I miei link preferiti

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Creato da: 3rdTwin il 24/09/2010
Storie di ordinaria follia cinese

 

 
« Una Pechino insipidaLaoBan - Atto Secondo »

Il LaoBan - Atto Primo

Post n°9 pubblicato il 31 Luglio 2011 da 3rdTwin

 

Salve a Tutti, e' un po' che non mi faccio vivo, ma qui in Cina si e' sempre a lavolaLe e un povero LaoWai come il sottoscritto dopo un po' perde la bussola.

Soprattutto se si tratta di fare i conti su dei soldi non pagati. Il personaggio in questione con "le tagliole in tasca" e' il mio capo, o meglio come dicono i cinesi LaoBan (Onorevole Capo). E' prassi comune in Cina avere accordi verbali, i quali vengono raramente messi per iscritto, e anche se li hai messi per iscritto la parola data e' una cosa "sacra" che, a conti fatti, vale come (se non di piu') del pezzo di carta che hai firmato pensando di tutelarti. E' sostanzialmente "la parola d'onore" d'altri tempi, che come dice il termine stesso, appartiene al passato e in questo mondo globalizzato e con la concorrenza spietata che c'e' oggi giorno, l'onore te lo puoi infilare nel cassetto della scrivania...

Dopo qualche anno che lavoro in Cina assunto regolarmente da un'azienda cinese, ho deciso di regolare un paio di cosine che a mio giudizio erano da sistemare. Prima di andare avanti vorrei spezzare una lancia a favore del governo cinese, non che abbia bisogno della mia tiritera per tirare acqua al suo mulino, ma quando uno c'ha ragione bisogna pur dargliene atto. Il governo ha emanato nel corso degli ultimi hanni una serie di nuove leggi per la tutela dei dipendenti, anche LaoWai come il sottoscritto, in modo da evitare che i LaoBan (onorevoli capi azienda) come il mio "boss" faccia quella che potrei definire "imprenditoria creativa".

Io non so se il mobbing e' una pratica diffusa, ma se il LaoBan (cinese) l'ha attuato con il sottoscritto (italiano quindi LaoWai), suppongo sia praticata senza ritegno con i dipendenti cinesi.

Sostanzialmente il mio rapporto di lavoro sembrava partisse nel migliore dei modi, assunto temporaneamente come da manuale con retribuzione pari al 80% dello stipendio e al termine del periodo di prova di 3 mesi vengo confermato! Oh, come sono contento, la vita a volte ti da soddisfazione... ma fino ad un certo punto! 

In Cina fino a un mese fa era prassi comune per le aziende cinesi pagare lo stipendio ai dipendenti, ma non informare per tempo modifiche e men che meno stampare la busta paga con i dettagli del pagamento. Questa cosa ha generato e tutt'ora genera spesso e volentieri i presupposti per l'inculata mensile ai dipendenti che si puo' abbattere come una spada di Damocle. Nel mio caso quando sono stato assunto ufficilamente, il LaoBan ha cominciato a pagarmi lo stipendio con il 10% in meno... Non ricevendo la busta paga, ma semplicemente controllando lo stipendio in banca a inizio mese, questo ammanco pensavo fosse dovuto al calcolo delle tasse. Essendo italiano sono abituato alla tassa sulla tassa.

Quando ho richiesto i dettagli del calcolo alla contabile, e' emerso il vero stipendio che mi veniva passato. Immediatamente ho chiamato per telefono il LaoBan chiedendo spiegazioni, lui dando delle scuse del tipo "il tuo rendimento non e' proprio come erano le mie aspettative" (ma intanto mi aveva confermato per i successivi 3 anni) e altre cacchiate di questo calibro, la voleva tirare per le lunghe, ma sentendomi alterato, e non sapendo come un LaoWai e' sensibile a certe macchinerie, ha subito corretto il tiro dicendo che dal mese successivo ricevero' lo stipendio come pattuito. Va fatto notare che l'ammanco dei mesi precedenti non me lo saldo'.

Il LaoBan e' avvezzo all'imprenditoria creativa o "furbetta", nel contratto che ho firmato in teoria ci dovrebbe essere scritto l'ammontare dello stipendio pattuito, ma nel mio contratto (doppia copia una a me e una all'azienda), quando mi hanno fatto firmare il contratto tale voce non era riempita. L'omissione da parte dell'azienda di questa voce e' perseguibile legalmente, e' infatti una voce obbligatoria secondo la legge cinese. Il LaoBan sapendo che la maggior parte dei dipendenti non e' un esperto legale, se non gli viene richiesto, non riempie nulla che lo vincoli a "onerosi obblighi", e nonostante fossi straniero lo ha fatto anche con il sottoscritto.

Quello che il LaoBan non ha calcolato, e' che io diritto e ragioneria li ho studiati, in oltre come cittadino straniero sono tenuto a fare una dichiarazione annuale per il visto e presentare all'ufficio governativo preposto alcuni documenti che attestino presso quale azienda lavori. In questo documento standard e' necessario segnalare la retribuzione, e visto che la legge e' legge, mi sono fatto dare sempre doppia copia di ogni documento con tanto di timbro aziendale. 

Dovete sapere che il timbro aziendale e' oggetto sacro qui in Cina, qualunque documento con tale segno identificativo dell'azienda diventa automaticamente documento legale. Infatti il timbro viene sempre conservato e quasi venerato con cura rigorosamente sotto chiave. Questo documento anche se non e' il mio contratto e' comunque documento legale e prova inconfutabile di quella che e' la mia retribuzione. La dipendente che mi ha consegnato i documenti in buona fede e in modo del tutto professionale, non poteva sapere che cosi' facendo avrebbe compromesso i piani ben meno professionali del LaoBan. 

Ritornando alla mia chiaccherata con il LaoBan, la mia pretesa di avere lo stipendio pattuito non gli deve essere piaciuta molto, gia' ha la bonta' di assumermi nella sua illustrissima azienda e io che faccio? Gli rinfaccio i suoi doveri facendogli perdere la faccia!!! 

In Cina non c'e' il concetto dell'onore proprio come in Giappone, ma ci si avvicina parecchio. La parola data e la propria faccia sono cose tenute molto in considerazione e regola non scritta vuole che e' sempre opportuno discutere in modo tale da non far perdere la faccia alla persona con cui stai trattando. Si puo' ottenere attraverso una raffinata pratica diplomatica alla quale i cinesi si attengono scrupolosamente e che e' totalmente inesistente in occidente ed io che ero da poco tempo in Cina non avevo la voglia e neanche abbastanza tempo per acquisire questa sottile arte cinese.

La cosa nell'immediato non produsse effetti indesiderati, ma alle mie spalle le pedine venivano mosse. Da uno dei dirigenti con cui ho ottimi rapporti di amicizia emerse successivamente che il LaoBan diede ordini ai miei capi reparto perche' mi tenessero lontano da qualsiasi progetto imporante e che non mi venissero date troppe informazioni sui prodotti che installavamo. La scusante che veniva data ai capi reparto e' che io sono LaoWai e che quindi certe cose e' comunque tenersele in "famiglia". In questo modo coglieva due piccioni con una fava: da un lato la mia conoscenza dei nostri sistemi veniva rallentata, dando al LaoBan sempre la scusa che non progredivo come sperato, dall'altro mi veniva impedito, di fatto, che potessi tessere relazioni con i clienti, i quali gia' dall'inizio manifestavano interesse a lavorare con un occidentale. I cinesi sono sensibili alla propria identita' nazionale, se uno straniero lavora in Cina e' tenuto in grande considerazione perche' in ogni caso permette di ridurre il gap tra le avanzate economie occidentali fornendo o beni o servizi o conoscenze che la Cina ha interesse ad acquisire.

Ma la storia non finisce certo qui, se volete sapere come andra' avanti questa novella leggete il seguito...

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/SocmelLaCina/trackback.php?msg=10466747

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

roberta.rozzi3rdTwinArtemisiaGentboss380Zimmer1972marna.silimbanisaverio970luigi58_2franca53fst3k4npremazzimavdolceluna.12Isi.DeITALIANOinATTESA
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963