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La Terra dei Cuochi

Post n°8 pubblicato il 22 Luglio 2014 da pochomiamor
 

 

A 12 anni ogni viaggio mi sembrava un'avventura. La bonanima di mio padre, morto 15 anni fa, era allergico alla velocità. Forse perchè timido, oppure semplicemente un po' fifone. Per percorrere 50 miglia, ascoltando i grandi Paoli e De Andrè, potevano volerci due ore. Io e mia sorella Rosaria facevamo il gioco del dottore, a me toccava spogliarmi perchè in qualche modo bisognava ingannare il tempo, mentre Paoli cantava le salite e la fatica di Coppi. Partivamo da una terra bella e sfortunata, chiamata Riviera Napoletana. Fino a Napoli c'era la leggendaria Napoli- Reggio Calabria, ma noi dovevamo uscire a Caserta Nord per andare a Caudia, il paesello da cui provengo. Tra Napoli e Caserta succedevano cose che ho capito solo molto più tardi. Sono quei fatti che capisci a volte a 20 anni, altre volte a 30, ma se sei un menefreghista non te ne frega niente di nessuno e non te lo chiedi mai. Non ti chiedi perchè tuo figlio debba vivere nella Terra dei Cuochi. Allora questo ragazzino di dodici anni vedeva splendide pinete, pregustava la quiete di Caudia ma sentiva anche la puzza dei pneumatici bruciati e vedeva colonne di fumo nero ergersi sulle pinete. Ogni volta che passavamo per questa terra dimenticata da Dio, comuni come Giugliano e Acerra solo per fare due nomi, mia madre diceva rassegnata: "Stann'abbicciann' ancora" ("Stanno accendendo fuoco ancora" NdA") e mio padre annuiva rassegnato. Erano gli anni Ottanta, e qualcuno stava cominciando a uccidere i bambini che sarebbero nati negli anni novanta e nei primi anni del 2000. Esisteva la NCO di Raffaele Cutolo, Siani fu ucciso in quegli anni perchè aveva voluto sapere troppo. La Nuova Camorra Organizzata,un ossimoro, il folle tentativo di far convergere clan rivali nel comune interesse di spartire denaro e terreni con l'aiuto di politici e imprenditori corrotti. Un'organizzazione sana e prosperosa, che se ne strafrega delle grandi crisi economiche. Se volevi tenere aperto un ristorante ad Acerra o a Caivano dovevi pagare anche 30 milioni di lire all'anno, altrimenti prima ti facevano trovare bossoli di pistola nella porta di casa, poi misteriosamente, se non avevi recepito il messaggio perchè "eri nu' fess"(uno stupido, NdA), il tuo ristorante prendeva fuoco. Le assicurazioni a Napoli costano molto per colpa, dicono, di una minoranza. Amo Napoli ma credo anche che la maggioranza onesta sia troppo omertosa. Oh, come vorrei avere 12 anni e non sapere tutto ciò! Non pensavo che a giocare e studiare, la prima ragazza sarebbe arrivata in adolescenza e il primo lavoro, purtroppo, molto tempo dopo. Quella silenziosa minoranza, che vigliaccamente agisce di notte per regolare i conti con i sicari rivali, stava spolpando una terra a me nota. Caivano, Acerra, Afragola e Casoria, ma anche Arzano e Cardito, nomi ignoti a mezzo mondo, ma circa 300.000 abitanti tra Napoli e Caserta. Come vorrei vivere ancora nella Terra di Peter Pan! All'Ottava Torre, ove vivevamo, c'erano i maestri della pizza e del susamiello, un parente del rococò, solo, a forma di S. Dal porto dell'Ottava Torre sono partiti marinai per millenni e molti non son più tornati, in quel porto sono arrivati carichi di corallo e quintali di pesce. È una città del terzo mondo in un Paese potente, una città dove non cambia mai niente, una città che non conta niente. Dall'ottava Torre si scappa, alla ricerca di Torri più sicure. Torri nelle quali tu possa lavorare, come addetto all'avvistamento di navi pirata o addetto alla pulizia. Torri dalle quali tu possa lanciare una bomba in testa a un sicario. Torri di un castello che non esiste. Oggi la chiamano la Terra dei Cuochi, tra un secolo chissà. Avevo detto di Caudia. Non se la sono ancora mangiata, dovranno passare per le forche caudine del mio impegno civile per mangiarla ma una cosa ve la voglio dire, miei cari lettori. Io non voglio fare la fine di Giancarlo Siani, non voglio morire giovane. Ma se la grande maggioranza di voi continua a fottersene e a mangiare alla Terra dei Cuochi, i Cuochi mangeranno i vostri figli, facendoli morire di tumori e malattie respiratorie.

 

 

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