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Creato da: 3rdTwin il 24/09/2010
Storie di ordinaria follia cinese

 

 
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LaoBan - Atto Secondo

Post n°10 pubblicato il 04 Agosto 2011 da 3rdTwin
Foto di 3rdTwin

 

 

Eravamo rimasti al mio avvio di carriera un po' infelice presso l'azienda cinese. Dopo qualche tempo arriva il capodanno cinese e come ho raccontato in precedenza le vacanze cinesi hanno tutta una loro logica, ma il capodanno rimane sempre il momento "catartico" per prendere armi e bagagli e andare a visitare la propria famiglia. Per quanto riguarda il sottoscritto, era gia' qualche tempo che non vedevo piu' i miei vecchi e anche se non sono un gran sentimentale tutto sommanto avevo proprio voglia di rivedere amici e parenti, e di mangiarmi un bel piatto di tagliatelle al ragu' come si deve. Cosi' con il LaoBan chiedo il permesso di potermi prendere i 5 giorni in piu' di ferie che mi spettavano di diritto da contratto, avendo lavorato da piu' di un anno in azienda, e sommarli con la settimana di vacanze standard per il capodanno. Il LaoBan non avanza nessuna obbiezione a parte quella di ricordarmi di segnalare il periodo di permesso al responsabile del personale e i capi reparto come e' logico che sia.

Finito il periodo vacanziero torno di nuovo in Cina per affrontare con animo lieto e ricaricato dal buon cibo italiano le sfide della vorticosa vita pechinese. Dopo un paio di mesi mi rendo conto che nel mio stipendio qualcosa e' cambiato... improvvisamente sul conto arrivano meno soldi di quelli che arrivavano fino a qualche mese prima del capodanno cinese. All'inizio pensavo che fosse dovuto a qualche conteggio strano riguardante i giorni di assenza extra che mi ero preso, ma quelli mi spettavano di diritto dal contratto di lavoro quindi qualcosa comunque c'era da aspetttarselo, la famosa spada di Damocle (o meglio del LaoBan) che puntualmente a fine mese puo' caderti in testa. Ed ecco la sorpresa: dall'inizio del nuovo anno cinese non mi passava piu' i sussidi per l'assicurazione e le indennita'. L'azienda cinese, come da contratto, e' tenuta a passarmi i soldi per potermi pagare l'assicurazione. Qui in Cina non c'e' il servizio sanitario nazionale, quindi ogni persona dipendente oltre allo stipendio gli viene passato un certo ammontare per potersi pagare l'assicurazione con la compagnia assicurativa che preferisce. Improvvisamente il LaoBan, nella sua smisurata ingegnosita' nell' "imprenditoria creativa", ha deciso in totale autonomia di segarmi in tronco i soldi per il pagamento della mia polizza assicurativa. Io come occidentale sono obbligato ad avere una assicurazione, ed e' anche logico, essendo di un altro paese devo garantire di avere la copertura finanziare in caso di infortuni o calamita', come dice la legge di Murphy: se qualcosa puo' andare storto sicuramente lo fara', quindi e' opportuno avere l'assicurazione. Essendo io lavoratore dipendente e' l'azienda tenuta a passarmi tali soldi, come scritto nero su bianco sul contratto che abbiamo firmato.

Come nella precedente esperienza dello stipendio non interamente versato, avvenuto all'inizio del nostro rapporto di lavoro, anche in questo caso sono IO che di MIA iniziativa verifico, chiedendo alla contabile i dettagli di tutti i miei stipendi precedenti. La contabile mi manda una email con tutti i dettagli, che anche se non c'e' il sigillo con l'inchiostro dell'azienda c'e' comunque la firma elettronica dell'azienda e l'email mi viene inviata dalla email aziendale della contabile, quindi ha valenza di prova qual'ora si andasse per avvocati.

Dalla mia verifica emerge l'amara verita', la cosa mi lascia al quanto allibito, ma non del tutto sorpreso. Il LaoBan decide da solo di non pagare piu' l'assicurazione di un dipendente, per lo piu' straniero, e la cosa rimane sotto tacito silenzio di tutti. Essendo io occidentale e non avendo io "una faccia da perdere", vado direttamente dal LaoBan nel suo ufficio per avere chiarimenti. Il LaoBan, avendo gia' perso la faccia nella precedente occasione, senza nessuna remora  inventa una scusante molto ingegnosa, per non dire palesemente ridicola. Io come gia' si sa' sono un LaoWai, mentre il contratto che ho firmato era pensato per dipendenti cinesi. Essendo tale assicurazione pensata per i dipenditi cinesi non varrebbe per me che sono straniero. Io faccio presente che la cosa era gia' stata affrontata in modo amichevole all'inizio del contratto di lavoro ed infatti mi era stata pagata fino a quel momento, non si capisce per quale ragione non mi venisse piu' passata. Il LaoBan non sapendo che scusanti tirare fuori si scusa per il disguido, ma effettivamente mi avrebbe dovuto informare prima di tale decisione, ma si sa il LaoBan e' sempre molto impegnato e sebbene fosse in ufficio, negli ultimi mesi non ha trovato il tempo materiale per mettermi a conoscenza del problema. A questo punto fingendo di non essere a conoscenza di certi dettagli contabili mi sbologna dicendo che verifichera' con la contabile e il legale dell'azienda per vedere come saldare in modo veloce e sbrigativo questo problema. Veloce e sbrigativo dopo che gli faccio notare la cacchiata che ha fatto anche questa volta.

Dalla discussione con la contabile emerge una cosa che il LaoBan forse non aveva considerato nel segarmi l'assicurazione, che da sue precendenti istruzioni l'ammontare dei soldi per l'assicurazione che mi aveva passato nei mesi precedenti era la meta' di quella minima per legge data ai cinesi. Ma visto che io ho firmato un contratto cinese dove non si menziona distinzione tra dipendente cinese o dipendente straniero, legalmente ho diritto allo stesso trattamento, paro paro a quello dei miei colleghi cinesi. Quindi facendo questa mossa si e' dato la zappa sui piedi due volte: ha illegalmente interrotto il versamento dell'assicurazione nel mio stipendio ed in oltre e' emerso che i soldi per l'assicurazione passati fino a quel momento erano sotto i minimi di legge. Indubbiamente mi trovo di fronte un maestro dell' "imprenditoria creativa", ma quando hai delle leggi da rispettare, se non le segui e hai un dipendente straniero con alle spalle anni di lotte sindacali in terra natia, certe liberta' bisogna pensarci due volte prima di prendersele.

Io per vederci piu' chiaro consulto la contabile e numeri verdi per la consulenza sul diritto del lavoro, che in Cina rispondono praticamente 24 ore su 24, e verifico senza ombra di dubbio di essere dalla parte del giusto, in piu' dal giugno del 2011 le aziende cinesi devono per obbligo di legge dare le stesse condizioni lavorative e di retribuzione ai cittadini stranieri. Fiducioso che una soluzione si trovera' aspetto la decisione del LaoBan che non si fa attendere troppo. La contabile mi fa sapere che il LaoBan ha deciso, essendo di fatto obbligato per legge, di darmi le stesse condizioni dei colleghi cinesi e di passarmi per intero i soldi per l'assicurazione. Riguardo ai mesi precedenti il capodanno cinese pero' non mi rimborsa di nulla, questa nuova decisione fa riferimento solo dall'inizio dell'anno cinese.

Io torno a casa molto contento, la mia lotta operaia e' vinta, la mia conoscenza delle tutele cinesi per i diritti dei lavoratori e' notevolmente ampliata ed in piu' ho fatto perdere la faccia un'altra volta al mio LaoBan. Questo episodio comunque mi fa capire di non essere ben voluto in ufficio, quando il LaoBan ti fa certi giochetti e' perche' vuole farti capire qualcosa, che cosa esattamente sei tu che lo devi indovinare. Della serie, la collera divina e' capitata a te, io (il LaoBan) so perche', quindi ci devi arrivare anche tu. Una cosa di questo genere per noi LaoWai e' demenziale e solo un titolare d'azienda fuori dai coppi potrebbe utilizzare tali sistemi per spronare i propri dipendenti. Personalmente se prima non avevo una opinione precisa sul mio LaoBan, ora ho le idee un po' piu' chiare. Come dice il detto "la prima si condona, la seconda si bastona"... visto che qui il LaoBan si diverte a darmi dei pensieri, il sottoscritto ,aiutato dalla consorte cinese, decide di farsi restituire quanto non mi e' stato pagato fin dall'inizio. Lo scontro finale tra il dipendente LaoWai e il LaoBan sara' durissimo e senza esclusione di colpi (altro che Bruce Lee). Quanto capitera' in seguito non vi resta che leggere la prossima parte...

 

 

 
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