Creato da: Vale_CV_V il 31/01/2005

Pensieri...

Pensieri...

Solo l'amministratore può inviare MMS ed SMS su questo blog!
 
 
  Messaggio n°8

14-11-2005

Post N° 8

L'odio e 'amore sono i due sentimenti più forti...
Quando si provano entrambi per la stessa persona è una tra le cose peggiori!!

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 22:17 Commenti: 0
 
  Messaggio n°7

20-10-2005

Post N° 7

La confusione e l'incertezza sono due tra le cose peggiori...

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 10:58 Commenti: 2
 
  Messaggio n°6

17-05-2005

CIRCOLO VIZIOSO

Questo è il nostro sito.......

www.circolovizioso.cjb.net

Ciao ciao

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 15:26 Commenti: 1
 
  Messaggio n°5

13-05-2005

I MITI DELLA CREAZIONE

I miti della creazione elaborati dagli Egizi sono tre, nati in tre diversi centri politici religiosi: ELIOPOLI, ERMOPOLI e MENFI.
In tutte però il cosmo è creato dal e da un elemento liquido preesistente.

Secondo la COSMOLOGIA ELIOPOLITANA (la più antica dopo la Dea Neith), ATUM-RA, 'venuto all'esistenza da sè', generò l'Enneade, ovvero il gruppo dei nove dei.

Al principio esistevano soltanto le acque di NUN,il brodo primordiale, il caos nelle cui profondità giace lo spirito creatore.
NUN è il disordine del non creato che si oppone all'ordine del creato.
Da NUN sorge una piccola collinetta di sabbia su cui, prendendo l'aspetto di una fenice, si poserà il creatore, Atum-Ra, il Sole.

La piccola collinetta di sabbia non è altro che lo stesso Egitto, le stesse piramidi, risultato dell'evoluzione della Mastaba, non è altro che l'esatta riproduzione in muratura. ed essa diventò il simbolo della partecipazione del faraone all'ordine del cosmo.

Da Atum-Ra prendono vita due divinità Shu e Tefnut.
Esistono due versioni di come Atuim-Ra, solo, abbia dato vita a Shu e Tefnut, secondo la prima il Dio ricorse all'autoerotismo per assicurarsi una discendenza, la seconda vede nascere Shu e Tefnut da uno sputo o da uno starnuto.
Dall'unione di Shu, il Dio dell'aria, e Tefnut, la Dea dell'umidità, nasce un'altra coppia: NUT, il cielo, e GEB, la terra.
Diversamente dalla tradizione indoeuropea, la terra non è rappresentata da una donna, ma dall'uomo, infatti NUT è la donna, Dea del cielo, e GEB l'uomo, Dio della terra.

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 10:19 Commenti: 1
 
  Messaggio n°4

25-02-2005

Albert Einstein

Nella nostra vita quotidiana lo spazio e il tempo sono due cose separate. Se, ad esempio, dobbiamo andare in auto da Torino a Milano, sappiamo che dobbiamo percorrere circa 120 chilometri, e che il tempo necessario potrà variare a seconda della velocità a cui andiamo. Secondo la teoria della relatività le cose non stanno così: lo spazio e il tempo, nella fisica, sono indissolubilmente legati. Se modifichiamo la velocità, modifichiamo anche lo spazio e il tempo. Questo porta a conseguenze che ci appaiono paradossali: il tempo, infatti, sembra assumere l'aspetto di un elastico, che si allunga e si accorcia a seconda delle situazioni, dilatandosi a dismisura quando si arriva a velocità prossime a quella della luce; mentre lo spazio si contrae nella direzione del moto. Come è possibile ad esempio, che più ci si avvicina alla velocità della luce e più il tempo scorre lentamente? Che se un astronauta viaggiasse per un certo tempo a una velocità vicina a quella della luce, tornando sulla terra troverebbe il suo gemello molto più vecchio di lui? E come è possibile che a queste altissime velocità un oggetto si contragga aumentando la sua massa? A queste domande cercò di rispondere Einstein usando soltanto carta e matita

La tentazione di trattare il vuoto come un riferimento assoluto e immobile può essere grande ma non possiamo cadervi perché tutti i tentativi sperimentali effettuati storicamente in questa direzione hanno condotto a vicoli ciechi: non è possibile dimostrare che il vuoto sia un riferimento inerziale privilegiato rispetto agli altri.

Così dicendo tutte le ipotesi fatte dalle nuove teorie non possono non essere giuste:la cinematica classica è distrutta! Essa, però, continua a valere per velocità piccole rispetto alla luce, quindi per fenomeni a “misura d’uomo”, come un treno in corsa, una nave in moto o anche un aereo in vola, le distanze e gli intervalli temporali continuano ad essere gli stessi per osservatori a terra. Contemporaneamente si creano le basi per una nuova cinematica del moto relativo, che seguendo l’evoluzione storica del concetto fu introdotta da Einstein in un suo famoso articolo pubblicato nel 1905:”Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento”, in un periodo di revisione della fisica classica alla luce di nuovi risultati sperimentali. La “nuova” cinematica è valida in un contesto più generale (riferimenti inerziali in moto relativo a qualunque velocità) e comprende la “vecchia” cinematica come caso particolare.

La teoria della Ristretta o Speciale Relatività fu pubblicata da Einstein nel 1905 in una memoria intitolata "Sulla elettrodinamica dei corpi in movimento":

In quell' articolo scrisse: "[...] nessuna caratteristica dei fatti osservati corrisponde al concetto di un etere assoluto; [...] per tutti i sistemi di coordinate per i quali valgono le equazioni della meccanica, valgono anche le equivalenti equazioni dell'elettrodinamica e dell'ottica [...]. In quanto segue facciamo questa ipotesi e introduciamo l'ulteriore postulato, un postulato a prima vista inconciliabile colle ipotesi precedenti, che la luce si propaga nello spazio vuoto con una velocità c che è indipendente dalla natura del moto del corpo che la emette. Queste due ipotesi sono del tutto sufficienti a darci una semplice e consistente  teoria dell'elettrodinamica dei corpi in movimento basata sulla teoria di Maxwell per i corpi in riposo".

La teoria di Einstein è basata dunque su due postulati fondamentali:

1.      Le leggi della fisica sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali. Non esiste un sistema inerziale privilegiato (Principio di relatività).

2.      La velocità della luce nel vuoto ha lo stesso valore c in tutti i sistemi inerziali (Principio della costanza della velocità della luce).

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 16:13 Commenti: 0
 
  Messaggio n°3

16-02-2005

IL DIO SUPREMO ILLUSTRA I FINI DELLA CREAZIONE

Ti riferisco le quattro buone azioni che fece per me il mio cuore, per mettere a tacere il male. Realizzai quattro buone azioni sotto la porta dell'orizzonte.
Creai i quattro venti affinchè ogni uomo potesse respirarli come il suo fratello. Questa è la prima buona azione.
Creai le acque delle piene affinchè il povero potesse goderne come il potente. Questa è la seconda delle buone azioni.
Creai ogni uomo simile al fratello. Non fui io a comandare che facessero il male, furono i loro cuori a non rispettare ciò che avevo detto. Questa è la terza delle mie buone azioni.
Feci in modo che i loro cuori non scordassero l'Occidente affinchè le offerte sacre potessero essere presentate alle divinità delle province.
Questa è la quarta delle mie buone azioni.

Dai "Testi sepolcrali"

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 19:57 Commenti: 0
 
  Messaggio n°2

01-02-2005

Post N° 2

In questo periodo mi è capitato più volte di pensare a uno dei miei libri preferiti, "La profezia di Celestino"...
In questo libro si parla dell'energia emanata dagli esseri viventi, non solo da persone e animali, ma anche dalle piante.
Ho pensato un pò a questo e penso che effettivamente, come viene detto nel libro, noi siamo in grado di assorbire l'energia e di trasmetterla...energia vista astrattamente...
Basti pensare a un gruppo di ragazzi, presi singolarmente magari non compirebbero certe cose che invece fanno in gruppo, questa può essere causa della trasmissione e passaggio di energia da un individuo all'altro...

Secondo questo ragionamento quindi il carisma e la capacità d''influenzare una persona stà nel fatto di essere capaci di una trasmissione della propria energia, della propria forza negli altri...
Su questo devo ancora riflettere, per arrivare a una conclusione più completa...Seguendo comunque questi ragionamenti di base...

Comunque una cosa l'ho già sperimentata, e credo che potrebbe essere utile a molte persone...

CONSIGLIO

Se siete tristi, incazzati o nervosi...andate soli in mezzo a un bosco o in un prato sedeti sull'erba cercate di entrare in sintonia con il paesagio, le piante, il vento...
Concentratevi sui pensieri, non sui problemi concreti della vita, ma sui pensieri, su qualcosa di astratto, impalpabile...
Guardate il cielo, prendete coscienza che voi prima ancora di essere carne siete spirito, e che è il vostro spirito a darvi la vita...
In questo modo assorbite l'energia pura della natura, da qualcosa di puro...
E' qualcosa di molto rilassante, che ci aiuta ad affrontare i problemi con calma...
Quando mi alzo e torno a casa mi sembra di essere una persona nuova! Diversa!Spero che possa servire anche a voi!

L'UOMO

Cambiando argomento...ancora uno dei miei pensieri in questo periodo è stata l'utilità dell'uomo sulla terra....
Il sole sorge e tramonta, dà luce alle piante che attraverso la fotosintesi danno ossigeno permettendo l'esistenza della vita su questo pianeta, le piante inoltre possono servire come alimento agli animali e agli nsetti, i quali a loro volta danno la propria vita per sfamare altri animali...e fin qui ci sono...se proprio vogliamo andare avanti questi animali danno "concime" alle piante e ai vegetali in genere... (non prendetemi per pazza) comunque fino qui il tutto a una certa logica...
Il punto stà nel fatto che l'uomo nonostante la sua inteligenza superiore non fa che nuocere alla terra...
Non produce ossigeno, non offre la sua vita per l'esistenza di altri esseri...
L'uomo uccide animali per la sua soppravivenza, distrugge foreste, la natura, solo per la sua comodità, non serve nemmeno come concime perchè esistono le fogne e tutto quel materiale che non utilizza più viene per la maggior parte abbandonato in discariche...

Quale scopo ha l'esistenza dell'uomo se non fa che peggiorare la terra e il suo normale ciclo di vita?

Per oggi credo di aver scritto abbastanza, anche troppo!!
Spero che nessuno mi prenda per pazza!!

Vale

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 13:54 Commenti: 2
 
  Messaggio n°1

31-01-2005

Post N° 1

Ci sono momenti nella vita in cui non sai più chi sei...cosa vuoi...o chi sono veramente le persona che ti stanno intorno...

momenti incui ti accorgi che forse finora hai visto tutto e tutti sotto un punto di vista sbagliato...

sono momenti strani, questi, ma anche quelli in cui usi di più la testa..e pensi...a volte pensi talmente tanto da non capirci più niente...da pensare tre cose diverse contemporaneamente, ma è una cosa positiva...

LA FELICITA' E' QUALCOSA DI TEMPORANEO, L'INFELICITA' CI AIUTA A CAPIRNE L'IMPORTANZA!

"LA GENESI DELL'IDEA DI INFINITO"

Niente nella natura annuncia l'infinito, l'esistenza di alcuna cosa infinita. L'infinito è un parto della nostra immaginazione, della nostra piccolezza e della nostra superba. Noi abbiamo visto delle cose inconcepibilmente più gandi di noi, del nostro mondo, ec. Ciò non vuol dire che esse siano grandi, ma che noi siamo minimi rispetto a loro. Pare che solamente quello che non esiste, la negazione dell'essere, il niente, possa essere senza limiti, e che l'infinito venga in sostanza a essere lo stesso che il nulla. Pare soprattutto che ogni cosa, per costituire un'entità individuale, deve essere necessariamente delimitata, mentre l'infinito, non ammette individualità, ed è anzi ad essa incompatibile; quindi non si può supporre che un ente individuale non abbia limiti.

G. Leopardi

 
 
  inviato da Vale_CV_V @ 17:41 Commenti: 2
 
 
 

 
 Fai click per fare login 
 
 
« Aprile 2024 »
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30  
guarda le immagini del mese »
I miei Blog preferiti
 
 
MENU
 
 » Home di questo blog
» Invia a preferiti
» Segnalazione abusi
Ultime visite al BLOG
 
   al.ferrar
   THOT30
   volandfarm
   minsterr999
   lorteyuw
   toorresa
   kingo76m
   R.arcobaleno
   romau08
   Episco
   Jean.Francois
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963