primordiale istinto, talvolta difficile da accettare, da volere...ed allora ci si arriva più lentamente, magari in modo più contorto, tortuoso...con ragionamenti, elucubrazioni e "sillogismi", addirittura con ponderazioni di stampo matematico, tanto possono aiutarti a definire ciò che non è sotto controllo...complicato: un modo più "rassicurante", più "freddo" e quindi maggiormente gestibile...Questo è il raziocinio...e certe volte ti aiuta, altre ti impoverisce.

Il mio istinto è come una sfera inscritta e "costretta" nel quadrato del raziocinio...e non ho ancora capito se questa è la mia salvezza o la mia sfortuna, nè se sarà sempre così.  

In carrozza

Il passeggero, quello assorto, con il mento accasciato sulla mano, quello "perso" a rimirare il paesaggio, che scorre ... a "misura d'occhio": vengono evocati vecchi luoghi e se ne rimirano di nuovi, affascinanti, con un misto di curiosità e paura ... e si sovrappongono gli scenari, tanto da confondere i colori ... tanto da non sentire più rumori ...  

Sai cosa amo?

Sai cosa amo? Amo la luce del sole che mi acceca, quando c’è quel cielo di un azzurro intenso e “compatto”, che nemmeno una nuvola e, se sì, bianche e morbide come il cotone. Amo il mare, quando è limpido, che ti ci puoi specchiare, quando è piatto, che sembra che ci puoi camminare sopra, che ti ci puoi affidare, senza confini. Amo la naturalezza e il fascino di un cielo stellato che puoi rimirare solo da un luogo immerso in un tranquillo e pacificante silenzio. Amo la bellezza di ciò che è semplice, spontaneo, di ciò che è istintivo, di ciò che è “animale” e la serenità che m’infondano, perché vere, chiare, in qualsiasi modo si manifestino.

Amo sognare e dare un senso a ciò che accade e sentiamo, anche se breve.

Di contro m’inquieta e talvolta non tollero ciò che è ambiguo, ciò che è confuso, ciò che è “limbo”, ciò che è “bolla”…

Di fatto, non è che amo ciò che è bello o vorrei o dovrebbe essere e non, invece, ciò che è brutto o non vorrei o non dovrebbe essere, ma … solo … amo ciò che è per quello che è   ... e basta, mentre non amo ciò che non è, o non si sa mai cosa sia.

Talvolta le cose sono molto meno complicate del modo in cui si mostrano o di quello che possiamo pensare … ed amo che sia così … semplice. Ed amo il coraggio di dire e fare ciò che si è.

"In pari" comunque

Pensavo al fatto che, talvolta, nel corso della vita, una persona si ferma un attimo a fare dei bilanci, soprattutto quando perde ed/od "ottiene" qualcosa e/o qualcuno d'importante, ma anche così, magari una tappa "critica", altrimenti si crede semplicemente che sia cosa buona e giusta, meglio "doverosa".

Io non ne ho nessuna intenzione...almeno, non di farmi un'autoanalisi e vedere se sono stata brava, o no, se dovrei essere altro a questo punto della mia vita, se sono in pari con ciò che ci si aspetta che io sia ora, se sono "in debito", invece che in credito...

Rifletto già anche troppo e tutto ciò che ho fatto, scelto, detto, aveva il suo senso, così per il presente, così per il futuro.

Ho imparato che davvero la vita è un'avventura, è imprevedibile, veramente puoi "perdere" tutto in un soffio...cioè non è che crolla il tetto, ma cedono le fondamenta. Questo può destabilizzare...questo può anche farti rendere conto che quella casa era proprio da ristrutturare o non era la tua, un ospite di passaggio...questo può farti anche dire "grazie"...grazie che mi è caduto il cielo in testa e mi è tremata la terra sotto i piedi, perchè era giusto...serviva anche una "botta", per "risvegliarsi", per capire.

Secondo me, puoi rinascere tante volte nella vita...conservi il "nucleo" ed aggiungi, meglio scopri o riscopri qualcosa di te.

Io sono rinata poco fà, senza tra l'altro nemmeno morire. Ho terminato dei percorsi che mi porto nella testa e nel cuore ed ora ne sto facendo altri. 

Ne sono meravigliosamente stupita e grata. 

E non ho ansia, nè fretta, nè sono ferma, ma nemmeno corro...vivo ora.

Grazie, a chi mi ha lasciato andare, a chi adesso cammina con me, a chi mi sta aspettando.    

Su di me

Stasera riflettevo con una mia amica...su di me...tra le altre cose, quindi, potrei parlare di un pò di più o meno sano egocentrismo forse... anche in questo non sono diretta, anche nel parlare di me, anche nello scriverne...decisamente un atteggiamento da migliorare! Non che non sia vera, nè sincera...anzi, è quasi inevitabile che mi si legga in faccia ciò che provo, che muti incosapevolmente il tono della voce, che cambi lo sguardo...talvolta temo che scorrano scritte al neon sul mio viso...quindi..."dò la schiena"...è un rischio questo, è un peccato, per me...posso essere fraintesa ed incompresa giustamente, posso apparire fredda, quando mi sto in realtà sciogliendo, posso "perdere"...non è semplice, perchè è così naturale questa difesa, mi sento così nuda, talvolta, che mi devo mettere i primi stracci a portata di mano e magari proprio non mi si addicono...poi semmai vado a cambiarmi velocemente o mi riscopro, ma intanto lo spettacolo è finito! Ci devo lavorare! Le metafore, i paroloni, le premesse, i preamboli, i discorsi, le conclusioni, tutti questi fronzoli...e l'ironia e i giri di parole e i voli pindarici, i "giochi", tutto mio, tutto vero, ma troppo...diventa quantità a discapito della qualità, quella che in realtà cerco di trasmettere. Una fatica, ma serve la semplicità, che ho dentro, ma butto fuori nella complessità...ogni tanto dovrei abbandonare le sfumature e i colori pastello...lasciare sempre un margine mi allarga la visuale all'infinito fino a non mettere a fuoco nulla! "Chi sei?": Bè...io sono...un pò di questo, un pò di quello, ma sono stata anche altro e potrei diventare altro ancora e poi non c'è da escludere che...e magari non ti ferisco troppo se sono così e forse ti fa piacere se sono cosà...." E basta...la risposta corretta è solo "Io, Lara". Punto...tanto più "spieghi" e meno si capisce, tanto più cerchi di essere e meno sei...Sintesi! E poi sono orgogliosa...e anche quì non va bene ed anche quì mi difendo e ci perdo!

Eppure credo di essere una bella persona, ma bisogna ammettere i propri difetti, che non saranno poi solo questi...sono anche "precisina", talvolta "logorroica", anche di pensiero...e basta, che se no si esagera! Ma non ho voglia di "sfarfallare" oggi...riflettevo solo un pò su di me, su come sono fatta, talvolta, che non mi accorgo, che mi dispiace di trattenermi il cuore che mi scoppia, soprattutto con certe persone.

La mia amica, carissima, con naturalezza spiazzante, mi ha confermato questi pensieri...almeno anche questo, allora, si vede! Mi ha detto che non c'è nulla di male, che sono brava ad accorgermene...ma vorrei andare anche un pochino oltre...

Perciò, ora, basta con le parole!

Ciao,

Lara    

Il mondo dentro

Abbiamo tutto dentro di noi ... proprio tutto, a portata di mano, a portata di testa, a portata di cuore ... così, come siamo nati, poi, con le esperienze vissute, le persone incontrate od anche incrociate, ciò che abbiamo visto e sentito e provato, ancora, con ciò e con chi abbiamo amato ed abbiamo accolto e ricevuto ... tutto racchiuso dentro di noi, un piccolo mondo infinito di possibilità e risorse ...

E' buffo come talvolta ci affanniamo a cercare, ad  inseguire obiettivi, spesso persone o emozioni o sentimenti ... perchè, in realtà, non abbiamo bisogno di nulla ...

E non dico che bastiamo a noi stessi, no, non questo, dico che siamo più meravigliosi di ciò che pensiamo, che non dobbiamo essere completati, ma se mai arricchiti, che come noi non abbisognamo, di necessità, intendo, di altro da noi, così, anche noi, per gli altri, non siamo indispensabili ...

Non possiamo cambiare gli eventi, possiamo contribuire a modificarli, non dobbiamo "salvare" qualcuno, ma arricchirlo con reciprocità ... non c'è nessuna scorciatoia che valga la pena di percorrere ed arrivare alla meta, perchè non è ciò che dobbiamo fare, arrivare al traguardo, ma proprio fare quel percorso, più o meno in velocità ...

E non c'è tristezza in tutto ciò, anzi, c'è una grande serenità in questa consapevolezza ... siamo unici e preziosi, ma, non essere indispensabili o legati a dei doveri imprescindibili, ci rende liberi ... liberi di dedicarci a noi, liberi di dedicarci agli altri, liberi di condividere il nostro mondo con quello altrui, senza obblighi, nè sensi di colpa ... e sicuri e forti, anche da soli, perchè mai veramente, sicuri e forti, anche con gli altri, perchè non sopperiamo a mancanze, non facciamo da "stampelle", vicendevolmente non cerchiamo un qualcosa, nè ci abbandoniamo perdendoci, ma ci "scambiamo", ci arricchiamo, diventiamo ciò che già siamo, con l'altro.

Abbiamo il mondo dentro ... e i suoi abitanti ... e noi siamo in esso e tra loro! 

Se ci sono...le parole...solo per loro!