Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Dicembre 2017

Felice 2018..

Post n°8246 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

A fatica per me, ma credo anche per molti di Voi, siamo arrivati alla fine di questo 2017.

Bilanci?
Meglio non farne, ho solo speranze e positività per il 2018, quindi bando alle chiacchere Vi auguro davvero di poter realizzare ciò che non siete riusciti a fare quest'anno.

 Vi auguro di essere sempre voi stessi e di avere nelle vostre vite la salute, la famiglia, gli affetti, il rispetto per gli altri e per voi stessi, la generosità e il buon cuore e il lavoro.

A me cosa auguro?
Mi auguro di incontrare persone che mi aiutino a crescere.
Ho ancora tanto da imparare.
Mi auguro che ci sia gente capace vedere e prendere il meglio da me senza succhiare l'anima, ho tanto da dare.

Mi auguro di incontrare persone che non abbiano voglia di fare i maestri.
Mi auguro di trovare qualcuno che sappia ascoltare anche il battito d'ali a distanza di chilometri.
Qualcuno che non viva nel proprio mondo e misuri tutto con i suoi parametri.
Mi auguro di essere argine e di incontrare qualcuno che rimanendo fiume sia capace di essere mare.

Cosa mi auguro?

Mi auguro di sorridere un pò di più e poterlo donare a chi se lo merita.
Mi auguro di non essere più stanca e svegliarmi presto la mattina, ma non per andare a lavoro, per respirare la giornata.
Mi auguro di essere più egoista e di incontrare meno egoisti, almeno siamo pari!
Mi auguro di stringere una mano e arrivare a sentire il battito del suo cuore.

Mi auguro che vadano in ferie la mia malinconia, la nostalgia, la tristezza, l'autocritica, il pessimismo e la mia inquietudine, e pure un pò di sfiga!
Che tornino a lavoro il mio ottimismo, l'ironia, la simpatia,
la creatività, la fiducia e la forza. 

Mi auguro di tirare fuori dal sacco, gli auguri migliori di quelli mai fatti, mai pensati o mai sognati da regalare a "Me" e ad ognuno
di "Voi" e augurare...

"Che tu sia felice"

 

 

 

 

 
 
 

Progetto "What's Underneath"..

Post n°8245 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da nina.monamour

 


Le dicevano che era brutta, che da due genitori belli come i suoi non poteva essere nata una figlia così, che era troppo grassa per la sua età e che non sarebbe andata lontano, dieci anni dopo, però, Tallulah, nata dall'amore tra Bruce Willis e Demi Moore, ha voluto dedicare il suo ultimo selfie in bikini a tutti i bulli incontrati nelle sua vita e ha dimostrato di aver finalmente fatto pace con stessa.

Quando aveva 13 anni la ragazza ha scritto infatti su Instagram, a corredo dello scatto, pubblicato poco dopo quello con le due sorelle maggiori. Il post di riscatto ha ottenuto più di 20 mila apprezzamenti e centinaia di commenti di chi, come lei, ha un passato burrascoso alle spalle.

Tallulah, infatti, ha combattuto per anni contro il suo corpo, arrivando a pesare 43 chili a causa della dismorfobia, un disturbo psicologico che porta a una visione distorta che si ha del proprio aspetto esteriore. La sua rinascita, dopo diversi periodi di ricovero in cliniche per la dipendenza da alcol e droga, è arrivata col progetto "What's Underneath", grazie al quale è riuscita a mostrare il suo corpo non più anoressico e a sentirsi bella.

Il post della 23enne ha ricevuto molti messaggi di incoraggiamento sul social fotografico. "Tu e le tue sorelle siete incantevoli e avete delle personalità ilari" la fa sapere ad esempio uno dei suoi 170 mila fan, mentre un altro osserva, "Non devi preoccuparti di quello che ti veniva detto quando avevi 13 anni. La bellezza è relativa e dipende da chi osserva, per me, sei bellissima".

Alcune utenti di Instagram, poi, hanno sfruttato la confessione di Tallulah per raccontare del loro passato. "Ho avuto a che fare con il bullismo in tutta la mia vita" ha scritto ad esempio una follower. "Le donne devono sapere che valgono molto di più di come appaiono".

 


 
 
 

Wish you were here..

Post n°8244 pubblicato il 29 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

- Immaginiamo che io venga da te e ti dica ciao. Tu rispondi?
- Ciao.
- Esatto. E immaginiamo che me ne esco con una frase stupida che neanche un cretino userebbe.
- Tipo?
- Tipo che ne so, tipo “Fa freschetto eh?”
- Ma siamo a luglio.
- Per questo neanche un cretino la userebbe.
- Non fa una piega.
- Supponiamo che ti offra da bere, ma una cosa leggera sennò pensi male.
- Penso male?
- Tipo che voglio farti ubriacare.
- Potrei pensarlo.
- Una coca-cola dunque.
- Con ghiaccio.
- Se volessimo esagerare, si.
- E fetta di limone, toh!
- Un carnevale di Rio proprio.
- E poi? Che supponiamo?
- Supponiamo che parliamo tutta la sera e scopri che sono simpatica.
- Si.
- E che forse saresti disposta a uscire insieme.
- Si.
- Supponiamo che ti porto in un piccolo locale in un vicoletto di Trastevere, con le sedie un poò scricchiolanti e le porzioni di carbonara abbondanti.
- E il vino in brocche scheggiate.
- Con le piante rampicanti che salgono fino agli appartamenti sopra di noi.
- Si.
- Supponiamo che poi facciamo una passeggiata e ci ritroviamo al ponte, davanti tipo a Castel Sant'Angelo con qualche tizio che suona “Wish you were here” seduto per terra, l'aria un pò umida appiccicosa perchè mi pare di aver capito che non può fare freschetto giusto?
- Giusto.
- E stiamo lì, insomma s'è mangiato bene, s'è riso, sei bellissimo, la grattachecca di Sora Lella ci ha ghiacciato il cervello e ci sono pure i grilli che fanno un live tipo come al Circo Massimo
- Si?
- Eh, metti caso che ti bacio.
- Mh?
- Quante probabilità ci sono che io poi abbia il profumo dei tuoi capelli riccissimi addosso?
- Non saprei. Qualcuno?
- E supponiamo che nei giorni seguenti io ti chiamo, tu mi chiami, ci chiamiamo insomma, e scopri che oh, in fondo capisci che mi piace farti ridere perché quel sorriso è tipo la droga più pericolosa mai scoperta dagli scienziati premi Nobel.
- Si?
- Quante probabilità ci sono che da lì in poi tu cominci a innamorarti di me?
- Più di qualcuna direi.
- Bene, perché altrimenti eravamo davvero nella merda sai?
- Perché?
- Perché io ho cominciato a innamorarmi già dal "ciao".


 
 
 

Una novella da ricordare..

Post n°8243 pubblicato il 28 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

C’era un paese dove erano tutti ladri e la notte ogni abitante usciva, coi grimaldelli e la lanterna cieca, e andava a scassinare la casa di un vicino. Rincasava all’alba, carico, e trovata la casa svaligiata. E così tutti vivevano in concordia e senza danno, poiché l’uno rubava all’altro, e questo a un altro ancora e così via, finché non si rubava a un ultimo che rubava al primo. Il commercio in quel paese si praticava solo sotto forma d’imbroglio e da parte di chi vendeva e da parte di chi comprava. Il governo era un’associazione a delinquere ai danni dei sudditi, e i sudditi dal canto loro badavano solo a frodare il governo.

Così la vita proseguiva senza inciampi, e non c’erano né ricchi né poveri. Ora, non si sa come, accadde che nel paese venisse a vivere un uomo onesto. La notte, invece di uscirsene col sacco e la lanterna, stava in casa a fumare e a leggere romanzi. Venivano i ladri, vedevano la luce accesa e non salivano. Questo fatto durò per un poco, poi bisognò fargli comprendere che se lui voleva vivere senza far niente, non era una buona ragione per non lasciar fare agli altri. Ogni notte che lui passava in casa, era una famiglia che non mangiava l’indomani. Di fronte a queste ragioni l’uomo onesto non poteva opporsi. Prese anche lui a uscire la sera per tornare all’alba, ma a rubare non ci andava. Onesto era, non c’era nulla da fare.

Andava fino al ponte e stava a veder passare l’acqua sotto,tornava a casa, e la trovava svaligiata. In meno di una settimana l’uomo onesto si trovò senza un soldo, senza di che mangiare, con la casa vuota. Ma fin qui poco male, perché era colpa sua; il guaio era che da questo suo modo di fare ne nasceva tutto un cambiamento.

Perché lui si faceva rubare tutto e intanto non rubava a nessuno; così c’era sempre qualcuno che rincasando all’alba trovava la casa intatta, la casa che avrebbe dovuto svaligiare lui. Fatto sta che dopo un poco quelli che non venivano derubati si trovarono ad essere più ricchi degli altri e a non voler più rubare. E, d’altronde, quelli che venivano per rubare in casa dell’uomo onesto la trovarono sempre vuota; così diventavano poveri. Intanto, quelli diventati ricchi presero l’abitudine anche loro di andare la notte sul punte, a veder l’acqua che passava sotto.

Questo aumentò lo scompiglio, perché ci furono molti altri che diventarono ricchi e molti altri che diventarono poveri. Ora, i ricchi videro che ad andare la notte sul punte, dopo un po’ sarebbero diventati poveri. E pensarono: – Paghiamo dei poveri che vadano a rubare per conto nostro -. Si fecero i contratti, furono stabiliti i salari, le percentuali: naturalmente sempre ladri erano, e cercavano di ingannarsi gli uni con gli altri. Ma, come succede, i ricchi diventavano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. C’erano dei ricchi così ricchi da non avere più bisogno di rubare per continuare a esser ricchi.

Però se smettevano di rubare diventavano poveri perché i poveri li derubavano. Allora pagarono i più poveri dei poveri per difendere la roba loro dagli altri poveri, e così istituirono la polizia, e costruirono le carceri. In tal modo, già pochi anni dopo l’avvenimento dell’uomo onesto, non si parlava più di rubare o di esser derubati ma solo di ricchi e poveri; eppure erano sempre tutti ladri. Di onesti c’è stato solo quel tale, ed era morto subito, di fame”.

  Ho voluto condividere con voi questa novella di Italo Calvino, perchè mi ricorda molto la situazione che il nostro Paese sta vivendo. Nonostante sia stata scritta molto tempo fa è attualissima!!



 
 
 

Sulla scia dei ricordi..

Post n°8242 pubblicato il 27 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 Il tempo cambia le persone, cambia i sentimenti,

cambia le situazioni,

il tempo cambia pensieri e sogni,

l'unica cosa che il tempo non può cambiare

sono i momenti e i ricordi vissuti.



 
 
 

Santo Stefano..

Post n°8241 pubblicato il 26 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

 I veri addobbi di Natale sono le belle persone che rimangono nel cuore, il resto sono solo conoscenze



Stefano è il primo dei martiri di Cristo e uno dei sette che gli Apostoli scelsero al servizio della comunità, perché "pieno di fede e di Spirito Santo" (At 6, 5).

In lui si realizza in modo esemplare la figura del martire come imitatore del Cristo; egli contempla la gloria del Risorto, nel proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori (At 7, 55. 59-60).

Saulo testimone della sua lapidazione (At 8, 1), ne raccoglierà l’eredità spirituale diventando apostolo delle genti.

La sua memoria il 26 dicembre è ricordata in un "Breviario" siriano della fine del sec. IV e nel martirologio geronimiano (secolo VI). Ne fa menzione anche il Canone Romano.

Come ho già scrltto, primo martire della Chiesa, un esempio che ci insegna come la forza, l'amore e la fede possano far superare qualsiasi difficoltà interiore ed esteriore

 

 
 
 

⛄ ☀ Buone Feste ☀ ⛄

Post n°8240 pubblicato il 25 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

L'Imperatore romano Cesare Augusto ha emanato un decreto secondo cui tutto il popolo deve essere censito. Quindi Giuseppe, insieme a Maria, deve tornare al suo luogo di nascita, Betlemme, una città a sud di Gerusalemme.

A motivo di questo censimento, Betlemme è affollata. Giuseppe e Maria non trovano un posto in cui stare, quindi sono costretti ad alloggiare in una stalla, un luogo destinato a ricovero di asini e di altri animali.

È proprio qui che nasce Gesù, Maria lo avvolge in fasce e lo pone in una mangiatoia, dove di solito si mette il foraggio per gli animali.

Dietro al decreto emanato da Cesare Augusto c'è sicuramente l'intervento di Dio e grazie a questo censimento, infatti, Gesù nasce a Betlemme, la città natale del re Davide, suo antenato.

Le Scritture avevano predetto molto tempo prima che il Governante promesso sarebbe nato proprio in quella città ( Michea 5:2).

 

 

Questa è davvero una notte straordinaria! Un intenso bagliore avvolge un gruppo di pastori che si trova all’aperto, nei campi. Durante questa manifestazione della gloria di Geova, un angelo di Dio si rivolge ai pastori dicendo: “Non abbiate paura, perché, ecco, vi annuncio la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà. Oggi infatti nella città di Davide vi è nato un salvatore, che è Cristo il Signore. 

Questo sarà il segno per voi, troverete un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia”. All'improvviso appaiono molti altri angeli, che dicono: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini che egli approva!" (Luca 2:10-14).

 

 

 

 

 
 
 

Buone Feste in pace e serenità..

Post n°8239 pubblicato il 24 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

Il regalo più prezioso che possiamo fare a qualcuno è la nostra attenzione.

 

L'immagine può contenere: cane e spazio al chiuso


Ho sempre pensato che non importa quello che hai, ma conta quello che riesci a dare usando solo te stesso, i tuoi gesti, gli sguardi e le parole. Usa il cuore.


L'immagine può contenere: una o più persone, neve e spazio all'aperto


Quanto è bella la serenità ! Più della macchina costosa, più della casa lussuosa, più dell'abito firmato. Perché ciò che si sente in pace niente lo può comprare...

 


 

 E poi ci sono quelli che fanno senza dire,
Mantengono senza promettere,
Ci sono senza esserci.
Perché sono senza bisogno di sembrare.


 

 

 

 

 
 
 

Augurissimi a tutti Voi..

Post n°8238 pubblicato il 24 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

Vi auguro la gioia e la serenità del Natale che allontana i momenti difficili e tristi che fanno parte della nostra vita.

Il Natale è un giorno che regala calore e sorrisi e tenerezze e ci sorprende e a volte da quasi fastidio perchè apre i nostri cuori all'improvviso!

Non vergognamoci dell'amore che abbiamo dentro, regaliamolo..



 

 
 
 

L'ultima follia..

Post n°8237 pubblicato il 23 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

Per coccolare i nostri amici a quattro zampe siamo disposti a fare di tutto. Dopo le felpe, i tutù e i tacchi, ebbene sì, arriva lo smalto per cani e gatti. I nostri cuccioli, ora, possono sfoggiare sui propri artigli colori sgargianti, anche con una variante glitterata.




 La nuova invenzione, diventata virale su Instagram, si chiama Soft Paws, e sono adesivi di gomma da applicare sulla zampa dell'animale, attaccati con un'apposita colla.

 

 

 
 
 

Le palle di Natale fai da te..

Post n°8236 pubblicato il 22 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

Il Natale è fatto di tante bellissime cose, aria di famiglia, regali, dolcetti e, soprattutto decorazioni! Ormai passeggiando per le strade ci si imbatte in luminarie, festoni e addobbi che rendono scintillante e suggestiva ogni città e, i luoghi che fino a poche settimane fa erano parte del nostro quotidiano, ora sono diventati suggestivi e speciali! Lo stesso accade nelle nostre case grazie soprattutto all’albero di Natale, divertentissimo da fare e capace di dare quell’atmosfera magica che è tipica delle feste!

 


Credo che ogni tanto, nelle case di tutte noi, sia normale trovare qualche vecchia lampadina a bulbo che si è bruciata ma che, per un motivo o per l’altro, ci siamo scordate di buttare! Meglio così perché, per fare delle simpatiche e divertenti palle di Natale fai da te, si possono rivelare molto utili.

 


Sarà sufficiente cospargerle di colla vinilica e poi ricoprirle di glitter per creare una versione alternativa e chiccosa delle normali palline oppure, a proprio piacimento, si possono anche dipingere!

Grazie alla loro forma le lampadine, infatti, si possono trasformare in soggetti molto cari alla tradizione natalizia, tra cui folletti e pupazzi di neve! Potete anche renderle ancora più particolari applicandovi dei dettagli fatti con la carta. Ad esempio, se volete fare una renna, potete attaccarci ai lati, con l’aiuto di una colla come l’Attack, delle corna che avrete disegnato e ritagliato in precedenza!

Un’idea facilissima e divertente per creare delle palle di Natale fai da te, anche assieme ai bimbi, consiste nell’uso della cartapesta. È un grande classico e credo che tutte noi, da piccoline, almeno una volta ci siamo sbizzarrite assieme ai nostri genitori a farla!

A chi lo dici, ho sofferto tanto per questo, ma la ragione poi, ha avuto il sopravvento, meglio così !!


cliomakeup-palle-di-natale-fai-da-te-2


Basterà prendere un palloncino e gonfiarlo della grandezza che desideriamo abbia la nostra pallina di Natale, fermarlo con un nodo e, con l’aiuto di un pennello, cospargerlo di olio. Poi, mettetevi sopra della carta velina colorata tagliata a pezzetti (potete sceglierla di un colore solo, o usare anche dei ritagli di colori differenti!) fino a coprirlo tutto.

Dopo, prendete la classica colla vinilica (un vero e proprio must have quando si tratta di lavoretti eheh), spennellatela sul palloncino e poi metteteci un altro strato di carta velina, continuate così fino ad aver realizzato tre strati. Appendete il palloncino per il nodino e lasciate che la carta si asciughi bene.

Foratene dunque il colletto con uno spillo, per fare in modo che il palloncino si sgonfi e ricada all’interno della pallina, avrete così un bellissimo addobbo in cartapesta, che potrete appendere dove più vi piace!

 

 

Buon pomeriggio..

 
 
 

325 S. Santa Claus Lane, North Pole, AK 99705..

Post n°8235 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da nina.monamour



Cinque uffici postali di Palermo hanno messo a disposizione delle speciali buche delle lettere per bimbi e genitori, basta l'indirizzo giusto e in cambio ecco regali e sorprese.

Forse quest'anno le lettere a Babbo Natale arriveranno davvero, grazie a una speciale casella postale messa a disposizione da alcuni uffici postali, bimbi e genitori potranno fare le loro richieste e aspettare di ricevere una sorpresa.

È "La posta di Babbo Natale", l'iniziativa natalizia di Poste Italiane a cui hanno aderito tre uffici postali di Palermo (via Alcide de Gasperi, piazza Unità d’Italia e via Rocco Pirri) oltre ad altri 28 in Sicilia e 250 in tutto il Paese.

Poste Italiane che in questo periodo dell’anno pensa soprattutto ai più piccini e ha messo a disposizione, sia per i bimbi che per i genitori, una speciale cassetta della posta natalizia grazie alla quale sarà possibile imbucare la letterina contenente la lista dei desideri e che vede come unico destinatario Babbo Natale.





Ma c’è di più, ai bimbi che nella busta della loro letterina avranno indicato correttamente il loro indirizzo, Poste Italiane invierà una lettera di risposta contenente tante sorprese divertenti, tra cui per esempio degli adesivi realizzati "a mano" da Santa Claus in persona.

La lettera di risposta, inoltre, include l’invito a scaricare l’app per smartphone "L’Abbecedario di Natale" (disponibile a breve su Google Play e Apple Store): un gioco per creare disegni animati adatto anche per i più piccini.

Ancora per pochi giorni sarà possibile collegarsi al sito ddicato alle comunicazioni con il polo nord e seguire le procedure indicate per richiedere la speciale sorpresa natalizia.

Possono partecipare bimbi piccoli e bimbi grandi, l'iniziativa è infatti aperta ai "piccoli" dai zero ai 20 anni.

Una bella iniziativa divertente che si trasforma in un'occasione per i più grandi e per i più piccoli per coltivare la magia del Natale, e che permette, soprattutto tra i più giovani, nell’era dei social e della scrittura digitale di riscoprire la bellezza della carta bianca e della penna blu.

L’indirizzo giusto di Babbo Natale è "325 S. Santa Claus Lane, North Pole, AK 99705" ma ci sono in giro altri indirizzi, alcuni sono caselle postali extra che Babbo Natale usa come punti di raccolta sparsi per il mondo ma ci sono molti bambini che una volta scritta la letterina la imbucano con indirizzi fantasiosi: "Casa di Babbo Natale", "Per Babbo Natale in Lapponia" o ancora "Per Babbo Natale nel Polo Nord".


Risultati immagini per letterina a babbo natale


Ma queste non andranno perse, Poste Italiane si impegna a recapitare a Babbo Natale tutte le letterine e così anche questi bambini riceveranno i regali





 
 
 

Slogan poco gradito..

Post n°8234 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

"Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale Pandora. Secondo te cosa la farebbe felice?". Il cartellone pubblicitario apparso nella metropolitana di Milano firmato dal marchio di gioielli danese Pandora ha fatto infuriare tutti, clienti compresi.

La protesta social dove la foto incriminata è rimbalzata in un attimo è esplosa subito: "Pubblicità da medioevo", "Sessisti", e ancora: "Per Natale vorremmo soprattutto rispetto, piuttosto che un bel bracciale".

Su Facebook però è apparso subito anche il chiarimento dell'azienda che sulla pagina ufficiale ha chiesto scusa per lo slogan di Natale poco gradito: "Abbiamo notato che il messaggio a volte è stato frainteso, per questo vogliamo raccontarvelo meglio. Quante di noi a Natale hanno ricevuto qualcosa di non gradito"?

Questa iniziativa nasce proprio da una ricerca che ha evidenziato come la maggior parte delle donne a Natale riceva sempre il regalo sbagliato. Tutte insieme, quindi, diciamo no a pigiami, ciabatte e frullatori ma sì ai gioielli che amiamo. Auguro a tutte voi di ricevere proprio ciò che più desiderate.

 

 

 
 
 

Vivere serenamente..

Post n°8233 pubblicato il 20 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

 

Si torna alla vita di sempre

 


Buon Mercoledì

 
 
 

L'ora più bella..

Post n°8232 pubblicato il 19 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.

Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due.

Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano tutt'uno.


 
 
 

Un Natale tra gli Angeli..

Post n°8231 pubblicato il 18 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

 Arthur Schopenhauer...

"Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente




o addirittura essere evitate,

esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile".



Non ti dimenticherò mai, sarai sempre nel mio cuore piccolo, non aver paura Gennaro, adesso sei tra gli Angeli che si prenderanno cura di te!!

Ringrazio tutti e da domani preferirei non parlarne mai più di questo duro lutto.

Un abbraccio, buona serata.


 
 
 

Un grazie di cuore a tutti Voi..

Post n°8230 pubblicato il 17 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

Nell'impossibilità di farlo personalmente, ringrazio quanti hanno partecipato al mio dolore.

Non è colpa mia se ho perso qualcuno che amavo, il tempo aiuterà la mia mente e il mio cuore a risollevarsi, a patto di vivere il dolore della perdita e non di inibirlo.

Il saggio dice: "Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere"

Paulo Coelho.

Ringrazio nuovamente tutti..


 

 
 
 

Immune al dolore..

Post n°8229 pubblicato il 12 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

La perdita di una persona cara,

ancor più se improvvisa,

 

 

può rappresentare letteralmente

un duro colpo al cuore

 

 

Un altro Angelo è volato via,

lascia un vuoto incolmabile nel cuore...

Addio Gennaro


 
 
 

Che freddo che fa..

Post n°8228 pubblicato il 11 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

Su, coraggio che la settimana è corta!

Chiedo scusa a tutti, per motivi di lavoro, non sarò presente.

Ritornerò presto...

 

 

 


 
 
 

Un giorno andrò anche io in pensione..

Post n°8227 pubblicato il 10 Dicembre 2017 da nina.monamour

 

 

Venerdì sera abbiamo festeggiato in un bel locale la pensione di una carissima Collega e ancora stamattina ho il magone, che tristezza domani non vederla seduta alla scrivania con il suo sorriso di sempre.

La vita, alle volte, è gentile, quasi altruista, ti fa incontrare quella persona che, da un sorriso, una chiacchierata, un caffè, diventerà modello da apprezzare e seguire in quanto disposta ad ascoltarti, a starti vicino in quel momento di difficoltà lavorativa.

Sorge spontaneo volerla ringraziare, non occorre niente di costoso, il regalo più bello è quello che viene dal cuore. Baby, sei stata la mia grande amica nel lavoro quotidiano.

Quanta allegria nel tuo animo, quanta energia, quanta stima hai avuto nei mei confronti e nella mia persona. Quante cose abbiamo fatto bene insieme! Un elenco? Non si può, sarebbe troppo lungo e potrebbero invidiarcelo!

Ci è voluta tanta fatica per raggiungere questo traguardo, ma adesso sei arrivata, finalmente alla meta, e ti faccio i miei più sinceri auguri, affinché tu possa vivere serenamente il meritato relax.

Non ti dimenticherò, non dimenticherò nulla di te, la tua grande umiltà e il tuo immenso amore verso tutto e tutti. Ti vorrei scrivere tante cose ancora, ma ti saluto, con un semplice, quasi per molti scontato, ti voglio bene!

Ciao Baby


 

Serena Domenica

 

 

 
 
 

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