Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi di Dicembre 2017
Post n°8246 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da nina.monamour
A fatica per me, ma credo anche per molti di Voi, siamo arrivati alla fine di questo 2017. Bilanci? Meglio non farne, ho solo speranze e positività per il 2018, quindi bando alle chiacchere Vi auguro davvero di poter realizzare ciò che non siete riusciti a fare quest'anno. Vi auguro di essere sempre voi stessi e di avere nelle vostre vite la salute, la famiglia, gli affetti, il rispetto per gli altri e per voi stessi, la generosità e il buon cuore e il lavoro. A me cosa auguro? "Che tu sia felice"
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Post n°8245 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da nina.monamour
Le dicevano che era brutta, che da due genitori belli come i suoi non poteva essere nata una figlia così, che era troppo grassa per la sua età e che non sarebbe andata lontano, dieci anni dopo, però, Tallulah, nata dall'amore tra Bruce Willis e Demi Moore, ha voluto dedicare il suo ultimo selfie in bikini a tutti i bulli incontrati nelle sua vita e ha dimostrato di aver finalmente fatto pace con stessa. Quando aveva 13 anni la ragazza ha scritto infatti su Instagram, a corredo dello scatto, pubblicato poco dopo quello con le due sorelle maggiori. Il post di riscatto ha ottenuto più di 20 mila apprezzamenti e centinaia di commenti di chi, come lei, ha un passato burrascoso alle spalle. Tallulah, infatti, ha combattuto per anni contro il suo corpo, arrivando a pesare 43 chili a causa della dismorfobia, un disturbo psicologico che porta a una visione distorta che si ha del proprio aspetto esteriore. La sua rinascita, dopo diversi periodi di ricovero in cliniche per la dipendenza da alcol e droga, è arrivata col progetto "What's Underneath", grazie al quale è riuscita a mostrare il suo corpo non più anoressico e a sentirsi bella. Il post della 23enne ha ricevuto molti messaggi di incoraggiamento sul social fotografico. "Tu e le tue sorelle siete incantevoli e avete delle personalità ilari" la fa sapere ad esempio uno dei suoi 170 mila fan, mentre un altro osserva, "Non devi preoccuparti di quello che ti veniva detto quando avevi 13 anni. La bellezza è relativa e dipende da chi osserva, per me, sei bellissima". Alcune utenti di Instagram, poi, hanno sfruttato la confessione di Tallulah per raccontare del loro passato. "Ho avuto a che fare con il bullismo in tutta la mia vita" ha scritto ad esempio una follower. "Le donne devono sapere che valgono molto di più di come appaiono".
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Post n°8244 pubblicato il 29 Dicembre 2017 da nina.monamour
- Immaginiamo che io venga da te e ti dica ciao. Tu rispondi? |
Post n°8243 pubblicato il 28 Dicembre 2017 da nina.monamour
C’era un paese dove erano tutti ladri e la notte ogni abitante usciva, coi grimaldelli e la lanterna cieca, e andava a scassinare la casa di un vicino. Rincasava all’alba, carico, e trovata la casa svaligiata. E così tutti vivevano in concordia e senza danno, poiché l’uno rubava all’altro, e questo a un altro ancora e così via, finché non si rubava a un ultimo che rubava al primo. Il commercio in quel paese si praticava solo sotto forma d’imbroglio e da parte di chi vendeva e da parte di chi comprava. Il governo era un’associazione a delinquere ai danni dei sudditi, e i sudditi dal canto loro badavano solo a frodare il governo. Così la vita proseguiva senza inciampi, e non c’erano né ricchi né poveri. Ora, non si sa come, accadde che nel paese venisse a vivere un uomo onesto. La notte, invece di uscirsene col sacco e la lanterna, stava in casa a fumare e a leggere romanzi. Venivano i ladri, vedevano la luce accesa e non salivano. Questo fatto durò per un poco, poi bisognò fargli comprendere che se lui voleva vivere senza far niente, non era una buona ragione per non lasciar fare agli altri. Ogni notte che lui passava in casa, era una famiglia che non mangiava l’indomani. Di fronte a queste ragioni l’uomo onesto non poteva opporsi. Prese anche lui a uscire la sera per tornare all’alba, ma a rubare non ci andava. Onesto era, non c’era nulla da fare. Andava fino al ponte e stava a veder passare l’acqua sotto,tornava a casa, e la trovava svaligiata. In meno di una settimana l’uomo onesto si trovò senza un soldo, senza di che mangiare, con la casa vuota. Ma fin qui poco male, perché era colpa sua; il guaio era che da questo suo modo di fare ne nasceva tutto un cambiamento. Perché lui si faceva rubare tutto e intanto non rubava a nessuno; così c’era sempre qualcuno che rincasando all’alba trovava la casa intatta, la casa che avrebbe dovuto svaligiare lui. Fatto sta che dopo un poco quelli che non venivano derubati si trovarono ad essere più ricchi degli altri e a non voler più rubare. E, d’altronde, quelli che venivano per rubare in casa dell’uomo onesto la trovarono sempre vuota; così diventavano poveri. Intanto, quelli diventati ricchi presero l’abitudine anche loro di andare la notte sul punte, a veder l’acqua che passava sotto. Questo aumentò lo scompiglio, perché ci furono molti altri che diventarono ricchi e molti altri che diventarono poveri. Ora, i ricchi videro che ad andare la notte sul punte, dopo un po’ sarebbero diventati poveri. E pensarono: – Paghiamo dei poveri che vadano a rubare per conto nostro -. Si fecero i contratti, furono stabiliti i salari, le percentuali: naturalmente sempre ladri erano, e cercavano di ingannarsi gli uni con gli altri. Ma, come succede, i ricchi diventavano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. C’erano dei ricchi così ricchi da non avere più bisogno di rubare per continuare a esser ricchi. Però se smettevano di rubare diventavano poveri perché i poveri li derubavano. Allora pagarono i più poveri dei poveri per difendere la roba loro dagli altri poveri, e così istituirono la polizia, e costruirono le carceri. In tal modo, già pochi anni dopo l’avvenimento dell’uomo onesto, non si parlava più di rubare o di esser derubati ma solo di ricchi e poveri; eppure erano sempre tutti ladri. Di onesti c’è stato solo quel tale, ed era morto subito, di fame”. Ho voluto condividere con voi questa novella di Italo Calvino, perchè mi ricorda molto la situazione che il nostro Paese sta vivendo. Nonostante sia stata scritta molto tempo fa è attualissima!! |
Post n°8242 pubblicato il 27 Dicembre 2017 da nina.monamour
Il tempo cambia le persone, cambia i sentimenti, cambia le situazioni, il tempo cambia pensieri e sogni, l'unica cosa che il tempo non può cambiare sono i momenti e i ricordi vissuti. |
Post n°8241 pubblicato il 26 Dicembre 2017 da nina.monamour
I veri addobbi di Natale sono le belle persone che rimangono nel cuore, il resto sono solo conoscenze
In lui si realizza in modo esemplare la figura del martire come imitatore del Cristo; egli contempla la gloria del Risorto, nel proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori (At 7, 55. 59-60). Saulo testimone della sua lapidazione (At 8, 1), ne raccoglierà l’eredità spirituale diventando apostolo delle genti. La sua memoria il 26 dicembre è ricordata in un "Breviario" siriano della fine del sec. IV e nel martirologio geronimiano (secolo VI). Ne fa menzione anche il Canone Romano. Come ho già scrltto, primo martire della Chiesa, un esempio che ci insegna come la forza, l'amore e la fede possano far superare qualsiasi difficoltà interiore ed esteriore
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Post n°8240 pubblicato il 25 Dicembre 2017 da nina.monamour
L'Imperatore romano Cesare Augusto ha emanato un decreto secondo cui tutto il popolo deve essere censito. Quindi Giuseppe, insieme a Maria, deve tornare al suo luogo di nascita, Betlemme, una città a sud di Gerusalemme. A motivo di questo censimento, Betlemme è affollata. Giuseppe e Maria non trovano un posto in cui stare, quindi sono costretti ad alloggiare in una stalla, un luogo destinato a ricovero di asini e di altri animali. È proprio qui che nasce Gesù, Maria lo avvolge in fasce e lo pone in una mangiatoia, dove di solito si mette il foraggio per gli animali. Dietro al decreto emanato da Cesare Augusto c'è sicuramente l'intervento di Dio e grazie a questo censimento, infatti, Gesù nasce a Betlemme, la città natale del re Davide, suo antenato. Le Scritture avevano predetto molto tempo prima che il Governante promesso sarebbe nato proprio in quella città ( Michea 5:2).
Questa è davvero una notte straordinaria! Un intenso bagliore avvolge un gruppo di pastori che si trova all’aperto, nei campi. Durante questa manifestazione della gloria di Geova, un angelo di Dio si rivolge ai pastori dicendo: “Non abbiate paura, perché, ecco, vi annuncio la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà. Oggi infatti nella città di Davide vi è nato un salvatore, che è Cristo il Signore. Questo sarà il segno per voi, troverete un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia”. All'improvviso appaiono molti altri angeli, che dicono: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini che egli approva!" (Luca 2:10-14).
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Post n°8239 pubblicato il 24 Dicembre 2017 da nina.monamour
Il regalo più prezioso che possiamo fare a qualcuno è la nostra attenzione.
Quanto è bella la serenità ! Più della macchina costosa, più della casa lussuosa, più dell'abito firmato. Perché ciò che si sente in pace niente lo può comprare...
E poi ci sono quelli che fanno senza dire,
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Post n°8238 pubblicato il 24 Dicembre 2017 da nina.monamour
Vi auguro la gioia e la serenità del Natale che allontana i momenti difficili e tristi che fanno parte della nostra vita. Il Natale è un giorno che regala calore e sorrisi e tenerezze e ci sorprende e a volte da quasi fastidio perchè apre i nostri cuori all'improvviso! Non vergognamoci dell'amore che abbiamo dentro, regaliamolo..
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Post n°8237 pubblicato il 23 Dicembre 2017 da nina.monamour
Per coccolare i nostri amici a quattro zampe siamo disposti a fare di tutto. Dopo le felpe, i tutù e i tacchi, ebbene sì, arriva lo smalto per cani e gatti. I nostri cuccioli, ora, possono sfoggiare sui propri artigli colori sgargianti, anche con una variante glitterata. La nuova invenzione, diventata virale su Instagram, si chiama Soft Paws, e sono adesivi di gomma da applicare sulla zampa dell'animale, attaccati con un'apposita colla.
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Post n°8236 pubblicato il 22 Dicembre 2017 da nina.monamour
Il Natale è fatto di tante bellissime cose, aria di famiglia, regali, dolcetti e, soprattutto decorazioni! Ormai passeggiando per le strade ci si imbatte in luminarie, festoni e addobbi che rendono scintillante e suggestiva ogni città e, i luoghi che fino a poche settimane fa erano parte del nostro quotidiano, ora sono diventati suggestivi e speciali! Lo stesso accade nelle nostre case grazie soprattutto all’albero di Natale, divertentissimo da fare e capace di dare quell’atmosfera magica che è tipica delle feste!
Credo che ogni tanto, nelle case di tutte noi, sia normale trovare qualche vecchia lampadina a bulbo che si è bruciata ma che, per un motivo o per l’altro, ci siamo scordate di buttare! Meglio così perché, per fare delle simpatiche e divertenti palle di Natale fai da te, si possono rivelare molto utili.
Sarà sufficiente cospargerle di colla vinilica e poi ricoprirle di glitter per creare una versione alternativa e chiccosa delle normali palline oppure, a proprio piacimento, si possono anche dipingere! Grazie alla loro forma le lampadine, infatti, si possono trasformare in soggetti molto cari alla tradizione natalizia, tra cui folletti e pupazzi di neve! Potete anche renderle ancora più particolari applicandovi dei dettagli fatti con la carta. Ad esempio, se volete fare una renna, potete attaccarci ai lati, con l’aiuto di una colla come l’Attack, delle corna che avrete disegnato e ritagliato in precedenza! Un’idea facilissima e divertente per creare delle palle di Natale fai da te, anche assieme ai bimbi, consiste nell’uso della cartapesta. È un grande classico e credo che tutte noi, da piccoline, almeno una volta ci siamo sbizzarrite assieme ai nostri genitori a farla! A chi lo dici, ho sofferto tanto per questo, ma la ragione poi, ha avuto il sopravvento, meglio così !! Basterà prendere un palloncino e gonfiarlo della grandezza che desideriamo abbia la nostra pallina di Natale, fermarlo con un nodo e, con l’aiuto di un pennello, cospargerlo di olio. Poi, mettetevi sopra della carta velina colorata tagliata a pezzetti (potete sceglierla di un colore solo, o usare anche dei ritagli di colori differenti!) fino a coprirlo tutto. Dopo, prendete la classica colla vinilica (un vero e proprio must have quando si tratta di lavoretti eheh), spennellatela sul palloncino e poi metteteci un altro strato di carta velina, continuate così fino ad aver realizzato tre strati. Appendete il palloncino per il nodino e lasciate che la carta si asciughi bene. Foratene dunque il colletto con uno spillo, per fare in modo che il palloncino si sgonfi e ricada all’interno della pallina, avrete così un bellissimo addobbo in cartapesta, che potrete appendere dove più vi piace!
Buon pomeriggio.. |
Post n°8235 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da nina.monamour
Cinque uffici postali di Palermo hanno messo a disposizione delle speciali buche delle lettere per bimbi e genitori, basta l'indirizzo giusto e in cambio ecco regali e sorprese. Forse quest'anno le lettere a Babbo Natale arriveranno davvero, grazie a una speciale casella postale messa a disposizione da alcuni uffici postali, bimbi e genitori potranno fare le loro richieste e aspettare di ricevere una sorpresa. È "La posta di Babbo Natale", l'iniziativa natalizia di Poste Italiane a cui hanno aderito tre uffici postali di Palermo (via Alcide de Gasperi, piazza Unità d’Italia e via Rocco Pirri) oltre ad altri 28 in Sicilia e 250 in tutto il Paese. Poste Italiane che in questo periodo dell’anno pensa soprattutto ai più piccini e ha messo a disposizione, sia per i bimbi che per i genitori, una speciale cassetta della posta natalizia grazie alla quale sarà possibile imbucare la letterina contenente la lista dei desideri e che vede come unico destinatario Babbo Natale. Ma c’è di più, ai bimbi che nella busta della loro letterina avranno indicato correttamente il loro indirizzo, Poste Italiane invierà una lettera di risposta contenente tante sorprese divertenti, tra cui per esempio degli adesivi realizzati "a mano" da Santa Claus in persona. La lettera di risposta, inoltre, include l’invito a scaricare l’app per smartphone "L’Abbecedario di Natale" (disponibile a breve su Google Play e Apple Store): un gioco per creare disegni animati adatto anche per i più piccini. Ancora per pochi giorni sarà possibile collegarsi al sito ddicato alle comunicazioni con il polo nord e seguire le procedure indicate per richiedere la speciale sorpresa natalizia. Possono partecipare bimbi piccoli e bimbi grandi, l'iniziativa è infatti aperta ai "piccoli" dai zero ai 20 anni. Una bella iniziativa divertente che si trasforma in un'occasione per i più grandi e per i più piccoli per coltivare la magia del Natale, e che permette, soprattutto tra i più giovani, nell’era dei social e della scrittura digitale di riscoprire la bellezza della carta bianca e della penna blu. L’indirizzo giusto di Babbo Natale è "325 S. Santa Claus Lane, North Pole, AK 99705" ma ci sono in giro altri indirizzi, alcuni sono caselle postali extra che Babbo Natale usa come punti di raccolta sparsi per il mondo ma ci sono molti bambini che una volta scritta la letterina la imbucano con indirizzi fantasiosi: "Casa di Babbo Natale", "Per Babbo Natale in Lapponia" o ancora "Per Babbo Natale nel Polo Nord". Ma queste non andranno perse, Poste Italiane si impegna a recapitare a Babbo Natale tutte le letterine e così anche questi bambini riceveranno i regali |
Post n°8234 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da nina.monamour
"Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale Pandora. Secondo te cosa la farebbe felice?". Il cartellone pubblicitario apparso nella metropolitana di Milano firmato dal marchio di gioielli danese Pandora ha fatto infuriare tutti, clienti compresi. La protesta social dove la foto incriminata è rimbalzata in un attimo è esplosa subito: "Pubblicità da medioevo", "Sessisti", e ancora: "Per Natale vorremmo soprattutto rispetto, piuttosto che un bel bracciale". Su Facebook però è apparso subito anche il chiarimento dell'azienda che sulla pagina ufficiale ha chiesto scusa per lo slogan di Natale poco gradito: "Abbiamo notato che il messaggio a volte è stato frainteso, per questo vogliamo raccontarvelo meglio. Quante di noi a Natale hanno ricevuto qualcosa di non gradito"? Questa iniziativa nasce proprio da una ricerca che ha evidenziato come la maggior parte delle donne a Natale riceva sempre il regalo sbagliato. Tutte insieme, quindi, diciamo no a pigiami, ciabatte e frullatori ma sì ai gioielli che amiamo. Auguro a tutte voi di ricevere proprio ciò che più desiderate.
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Post n°8233 pubblicato il 20 Dicembre 2017 da nina.monamour
Si torna alla vita di sempre
Buon Mercoledì |
Post n°8232 pubblicato il 19 Dicembre 2017 da nina.monamour
In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due. Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano tutt'uno. |
Post n°8231 pubblicato il 18 Dicembre 2017 da nina.monamour
Arthur Schopenhauer... "Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente
esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile". Non ti dimenticherò mai, sarai sempre nel mio cuore piccolo, non aver paura Gennaro, adesso sei tra gli Angeli che si prenderanno cura di te!! Ringrazio tutti e da domani preferirei non parlarne mai più di questo duro lutto. Un abbraccio, buona serata. |
Post n°8230 pubblicato il 17 Dicembre 2017 da nina.monamour
Nell'impossibilità di farlo personalmente, ringrazio quanti hanno partecipato al mio dolore. Non è colpa mia se ho perso qualcuno che amavo, il tempo aiuterà la mia mente e il mio cuore a risollevarsi, a patto di vivere il dolore della perdita e non di inibirlo. Il saggio dice: "Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere" Paulo Coelho. Ringrazio nuovamente tutti..
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Post n°8229 pubblicato il 12 Dicembre 2017 da nina.monamour
La perdita di una persona cara, ancor più se improvvisa,
può rappresentare letteralmente un duro colpo al cuore
Un altro Angelo è volato via, lascia un vuoto incolmabile nel cuore... Addio Gennaro |
Post n°8228 pubblicato il 11 Dicembre 2017 da nina.monamour
Su, coraggio che la settimana è corta! Chiedo scusa a tutti, per motivi di lavoro, non sarò presente. Ritornerò presto...
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Post n°8227 pubblicato il 10 Dicembre 2017 da nina.monamour
Venerdì sera abbiamo festeggiato in un bel locale la pensione di una carissima Collega e ancora stamattina ho il magone, che tristezza domani non vederla seduta alla scrivania con il suo sorriso di sempre. La vita, alle volte, è gentile, quasi altruista, ti fa incontrare quella persona che, da un sorriso, una chiacchierata, un caffè, diventerà modello da apprezzare e seguire in quanto disposta ad ascoltarti, a starti vicino in quel momento di difficoltà lavorativa. Sorge spontaneo volerla ringraziare, non occorre niente di costoso, il regalo più bello è quello che viene dal cuore. Baby, sei stata la mia grande amica nel lavoro quotidiano. Quanta allegria nel tuo animo, quanta energia, quanta stima hai avuto nei mei confronti e nella mia persona. Quante cose abbiamo fatto bene insieme! Un elenco? Non si può, sarebbe troppo lungo e potrebbero invidiarcelo! Ci è voluta tanta fatica per raggiungere questo traguardo, ma adesso sei arrivata, finalmente alla meta, e ti faccio i miei più sinceri auguri, affinché tu possa vivere serenamente il meritato relax. Non ti dimenticherò, non dimenticherò nulla di te, la tua grande umiltà e il tuo immenso amore verso tutto e tutti. Ti vorrei scrivere tante cose ancora, ma ti saluto, con un semplice, quasi per molti scontato, ti voglio bene! Ciao Baby
Serena Domenica
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