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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Messaggi del 16/02/2015

Sanremo 2015: il mio editoriale

Post n°5261 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da lo_snorki
 

Sanremo 2015

E' stato molto intelligente Carlo Conti perchè ha messo insieme tutto il meglio delle ultime sue edizione dandogli una sua impronta. Tanto che viene considerato il festival della restaurazione, invece mi pare che i ragazzi degli anni '90 (Irene Grandi, Alrex Britti, Marco Masini) sono considerati i nuovo "vecchi". Questa edizione ha conservato il siparietto in cui i conduttori (nella prima puntata) hanno detto, con tanto di leggio, perchè hanno il festival (Fazio); hanno conservato lo spareggio tra i primi tre (Morandi, ma pratica mantenuta da Fazio) ecc.

Una grande diversità invece è l'eliminazione della doppia canzone. Era stato fatto ai tempi di Fazio proprio per evitare l'eliminazione dei cantanti in gara; e nei due anni di permanenza di questo regolamento ci si è lamentati senza rendersi conto che era stata introdotta questa regola proprio per venire incontro ai gusti del pubblico e degli addetti ai lavori. E allora rieccoci alle eleminazioni dei big: via Raf, via Tatangelo ecc.

Per quanto riguarda i conduttori il migliore è stato senz'altro Carlo Conti. Dire che le tre presenze femminili siano state delle vallette non è un'offesa; proprio perchè hanno al massimo accompagnato Conti sul palco, ma mai è capitato che restassero sole sul palco a presentare qualche cantante o ospite. Arisa è stata il jolly della manifestazione; nel senso che se quest'anno i comici non hanno fatto ridere, Arisa (nella sua autenticità) ha fatto rallegrare tutti. Di Emma mi è piacoiuta la sua vera modestia; la sua consapevolezza di avere ancora tanto da imparare, ma di aver già fatto molto. Di Rocio posso dire che è stata piacevole, ma credo che di lei non sia rimasto molto. Di certo, tutte e tre non sono delle presentatrice fatte e finite.

La vera rivelazione di questo Festival è stato Nek, da cui francamente non mi aspettavo una così bella canzone. Allo stesso tempo apprezzo la bella canzone di Chiara. Per Lorenzo Fragola c'è da fare un discorso a farte. Nel senso che nel corso delle selezioni per X Factor mi piaceva; ma nel corso dell'edizione il percorso che gli ha fatto fare Fedez me non l'ha resdo più tra i miei preferiti. Proprio per questo rivederlo a Sanbremo con questa bella canzone mi ha stupito piacevolmente. Francamente, invece, mi aspettavo qualcosa di più da Irene Grandi. Vorrei dire che è stata ingiustamente ignorata; ma anche io mi aspettavo qualcosa di più.

 
 
 

Colpi di fulmine

Post n°5260 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da lo_snorki
 
Tag: cinema

Un film di Neri Parenti, Italia, 2012

Con Christian De Sica, Lillo&Greg, Luisa Ranieri, Anna Foglietta, Arisa e Simone Barbato.

Alberto Benni, uno psichiatra incappato erroneamente nel mirino della Guardia di Finanza, per paura di finire dietro le sbarre fugge da Roma e si nasconde in un paesino del Trentino dove inizia a spacciarsi per il nuovo parroco, Don Dino. In questa nuova veste, Alberto si fa presto benvolere dalla comunità per via dei suoi modi poco ortodossi, e s'imbatte inoltre nella bella Angela, maresciallo dell'Arma e promessa sposa del sindaco del paese: tra lo psichiatra-parroco e l'affascinante carabiniera finisce per scoccare un inconfessabile amore. Il tutto è inframezzato dalle vicende della collaboratrice parrocchiale Tina e del sacrestano muto Oscar. Nella Capitale, l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede Ermete Maria Grilli, una persona altolocata e dai modi composti e garbati, s'innamora a sorpresa della pittoresca pescivendola Adele, una giovane popolana dall'impetuoso carattere. Viste le loro differenti estrazioni sociali, l'ambasciatore è convinto di non piacere alla ragazza così com'è: per conquistarla, decide quindi di prendere lezioni di romanaccio dal suo autista Ferdinando, verace capitolino da sette generazioni, che inizia a smontare lo stile e la nobile educazione di Ermete, in modo da trasformarlo in un perfetto coatto di borgata.

Frase chiave. Chi almeno una volta non è stato colpito da un improvviso, irrefrenabile, straordinario, colpo di fulmine?

 
 
 

La storia di Sandro Pertini (XXXV° ed ultima parte)

Post n°5259 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da lo_snorki
 
Foto di lo_snorki

Il 23 marzo 1987 fu colto da un malore durante i funerali del generale Licio Giorgieri, che era stato assassinato dalle Brigate Rosse, e fu ricoverato al Policlinico Umberto I; in quella occasione ricevette anche la visita del papa Giovanni Paolo II, al quale era legato da lunga amicizia[106], ma questi poté solo vederlo di sfuggita, poiché gli fu impedito dai medici, in quanto Pertini risultava sedato e non ancora fuori pericolo. Pertini si rimise completamente ma, la notte del 24 febbraio 1990, all'età di 93 anni, si spense per una complicazione in seguito ad una caduta di pochi giorni prima, a Roma nel suo appartamento privato, in una mansarda affacciata sulla Fontana di Trevi. Per suo espresso desiderio, il suo corpo fu cremato e le ceneri traslate nel cimitero del suo paese natale, Stella S. Giovanni. Pertini si era sempre dichiarato ateo; nonostante ciò, nel suo studio al Quirinale aveva sempre tenuto un crocifisso: sosteneva infatti di ammirare la figura di Gesù come uomo che ha sostenuto le sue idee a costo della morte. In anni più recenti, un libro di Arturo Mari del 2007, fotografo pontificio, cercò di avvalorare la tesi che Pertini volesse convertirsi in punto di morte e che chiamò il Papa, cui fu impedito di entrare nella stanza di ospedale[109]. Tale circostanza però fu fermamente smentita dalla "Fondazione Sandro Pertini", che fornì all'emittente La7 alcune registrazioni di telefonate tra la moglie Carla Voltolina e il Papa del febbraio 1990 e rilevando come non ci fu nell'occasione alcun ricovero in ospedale, e indicando infine come la circostanza riportata fosse in realtà relativa alla visita del 1987. Il suo appartamento, dopo la morte della moglie Carla nel 2005, non è più stato riaffittato ed è rimasto intatto.

 
 
 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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