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Il Servizio Civile... (puntata 1)

Post n°18 pubblicato il 14 Febbraio 2006 da deracinato

ARRUOLATO !! (da bravo "feticista...")

Avete presente lo spot del servizio civile? Un ragazzo di bell'aspetto, una ragazza bon...ehm, piacente che si mettono a far compagnia ad anziani, stare con i bambini, viaggiare, fare le guide turistiche, restaurare statue, ricostruire navicelle spaziali e creare dal nulla il cielo e la terr... vabbè, forse mi sto allargando troppo... comunque l'idea è quella. E lo slogan? "Una scelta che ti cambia la vita", dice.

Beh, io l'ho fatto. E la vita me l'ha cambiata. Difatti è un anno che non dò esami all'università, che mio padre mi vuole diseredare (per la storia degli esami), che incontro tutte ragazze che si divertono ad usarmi per quei 3-4 mesi, che torno a casa *un filo* stressato e stanco, che...che...

...ma quanto m'è piaciuto? Quanto?? ;)

Avrò occasione di parlarne parecchio... Sono successe troppe cose, il 90% delle quali tali da ispirare racconti al limite del reale che, quando provo a raccontare di persona, suscitano in modo random una tra queste tre reazioni: "Seeee, vabbè..." - "Ma non starai esagerando??" - "Blurp!! ...scusa, ho digerito"... ma direi di cominciare dall'inizio, almeno per dare delle linee guida per ciò che verrà dopo.

Presentata la domanda, vengo chiamato per il colloquio. Entro, mi siedo e faccio la conoscenza di colui il quale segnerà profondamente l'inizio della mia avventura.

Il tizio è riccioluto, di 35 anni o giù di lì. Lui mi squadra e comincia...

Lui (dopo aver letto il mio nome e cognome): "Mmm..." (molti puntini di sospensione)
Io: "..."
Lui: "Nato a...?"
Io: "Palermo"
Lui: "Quanti anni ha...?"
Io: "23"
Lui: "23.................ma qua c'è scritto che ne farai 24" (una mente superiore)
Io: "Si, vabbè, tra due mesi..."

Poi dopo molti altri puntini di sospensione....

Lui: "Cos'è il servizio civile?"
Io: "..."
Lui guarda la motivazione che avevo messo (ad minchiam) sul modulo e legge "Occasione di crescita personale, mettendo a disposizione degli altri le
proprie competenze, e di aiuto sociale"

Ora, trovatemi una motivazione più cazzuta.

Lui: "Hai mai fatto volontariato?"
Io: "No"
Lui: "Ma che c'è stamattina, tutti inetti egoisti???"
Io: "Prego...?"
Lui: "Mai lavorato in parrocchia..........?"
Io: "Ehm...no...non a livello ufficiale e prolungato, almeno"
Lui: "Comunità?"
Io: "No"
Lui: "Uff...Scout..........?"
Io: "Ehi, scout si!"
Lui: "Eh, ma qui non c'è scritto" (guarda il curriculum) "Come mai.......?" (in tono ultra sospettoso, come se durante un'operazione a cuore aperto condotta da me, l'infermiera avesse sospettato delle mie competenze)

Io: "Ehm...da quando in qua uno mette nel curriculum di aver fatto lo scout dai 9 agli 11 anni?!?! E fare scout è volontariato?! Scusi, ma davvero accanto a laureando in psicologia devo mettere di aver fatto lo scout??!?!"

Lui: "Io ho fatto diversi colloqui e nel mio curriculum non l'ho mai scritto.................."

E ALLORA CHE CAAAA... CHIEDI?!?!??!

A quel punto che si tocca il punto più basso del colloquio:

Lui: "Bah...Lei studia psicologia?"
Io: "Si"
Lui: "Psicologia....."
Io: "Si..."
Lui: "Me lo dimostri...qual è la definizione di feticismo?"
Io: "...!!!!"

Superato lo shock e cercando con gli occhi un corpo contundente adatto nel caso in cui mi fosse saltato addosso alla prossima domanda (o lo avessi fatto io di mia sponte) Gli parlo del periodo anale elaborato da Freud per rendere l'argomento un pò schifoso e farlo desistere...Lui si schifa ma il suo ego immenso lo porta a dire "Si, so PERFETTAMENTE queste cose perchè le studai in antropologia criminale bla bla"

Si torna all'egoismo. Davvero. Gli propino ancora la mia definizione cazzuta di servizio civile, sviolinandola un altro pò.

Lui: "Ok...Guardi, questo è il servizio civile ed il fatto che lei non ne abbia mai fatto e ora mi viene a dire tutte queste cose mi suggerisce che lei è ipocrita"
Io: "Scusi???"
Lui: "E poi, leggo qui sul foglio la stessa cosa che mi ha detto nelle motivazioni...ma non mi convince...Aggiunga qualcosa di più sincero"
Io: "..."

Comunque, esco da lì con la nomea di essere egoista egocentrico e sociopatico.

Alla luce del colloquio suddetto, non mi stupisco di essere finito 32° in una graduatoria di 32 idonei, dietro a gente che ha difficoltà pure a scrivere il proprio nome. E non scherzo per nulla.

Per cinque mesi non si fa più sentire nessuno. Il che per me è stato ottimo perchè son riuscito a darmi un bel pò di materie all'università (ehm, diciamo che ho accumulato roba in previsione di un periodo di magra...). Poi, pochi giorni prima del quarto e ultimo (per ora) esame, ecco un avviso.

Il progetto sarebbe stato rivolto all'assistenza domiciliare agli anziani. Scarico da internet il malloppone di 12 pagine dove veniva spiega tutto e mi metto a leggere... Arrivato a pagina 3 già piangevo dai nervi... A pagina 5 piangevo ancora, ma dalle risate. A pagina 12 mi consideravo fottuto.

Alla fine era un giro di parole di dodici pagine per dire che avrei dovuto passare ore alle poste per ritirare la pensione e altrettante ad assisterli nell'igiene personale, pulizia della casa e cucina! Nessun problema, se avessi scelto questo progetto...ma non l'avevo fatto... In più nel curriculum avevo specificato di aver studiato parecchio l'ambito evolutivo (i bambini) in psicologia, sapere benissimo l'inglese e saper usare il PC... Ovvio m'abbiamo messo nel settore anziani, no? Ovvio quantomeno alla luce della mente superiore feticista che mi fece il colloquio.

Nelle 12 pagine ne ho lette di tutti i colori... Tra queste, la necessità di essere disponibili in caso di interventi urgenti... Alchè mi aspettavo momenti tipo questo:

[ore 3.16 di notte]

*driiiiiiiiiiin*
Io: "P...Pronto? Yawn..."

Un tizio: "...miiinkia, mi sugno cacato sotto"

Io: "Urgh..."

...inutile dire che il primo pensiero è stato quello di tenere un diario, che mi immaginavo già in una forma non molto distante da questa...

Giorno 45: se quello non smette con lo squaraus, gli metto un tappo dove dico io
Giorno 46: oh, io gliel'avevo promesso....

Vabbè, dopo questo scorcio **altamente edificante** per il sottoscritto (ma tenete conto dell'ilarità isterica del momento...e che nel corso dell'anno ho fatto BEN di peggio...altro che squaraus...) mi presento il giorno del raduno generale. Sorvolo sul fatto che:

a) la via segnata nella lettera era sbagliata

b) l'orario era sbagliato

c) il posto giusto era dall'altra parte della città e ci (io e altri due sfigati assegnati alla mia stessa sede) siamo arrivati dopo una sorta di caccia al tesoro lungo tutti i luoghi visitati in passato e connessi a sto servizio civile...

Arrivati lì, dopo una corroborante (...) attesa di due ore, chi ti arriva?

Ma è ovvio.

Il genialoide con l'ego grande quanto il Canada, il feticista, nonchè colui che mi aveva dato dell'egoista egocentrico e sociopatico!

E' tutto? Macchè. Ero in mezzo ad altre cento persone, lui getta l'occhio di sfuggita, mi squadra pensieroso e, tendendo il ditino e socchiudendo un occhio, mi fa "Psicologo.........."

...

...

...

Dopo cinque mesi... dopo avermi visto per 10 minuti... e dopo aver fatto il colloquio a 100 persone prima e 100 persone dopo di me... Lo ammetto, ho un fascino animalesco... Purtroppo funziona solo con le persone sbagliate.

Ma torniamo a noi.... Indovinate? Stranamente, pur avendo alla sua guida un'entità al limite del divino qual era quel tizio, il progetto "Portiamo il nonno in bagno" naufraga quel giorno... Il servizio civile era finito prima di iniziare? Era forse per il mio essere sociopatico e psicotico?

...no, la motivazione di quello che era una grossa testa di cazzo mi piace di più...

Passano due settimane e mi arriva un sms che, questa volta per davvero, mi informa di presentarmi giorno tot all'ora tot nel luogo che nel corso dell'ultimo anno è diventato la mia seconda casa, il mio angolo di espressione psicofisica, luogo di intrighi e misteri (personali e non), di incontri straordinari e di crescita personale a livelli impossibili da spiegare a parole: un istituto per non vedenti e ipovedenti.

[fine prima parte... questo era il prologo necessario... ma ancora è come se fossimo al cinema ed il film non fosse ancora cominciato....abbiamo appena comprato i biglietti, diciamo...]

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