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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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I conti non tornano...

Post n°124 pubblicato il 15 Settembre 2014 da irene.74

Lo scorso giovedì sera mi sono recata con mia figlia presso la cartoleria dove effettuo regolarmente gli acquisti. Ci servivano quattro quaderni per il primo giorno di scuola, così come richiestoci dai suoi professori.

Tre euro e venti centesimi per dei quaderni senza né lode né infamia (onore al merito mia figlia non era in vena di esagerazioni: quelli con le copertine più alla moda mi sarebbero costati solo un euro e cinquanta l'uno...  )

Così nel fine settimana ho deciso di andare a buttare un occhio in un enorme negozio gestito niente po' po' di meno che dai cinesi! Ti confesso che non mi piacciono i negozi dei cinesi, ci entro malvolentieri quando costretta da un'amica che spera di convincermi riguardo la convenienza degli stessi. Ma ho una diffidenza esagerata nei confronti dei loro prodotti che, mi sono sempre detta, se costano meno un perché ci sarà pure!

E' proprio vero che solo gli idioti non cambiano mai idea. Entrata in quel negozio ho stentato a credere ai miei occhi... Ti risparmio il Nelsen Piatti a 0.99 euro... quel che mi ha stupita più di tutto il resto è stato il prezzo dei quaderni Pigna: 10 a soli 3.19 euro. Al che mi sono detta: "Se non compri qui per la tua solita idiota prevenzione, sei da ricovero psichiatrico urgente!"   Ed ho acquistato.

La sera poi, in compagnia di amici, siamo stati alla festa di fine estate in centro. Ebbene: un espositore vendeva gli stessi dieci quaderni a 5 euro. Un altro a 4.50.

I conti non tornano...

Posso capire che la grande distribuzione sostiene dei costi più bassi che consentono un prezzo finale al pubblico inferiore; e posso sforzarmi pure di comprendere che l'ambulante in fiera non debba accollarsi i costi di gestione di un negozio, ma... qualcuno può spiegarmi come sia possibile che lo stesso quaderno costi a una parte 0.80 ad un'altra 0.50 ad un'altra ancora 0.45 ed infine dai cinesi 0.32?? Che qualcosa ce la guadagnerà pure il cinese, no??

Temo che purtroppo per una corretta valutazione delle cose si debba considerare un altro scomodo elemento. Alcuni piccoli commercianti non si fanno troppi scrupoli in tempo di crisi a mantenere i prezzi ai giusti livelli e appena possono provvedono addirittura ad incrementarli. Tante le logiche distorte del tipo: sono in pieno centro, se in famiglia serve urgentemente un quaderno è più facile che vengano a comprarlo da me e non all'ipermercato.

Ma credo che alla lunga questo non paghi. Perché la gente non è stupida e sicuramente aguzza l'ingegno. Può prendere la fregatura una volta ma poi non ci ritorna più nella stessa trappola. Un cliente perso va in giro a fare pessima pubblicità, e quando in tanti impareranno ad acquistare diversamente? Al tuo negozio cosa accadrà?  E allora una domanda mi sorge spontanea: l'etica in tutto questo dov'è?  

 
 
 
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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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