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Un blog creato da carlo.strata il 09/12/2008

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Perché la Vita è stupenda in tutte le stagioni dell'anno!

 
 
 
 
 
 

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« Esistono Uomini e DonneThe Merging Idea »

Centrali nucleari

Con riferimento alla trasmissione Effetto Domino andata in onda ieri sera (domenica 6 dicembre 2009), e a causa dei limite di 1000 caratteri della relativa bacheca in cui lascerò comnque un link a questo mio post, scrivo qui alla Giornalista che la conduce. Era comunque mia intenzione creare un post che sensibilizzasse circa gli argomenti che troverete esposti.

Consiglio a Tutti di leggere i commenti scritti da alcuni lettori perché ricchi di nuove informazioni sempre più aggiornate...

---

Gentile giornalista Myrta Merlino,

sono un ingergnere informatico, libero professionista che lavora sia nel settore del software applicativo che nel settore industriale e dell'integrazione.
Mi capita di vedere e di apprezzare la Sua trasmissione. Anche ieri sera è accaduto: ritengo quasi dall'inizio ed in particolare mi ha molto acceso ed appassionato l'intevista all'ad Enel, dott. Conti.

Secondo me non Le ha fatto una domanda molto importante (lo dico con modestia, ma convinto della cosa) e che da Lei mi sarei aspettato.

"Qual è, secondo Lei, la prima conseguenza della produzione energetica tramite centrali (nucleari)?"
Secondo me, è quella di garantire fatturato all'Enel; di garantire una buona fetta di centralizzazione (!!!) della produzione energetica del paese e quindi di dipendenza dalla stessa Enel, Società per Azioni.

La diffusione dei più svariati metodi di produzione alternativa, soprattutto rinnovabile, in primis da parte dei privati, potrebbe nel tempo destabilizzare la posizione dominante del Colosso (!!!!!!!!!!!!!); questo spinge lo stesso a ricorrere a metodi assi costosi di produzione al fine di abbassare i costi energetici e di non poter subire la concorrenza di una moltitudine di impianti privati (attualmente convenienti ed incentivati anche grazie a finanziamenti), perdipiù aventi pure il "conto energetico" e quindi rendendo i proprietari degli stessi in grado, non solo di non comprare energia dal Colosso, ma anche di vendergliela!!!

Amplifichi la situazione, la proietti nel futuro e comincerà a capire dove potebbe anche esserci un "problema"... per l'Enel, ovviamente.

Tant'è che ieri sera si discuteva del fatto che essendo l'esborso assai alto, l'Enel ha bisogno di garanzie da parte del Governo... Mi sembra di ritornare all'autarchia...

Vengo ad esporre alcuni punti da ponderare:

- in dieci anni quanta energia alternativa si potrebbe arrivare a produrre con un po' di sana motivazione ed impegno??? (!!!)

- invece di cercare siti per soluzioni comunque "vecchie", perché non ci accorgiamo di siti bombe energetiche (chi ha detto Sicilia, con il solare e l'eolico, e la Sardegna, con l'eolico ed il solare, ad esempio???)???

- circa l'eolico ci sono poi i nuovi generatori a sviluppo elicoidale verticale, senza le mega pale che siamo "abituati" a vedere e quindi a minore impatto visivo ambientale...

- un anno fa, ho visto una puntata di TG Leonardo (Rai 3, 18 Novembre 2008, anche qui) nella quale si parlava di nuove celle fotovoltaiche create, se male non ricordo con una sostanza contenuta nelle arance rosse di Lentini (CT)... Altra interessante e nuova risorsa del Sud Italia...

- qualche mese fa ho visto una puntata di Ambiente Italia (la cui visione integrale assolutamente Le consiglio, Rai 3, 20 giugno 2009) in cui il famoso conduttore Carlo Cerrato parlava con Chicco Testa, ex presidente Enel, di nucleare e delle nuove frontiere energetiche; si mettevano in luce le potenzialità del fotovoltaico in tutto il sud Italia (tramite pannelli realizzati con le "nanoantenne") con rendimenti energetici assai alti (dal 40 al 90%, contro l'attuale 18% circa!!!)... I pigri vadano direttamente all'intervallo temporale che va dall'istante 26:00 a quello 26:20, mentre parlano della Puglia e della centrale nucleare che vorrebbero fare nella stupenda zona di Porto Cesareo / Gallipoli

- se non si impone un nuovo rendimento minimo per l'installazione dei nuovi pannelli si rischia di riempire la terra con vecchiume quando già ci sono prodotti molto più efficienti

- aggiungo un interessante articolo sui pannelli a nano antenne da un portale dedicato all'energia fotovoltaica

- qui, invece, parlano di tecniche ottiche per concentrare la luce e portare i pannelli "classici" al rendimento del 40.7%

- è anche doveroso ricordare come l'Enel sia quella bella Società che grazie a "stranissimi" accordi tra "dirigenti" italo-egiziani ha svenduto all'Egiziano delle Teleomunicazioni (Naguib Sawiris) la nostra Wind sottocosto (!) facendoci pagare in bolletta l'ammanco di bilancio che ne è risultato (questo è stato tutto documentato in una "storica" puntata di Report (Rai 3, 13 maggio 2007) ed in seguito indagato anche dalla Guardia di Finanza). Io dovrei, quindi, ammirare senza il minimo dubbio le mosse strategiche preistoriche del signor Enel? Magari condite con qualche romantico riferimento sui natali di Fermi? E perché non ricordare, allora, anche e forse già meglio, il grande Ettore Majorana ed i suoi supposti dubbi scientifico - morali?

- nella mia regione (Veneto) esistono molte realtà che fanno ricerca e sviluppo e produzione di pannelli fotovoltaici (alcuni nomi Helios Technology, X Group S.p.A. (con crescita altissima), Elettronica Santerno (afferente al gruppo Carraro, famoso per le macchine agricole) e Kerself, nella vicina Emilia Romagna, ...)

- in particolare pochi mesi fa (settembre 2009) ho visto in una tv locale (mi pare TV7 Triveneta - blumux) una lunghissima intervista all'ad di X Group S.p.A. che raccontava le difficoltà avute nel tentare di impiantare al Sud Italia l'impresa cercando lì dei finanziatori e come, invece, non avesse avuto problemi a trovarli qui in Veneto. E poi ci lamentiamo della chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese..., bisogna esaltare le sane risorse naturali del territorio...

- ma ci rendiamo conto di quanta enregia fotovoltaica si potrebbe produrre al Sud Italia, mentre invece siamo lì a voler impiantare una bella centrale nucleare nella zona Gallipoli - Porto Cesareo??? (Si veda puntata di Ambiente Italia già citata.) Ma dove stiamo andando, Ragazzi???!!!

- tempo fa ho assistito ad un convegno sull'idrogeno organizzato dall'Ordine degli Ingegneri veneziano, al quale afferisco, in collaborazione con l'Hydrogen Park ospitato nello stesso centro Vega di Venezia-Marghera in cui si è svolto l'incontro; tra i vari ospiti era presente un giovane ingegnere di "primo pelo" dell'Enel impegnato presso un centro toscano della stessa Enel, se male non ricordo, e che ha fatto un lungo discorso per dire come l'intrinseca non prevedibilità della produzione di energia da molte fonti rinnovabili sfoci nella necessità di non essere usata come fonte direttamente connessa alla Rete Elettrica, bensì nella produzione di idrogeno. Questo, poi, ben si presterebbe, ovviamente, a venir usato all'occorrenza ed in modo assolutamente prevedibile e pianificabile per produrre energia con le apposite turbine ad idrogeno nelle relative centrali (di nuovo questa parola chiave!), come quella nuova realizzata proprio a Venezia-Marghera.

Cosa non va in questo? La produzione di idrongeno di cui sopra ha un rendimento del 50% (alla conferenza-dibattito, di cui al mio commento a questo post del 13/03/10 alle 13:47, si diceva che questa percentuale è, addirittura, solo del 20%!!!). Questo significa dover letteralmente buttare via (!) metà (o addirittura i 4/5!!!) della preziosissima energia pulita generata da fonti rinnovabili. Ma stiamo scherzando punto it?

Questo mi porta nuovamente a pensare che si voglia il più possibile "rallentare" e non favorire l'avvento di tali fonti come, contrariamente, si è sempre fatto ad esempio e da molti anni, in Germania.

Qualche anno fa nel sito www.grtn.it (prima che si dividesse in www.gse.it e www.terna.it, se non erro) vi era un grafico dinamico circa le richieste energetiche della rete elettrica (per i tecnici, si trattava di un'applet java) e aggiornate ogni 15 minuti, se mal non ricordo. Ora tale grafico lo si trova sul sito di terna (realizzato in tecnologia Adobe Flash).

Cito questo per dire:

- siamo quasi nel 2010 (non dimentichiamolo);

- in italia ci sono moltissime Università assai capaci e altrettanto capaci e numerose Aziende: è possibile che non esista o che non si possa realizzare un semplice quanto efficace sistema di "sensing" (ascolto, auditing) circa le necessità energetiche in "tempo reale" della Rete Elettrica in modo da lasciare sempre connesse direttamente (e senza l'inefficiente passaggio per l'idrogeno!) tutte le forme di produzione di energia da fonti naturali e rinnovabili ed, invece, eseguire un controllo sulla quantità di energia prodotta tramite le centrali (petrolio, gas, carbone, ...), il tutto in modo da permettere la regolazione dell'energia prodotta secondo le necessità totali???!!!

- era/è già quel grafico dinamico di cui sopra un primo esempio della presenza già dall'epoca di un simile sistema?

- perché non si usa o realizza?

- scusate, ma io NON credo che non si possa realizzare un sistema del genere...

- a cosa servono altrimenti gli ingegneri?

- a cosa servono gli stupendi gruppi multidisciplinari di super teste?

Quando ero bambino sognavo di essere un ingegnere per migliorare il mondo imparando a fare (e facendo) bene le cose (l'arte di saper fare, cioè la Techne): con questo primo messaggio spero di aver compiuto un piccolissimo passo in tale direzione...

A 200 km dal confine italiano esistono decine di centrali? E noi viviamo anche grazie a quelle? Altri stati stanno allungando la Vita a centrali esistenti? A noi costa di più? Bene allora paghiamo di più, caro Conti! Ma (!!!) muoviamoci nella giusta e corretta direzione: quella dell'avanguardia tecnologica che consegni alla Future Generazioni un mondo migliore, più pulito. Non dimentichiamoci di come la Terra sia la nostra Casa e, invece di continuare a cementarla con le centrali ed a sporcarla con quei 7 mc di scorie radioattive/anno per centrale, vediamo di perseguire il Meglio. Il Meglio che si possa trovare!

Ora si può: ci sono le teste (capacità), c'è la tecnologia, c'è la sensibilità sociale, ci sono i sempre necessari mezzi politico-legislativi: bisogna solamente partire e fare...
Perché se anche tutto l'indotto della Scelta Nucleare sia potenzialmente in grado di creare molto Lavoro, quello "alternativo" non sarebbe da meno!!! Forse così muovendosi l'Enel calerà il proprio fatturato, ma lo aumenteranno altre aziende nelle quali lavoreranno nuove persone e/o ex dipendenti Enel... La ruota dell'Economia.


E come dice Fiorello in una nota pubblicità sulla prossima scadenza degli incentivi automobilistici: "Muuv, muuv, muuv, ..."!

Qui non si tratta di schieramenti politici, bandiere o fazioni di alcun tipo (tutte "strutture" morte e sepolte, è ora di capirlo!), ma, secondo me, di Valori Assoluti a cui la Società Umana deve tendere Tutta. Con convinzione e motivazione.

I migliori saluti,

Carlo Strata

p.s. Ahimè, per vedere i filmati dai siti Rai deve installare un plugin Microsoft chiamato SilverLight (sia che usi Internet Explorer, che Firefox, Opera, Safari o Google Chrome) o MoonLight se utilizza linux... Ritengo che i soldi del canone andrebbero investiti in tecnologie software libere ed in formati (anche multimediali) aperti... La Rai è molto indietro in tal senso, ad esempio rispetto alla BBC (Dirac/Schrödinger, P2P Next ("give to get"), Download and test SwarmPlug-in)... Ma questo è un altro argomento... e, forse, qualcosa si sta pure muovendo, finalmente...

 
 
 
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