Creato da kitten00 il 12/12/2008

*Stardust*

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Per un uomo che vuole sedurre una donna, essere bello significa avere solo tre giorni di vantaggio nel cammino per conquistarla.


(Stendhal)
 

 

Ove guardo
 tu ci sei
Ove penso
sempre ci sei

Tu
un segno del destino
che mi prendi per mano
e mi fai volare leggero
nel mondo delle emozioni

Tu
che il sorriso colora l'animo
dando sapori nuovi

Tu
che la semplicità è un tesoro
Due perle gli occhi, mani da ragazzina
Spirito intelligente
brioso.. costante.. premuroso.

A te
che sei la mia stellina

Voce senza età
Mano alla mano
torrente ai piedi
natura e emozioni intorno
luce sul volto
Parole senza voce

A te
che colori il tempo
che uno sguardo parla
che sei luce che culla
energia che trasmetti
tenera e fragile la tua anima

A te
un angelo

Brivido nuovo
che corre sul filo dell'emozione

A te
che per me sei molto

Semplicemente....

 
Baricco
I desideri stavano strappandomi l'anima, potevo viverli ma non ci son riuscito, allora li ho incantati...
 

 

 diceva qualcuno di saggio:

"Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto, ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite "

_M. Twain

 

 

E sto abbracciato a te 
senza chiederti nulla, per timore 
che non sia vero 
che tu vivi e mi ami. 
E sto abbracciato a te 
senza guardare e senza toccarti. 
Non debba mai scoprire 
con domande, con carezze, 
quella solitudine immensa 
d'amarti solo io.
Salinas

 

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.

(Fernando Pessoa)

 

 

Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.
(Alessandro Baricco - Oceano Mare)

 

Di tanto in tanto, dobbiamo provare a esssere indolenti e leggeri..come gli uccelli che planano tra le nuvole immote.
O vivaci ed allegri come i pesci che saltano fuori dalle acque limpide dei torrenti..
Dobbiamo riappropriarci della capacità di vivere spensieratamente !!

Perchè non farlo oggi ?!

 

 

"La mia vittoria più grande è stata quella di essere capace di convivere con me stessa, di accettare i miei difetti... Sono molto lontana dall'essere umano che vorrei essere. Ma ho deciso che non sono tanto male, dopo tutto."

 

 "Nessuno sceglie il male perché è male;

semplicemente lo confonde con la felicità"

(Mary Wollstonecraft Godwin Shelley)

 

 

da un profumo.

Post n°80 pubblicato il 18 Aprile 2012 da kitten00

Lo lessi tempo fa, credo in un libro e oggi mi viene in mente...

E poi ci sono quelle

persone belle da morire 

Non belle in senso fisico...

belle e basta...

Belle perché quando sorridono illuminano ciò che le circonda...

Belle perché il suono della loro voce riempie l'aria...

Belle perché con un gesto ti rendono felice,

belle perché fanno parte di te e ti rendono migliore...

 
 
 

il tuo sorriso è la mia pace.

Post n°79 pubblicato il 09 Agosto 2011 da kitten00

Ci si risveglia e ci si ritrova di nuovo di fronte al bivio di prima? E' quasi meglio sperare che lui, almeno lui non si risvegli o forse a parlare è solo il lento sfinimento del tempo passato qui , dei continui alti e bassi , della rabbia e dell’impotenza .

Pensiero che torna e subito va via per lasciare spazio al presente,

la gente arriva saluta, ognuno dal suo riparo sporge le proprie condoglianze, meccanicamente arriva un grazie a ricambiare. ...e poi ancora… telefonata… sms… e un’altra visita, un altro abbraccio e un‘altra stretta di mano… dodici ore fa la telefonata al parroco per il funerale , la scelta della cassa per la sepoltura e quella della foto da pubblicare… le due righe da scrivere…

Questo è il pimo post che pubblicherò se pur incompleto , ma del resto se c’è una cosa che lascia un profondo senso di incompiuto è la morte, non posso che scriverne così.

Spero che con il tempo saprò aggiungere qualche parola.

A chiusura provvisoria di questo post userò delle parole di San Agostino che mi sono molto care :


La morte non è niente.

Sono solamente passato dall’altra parte:

è come fossi nascosto nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.

Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;

parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.

Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.

Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome, sia sempre la parola familiare di prima:

pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.

La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:

è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.

Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,

solo perché sono fuori dalla tua vista?

Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.

Rassicurati, va tutto bene.

Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.

Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

 

 

 
 
 

dell'essere Felici; il coraggio. -parte 2 di ancora molte...-

Post n°78 pubblicato il 08 Luglio 2011 da kitten00

 


Mi sono resa conto di una cosa,una cosa che ben esprime Karen Blixen in una sua frase: "per essere Felici ci vuole coraggio"

...già perchè se è vero che per soffrire, per patire, per affrontare i dolori, i drammi, le disgrazie ci vuole indubbiamente coraggio(e non solo), anche per essere felici è indispensabile.

vi sembra una forzatura? Un esagerato paradosso? una frase "tanto per dire qualcosa d'effeto"?

Secondo me No. La felicità esige davvero coraggio sia chiaro, un coraggio che può avere varie sfumature.

Ci vuole coraggio per attuare il desiderio di andare contro tendenza, di volersi smarcare dai molti cantori del grigiume e della desolazione. Nefaste Cassandre, pare quasi si dilettino a cantare il De Profundis ad ogni barlume di positività pronosticando, se non auspicando, un destino sempre peggiore per l’uomo e per il mondo.E tu ignaro avventore in questa vita pensi forse di poter ambire anche a un solo attimo di Felicità?

Ah, c’è poi il coraggio di alzare la testa dalla quotidianità monocromatica e mono dimensionale, di smettere di indossare gli occhiali del pessimismo, uscire dal torpore ed iniziare a ritornare ad apprezzare i piccoli piaceri della vita di tutti i giorni, per compiere il reincantamento indispensabile ad imparare di nuovo a guardare oltre, a scoprire il bello nel normale, a vedere il mezzo pieno e non solo il mezzo vuoto, la felicità invece delle sofferenze, delle sciagure, dei dolori, delle disgrazie. I piaceri semplici, un buon vino, l'abbracio della persona amata, una buon pranzo tra amici o con la propria famiglia e i viaggi, le nuove piccole o grandi domande e scoperte. Un'infinità di buoni motivi per sentirsi Felici.

e...c'è poi anche un coraggio che diventa una sfida nei confronti delle difficoltà, delle congiunture sfavorevoli, del fato avverso, delle malattie: è l’espressione di una forza immane che tal volta non si crede di possedere, che ci dà l’energia per combattere, per continuare, per continuare a sperare ed a cercare la felicità o i suoi brandelli da ricucire in un prezioso tessuto esistenziale e la forza di saper compartimentare le cose brutte e difficili così da riuscire a cogliere quei brevi istanti felici che ci sono concessi nei periodi più bui e che diventano carburante e forza a loro volta .

Parlo di coraggio di essere Felici ma il coraggio richiesto, sia chiaro, non è solo a priori, propedeutico rispetto all’esperienza della felicità ma è anche a posteriori.

Lo è in quanto chi prova ed ottiene la felicità, deve essere disposto e in un certo senso pronto (anche se di fatto non si è mai pronti ad essere infelici)anche a pensare di poterla perdere, deve essere consapevole che ci sia l’eventualità di ritornare allo stato precedente di infelicità.

Il coraggio domandato dalla felicità è, dunque, consapevolezza, (già consapevolezza, quanto mi piace questa parola) che, dopo aver faticato tanto per raggiungerla, potremmo di nuovo perderla dovendo così, ricominciare da capo.

Il coraggio che ci vuole per essere felici ...mmm vorrei lasciarvi con una frase illuminante e significativa ma forse il coraggio di essere Felici è solo il coraggio di vivere, di accettarci per ciò che siamo,di accettare che non tutti i nostri desideri si possono realizzare ma che lavorare per realizzarli è comunque un bene, di apprezzare quanto di buono ci è offerto capaci di guardare in alto, di sperare, di sognare, di desiderare, ma senza staccare i piedi da terra.

 
 
 

dell'essere Felici -parte 1 di molte..._

Post n°77 pubblicato il 08 Luglio 2011 da kitten00

... post su un argomento che mi sta molto a cuore: “essere felici”.

Girovagando tra i miei pensieri, assemblando le mie esperienze negli anni, pesco dal mio cilindro mentale una delle mie tante riflessioni sull’essere felici.

Che cos’è la vita?

Una breve parentesi tra la nascita e la morte?

Un attimo tra due eternità?

Una fugace sosta sula terra in attesa del regno dei cieli?

Cosa significa vivere?

Dedicare le proprie energie e il proprio tempo al guadagno? Al successo? Al raggiungimento di più sicurezze possibili? Godersela a più non posso senza programmi? Senza progetti? Senza mete particolari?

Impegnare se stessi alla realizzazione di una vita onesta?

Di un nobile scopo?

Di un sublime ideale?

 

Tutto le risposte che si potrebbero dare a queste domande sono buone: quelle filosofiche, quelle religiose, quelle morali, quelle materialiste….tutte………purchè comprendano una parola…… una breve, semplice ma importantissima parola: “Felice”.

 

Puoi dedicare la tua vita all’avere e viverla soltanto per i piaceri che essa offre……..

Puoi assegnarle un valore sociale e dedicarla al progresso dell’umanità…….

Puoi indirizzarla sulla via della filantropia e sacrificarla a chi soffre

Puoi usarla come preparazione alla vita eterna

……..ma se non la vivi felice, non puoi chiamarla vita.

Per sua natura, la vita deve essere felice: come il sole è caldo ……. il cielo è azzurro, come l’acqua è trasparente.

Più si è felici più si è vivi.

La felicità rende sana la vita,

Meno si è felici, meno si è vivi

L’infelicità la rende malata.

Sicuramente qualcuno leggendo ciò che ho scritto starà pensando, questa è folle, perché vivere felici è difficile, tremendamente difficile.

beh non è vero, cioè sì un po' matta sono e effettivamente essere Felici a volte è difficile e richiede coraggio ma la vita in realtà ci offre un numero notevole di possibilità,talvota siamo noi a non saperle cogliere, altre invece sono possibilità , sì ma di essere infelici, anche qui però noi abbiamo la possibilità di scegliere come gestirle.

Accidenti a me guarda un po' se nel bel mezzo della notte dovevo cimentarmi in una questione così complessa...

 
 
 

Compleanni...

Post n°76 pubblicato il 29 Giugno 2011 da kitten00

 

Del mio non mi sono mai curata molto, sono invece quelli degli altri che mi hanno da sempre suscitato più interesse .

C’è chi organizza mega feste con amici conoscenti e all’occorenza passanti (della serie più siamo e meglio è ), chi come me quasi non se ne cura, chi prende è via verso una vacanza lontano da tutti,chi "aaaa no il giorno del mio compleanno niente ufficio", insomma ognuno ha un modo tutto suo, un rituale annuale.

In questi giorni c’è un Compleanno per me speciale e proprio organizzando una piccola sorpresa per l’evento, il caso ha fatto sì mi imbattessi in questa storia.

Lesley Evans è una persona normale, fa una vita semplice in un paesino del Kent, lavora come bibliotecaria e ha compiuto 60 anni quest'anno.

Perchè allora, vi chiederete, sto per scrivere un post su di lei?Perchè sono finita a leggere del suo Compleanno? Perchè ha fatto qualcosa che se pur semplice, mi ha molto colpito.

All'avvicinarsi del suo 60° compleanno, Lesley ha scritto una lista di 60 cose che le sarebbe sempre piaciuto fare ma che poi, per un motivo o per l'altro, non è mai riuscita a provare. Non c'è niente di troppo stravagante nella sua lista, nessun lancio col paracadute e nemmeno una tinta di capelli rosso fuoco (ahemmm nota a margine , non oso pensare quali stramberie metterei invece io nella mia ), solo cose che pensava di poter realizzare e per cui aveva spesso nutrito un pochino di curiosità.

A guardarla nella foto, in posa, sorridente, a bordo di un carrello elevatore che si era ripromessa di provare a guidare, mi accorgo di sorridere.

Ad oggi ha già smarcato 43 voci dalla sua lista.

Tra gli obiettivi raggiunti ci sono: partecipare alle selezioni per un quiz, imparare a giocare a sudoku, bere unbicchiere di Sambuca, protestare per "Save our Libraries", tenere in mano una Tarantola, giocare alla Wii, assistere a un concerto dal vivo, vedere "Il Discorso del Re"... e molte altre piccole cose che a noi potrebbero sembrare insignificanti ma che le hanno dato qualcosa di bello a cui pensare, da aspettare.

"Mi ha permesso di rendermi conto di ciò che alcune persone fanno quotidiamanente ma mi ha anche permesso di apprezzare quanto ho raggiunto nella mia vita, perchè è difficile dimenticarsene.

I prossimi obiettivi sulla sua lista contano imparare a giocare a Bridge, diventare una suocera (sua figlia dovrebbe sposarsi a breve), provare lo smalto nero e fare un giro in tandem.

Leggere questa storia mi ha fatto pensare a quanto una cosa così semplice possa essere assolutamente geniale,per quanto appaia un tantino reterico, o forse suoni troppo come una frase da biglietto d'auguri,  il modo migliore per festeggiare il giorno in cui si è nati a quanto pare è rendere speciali quanti più possibili di quelli in cui si vive.

Semplice (forse)  .

                          

 ...aver fatto esperienze diverse, ti rende una persona più appagata, consapevole e più interessante ed è qualcosa che chiunque può fare a qualsiasi età.

Qui trovate la lista completa della simpatica Signora Evans

 

 

 

http://speakforchange.org/2011/06/28/librarian-sets-to-do-60-things-at-the-age-of-60/

 

 
 
 
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TEMPO

TI AUGURO TEMPO

 Non ti auguro un dono qualsiasi. Ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo per divertirti e per ridere. Ti auguro tempo per il tuo Fare e il tuo Pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo. Ti auguro tempo perché te ne resti, tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.        

 (Poesia indiana)

 

Il piccolo Principe

In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino.

 

 

 
La libertà dell'uomo è definitiva ed immediata, se così egli vuole;
essa non dipende da vittorie esterne, ma interne.

 

 

La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per
essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore.
Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere
protetta, e accanto al cuore per essere amata
.

W.S.

 

Voglio che tu sappia
Una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se cio’ che esiste
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
“ Se d’improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
chè già ti avrò dimenticata “

Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
Che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.

Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.

P. Neruda

 

 

COME UNA POESIA

 

.
Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By Heart, col cuore.

Conoscere una persona By Heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene.

[Il giorno in più - Fabio Volo]

 
 
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poichè le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella nostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. 
 

Sulla Montagna sentiamo la Gioia di Vivere, la Commozione di Sentirsi buoni:
e il Sollievo di dimenticare le miserie terrene.
Tutto questo, perche' siamo piu' vicini al Cielo.
(Elio Comici)

 
 
 

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