superprestige'95

Si chiude oggi - in questo giorno di call ara, afa, umidità, 40 gradi (che non ci piacciono), ma anche grandine mista a nevischio (che come ci piace), di 20 gradi però secchi, poi di nuovo 40 con pioggia tropicale e caduta, oltre che di sordi spicci, anche di trumeau, attaccapanni e servant - non solo la stagione, non solo il fantaciclismo, ma senza timore di esagerare, un'epoca, una fase che non è inappropriato definire storica.

In realtà non c'è niente di eccezionale nel tempo, una normalissima giornata di inizio autunno, tutti ne abbiamo vissute a centinaia di sim ili, e in generale il tempo fa più o meno sempre le stesse cose, e quando non se ne ha cognizione è semplicissimo controllare quello che farà.

Abbiamo definito questo 5 ottobre come una giornata storica ed epocale anche per noi che non amiamo particolarmente le iperboli. È giornata in cui non solo le foglie muoiono, ma anche tanti rami secchi e intere foreste, il mondo non sará più come prima: si entra ufficialmente nell'era di Matrix, o meglio vengono date al popolo le prove che Matrix è una realtà (e giá da diverso tempo).

Oggi, come dicevamo, è anche l'ultima gara della stagione e per l'occasione esprimiamo alla (testona e caparbia come nessun altro al mondo) divinitá del pedale un desiderio. Chiediamo, cioè, di dare a Vagabondi, squadra fondatrice e di famiglia, tradizionalista, ma capace - come ha dimostrato in passato più volte - di superare momenti di difficoltá ben maggiori, la capacitá di vincere e di salvarsi dal risultato di un'annata che più cessa non si può, un'annata senza nessun beneficio, nè morale nè materiale.