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Setoseallegorie

BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

Messaggi di Gennaio 2018

L A C A L M A

Post n°1580 pubblicato il 31 Gennaio 2018 da das.silvia

 

All’alba di ogni giorno ci cingiamo di presupposti positivi per realizzare i miglioriprogetti, nell’arco della giornata…..ma poi l’iter delle ore, che vanno, riservano  contrattempi e intralci di vario genere, che spesso tramutano il nostro ottimismo  in malumore.

Credo sia proprio un’avventura, la vita, e mai riusciremmo a immaginare quantoessa, abbia in serbo per noi.

Ognuno di noi reagisce in modo diverso ai temporali d’esistenza, adottando iltipo di atteggiamento che rispecchia quella serie di caratteristiche dovute allapersonalità, all’ambiente in cui si è vissuti e all’esperienza accumulata fino a quel  momento.

Non sempre si riesce a mantenere un self control di fronte a una problematica, e l’istinto  immediato, trasmette quel forte pensiero, che avrebbe la presunzione dirisolvere tutto in un tempo brevissimo. Purtroppo non è sempre così.Allora intervengono la forza d’animo e la speranza, alleate incredibilmente utiliin queste situazioni, senza le quali saremmo davvero spiazzati e con pochissime risorse. Ma l’amica migliore, in questi frangenti d’esistenza è la calma. Essa infatti  ci aiuta a ragionare, e ad affrontare con obiettività, quanto ci sta accadendo e  a trovare il miglior sistema, per uscire indenni, da un momento particolarmente  ombroso….

@Silvia De Angelis

 

 
 
 

LA FORZA DELLA MENTE

Post n°1579 pubblicato il 29 Gennaio 2018 da das.silvia


Tutto ciò che vivi, percepisci, avverti e senti, avviene essenzialmente nella tua mente. E la tua mente non è il tuo padrone, bensì il tuo servo. È lì per servirti, non per comandarti. È lì per aiutarti e non per metterti lo sgambetto. Nessun evento, nessuna persona, nessuna relazione - che sia di natura professionale, sentimentale o amicale - può causarti dolore o sofferenza. Il vero punto è che in tutte le relazioni, ovvero, tutte le volte che interagisci con qualcuno o che sperimenti qualcosa, il dolore e la sofferenza che hai già dentro di te emergono, facendoti credere che quella persona o quella circostanza siano responsabili, colpevoli o artefici del tuo dolore. Allo stesso modo, è vero anche il contrario. La felicità, la gioia e il benessere che provi in determinati momenti o con determinate persone, sono in realtà già dentro di te. Ciò che c’è fuori è solo “il mezzo” attraverso cui quelle sensazioni emergono in te, pur albergando già in te. Tanto le sensazioni di benessere quanto quelle di malessere sono qualcosa che hai imparato a classificare come tali nella tua infanzia. Se oggi per te un rosa è bella, se un arcobaleno ti fa sorridere, se il maltempo ti mette di cattivo umore… è solo perché ti hanno “insegnato” che le rose sono belle, che un arcobaleno è un raro fenomeno che incanta la vista, che le nuvole e la pioggia sono tristi, ecc.

 

In realtà, se apprendessi a conoscerti meglio, capiresti che molte delle cose che provengono da “fuori”, sono solo una risposta a ciò che tu hai già “dentro”, e non viceversa. Attiriamo ciò di cui siamo fatti. Se dentro covi rabbia, rancori, problemi non risolti, attirerai altre cose, situazioni e persone che saranno motivo di ulteriore malessere. Al contrario, se dentro di te coltivi amore, compassione, gioia, bontà e felicità, attirerai altrettanto. Pertanto, allena la tua mente a concentrare i tuoi pensieri su ciò che preferisci e che ti fa stare meglio. Il resto verrà da sé. Basta solo un po’ di pratica, come un “allenamento”. Inizia con il convincerti che l’infelicità non esiste. Esistono solo persone che scelgono di credere di non essere felici. Questo accade perché risulta oltremodo difficile accettare le cose e le persone per ciò che sono piuttosto che per ciò che vorremmo che fossero. Accettare che una determinata dimensione spazio-temporale, con i suoi annessi e connessi, non durerà per sempre è il primo passo per comprendere che ciò che siamo, abbiamo, sentiamo, viviamo, è solo un’esperienza momentanea che - presto o tardi - molto spesso senza alcun preavviso e senza chiedere il permesso, ci verrà sottratta. Niente e nessuno può davvero farci soffrire o gioire. In realtà siamo noi a permettere che questo accada. Anche quando riceviamo ciò che percepiamo come uno sgarbo o magari ciò che oggettivamente è un’offesa o un insulto, dovremmo andare un po’ più a fondo e capire che quel che è stato detto o fatto contro di noi, se da un lato ha toccato un nostro nervo scoperto, dall’altro è semplicemente una proiezione altrui nei nostri riguardi, non una nostra verità.  (WEB)

 

 

 
 
 

A N D A N D O

Post n°1578 pubblicato il 26 Gennaio 2018 da das.silvia

 

Nella farsa

d’un cammino vulnerabile

azzero

crude percussioni del passato

zolle trasparenti

che equilibrino

salti d’eclisse

nel suo tornar di brillantezza

E nell’altalenare

d’epoche in contrasto

faccio tesoro di conoscenza

filtrando pensieri e parole

lanciati

nella realtà afferrata con le dita

Confido nel suo ascolto

assaporando intonazioni

e scivoli emotivi

negli assaggi di mare

e le sue malinconie

@Silvia De Angelis

 

 

 
 
 

VOLO ASTRALE

Post n°1577 pubblicato il 25 Gennaio 2018 da das.silvia

 

Il "volo astrale" o "viaggio astrale" è il dono di varcare la soglia della percezione sensoriale conosciuta e condivisa nel piano sensibile dall'uomo, per immettersi in altri piani di coscienza, dove è possibile viaggiare nel passato, presente e futuro. Poter effettuare un volo astrale è in un certo senso come avere la macchina del tempo. Durante un volo astrale è possibile incontrare personaggi e visitare luoghi. Si può vivere in pieno avvenimenti storici passati, presenti e futuri, e dialogare con i personaggi ad essi collegati. Si può instaurare un dialogo telepatico con un'altra persona e comprenderne così il pensiero.
Il passaggio di coscienza avviene in una meditazione molto profonda. Prima di iniziare questo tipo di meditazione si deve immettere una forte intenzione di voler effettuare un volo e dove si vuole andare. Nel momento che viene oltrepassata la "soglia del tempo" il soggetto è nella piena vibrazione del suo corpo astrale. Il passaggio è simile all'attraversamento di un muro, il quale può apparire in differenti modi, dipendenti dalla simbologia nel quale il soggetto crede. 
Nostradamus ne è stato un caso conosciuto in tutto il mondo. Egli riportò, come un diligente reporter, ciò che vedeva nelle sue famose ed enigmatiche profezie. Anche Leonardo da Vinci aveva un bel terz'occhio aperto nel futuro, tanto che ha cercato di riprodurre con i mezzi a lui contemporanei le macchine che vedeva nella dimensione futura. (WEB)

 

 
 
 

LI LAZZIALI

Post n°1576 pubblicato il 24 Gennaio 2018 da das.silvia

 

LI LAZZIALI

S’aritrovano svociati ar bare der Quarticciolo

tutti li lunedì che se commanneno

‘sti tifosi d’ a Lazio burina

Burina perché riccoje li malandrini d‘ a provincia

sempre all’erta pe’ fa’ scajà ‘ a squadra nimica

Rosicheno ‘sti lazziali quanno ‘ a Roma

segna più gor e zompa all’avanguardia

d‘ a classifica

Allora s’enventeno li peggio scongiuri

pe’ falla retrocede ‘ncoda

si da nun ripiasse più

Adiritura compongheno ‘n’inno

che canteno ’ncoretto

a di’ ‘a verità ‘npò sdrucinato

 e a squarciagola se fanno forza

 pe’ fa cresce er tifo

de ‘na squadra ‘ntica che nun vo’ morì

 TRADUZIONE

I LAZIALI

Si incontrano svociati al bar del Quarticciolo

tutti i lunedì che Dio comanda

i tifosi della Lazio burina

Burina perché comprende i furbi della provincia

sempre all’erta per far perdere la squadra nemica

Si adombrano i laziali quando la Roma

segna più gol e va all’avanguardia

della classifica

Allora inventano gli scongiuri peggiori

per farla retrocedere in coda

così non si riprenderà più

Adirittura compongono un inno

che cantano in  coretto

ad essere sinceri un po’ bruttino e a squarciagola

si fanno forza per aumentare il tifo

di una vecchia squadra che non vuol morire

@Silvia De Angelis

 

 
 
 

ALLA FINE

Post n°1575 pubblicato il 22 Gennaio 2018 da das.silvia
 

 

Talvolta le storie d’amore, anche quelle importanti, finiscono irrimediabilmente nellamondezza, e non solo, tutte le cose romanticamente pronunciate e le promesse piùo meno valide , si liquefanno in un disarticolato labirinto mentale, esausto di aversopportato troppo, e desideroso di respirare nuova aria.

Qualche pungente e insano battibecco, colora d’insofferenza una situazione già di persé precaria, oppure un silenzio lunghissimo, fa  precipitare  nel baratro pensieri oscuri, su cui si preferisce non commentare e  si sparisce del tutto.

Allora in quei momenti ,di vero abbandono, ci si chiede cosa starà rimuginando ilnostro ex partner e quale sarà il suo giudizio “vero” sulla nostra persona.

Forse si sentirà alleggerito, da una situazione che negli ultimi tempi, racchiudevaqualche risvolto pesante, oppure sentirà la mancanza di quegli incontri, che non erano  niente male e motivavano ore della vita, a volte piatta.

Effettivamente vorremmo entrare in quella mente per sapere con precisione chetipo di effetto ha avuto, quel voler interrompere drasticamente un gioco d’amore,che si protraeva da diverso tempo, tramutandosi quasi in un rituale della vita…

Allora si inventano varie illazioni, anche le più impensate, per dar modo alla fantasiadi esprimere idee balzane, che in realtà, covavano già da tempo nel di dentro….ma  che sono lontanissime da una realtà lontana che ormai non ci appartiene più

@Silvia De Angelis

 

 
 
 

LA PATAGONIA

Post n°1574 pubblicato il 19 Gennaio 2018 da das.silvia

Nel 1974, lo scrittore inglese Bruce Chatwin partì alla volta del Sud America per compiere un lungo viaggio in Patagonia, l’estremo Sud del continente. Ne sortì il libro che lo avrebbe celebrato come scrittore di viaggi per eccellenza: In Patagonia. Tappa dopo tappa, da Buenos Aires fino alla Terra del Fuoco, Chatwin descrisse i luoghi visitati in modo estremamente poetico, tanto da invogliare i primi turisti europei a organizzare un viaggio dall’altro capo del mondo.

Luoghi dalle bellezze mirabili che, a oggi, non hanno subìto grandi cambiamenti. Spazi enormi e selvaggi battuti dai venti che danno la sensazione di essere in una terra alla fine del mondo. Una natura maestosa e incontaminata fatta di laghi, montagne, vulcani, ghiacciai e cascate che hanno reso la Patagonia un paradiso per gli amanti del trekking. Ma non solo per loro. Qui si trovano alcune specie animali e vegetali uniche al mondo, come la volpe della Patagonia, il Guanaco, il pinguino di Magellano e il calafate, una pianta sempreverde le cui bacche, commestibili, rendono i turisti sicuri di ritornare in Patagonia.

Diviso tra Argentina e Cile, il territorio della Patagonia è grande all’incirca 900mila chilometri quadrati, comprendendo anche la Terra del Fuoco. Si distingue in due aree: la Patagonia andina, caratterizzata dalle estreme propaggini della cordigliera delle Ande con le sue cime intervallate da valli e ghiacciai, i paesaggi di laghi e pini, e la Patagonia extrandina, caratterizzata da altipiani, steppe ed enormi estensioni semidesertiche che arrivano fino all’Oceano Atlantico. (web)

 
 
 

IL TELEFONINO

Post n°1573 pubblicato il 16 Gennaio 2018 da das.silvia

 

Drin, drin, drin………ed eccoci sull’attenti ai comandi del nostro signore…..il telefonino!Questo strumento ultramoderno, condiziona la nostra esistenza, con la sua multimedialità  a portata di dito.  Chiamate, notizie, messaggi ultraveloci con le immagini e internet, ormai sono alla portata  di tutti e ognuno di noi sembra non voglia rinunciare a questo prezioso strumento della  comunicazione.  Molti individui ne fanno un uso improprio e scorretto, immettendosi nella dimensione  del cellullare quando sono al volante dell’auto, o addirittura quando sono in procinto di  attraversare una strada trafficata …..allora “il signore delle comunicazioni” si trasforma  in un’arma pericolosa, per la nostra vita, e non rendersi conto di questa allarmante  possibilità, diventa il lato negativo di varie persone.  Nella spasmodica attesa d’una telefonata che non arriva, si manipola nervosamente  “l’oggetto del desiderio” osservando sui suoi vari link, se c’è qualche novità….nel frattempo  ci si cimenta in qualche giochetto passatempo multimediale, cercando di raggiungere  un punteggio ambito….ma sul più bello ecco squillare il telefono, e pronti a modulare  la voce più bella che abbiamo, incappiamo in una signorina del callcenter, con la sua  proposta commerciale conveniente. A quel punto si toglie la comunicazione e si riprende  l’andamento della giornata, con le sue incombenze, in attesa che quel dannato strumento  dia voce a chi, veramente, ci fa piacere ascoltare…….

@Silvia De Angelis

 

 

 

 

 
 
 

CAPACITA' D'AMARE

Post n°1572 pubblicato il 14 Gennaio 2018 da das.silvia

 

un volto d'improvviso... il tuo

nel flebile respiro di vento

che quasi sfiora gli zigomi angolosi

eppur suadenti

in quel traghettare morbide ondosità

che in sordina fanno breccia

nel gioco ammaliante che toglie il fiato

 

e quel frangente accorcia la distanza

appesa a una fune che mi sostiene

in un rincorrersi di sguardi furtivi

mentre assaggi dolcemente aliti evanescenti

d'un setoso effluvio emozionale

che non trova voce... disperdendosi nella capacità d'amare

@Silvia De Angelis 2010

 

 
 
 

I CIBI SALATI

Post n°1571 pubblicato il 12 Gennaio 2018 da das.silvia

Il sale è uno di quegli ingredienti che in cucina fanno la differenza, nel bene e nel male. Ma che possono rivelarsi molto pericolosi anche per la salute. Mangiare troppo salato fa rischiare tanto: chi ha problemi di ipertensione, per esempio, ma anche chi vuole tenere lontana la cellulite.
E attenzione: non basta non aggiungere sale ai piatti che preparate ogni volta. È molto importante tenere conto del sale che i cibi hanno già di per se stessi, il cosiddetto sale nascosto, perché senza rendercene conto – mangiando certi alimenti – finiamo per assumere molto più sale di quanto in realtà dovremmo fare ogni giorno. Secondo le ultime linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, un adulto sano dovrebbe mangiare meno di 2.000 milligrammi di sale al giorno (pari a 5 grammi).

La classifica dei cibi più salati
Ma quali sono questi cibi? Abbiamo individuato i 10 alimenti più salati, dunque più delicati se ci tenete alla linea, alla dieta, ma soprattutto alla salute. Per ciascuno, indichiamo anche la quantità di sodio (espressa in milligrammi per 100 grammi di prodotto).

La frutta di stagione che sgonfia e depura di staibene

1) Il prosciutto crudo magro: 2.440
2) Il salmone affumicato: 1.880
3) Il pecorino: 1.800
4) Il ketchup: 1.120
5) La salsiccia di maiale: 1.100
6) I grissini: 757
7) I crackers: 660
8) La maionese: 450
9) I crauti: 355
10) Le patatine fritte in busta: 340 (WEB)

 
 
 

DA UN PENSIERO ALL'ALTRO

Post n°1570 pubblicato il 10 Gennaio 2018 da das.silvia

 

Siamo un “ammasso” di storia che si ripete….e chi viene dopo studia i reperti antichi e cerca di dedurre, con logicità, quanto sia avvenuto millenni prima.

Si fanno delle deduzioni, e considerazioni, molto analitiche e sottili, ma, secondo me, non è detto che siano sempre  giuste e riconducano, con esattezza, a quanto sia avvenuto nel remoto.

Mi piace sempre sognare e fare delle illazioni, anche un po’ assurde, fuori dal tempoe dalla realtà, perché trovo che sia “ammagante” ( traduzione : pieno di magia!) e conduca la mente in una dimensione del tutto irreale, ove possano avvenire le cose più incredibili e impensate….

Ad esempio che anche in Italia, in passato, abbiano vissuto delle primordiali giraffe esi siano estinte, divorate da enormi pachidermi preistorici, i cui discendenti avrebbero potuto ereditare un collo più lungo.....chissà…...La natura, comunque, si è sempre divertita a cambiare gli scenari, e a costringere gli animali ad adattarsi alle nuove situazioni, devo dire,con notevole successo.L’evoluzione è un dato di fatto importantissimo e diverrebbe ancora più eclatante se l’umanità la smettesse di rincorrere inutili chimere, ma pensasse alla necessità  di benessere e pace per tutte le popolazioni del globo…

@Silvia De Angelis

 

 

 
 
 

LA CICOGNA

Post n°1569 pubblicato il 08 Gennaio 2018 da das.silvia

 

Piumato messaggero alato nel suo  elegante solco

plana sul suolo ruvido con mirato atterraggio

 saggio d’un volo ricercato nei cieli  dai climi appaganti

si muove agile cicogna dal collo flessuoso

adornata d’un bianco piumaggio sulle zampe pigmentate di rosso

 

L’esser protagonista d’antiche leggende

ne rende accentuato il mito

preludio di allegorie fantastiche

racchiudono simboliche parabole di fecondità felicità fedeltà

alterate forse in quest’ultima diceria

che falsa l’esser monogami nella migrazione

aggregata a un partner rinnovato

 

Cascinali e centri urbani

intinti in boscosi umidi accolgono il passo di questi  pennuti

voraci d’anfibi e piccoli rettili

veleggiatori incredibili salpano sulla magia di correnti termiche irradiate dal sole

e in quell’elevarsi slanciato scivolano dolcemente su molecole d’aria

fattesi primavera

 in un navigare di piume incrociate a teneri sibili che tagliano boati di vento

@Silvia De Angelis

 

 
 
 

FRASI SULLA MONTAGNA

Post n°1568 pubblicato il 05 Gennaio 2018 da das.silvia

Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.
(John Ruskin)

I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi.
(Johann Wolfgang von Goethe)

Sulle cime più alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l’oro hanno lo stesso valore.
(Boris Vian)

Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità.
(John Muir)

Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.
(William Blake)

Ma devo dire che la montagna mi ha regalato ciò che gli uomini, le donne, i genitori, non sono riusciti a darmi. Dalla montagna mi sono sentito compreso, ascoltato, degnato di attenzione. Qualche volta anche spintonato, ma sempre dopo essere stato avvertito.
(Mauro Corona)

Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.
(Emilio Comici)

Quando guardo le montagne ho i sentimenti delle montagne dentro di me: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia. Le rocce, le pareti e le scalate sono un’opera d’arte.
(Reinhold Messner)

Poi in certi rari giorni di vento, in autunno o in primavera, in fondo ai viali di Milano comparivano le montagne. Succedeva dopo una curva, sopra un cavalcavia, all’improvviso, e gli occhi dei miei genitori, senza bisogno che uno indicasse all’altra, correvano subito lì. Le cime erano bianche, il cielo insolitamente azzurro, una sensazione di miracolo.
(Paolo Cognetti)       (WEB)

 
 
 

LA SOTTANA

Post n°1567 pubblicato il 04 Gennaio 2018 da das.silvia

La sottana sgualcita

giace
nell’angolo solitario
ingrigita dal tempo
che non più ti vedo
Il respiro d’inguine
si fa labile
nell’oblio di corpose sillabe
scivolate sul collo
per perdersi
in un’eco smarrito…
Torna
implacabile
sull’ombra del mio vuoto
centillinando smaniosi afflati
d’antica voluttà
@Silvia De Angelis 2017

 
 
 

IL CONTROLLO

Post n°1566 pubblicato il 01 Gennaio 2018 da das.silvia

 

Siamo coinvolti, di tanto in tanto, da stranissime sensazioni interiori…..quasi inspiegabili! Soprattutto quando un pensiero ansioso si fa strada, nella nostra mente, sembra logorarci  per un determinato tempo e poi, improvvisamente, si placa, come se per qualche inspiegabile  magia, la situazione temuta, si fosse appianata.Telepatia, sesto senso, incontrollabili moniti del nostro cervello, che ci lascia sbalorditi perla sua inverosimile potenza.Siamo davvero schiavi della nostra mente, infatti è molto difficile, tenerla a bada e cercare  di sopire quelle intense pulsioni, che s’impadroniscono, a forza, della nostra razionalità.Quando  abbiamo un pensiero assillante, è difficilissimo allontanarlo dalle nostre tempie,  cercando di soffermarci su un argomento piacevole e questo stato di cose, crea un notevolestress all’organismo, agendo anche, non bene, sul nostro sistema immunitario.Avere la padronanza di sé stessi, non è cosa facile…..forse col passare degli anni, si riesce un  pochino a controllare l’impulso tramesso dalla coscienza, anche perché l’esperienza ha  insegnato, che è inutile crogiolarsi inutilmente su una realtà che rimane invariata…L’esistenza, certamente, rappresenta un infinito labirinto, in cui è complicatissimo districarsi  e trovare la giusta uscita che ci permetterà di fare il ragionamento più appropriato

@Silvia De Angelis

 

 
 
 

 

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