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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Roma, Marino vara nuova giunta

Post n°5453 pubblicato il 30 Luglio 2015 da lo_snorki
 

Roma, Marino vara nuova giunta

Una Giunta tutta a firma Partito democratico. La terza squadra di Ignazio Marino ha quattro nuovi assessori: Marco Causi vicesindaco, Stefano Esposito ai Trasporti, Marco Rossi Doria alla Scuola e Luigina Di Liegro, nipote del fondatore della Caritas diocesana di Roma, Don Luigi Di Liegro, al Turismo. "Queste persone sono state tutte scelte dal sindaco per loro capacità e per triplicare sforzi al servizio della città. Vogliamo iniziare con una frase: due fasi un solo obiettivo. Per i prossimi tre anni il programma di midterm prevede obiettivi concreti, risultati visibili e tempi certi. Ora penseremo al decoro, alla pulizia, alla mobilità, alla casa e alla rigenerazione urbana. Il premier Renzi ha ragione nell'affermare che un'amministrazione deve essere valutata per ciò che ha fatto e ciò che fa", ha esordito così il sindaco Ignazio Marino in conferenza stampa dopo la foto di rito in Protomoteca.

Per tutta la notte il "cerchio magico" che in Campidoglio da giorni si è arrovellato sui nomi da inserire in giunta ha lavorato per risolvere il rebus, ossia individuare il successore ai trasporti di Guido Improta: è il senatore dem, celebre per le sue posizioni contro i No Tav, Stefano Esposito a prenderne il posto. Un altro nome è quello di Marco Rossi Doria, già ex sottosegretario all'Istruzione nei governi Monti e Letta, che è il nuovo assessore alla Scuola in Campidoglio: "E' stato un compagno di strada di tante battaglie politiche e sono sicuro che porterà a Periferia e Scuola quei cambiamenti che la città attende, perché Roma non è solo dentro le Mura Aureliane ma soprattutto fuori", ha precisato Marino. Va quindi via dalla giunta Marino Paolo Masini, in quota Pd, salutato dal sindaco in conferenza insieme ai suoi colleghi uscenti, Improta, Scozzese e Nieri. "Grazie a chi come Orfini in questi mesi ha fatto squadra dentro e fuori il Campidoglio cercando di arrivare a un risultato che possa portare la città ad essere davvero una capitale del G7. Nelle ultime 24 ore con Renzi non ho avuto contatti diretti ma abbiamo avuto un lavoro comune svolto sia a Palazzo Chigi sia in Campidoglio per confrontarci. Nelle prossime ore sono sicuro avremo la possibilità di confronto. Il lavoro è assolutamente continuo e c'è un legame solido", ha osservato il primo cittadino.

Il vicesindaco è Marco Causi che "ha accettato il ruolo anche di assessore al Bilancio (fino a pochi giorni fa gestito da Silvia Scozzese), sono sicuro che ci aiuterà con la sua capacità che abbiamo visto anche quando insieme a Legnini e Delrio ha aiutato a scrivere il piano di rientro della città", ha commentato Marino. Anche Luigina Di Liegro entra nel rimpasto della giunta Marino. A a lei, nipote del fondatore della Caritas diocesana di Roma, Don Luigi Di Liegro, ora consigliera comunale del Pd e già nel 2009 assessore alle Politiche del Welfare e della Sicurezza alla Regione Lazio con l'amministrazione Marrazzo, è andata la delega al Turismo, tolta a Giovanna Marinelli che ha ottenuto lo Sport oltre alla Cultura. I due neo assessori capitolini del Pd in 'prestito' dal Parlamento, Causi ed Esposito, manterranno le rispettive cariche parlamentari "per aiutare Roma nei rapporti nazionali" ma non percepiranno alcuno stipendio dal Campidoglio, rinunciando agli emolumenti, come hanno spiegato loro stessi.

Confermati in Giunta l'assessore alla trasparenza Alfonso Sabella, l'assessore all'ambiente Estella Marino, l'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli, la responsabile del commercio Marta Leonori, agli Affari sociali Francesca Danese, e l'assessore alle pari opportunità Alessandra Cattoi, l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci e l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo.

Dopo giorni di tensioni tra Palazzo Chigi e il Campidoglio, ieri Matteo Renzi è apparso alla festa del Pd cittadino facendo sapere, tra una mano di biliardino e l'altra con il presidente del partito , che spetta a Marino andare avanti se ne avrà il coraggio e se riuscirà a fare cose concrete per risollevare la città. Solo a questa condizione avrà l'appoggio del Governo. "Matteo Renzi ha affermato dei principi di rigore molto seri che condivido fortemente - ha commentato il sindaco di Roma - Quando questa mattina ho visto la sua lettera ho ripensato a un sms che mi mandò poche ore prima della mia proclamazione in cui mi disse di dormire molto quella notte. Ha ragione nell'affermare che un amministrazione deve essere valutata per ciò che ha fatto e fa - ha aggiunto - Devo delle risposte precise alle affermazioni del presidente del Consiglio, sapevo che non avrei mai trovato la stessa situazione di rigore di Stoccolma, ma non immaginavo di trovare le casse vuote, la criminalità organizzata, 1 miliardo di euro di debiti e credo mancassero solo le mine antiuomo sul percorso del Campidoglio" ha concluso Marino.

Poi c'è la rottura con Sel: il rifiuto a rimpiazzare il dimissionario vicesindaco Luigi Nieri con l'ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia Francesco Forgione ha surgelato i rapporti nel centrosinistra. Il nuovo coordinatore romano di Sel, Paolo Cento, ha accusato apertamente di attaccamento alle poltrone il 'monocolore Pd' della nuova Giunta. Ma Marino ha ribadito in conferenza: "Sono sicuro che l'alleanza con Sel proseguirà". Poi una precisazione: "Questo pressing sulle dimissioni non l'ho mai percepito ma solo letto sui giornali. In questo momento c'è una città che apprezza il cambiamento e un presidente del Consiglio che è felice della legalità contabile che abbiamo portato. Davvero mi sento assolutamente solido sapendo che c'è la solidità del Governo che giustamente vuole degli obiettivi che raggiungeremo insieme".

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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