Creato da siaf_centro_italia il 12/06/2012

DIRITTI SOCI SIAF

LIBERO BLOG INFORMATIVO E DI DISCUSSIONE APERTO AI SOCI SIAF

 

 

ARIAS11@VIRGILIO.IT

Foto di siaf_centro_italia

GENT.MI SOCI SIAF, 

ABBIAMO RICEVUTO DA ALCUNI NOSTRI COLLEGHI, LE ULTIME MAIL CHE LA SEDE NAZIONALE SIAF STA FACENDO GIRARE, IN MERITO A PRESUNTE DICHIARAZIONI DI UN UTENTE INTERNET CON IL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: arias11@virgilio.it .

TALE arias11@virgilio.it , HA ANCHE INVIATO ALLA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA siaf_centro_italia@libero.it UNA SUA DICHIARAZIONE, CHE VI ESORTO A LEGGERE, PERCHE', LADDOVE FOSSE VERA, DIMOSTRA INCONFUTABILMENTE, LA MANIPOLAZIONE DI ALCUNE MAIL INVIATE DALLA SEDE NAZIONALE DI FIRENZE.

L'UTENTE REGISTRATO COME arias11@virgilio.it , NELLA SUA MAIL, INOLTRE INDICA CHE NON VI E' NESSUNA RELAZIONE TRA LUI E TOMMASO FAGIOLI. 

NATURALMENTE, NOI CI LIMITIAMO A PUBBLICARE QUANTO RICEVUTO SOLO AL FINE DI DARE A TUTTI L'OPPORTUNITA' DI INFORMAZIONE, INDICANDO COMUNQUE CHE, LA RESPONSABILITA' DI QUANTO DESCRITTO NELLE MAIL CHE QUI MOSTRIAMO, SONO DA RICONDURRE ESCLUSIVAMENTE AL/AI MITTENTE/I, OSSIA A COLUI O COLORO , CHE LE HANNO CONFEZIONATE E INVIATE. 

A QUESTO PUNTO RESTIAMO IN ATTESA CHE GLI ORGANI AMMINISTRATIVI SIAF, PROCEDANO ALLA DENUNCIA ANNUNCIATA A CARICO DI arias11@virgilio.it.

SE PROCEDERANNO IN QUESTO SENSO, AVRANNO L'ONERE DELLE PROVE CHE arias11@virgilio.it GIUSTAMENTE CHIEDE, COME DA SUA MAIL INVIATA.

 

RIPORTIAMO DI SEGUITO IN ORDINE CRONOLOGICO (DALLA ULTIMA MAIL ALLA PRIMA)

LE MAIL INVIATE DA  info@siafitalia.it   E   arias11@virgilio.it .

 

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: <
arias11@virgilio.it >
Date:
04/07/2012 15:29
Oggetto: libertà d'informazione....

 

A: <segreteria@siafitalia.it>, <presidenza@siafitalia.it>, info@siafitalia.it

CC: siaf_centro_italia@libero.it

 

Eccomi qua; io sono il socio che si serve anche di questo indirizzo e-mail: ARIAS 11. L'indirizzo è correttamente registrato in virgilio. Molti fanno così: lo stesso Sgalambro scrive da un indirizzo non nominativo, come molti sanno. Ho deciso di aprirlo per gestire corrispondenza di vario genere,quando no desidero subito comparire, e l'ho utilizzato con SIAF per chiedere chiarimenti sulla politica di certificazione nel Counseling. Questa casella non veniva aperta dal giorno 4 maggio: avevo inviato una mail in siaf il 3 e una il 4: le stesse, in originale intatto, sono nella casella di posta, e ora presso uno studio legale che segnalerà la loro artefazione e falsificazione per fini evidenti, come ormai siamo tristemente abituati. 

Bene: ora che SIAF si è sbilanciata -e io lo attendevo!- , dovrà testimoniare pubblicamente quando ha ricevuto mail dall'indirizzo arias 11, e lo dovrà fare con prove orignali e inoppugnabili. Sono lieto che mi si segnalerà alla polizia postale: sarà un piacere vedere le prove di mail prodotte da un indirizzo che dal 4 maggio u.s. è inattivo. Dovrà documentare la veridicità della mail che ha diffuso con un testo totalmente falsificato, con date false e falsi oggetti. La realtà non si inventa, anche se qualcuno pare non rendersene conto!!

Siamo alle solite: quando non si arrriva a fare le cose con correttezza le si inventa a proprio uso e consumo. Chiedo a Catalucci di dare rilievo alla mia senalazione, e di sottolineare che nessuna relazione intercorre tra me e Fagioli. Gli organi amministrativi SIAF, così bravi ad argomentare le proprie posizioni fuori dallo statuto, saranno presto chiamati e farlo davanti le autorità giudiziarie: e questo perchè le denunce sono state depositate e arriveranno, non abbiano dubbi.

Un distinto saluto. Le mie generalità le rileveranno ricevendo la querela per falso materiale. 

 

-------------------------------------------------

 

da:

 info@siafitalia.it

a:

 destinatari nascosti

data:

 04 luglio 2012 09:28

oggetto:

 Dichiarazione del socio Tommaso Fagioli

 

A tutti i soci SIAF coinvolti:

Per dovere d’informazione accludiamo alla presente la
dichiarazione del socio Tommaso Fagioli, e avvisiamo che
sarà esporta denuncia alla polizia postale per
rintracciare Aries poiché non risulta essere tra i soci
SIAF.

Aries dovrà rispondere in sede giudiziaria di pubblica
diffamazione!


*in merito alla lettera inviata da Aries, Tommaso Fagioli
dichiara di non conoscere la suddetta Aries e di dissociarsi
totalmente dai toni, dalle accuse e dai contenuti di questa
lettera. Il suo intento è unicamente quello di essere
informato sui fatti e fare chiarezza per tentare di
riportare un clima disteso, rispettoso, produttivo e libero
da ogni ombra, come si evince dal testo della lettera in
allegato che ha redatto assieme ad altri soci e che desidera
farvi pervenire. Grazie."*

 

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: <
info@siafitalia.it>
Date: 03 luglio 2012 20:04
Oggetto: libertà d'informazione....

https://mail.google.com/a/vodafone.it/images/cleardot.gif


A: [DESTINATARI NASCOSTI]



A tutti i soci coinvolti,
Ogni commento è superfluo …


From: 
arias11@virgilio.it <arias11@virgilio.it>;
Bcc: unintended Recipients
Subject: Richiesta chiarimenti SIAF TESTO DEFINITIVO
Sent: Thu, Jun 28, 2012 6:23:09 PM

Ciao,
credo che la libertà d'informazione sia un diritto
inviolabile perciò mi sento in dovere morale di inviarti
questa mail.
Non so se sei già a conoscenza della gravità dei fatti
che stanno accadendo, ormai da molti mesi, all'interno
dell'associazione Siaf, noi siamo stanchi di farci PRENDERE
in GIRO da PERSONAGGI "VISCIDI" e "TRUFFATORI", come quelli
che stiamo, purtroppo, imparando a conoscere. Non ce lo
dimentichiamo, LORO STANNO GESTENDO i NOSTRI SOLDI e i
NOSTRI NOMI. RIPRENDIAMOCI la SIAF e DICIAMO al mondo INTERO
che RAZZA di PSEUDOprofessionisti sono gli sgalambro e tutti
gli altri che dallo stesso sono stati COPTATI all'interno
del DIRETTIVO NAZIONALE, illegalmente, in primo luogo, per
soddisfare i PROPRI BISGONI PERSONALI di EGOCENTRISMO e di
POTERE. Questo direttivo DEVE andare a CASA e lasciare che
siano altri a GUIDARE la nostra S.I.A.F..
Qui sotto trovi un link - "Richiesta chiarimenti..." - dove
puoi leggere la lettera che il socio Tommaso Fagioli ha
redatto assieme ad altri soci con l'intento di richiedere
chiarimenti al Direttivo Nazionale sulla gestione
amministrativa e su quanto sta accadendo.
Per maggiori informazioni puoi visitare la pagina facebook:
Siaf_Coordinamento Centro Italia.
Se ritieni che altri colleghi possano essere interessati
all'iniziativa diffondi questa informazione.
Un caro saluto
        Arias



 
 
 

LETTERA SOCIA LAGONIGRO MARIA GIOVANNA AI SOCI SIAF

Post n°3 pubblicato il 29 Giugno 2012 da siaf_centro_italia
 
Foto di siaf_centro_italia

 

Stefano Fiori, Socio SIAF iscritto al gruppo di Facebook SIAF_COORDINAMENTO CENTRO ITALIA scrive:

"Valerio Sgalambro, vicepresidente SIAF mi chiede ed autorizza a pubblicare quanto segue":

M.GiovannaLagonigro
Via Garzoli, 17
20020 LAINATE (MI)
Codice di Certificazione SIAF n. LO127CG
Gentili Soci S.I.A.F. di tutta Italia,
Mi chiamo Giovanna Lagonigro, sono Vice Presidente della S.I.A.F. Lombardia.
Mi trovo a scrivere questa mia lettera di testimonianza per quanto riguarda i vari e spiacevoli avvenimenti che si stanno svolgendo sotto gli occhi attoniti di tutti coloro che sono venuti in qualche modo a conoscenza delle “diatribe” tra S.I.A.F. Nazionale e S.I.A.F. Centro Italia. Non entro nel merito di tutto quel che sta succedendo perché non ne sono al corrente e, visti i toni, non desidero neanche venirne a conoscenza, ma, essendo io persona di integrità morale voglio dare una testimonianza di Verità su alcune dichiarazioni fatte dalla Dott.ssa Zampiron a seguito della Assemblea a Lecce, che sono totalmente false.
Perché dico questo con certezza? Perché io, insieme ad altri Soci di altre Regioni, eravamo lì presenti, e posso raccontare il reale accaduto che viene confermato dai verbali di entrambe le assemblee tenutesi nella stessa giornata. Infatti, per chi non lo sapesse, in quella stessa data a Lecce si sono tenute due assemblee, quella Regionale che iniziava alle 16 e finiva alle 19 e quella Nazionale con orario di inizio alle 19 e fine alle 21 (ovviamente i Verbali portano gli orari precisi di inizio e fine assemblea di entrambe le Assemblee) e possono essere consultati da chiunque ne voglia prendere visione.
La sottoscritta, insieme ad altre persone di diverse regioni, esattamente alle ore 18.30 del 15 giugno eravamo al 7 piano dell’Hotel dove si tenevano entrambe le assemblee, e quando siamo arrivati ci è stato cortesemente detto che era in corso l’Assemblea Regionale e che avremmo dovuto aspettare che finisse ufficialmente quella Assemblea per poi poter accedere regolarmente all’Assemblea Nazionale che sarebbe iniziata alle 19. Noi tutti, ci siamo messi tranquillamente ad aspettare, scambiando così anche quattro chiacchiere per conoscerci. Nello stesso momento la Dott.ssa Zampiron cercava a tutti i costi di entrare in una Assemblea Regionale nella quale né lei, né noi, né nessun altro era autorizzato ad entrare, ed anche a lei è stata fatta richiesta esplicita di tornare quando fosse iniziata l’Assemblea Nazionale e cioè alle 19. In realtà, l’Assemblea Regionale si è prolungata oltre l’orario previsto, e quindi anche io e gli altri presenti abbiamo dovuto attendere ben oltre le 19 per poter accedere ai locali, dopodiché, non appena si è conclusa ufficialmente l’Assemblea Regionale, sono state aperte le porte perché potessero regolarmente accedere tutti i Soci che desideravano prendere parte all’Assemblea Nazionale che è iniziata verso le 19.15/19.30 (esattamente non ricordo) ma i verbali di inizio potranno sicuramente riportare questo dato.
Quando ho letto le dichiarazioni della Dott.ssa Zampiron su Facebook mi sono veramente stranita, proprio perché riportavano dei fatti assolutamente non veritieri e lo dichiaro solo ed esclusivamente per amore di Verità. Nessuno ha inveito contro di lei, ma come è successo per tutti gli altri Soci in attesa, me compresa, le era stato semplicemente chiesto di ritornare ed entrare con la massima serenità una volta che fosse finita l’Assemblea Regionale ed iniziata quella Nazionale. Non ci sono state aggressioni di nessun tipo, né verbali né tantomeno fisiche, e non si respirava paura o tensioni di alcun tipo. L’assemblea Nazionale si è svolta nel massimo della serenità e nel massimo della regolarità, altrimenti sarei stata io la prima a lamentare eventuali irregolarità o tensioni di altro tipo.
Tanto Vi dovevo, cordialmente saluto.
IN FEDE
M. Giovanna Lagonigro

-------------------------------------------------------

 

Il sotoscritto Massimo Catalucci, risponde e pubblica sia nel presente Blog che nel gruppo di Facebook su idnciato, il Testo che segue: 

Grazie Stefano dell’opportunità che ci dai di leggere una libera testimonianza di chi era presente a Lecce il 15/06/2012, anche se gradiremmo, oltre l’intervento della Socia Lagonigro, quello diretto del dott. Sgalambro e dei membri del Suo direttivo. 

Vorrei fare alcune precisazioni in merito a quanto descritto nella Sua missiva, dalla sig.ra Lagonigro:

Lagonigro scrive: “…….Infatti, per chi non lo sapesse, in quella stessa data a Lecce si sono tenute due assemblee, quella Regionale che iniziava alle 16 e finiva alle 19 e quella Nazionale con orario di inizio alle 19 e fine alle 21…..”

 

Osservazione di Catalucci: "mi fa piacere che la Sig.ra Lagonigro, rilevi una delle grandi “pecche” del Direttivo Nazionale e della Segreteria Nazionale, ossia, il fatto di non dare luogo ad un PROCESSO COMUNICATIVO TRASPARENTE CHE GARANTISCA LA RICEZIONE PUNTUALE, DA PARTE DI TUTTI I SOCI SIAF, DI NOTIZIE IMPORTANTI SULLA VITA ASSOCIATIVA DELL’ENTE DI CUI FANNO PARTE. La Lagonigro, evidenzia infatti molto bene,  che ci sono persone che potrebbero non essere state informate, (cosa confermata da alcuni altri soci SIAF, i quali erano ignari, sia dell’Assemblea Nazionale dei Soci delle 19:00, che di quella precedente dei Soci della Puglia)".

 

Lagonigro scrive: “...... essendo io persona di integrità morale voglio dare una testimonianza di Verità......” “.....Quando ho letto le dichiarazioni della Dott.ssa Zampiron su Facebook mi sono veramente stranita, proprio perché riportavano dei fatti assolutamente non veritieri e lo dichiaro solo ed esclusivamente per amore di Verità”.

 

Osservazione: come si è stranito chi, leggendo le testimonianze della Lagonigro e essendo stato presente il 15/06/2012 sul luogo dove si stava consumando l’ennesima mancanza di rispetto dei diritti di un socio (verso la Zampiron), oltre che umani, è testimone esattamente del contrario di quanto dichiarato dalla Lagonigro.

 

“Non ci sono state aggressioni di nessun tipo, né verbali né tantomeno fisiche, e non si respirava paura o tensioni di alcun tipo”.

 

Osservazione di Catalucci: "ipotizzando che, quanto dica la Lagonigro corrisponda al vero (ma sappiamo che è contrastato da altri testimoni pronti a garantire la versione fornita dalla Dott.ssa Zampiron) e, quindi, non ci sono state aggressioni di nessun tipo, né verbali né tantomeno fisiche e non si respirava paura o tensioni di alcun tipo, come mai erano state poste DUE GUARDIE GIURATE PRIVATE, all’inizio dell’Ultima rampa di scale d’accesso al piano dove si teneva l’Assemblea dei Soci. Da cosa ci si doveva difendere? Quale era la paura degli organizzatori?"

 

Fatte le dovute osservazioni, ora, vorrei chiedere alla Sig.ra Lagonigro, che mi sembra di capire dalle sue espressioni decise rappresentate nella sua missiva, di essere “persona di integrità morale che vuole dare una testimonianza di Verità dei fatti” e per cui, come da Lei detto, si “stranisce” quando qualcuno dichiara il falso, ossia, si rende artefice di atti illegali, come si è rapportata invece, in sede di Assemblea dei Soci del 15/06/2012, in merito a quanto posto all’OdG dal Direttivo Nazionale e a quanto qui riportato di seguito?

 

-      Assemblea Nazionale dei Soci convocata fuori dai termini e dalle condizioni previste dallo Statuto SIAF (Statuto: art. 24 – Convocazioni);

-      Costituzione delle sedi periferiche SIAF e successiva costituzione dei Delegati Regionali (Statuto: art. 20  Organi dell’Associazione - Punto 11);

-      Approvazione Statuto Sedi Periferiche (Statuto: art. 20  Organi dell’Associazione - Punto 11);

-      Approvazione Bilancio consuntivo 2010 e 2011 e bilancio preventivo 2012 (Statuto: art. 20  Organi dell’Associazione - Punto 11);

-      Conferma dei membri coptati dal Consiglio Direttivo Nazionale SIAF (Statuto: art. 20  Organi dell’Associazione; art. 22 Composizione ed Organi);

-      Proroga mandato del Consiglio Direttivo Nazionale SIAF per redazione nuovo statuto Nazionale (Statuto:  art. 20 Organi dell’Associazione; art. 21 Elezione degli Organi; art. 22 Composizione degli Organi); 

 

Nello specifico, la Sig.ra Lagonigro:


-      trova legali le modalità ed i termini assunti dal Direttivo per convocare l’Assemblea Nazionale dei Soci di Lecce?

-      trova legale costituire oggi ed approvare gli statuti delle sedi periferiche regionali?

-      trova legale approvare oggi i bilanci consuntivi e preventivi di 2 annualità precedenti?

-      trova legale che il direttivo nazionale SIAF, abbia coptato al proprio interno membri in modo arbitrario e personale?

-      trova legale che il direttivo nazionale SIAF, chieda proroga del suo  mandato?  

 

A questo potremmo aggiungere le tante altre cose già elencate e per cui è stato ricusato il Direttivo Nazionale SIAF, quali, ad esempio una su tutte,  le conflittualità di interessi del dott. Sgalambro, emerse in merito alle sue cariche istituzionali di Presidente dell’Istituto di Bremologia e di Vicepresidente SIAF (membro del direttivo nazionale); oppure alla modalità di convocazione, composizione e gestione del Collegio dei Probiviri, dove si evince l’esplicita richiesta, da parte del Direttivo Nazionale, di procedere ad un “provvedimento di radiazione di un socio”.

Insomma, senza dilungarmi molto, visto che in questo blog o attraverso il gruppo facebook già sopra indicato, chi vuole può reperire tutte le informazioni che desidera, anche la Sig.ra Lagonigro, sarebbe interessante sapere: che ne pensa quest’ultima delle situazioni su elencate ed altre messe in atto dal Direttivo Nazionale SIAF, da un punto di vista della legalità, della verità dei fatti, della trasparenza delle informazioni, del riconoscimento  dei diritti umani e di quelli di soci SIAF?

Attendiamo fiduciosi un gradito riscontro da parte della Sig.ra Lagonigro e di chi volesse intervenire alla discussione.

 

Cordialmente

Cr. Massimo Catalucci

Coordinatore Area Centro Italia

Resp. della Comunicazione, Immagine e

Organizzazione Convegni SIAF

 

 
 
 

COSA RENDE LEGITTIMO UN ORGANISMO AMINISTRATIVO?

Post n°2 pubblicato il 23 Giugno 2012 da siaf_centro_italia
Foto di siaf_centro_italia

Dopo i fatti si Lecce del 15/06/2012, che hanno visto coinvolta negativamente la Dott.ssa Maria Zampiron, la quale ha dovuto subire le ennesime violenze da parte del Dott. Valerio Sgalambro (Vice Presidente S.I.A.F.) e del Dott. Rudy Russo  (Coordinatore S.I.A.F. Area del Sud), una domanda è d'obbligo:

 

COSA RENDE LEGITTIMO UN DIRETTIVO?

Lo rende legittimo l'essere stato eletto democraticamente e non come quello attuale SIAF, dove eletti sono solo in due, mentre la segretaria e la fidanzata del vice presidente sono state inserite in violazione delle regole statutarie. 

Questo per iniziare.

A seguire, un direttivo non è legittimo quando viola le regole statutarie, che rappresentano  il cuore della vita associativa; come può sentirsi legittimato un direttivo che viola le leggi interne, che sono l'asse della legittimità della azioni dentro un sistema come il nostro? 

Queste le violazioni reiterate: 

- Inserimento nel direttivo di figure non legittimate, quindi illegittime (art. 20 atatuto );

- Retribuzione della dott.ssa Imelda Zeqiri (membro del direttivo), per cifre di gran lunga superiori ai diecimila euro annui, fino a quasi 16 mila (violazione art. 20 );

- Mancata istituzione dell’assemblea dei delegati regionali (violazione art. 20 );

- Mancata esposizione dei bilanci per approvazione, per gli anni 2009, 2010, 2011, sia preventiva che consuntiva (violazione art. 20 );

- Modifiche statutarie arbitrarie (violazione art. 26 );

- Mancata rispondenza alle determinazioni degli art.9 e 12 dello statuto in materia di certificazione (attestazione) nel counseling e nel counseling olistico.

Questi sono fatti, e da questi fatti si evince che le regole non esistono come tali nell'interpretazione del direttivo illegittimo.

Non solo: 

- Alla socia Antonella Palmieri è stata perpetrata una grande OFFESA, una gravissima offesa alla sua DIGNITA’ di socia, impedendole di entrare, con altre due socie, alla riunione ufficiale di Roma (26/05/2012 – Via M. MAzzacurati 63), con l'esito che la Palmieri ha dovuto produrre un ESPOSTO davanti ai carabinieri.

- Grave è aver messo alla gogna il Cr. Massimo Catalucci (socio SIAF - Coordinatore d'Area del Centro - Responsabile della Comunicazione. Immagine e Organizzazione Convegni SIAF ), senza avergli consentito di replicare alle accuse mosse nei suoi confronti dal direttivo illegittimo, che così reagiva verso di lui che muoveva le giuste accuse di violazione dello Statuto SIAF, come aveva già fatto il socio il Cr. Armando Lombardi.

- Grave è che il vice presidente dott. Valerio Sgalambro, in violazione di qualsiasi senso etico del compito, scrive che le scuole sono suo appannaggio e che, chi crede di potervi legittimamente insegnare, preleva i frutti del suo giardino. Lo stesso Sgalambro che vota affinché SIAF corrisponda all’Ist. di Bremologia (di cui ne è il presidente), per pochi metri quadrati di segreteria, fino a 6.400,00 euro l'anno più 2.700,00 euro di utenze: questi sono fatti, fatti scritti nei bilanci mai approvati.

L'esito è che a votare per tali elargizioni sono: il presidente, lo stesso Sgalambro, la sua fidanzata e la segretaria nazionale. 

Vogliamo continuare?

Ebbene, facciamolo: ultimamente hanno  organizzato (mentre a marzo u.s., ad Assisi, in occasione della riunione nazionale tra coordinatori e direttivo SIAF e a seguire, nella riunione con i direttori delle scuole accreditate di marzo u.s., non ne era stata annunciata l'esistenza) una riunione plenaria, organizzata senza i termini di preavviso, violando ancora lo statuto SIAF e dove l'hanno organizzata?

A Lecce,  all’estrema punta sud  d’italia, dove ci sono solo 150 soci circa (isole comprese: sicilia, sardegna, campania, molise, puglia, basilicata, abruzzo). Si pensi che solo nel centro Italia (lazio, marche, umbria e toscana) sono circa 400, mentre tra il nord est e nord ovest, sono circa 530;

certo,  penseranno,  tutti  non vedono l'ora di andare da Milano, Torino, Mantova, Firenze, Roma, Perugia, ecc. ……. fino a Lecce.

Questa è sensibilità verso i soci SIAF!!! 

Ci pare vero,  no?

Ancora, invitano a moderare i toni, come nell'ultima lettera mail del Presidente ai soci del Lazio (chin o l'ha avuta può richiederla inviando una mail al seguente indirizzo: siaf_centro_italia@libero.it ): lo fa chi fino a ieri ha persino deriso soci quali il Cr. Massimo Catalucci, che non poteva replicare, come ha fatto Sgalambro, che ritiene SIAF il suo giardino privato, con i frutti intoccabili!!!!

Parlano dopo avere offeso una professionista di altissimo livello, come la Dott.ssa Zampiron accusata di parzialità solo perché voleva vederci chiaro nelle accuse mosse nei confronti di un socio di cui all’inizio non conosceva neanche il nome e cognome. 

Questa è SIAF con questo direttivo: un direttivo il cui brillante impegno ha portato alla fuoriuscita dal nostro Ente, di persone di primissimo livello, con cariche di responsabilità; persone che vorremmo poter sentire e che ci auguriamo di poter riportare in S.I.A.F.: esse sono, tra le altre: Armando Lombardi, Paola Somma, Valentina Cangi, Corradino Caterina, Sergo Audasso, Mila Bortolotti, Massimiliano Zonza.

Si parla di buon senso: dopo tutto questo, questo direttivo, organizza Lecce per correre ai ripari, ma non dice che questo, che non era previsto, è solo un modo per cercare di ottenere dai soci il benestare a ciò che andava invece fatto prima, secondo le regole;

non si dice che questo oggi accade perché il Cr. Armando Lombardi ha notificato, dal 28 marzo (personalmente e in presenza di un testimone ) e successivamente, via Racc. A/R, una mole enorme di contestazioni alla condotta illegittima del direttivo.

non si dice che questo oggi accade, perchè il Cr Massimo Catalucci aveva più volte invitato il direttivo a prendere sero provvedimenti in merito ad una gestione che presentava molte lacune;

Questo dovrebbe essere democratico:

ammettere le responsabilità e andare a casa, non chiedere la riconferma senza avere indetto le elezioni, che sono previste dallo statuto, in modo che altri, magari correttamente,  rilevino il timone SIAF, facendolo però secondo le regole e rendendo giustizia all'utilizzo legittimo dei fondi  finanziari comuni.

Perché i soldi dei soci sono sacri.

Questa non è dissidenza, ma la pretesa di riscattare SIAF dalle mani di chi la considera bene personale e non patrimonio collettivo. 

Abbiamo il DIRITTO di AMMINISTRARE la SIAF secondo le sue MORME STATUTARIE e nella LEGALITA’.

Abbiamo il DIRITTO di SALVARE la SIAF da chi VUOLE metterla in RIDICOLO agli occhi della PUBBLICA OPINIONE e delle altre ASSOCIAZIONI di CATEGORIA PROFESSIONALE.

 

Abbiamo il DIRITTO di FAR PARTE di un ORGANISMO MORALE, rappresentato da PROFESSIONISTI regolarmente ELETTI dagli unici padroni della SIAF, TUTTI i SOCI. 

Abbiamo il DIRITTO di essere RISPETTATI in ITALIA per ESSERLO in EUROPA. 

Abbiamo il DIRITTO di CONOSCERE per SCEGLIERE LIBERAMENTE da chi farci AMMINISTRARE.

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 19 Giugno 2012 da siaf_centro_italia
 
Foto di siaf_centro_italia

RIFLESSIONI DI LUNEDI’ 18/06/2012: che cosa vogliamo fare?

Della Dott.ssa Maria Zampiron

(Psicoterapeuta, Counselor Supervisor, Armonizzatore Familiare, Membro Collegio Probiviri S.I.A.F.)  

 

La SIAF è un’associazione di Armonizzatori Familiari, Counselor e Counselor olistici; essi agiscono  nella relazione d'aiuto in modo olistico dove l'accoglienza, l'ascolto e la considerazione dell'altro sono le basi prioritarie per stimolare benessere ed armonia nelle persone , stima, fiducia e sicurezza  nell'ambiente  di appartenenza.

Nella stanza dove già si votavano  i Delegati, ore 18.40, sono stata aggredita, rifiutata e derisa e, con me, le altre 5 persone che mi avevano delegata al voto degli argomenti presentati all’ Ordine del Giorno dell’Assemblea: "vai e torna più tardi".

In quella stanza vi erano circa 20-30 persone e nessuno di loro è intervenuto per capire cosa stesse succedendo quando io dicevo di interrompere le votazioni, alle quali mi e ci avevano escluso in quanto  l’ elezione dei Delegati  costituiva il primo punto all'ordine del giorno dell'assemblea stessa.

In tutto questo contesto, Il fatto che mi preoccupa maggiormente negli episodi di "malaffare" del direttivo SIAF  nonchè dei soci che riperpetuano il sostegno illegale perchè ora hanno legalizzato l'illegale, è che il loro lavoro riguarda la relazione d'aiuto e l'armonia della persona nonchè della collettività.

 Mi preoccupa moltissimo sia l'utenza in mano a queste persone e sia coloro che ricevono la formazione da queste persone.

 Sicuramente ai membri del direttivo SIAF e a tutti coloro che lo sostengono manca l'interiorizzazione delle regole deontologiche  e dei valori morali e civili che hanno sottoscritto.

Comunque sia, il loro modo di agire fatto di esclusione, di bugie , di punizioni ingiustificate, di negazioni,  di falsificazioni e di aggressioni manifesta la loro debolezza, la loro povertà interiore e le loro incapacità  professionali e personali:  se voglio combattere il mio nemico e vincere “IO” lo accolgo, “IO” lo ascolto e lo faccio partecipe del mio modo diverso di pensare e di agire rispetto a lui. 

In altre parole accetto di comunicare con “il mio nemico”, non lo nego e né tantomeno lo offendo, lo disprezzo e lo rifiuto.

Vista in questa ottica  di amore e armonia tra gli umani,  a Lecce è accaduto esattamente il contrario: “vattene, torna più tardi”, “ vai, vai a chiamare la forza pubblica”  “esci e chiudi la porta, non fare entrare nessuno”. 

Torti, ingiustizie, disprezzo e tante altre cose agite solamente nei confronti di  Maria Zampiron?

No, a tutti i soci SIAF !

Sono esclusi coloro che presenti nel luogo dell’Assemblea hanno votato la legalità della illegalità.

 
 
 

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