Gocce

"A cuore aperto"

Nel frammezzo tra una giornata di "dolce far niente", una serata di risate, e una notte quasi insonne, fra la musica, e poi un domani di realtà...tra immagini spensierate e dolci che sono state e brividi d'emozioni per quel che sarà...

...penso che...sono appena ritornata ad udire tutti i suoni, a rivedere tutti i colori, a "sentire", ad odorare tutti i profumi, con vecchi e nuovi sensi...

...credevo che...il mio mondo fosse quel minuscolo cassetto così confortevole...quando è stato chiuso a chiave...tutto era buio e mi mancava l'aria, non c'erano suoni...

...poi, ho capito che...era solo un cassetto...e il mondo era altro e il mio altro ancora...

Ora "credo", ancora, ora capisco più profondamente ...quel cuore su cui "rimbalzavano" tanti sentimenti, per custodire ciò che sembrava già tutto...

Ora...penso che...mi abbia "aperto" il cuore.

Spalancato... 

SENTO

Quelle melodie, che, come uno "stargate", ci catapultano in un altro tempo, in un'altra dimensione, parallela, già vissuta, ancora da scoprire ... mi fanno "impazzire" ... sono così impalpabili ... quelle sensazioni, ma così "carne" ... e "sangue" che pulsa ... chissà perchè, chi sceglie da quale "tunnel" devi sbucare,  questa volta ... io mi perdo in immagini ed emozioni, spesso familiari, spesso nuove ... e non so dove e non so come possa stare così ... tutto insieme ... tanto "piccola" ... mi tocca prendere il respiro e chiudere gli occhi e rallentare il cuore, che mi scoppia ... ma cavolo, se non è vita ... questa!

Quei suoni che ci accompagnano, come cari amici, e ci sorreggono nei momenti tristi e ci porgono la spalla nello sconforto e non ci fanno sentire soli, perchè così intimi ... e ci ridanno la nostra identità, perchè sono cresciuti con noi, perchè di noi fanno parte, perchè li abbiamo ascoltati, anche inconsapevolmente...

Ah ... quella musica nuova, celestiale, che, all'improvviso, ci frastuona, ci "imbambola", che seguiamo assetati ... di udire ... di "riempirci" le orecchie, di ballare fino a che ci gira la testa ... e ancora ... e ancora ... e ancora ...

E il silenzio ... ricco di "antiche" melodie, di suoni del presente, di musica diversa ... mi gonfia, spacca ... e poi ... rinnova ... il cuore!        

Talvolta l'io...

Talvolta... senza appartenere a specifici luoghi o determinati tempi...oppure troppi luoghi e tempi dentro me, oppure al di fuori di ogni condizione spazio-temporale...

Talvolta gli altri...

Talvolta sono spettatrice inerte...e tutto scorre... ed attendo di far parte anch'io, di nuovo, di questo tutto...  

Consiglio da un amico angelo

Quando cammini non tenere la testa china e lo sguardo basso...

Non c'è nulla da vedere nè da conoscere per terra.

Quando cammini guarda ad altezza degli occhi degli altri... 

Non c'è nulla da cui nascondersi, niente di cui ti devi vergognare, nessun motivo per cui non ti devi mostrare.

Ma se anche questo non ti pare bello, se ritrovi sguardi sfuggenti e vitrei...

Quando cammini guarda verso il cielo, punta in alto, vedi quanto è meraviglioso... 

Rispecchiati e respira...    

Quando...vivi...

Quando niente è scontato, quando niente è dovuto, quando nulla ti aspetti, nulla deve accadere...e tutto è naturale, tutto è regalato, tutto arriva ed ogni cosa succede...

Una spirale e come una biglia slitti dalla fine all'inizio, dal principio al termine, come i raggi di una ruota...

Le persone sono state ed a volte tornano, a volte no, ma rimangono...le persone arrivano, talvolta restano, altre no, ma lasciano il segno.

Quando ricordi e magari rivivi, quando conosci ed impari, quando ti apri ed accogli...

Quando ti manca il fiato, solo perchè hai imparato...a respirare...

Quando odi e vedi, quando senti ed odori...quando pulsi e ti emozioni...

Quando ti vivi... e ti lasci vivere...

"Limbo": canzone "rubata"...perchè troppo azzeccata!

C'è disordine
evidente dentro me
Che dire...
Io vorrei aprire le valigie
in un posto mio

La risposta può
esser giusta o no
Sto cercando
di vedere se è nascosta
nell'ossigeno
dell'inverno
io respiro un cambiamento
ma c'è ancora tanto vento

Limbo è dove vivo
niente di definitivo nell'aria
Limbo è dove vivo e
ho deciso che improvviso in aria
Su nel Limbo

...sto guardando te...
dal mio campo di fragole
Distesa
lascio te
in sospeso
per violare e sopravvivere
La farfalla ha
la sua libertà
nel colore, sulle ali
polvere che
fa volare ma
poi toccandola
resta bella ma non si stacca più da terra

Limbo è dove vivo
niente di definitivo in aria
ho deciso che improvviso in aria
Su nel Limbo
Giù nel Limbo

Castelli di sabbia

Sono un po’ indecisa…far finta di avere ancora vent’anni, magari anche quindici, oppure rendersi  conto che no, in effetti, ne ho trenta? Perché poi io sono anche consapevole, ma bisogna stare al passo, o meglio farne indietro, con i tempi e le persone, che non solo giocano a fare il loro castellino di sabbia, attività tra l’altro che non disdegno affatto, ma si divertono anche a distruggerti il tuo! Ma che bel gioco…complimentoni! Ma non potevi impegnarti a fartene uno più bello e rallegrarti per quello, invece di godere del mio che non c’è più? Ma…scusa, non potevamo aiutarci e farlo insieme? Ma io dico…oppure fatti pure il tuo e stai in un angolino di spiaggia, che ce ne è tanta!

Continuiamo pure a giocare, ad essere insoddisfatti, ad invidiare, a farci dispetti, a costruire macchinosamente tunnel sotto la sabbia, come una talpa, che tanto prima o poi, all’improvviso, sbuca fuori e rimane accecata dalla luce…Uff…mi metto io, a riva, a ricostruire il mio castello e se c’è qualcuno che me lo porterà via…sarà il mare, con dolcezza, lentamente, con rispetto, “sciogliendolo” naturalmente, così come è nato…

SPIRITO DI SOPRAVVIVENZA

Essere ingenui e “puri” ha i suoi lati positivi…spesso vedi il mondo e le persone nella loro bellezza, con ottimismo, con positività, con speranza e…stai bene, come un bambino, senza troppa malizia, senza ambiguità, senza sottintesi, con curiosità giocosa e la mano tesa…certo quando poi…”ba-da-ban”, arriva lo schiaffone sulla mano è più difficile capire il perché…ma come? Pensavo, credevo, sentivo…e la ritrai un poco, sempre più…che non è che è stato un gran piacere, giusto per quel senso di preservazione di se stessi, che ogni animale porta naturalmente con sé. Poi, dai, una volta scampato il pericolo, siccome la memoria vacilla e la spinta vitale è più forte…piano piano o anche in fretta, sull’onda dell’emozione, la fai rispuntare quella benedetta mano e…”ba-da-ban”…che male, di nuovo…un attimo…mi metto almeno un guanto, che attutisce, provo con l’altra, facciamo che aspetto un poco, magari attendo la mano di quell’altro prima…e che è? Va bene essere fiduciosi, va bene dare una o tante possibilità, tuttavia…una certa circospezione, che ti obbligano ad avere, risulta essere più sana…ma tanto, quanti schiaffoni ancora da prendere e quante persone pronte a darne, che tanto chi ci riesce…e la mia mano è già tesa, chi le riconosce…e nel dubbio di perdermi una carezza, me li prendo…e chi se ne frega, poi, non dovrò sempre adeguarmi e cambiare io! O no?…Certo un po’ di amarezza e delusione…     

Istinto

Certe volte si rimane "appiccicati", con un piacere quasi masochista, a delle idee, sulle persone, sulle situazioni, su noi stessi e, non tanto perchè ciò sia "bello" o giusto o positivo, magari in un frangente, sì, in un'illusione, certo, ma perche è ciò che conosciamo, è la nostra sicurezza, ma non per questo è per forza reale, non per questo è o è mai stato così.

Quando la testa inizia a fare i capricci e magari anche il cuore accellera, quando una piccola crisi bussa alle nostre presunte consapevolezze, bè ... si può scegliere: scegliere di non ascoltare, decisamente comodo ed equilibrato magari, scegliere di "fare a pugni" e metterci in discussione, un pò più dura direi, scegliere di guardare con occhi diversi, o mettersi nel caso un bel paio di occhialini, magari con lenti bifocali, scegliere addirittura di vedere altro.

In tutte queste scelte ci sono sconfitte e vincite e "patte"...è questione di momenti, di fasi della vita, è questione di testa, quanto martella, di cuore, quanto è scalmanato, è questione delle persone, che abbiamo la fortuna di avere accanto, o no, perchè sono della "filosofia" che sì, ognuno di noi è un'isola, ma fa parte di un grande, se non infinito arcipelago...e poi c'è il mare che lambisce od urta e il cielo e l'aria...come si può non essere influenzati?..Eh...ma sappiamo, in fondo, quali acque dobbiamo navigare, non vogliamo, non desidereremmo, non più comode, non più piacevoli, ma sarebbero giuste, fatte per noi, naturalmente affini...dovremmo affidarci a questo...forse è questione di emozioni, forse è questione d'istinto...    

Girasoli