SenzaConfini

Titolo ? Devo proprio ?

Dato che le zero risposte al precedente post erano assai eloquenti... ho deciso di rilanciare pubblicando un mio "parto creativo" risalente al gennaio di 13 anni fa...

ANNO NUOVO VITA NUOVA, MA MALEDUCAZIONE VECCHIA

Gli italiani credono ancora negli oroscopi ? E se si, cosa si aspettano dal nuovo anno ?
Armato di una scomoda rotonda penna a sfera e di tanta ingenuità, una fredda mattina di dicembre son partito a caccia di interviste per le strade appena spruzzate di neve.
Avvicino un barbone appisolato nel suo scatolone di brioches, un barbone nano quindi, e gli rivolgo qualche domanda. Lui non risponde e quando, toccandolo cautamente, mi si sbriciola sotto gli occhi non posso non provare un moto di invidia per colui che ha creato un pupazzo di neve così ben realizzato ( e non riesco a trattenere un moto di stizza per aver scordato a casa gli occhiali ).
Entro in un bar e attacco bottone a una donna che l'aveva perso. Lei per ringraziarmi mi offre un caffè, a patto però che io le paghi il suo, e risponde alle mie domande con franchezza mista ad ironia.
"Crede negli oroscopi ?" le chiedo allungando la mano sulla sua coscia.
"Si..." mi risponde lei allungando un cazzotto sul mio zigomo.
"... Oggi ad esempio il mio oroscopo diceva che avrei incontrato un pirla e a quanto vedo... "
Io prendo nota ed annuisco poi le chiedo se il 1997 per lei sarà un anno speciale.
"No, non penso proprio. Ho appena sposato un miliardario quindi mi aspetta una vita di agi e noia".
Prima di salutarla le chiedo se vuole includermi tra i suoi eredi ma lei mi ride in faccia così pago il conto e torno in strada.
Incontro un tizio vestito da Babbo Natale. Gli chiedo di che segno è e lui mi risponde "Oh ohh ohhh". Lo lascio ai suoi deliri e sosto per alcuni minuti vicino ad un semaforo, giusto il tempo di pulire i vetri ad una macchina piena di marocchini, poi avvicino un signore che sta portando a spasso il cane.
"Cosa si aspetta dal 1997 ?" gli chiedo mentre il suo cane sbava sulle mie scarpe di cuoio cappelluto.
"Niente di particolare. Mi auguro che la salute non manchi e che mia moglie si" mi risponde lui cortese mentre estrae una biro dal cappotto. Mi propone uno scambio e io accetto felice di sbarazzarmi della scomoda biro.
"Al mio cane piacciono tanto" mi dice prima di lanciarla in aria. Il cane spicca un balzo e l'afferra con le sue grandi bavose fauci e poi la inghiotte pure. Il suo padrone applaude come una foca e il pescivendolo del negozio dall'altro lato della strada gli tira in bocca una sardina.
Me ne vado quatto quatto per non esser coinvolto nella discussione che sta per nascere e giungo ai giardini pubblici. Attiro l'attenzione di un signore tirandogli una palla di neve. Lui contraccambia e nasce una violenta diatriba da cui ricavo più punti che appunti.
Convinto che un buon intervistatore debba saper esser professionale in ogni circostanza, mi adopero per intervistare qualcuno dei presenti al pronto soccorso cui son stato portato per via dei punti.
Chiedo con un ragazzo col braccio al collo se crede in coloro che fanno previsioni sul futuro e lui mi sputa addosso e poi risponde: "Col piffero che ci credo. A me avevano detto che avrei ricevuto visite importanti e invece sono due ore che aspetto che un dottore mi visiti".
Mi rivolgo allora alla bella infermiera che mi sta invitando a seguirla
"Cosa si aspetta dal nuovo anno ?" le chiedo mentre mi strappa i vestiti di dosso.
"La fine di questi attacchi di arrapamento poco opportuni" mi risponde lei riprendendo il controllo.
"Belle scarpe" mi dice credo per cambiar discorso, ma scopro poi che era vero interesse quando non le trovo più al mio ritorno dalla sala visite.
Ormai rassegnato al peggio cerco di portar comunque a termine la mia inchiesta. Chiedo ad una arzilla vecchietta di dirmi cosa pensa delle influenze astrali sul nostro umore e lei, forse esperta del settore, mi dice: "Sono dei pesci e ho Marte nel culoo e Giove in trigono con Venere e Cassiopea, quindi non mi rompa tanto i coglioni che ho da contare i denti della dentiera".
Prendo atto di tutto ciò e torno a casa.
Busso alla mia vicina e le chiedo se ha in previsione di cenare con me.
Lei mi dice di si a patto che poi si vada a ballare.
Io accetto senza entusiasmo, sapendo che la sua è tutta una scusa per evitar di fare sesso con me. In fondo va bene così perché domani è un altro giorno e l'oroscopo non mi dirà di nuovo cosa fare, mantenendo così quel pizzico di mistero che rende la vita più appetitosa.