Vaga_Mente...

TEMPI MODERNI

Via sms, un’amica ha informato l’ex-marito che avrebbe trascorso il  week-end con il nuovo compagno e relativi figli…pensava fosse più indolore…più asettico ha detto.  (Più semplice direi)

Un’altra amica è stata sollecitata da una conoscente a  tenere d’occhio la figlia perché dopo avere curiosato sul suo profilo facebook ha ritenuto ci fossero delle cose importanti che doveva sapere…che le erano sfuggite (ma cosa ti fa pensare che lei, SUA madre, non sappia gìà di queste cose…ma fatti i ca..i tuoi!)

La ragazza di mio figlio ha passato due giorni in lacrime, previa scenata di gelosia, dopo avere visto, sempre su facebook, che l’ex-ragazza di lui aveva ripescato una vecchia foto di loro due insieme aggiungendoci  tanto di cuoricino…lui ne era all’oscuro. (Mi sono ritrovata a spiegargli che purtroppo la gelosia non sente ragioni ma che se voleva ero certa avrebbe saputo rassicurarla…e così è stato)

Io stessa sono stata accusata di avere scavato e indagato offendendo a morte il diretto interessato. Ma le informazioni erano pubbliche e nemmeno sue!...questo è violare la privacy? Risultato? Bloccata ovunque…tardi però (Della serie le delusioni più grandi arrivano proprio da chi meno te lo aspetti)

Le coppie che si lasciano con un sms non si contano. Le amicizie (e uso il termine con tutte le riserve del caso)concesse sui social sono centinaia, migliaia (capite la mia riserva??) . Peccato che oggi ci sei, ma domani forse no…così senza spiegazioni. Prima ti aggiungo e poi ti cancello…pic indolor.

Amicizie che condividono cosa poi? Il più delle volte, non sempre, sono banalità…foto, musica,  vacanze…il tutto alla ricerca di un “Mi piace” che ci fa sentire accolti dal resto del mondo.  Mi è capitato di leggere proprio recentemente che a ogni “Mi piace” ricevuto pare che  l’organismo rilasci una piccola dose di dopamina, ovvero quel neurotrasmettitore coinvolto nei fenomeni di dipendenza che viene rilasciato dal corpo quando ad esempio si fa uso di droghe o quando si fa sesso. ..da qui l’assuefazione. Ecco perché in  molti trovano Facebook un luogo più piacevole (ma soprattutto più facile) del mondo reale .

A parte questa piccola divagazione la domanda che mi pongo è: Come ci  siamo ridotti? Dove sono finiti i valori? Possibile che si preferisca sempre prendere la scorciatoia?  E funziona così dappertutto ormai…anche sul lavoro, si scrive , si delega…il vis a vis viene evitato come la peste, almeno dove lavoro io.

E’ vero che non tutti lo meritano e che con certe persone non ne vale nemmeno la pena,  ma io sono per le spiegazioni  faccia a faccia…dove conta lo sguardo, dove conta il tono della voce, dove è possibile percepire un’emozione bella o brutta che sia.  

Mi piace la tecnologia e la uso… per quel poco che so, per quello che mi serve e anche per un po’ di cazzeggio (infatti sono qui) …per il resto sono all’antica. Dopotutto che mi piaccia o no i prossimi sono 49...sono vintage.

FEEL

I LIBRI SCELGONO NOI

DA: CIO' CHE INFERNO NON E'

"E l'inferno è quando non senti più il dolore del frantumare, non lo senti più nella spina dorsale, nel midollo, nella testa, nel cuore. L'inferno è l'anestesia di non sentire più vivere ciò che è vivo."

(Ma per ogni caduta c'è sempre una rinascita... prima o poi)

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" A volte penso che il coraggio più grande lo si ha da bambini, poi si deve diventare come scogli per tollerare le onde della vita"

(Il coraggio dell'incoscienza)

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"I bambini aspettano la domanda.

" Cos'è per voi l'amore? Fatemi un esempio."

- Amore è quando mamma dà a papà il pezzo di pollo più buono

- Per me è quando la mamma vede papà tutto puzzolente dopo il lavoro e gli dice che è più bello di Tom Cruise.

- Per me è quando il nonno mette lo smalto alla nonna che non può più piegarsi per l'artrite. Poi però è venuta l'artrite anche al nonno.

(La meravigliosa semplicità dei bambini)

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"Credo sia la quindicesima volta che rileggo la stessa pagina. A volte ho il cervello così prIgioniero che neanche i libri riescono nel loro incantesimo. In mezzo alle parole stampate se ne inserisce continuamente una che mi fa perdere il filo. O mi fa prendere il filo che porta al centro di me stesso? LUCIA. Io adesso devo leggere questo libro interessantissimo, mentre la musica in sottofondo attutisce i rumori della strada. Devo sognare il viaggio in Inghilterra...LUCIA. Devo smetterla di perdere il controllo delle parole che penso. Devo trovare il modo. LUCIA. Devo trovare. LUCIA. Devo. LUCIA. Adesso basta!"

(Chiamiamole pure coincidenze....)

Il libro non l'ho ancora finito, quindi

Continua....

LUCE PER SEMPRE

SI CAMBIA IDEA

E' ora di cambiare aria qui dentro.

E' rimasto tutto immobile (apparentemente) per così tanto tempo che una rinfrescata è d'obbligo.

Non che ci siano molte cose da cambiare, anzi ad essere onesta mi sono quasi meravigliata nel rileggere quello che, anni fa,  ho pubblicato sul profilo.

Alcuni pensieri sono andati, altri rimasti, ma...fondamentalmente io sono sempre la stessa, forse per questo ancora mi ci riconosco...perché erano i miei, perché erano sentiti, veri.

Penso ai  corsi e ai ricorsi della storia...a film (anzi kolossal) già visti, già vissuti...alla vita che è anche questo.

Ma mi è tornata voglia di stare un po' qui...così...per distrarmi un po'...vaga_mente.