Vaga_Mente...

IO E IL DESTINO

Oggi mi sono imbattuta in questa frase:

"Se ti venisse dato il libro della storia della tua vita, leggeresti la fine?

Io rispondo “Certo che no” 

Apprendere che anche soltanto uno dei pensieri tremendi che faccio ogni tanto avrà un riscontro reale …c’è da non dormirci la notte.

Poi però mi  sono chiesta:

E’ davvero già tutto scritto? (e se così fosse, chi ce lo fa fare di dannarci l’anima, di correre sempre come dei matti, di rimuginare quando dobbiamo prendere una decisione importante?)

O siamo noi che, con le nostre scelte, le ns. azioni, determiniamo il corso della nostra esistenza?

Esempio:

Se bevo fino a stare male e vado con l’auto a schiantarmi contro un palo non è destino; sono che io che da irresponsabile me la sono cercata.

Se non bevo un goccio, rispetto il codice della strada e un debosciato ubriaco, guidando contromano, mi centra in pieno, io che colpa ho se non quella di essere passata proprio di lì e in quel preciso momento?. Questo io lo chiamo destino (oppure sfiga).

Se fumo per anni un pacchetto di sigarette al giorno sono consapevole di rischiare il cancro al polmone, ma conosco persone che non hanno mai dato un tiro e sono state ugualmente colpite dalla malattia.

Negli anni sono diventata più fatalista. Mi sono convinta che non tutto dipende da noi, succedono cose che devi per forza alzare le mani in segno di resa.  Qualcuno o qualcosa che sopra di noi muove i fili, c’è. Anche perché diversamente come ti spieghi certi accanimenti? Possiamo passare anni ad interrogarci sul perché senza arrivare mai ad alcuna risposta.

Ma io sono testarda di natura (Capricorno d.o.c). Se mi fisso un obiettivo non sto in pace finchè non l’ho raggiunto e credo profondamente nella verità del “volere è potere”

Quindi?

 Non ci resta che usare il buonsenso e adoperarci, spenderci al massimo affinché il  “disegno”, quello che facciamo noi, sia il più colorato possibile….confidando nella clemenza della sorte.

 E che Dio ce la mandi buona

COSI' E' TROPPO

Accadde Oggi

REALIZZATO IL PRIMO IMPIANTO DI ARIA CONDIZIONATA

giovedì 17 luglio 1902 (113 anni fa)

A  tal Mr. Willis Haviland Carrier, inventore di questo dispositivo salvavita

(ho esagerato??? Non credo proprio)

 propongo di fare un monumento, una commemorazione...qualcosa insomma., non possiamo non dare il giusto valore a un simile lampo di genio. Giusto?

Senza aria condizionata sarei già un mucchietto organico da tirare su con il cucchiaino. Potrei fare la larva sul divano, ma devo lavorare accidenti, non mi posso permettere l'ozio totale (che poi dopo un po' mi rompe pure)

Devo essere produttiva, fuori e dentro casa, quindi sopporterò torcicollo, raffreddore, rischierò la malattia del legionario e  anche lo shock termico quando salgo in auto la sera...ma io l'aria condizionata la faccio andare a manetta. 

Contribuisco anche io al selvaggio consumo energetico? Si, pazienza, me ne farò una ragione.

E sto in loro compagnia...virtuale, of course, ma solo a guardarli...sento fresco 

QUESTO E' QUELLO CHE SUCCEDE

Aggiungeteci il 95% di umidità, sciami di zanzare tigre assetate di sangue e poi ditemi:

Dov'è? Dov'è la bellezza dell'estate in città?

INDECISIONE

Da che parte stiamo?

Piedi bene a terra?

O

Sogni ad occhi aperti?