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Lo scognomato, breve biografia di Corrado Mantoni

Post n°6 pubblicato il 26 Aprile 2010 da aleitalia78
Foto di aleitalia78

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Così fu soprannominato Corrado da Totò, a causa del solo nome di battesimo usato come nome d'arte ed ora, a vent'anni dalla sua scomparsa, Corrado Mantoni è ancora per tutti Corrado e basta.

Nato il 2 agosto del '24, appena ventenne, si dedicò al mondo dello spettacolo, raccontando agli italiani attraverso la radio americana in Italia drammi, tragedie e sofferenze della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944 inventa il primo show radiofonico con “Radio Naja”, storie dei soldati al ritorno dal fronte, nel '49 sostituisce Mario Riva in “Oplà”, nel '51 inventa il primo varietà di successo della radio italiana: “Rosso e Nero”.

Nonostante il passaggio alla televisione fu ostacolato dai dirigenti della radio, che vedevano la TV come la concorrenza all'interno della stessa RAI, nel 1949 fu il primo presentatore a comparire davanti agli schermi sperimentali alla Triennale di Milano , gli anni seguenti lo videro trasmettere i suoi programmi radiofonici in televisione, divenne il presentatore ufficiale di tutte le più importanti manifestazioni italiane, nel 1961 presenta “Controcanale” e poi “L'amico del giaguaro”, “il Tappabuchi”, “Trottola”, “Su e giù”, “Corrado fermo posta” e “La prova del nove”, il 1968 vede la nascita de “La Corrida” radiofonica, radio che non lascia fino agli anni '80. Conduce le più belle “Canzonissima” della storia, nel 1974 è la volta di Sanremo e nel '76 si inventa “Domenica in...” ed una serie di proposte radiofoniche. Nel 1978 assieme alla sua compagna Marina Donato e la soubrette Dora Moroni, ebbe un gravissimo incidente automobilistico, dal quale si salvò subendo varie e rischiose operazioni, ma nel 1982 porta al successo con Raffaella Carrà e Gigi Sabani “Fantastico 3”, ultimo suo lavoro in RAI.

Le lodi di Silvio Berlusconi lo attraggono verso la nascente concorrenza, che portano a reinventarsi la fascia di mezzogiorno su Canale 5, con quello che è definito uno dei programmi televisivi più amati e longevi della televisione: “Il Pranzo è Servito”, nel 1983 è la volta i “Ciao Gente” e l'anno successivo con Maurizio Costanzo presenta “Buona Domenica”.

Ma è il 1986 quando porta in televisione “La Corrida”, il suo storico programma che ancor oggi miete successi, le edizioni del 1996 e '97 superarono per la prima volta il concorrente programma di punta del sabato sera della RAI abbinato alla Lotteria Italia, per 7 anni consecutivi dal 1993 Corrado è autore e conduttore del “Gran Premio Internazionale della TV”, nel 1991 e seguenti inventa, per Paolo Bonolis, “Tira e Molla” e “Il Gatto e la Volpe”.

Nell'ultima puntata de “La Corrida” dell'edizione 1997, all'insaputa di autori e produttori si congeda dal grade pubblico recitando con gli occhi lucidi e visibilmente commossi questa poesia:

«Abbiamo cominciato un po’ in sordina questa Corrida, decima edizione. Ci siamo detti:“moh, andrà come prima”. E invece è stato un vero successone. Non è che prima avesse brutti ascolti, no.. Si sa che si è difesa sempre bene, ma mai come quest’anno, a conti fatti, davvero in tanti siamo stati insieme. Abbiamo fatto un record di ascolti, e sotto sotto, è dispiaciuto a molti. Ospiti illustri contro strana gente, che quasi sempre non sa fare niente. Ma poi, come è finita lo si sa: ha vinto questo nostro varietà e dico varietà, badate bene, e fatto pure come tivù comanda. Perché vi giuro, ho un po’ le tasche piene, di udire la peggiore delle offese che alla Corrida fanno la domanda (come qualcuno scrisse a suo tempo), soprattutto gli scemi del paese. E’ gente che si vuole divertire. Hanno una dote che non è pazzia, e ce l’hanno in pochi: si chiama autoironia! In quanto a me, sono stato fortunato perché ho trovato collaboratori che forse più di me hanno sudato e più di me meritano gli allori. Sono tanti e i nomi non li posso fare, vorrei, ma finirei con l’annoiare. E’ andata bene pure grazie a loro perché un successo non si fa da solo. E adesso la Corrida finirà, forse per sempre, forse, chi lo sa..? Qualcuno, e questa è ormai un’istituzione tra un poco ne farà un’imitazione. Pazienza, io mi sono divertito per tanti anni ed è arrivato il tempo di dare il mio commosso benservito, ma chi lo sa se poi non me ne pento? Lo so, mi mancherete e pure tanto. E se c’è stato uno scemo del paese Oh! M’ha insegnato, non sapete quanto, a sorridere e a non aver pretese»

Nel 1998 si ammala gravemente. Le sue ultime apparizioni televisive risalgono all'inverno '98 con Mike Bongiorno e Raimondo Vianello con Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana nella trasmissione “I Tre Tenori” ed infine il 5 dicembre dello stesso anno con l'amica di sempre Raffaella Carrà nella trasmissione “Carràmba che sorpresa”.

Morì l'8 giugno 1999 a Roma, in seguito ad un tumore ai polmoni.

 

Ciao Corrado e grazie per averci insegnato a sorridere.

 
 
 
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