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Sillian nella rete dei borghi europei del gusto : il Tirolo Orientale a Comunicare per Esistere 2015

Post n°30 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da suseganaonline

Sillian è la località principale dell’Alta Val Pusteria ( Tirolo Orientale) : è un paradiso per chi intende trascorrere vacanze attive all’insegna della natura.

Il comune mercantile di Sillian si trova ai piedi del Thurntaler è composto da Arnbach, Sillian e Sillianberg ed è una delle piú grandi località dell’Alta Val Pusteria con oltre 2.000 abitanti. Diversi personaggi importanti per il Tirolo sono nati in questo paese, come p.e. lo scienziato Ignaz Paprion e Josef Schraffl, il primo presidente del Tirolo.

Per chi intende trascorrere le vacanze attive Sillian è proprio il posto giusto. A Sillian per esempio ha origine l’alta via “Karnischer Höhenweg“, un sentiero escursionistico plurigiornaliero di 155 km. Chi invece preferisce la bici si sentirà a suo agio lungo la ciclabile della Drava, un percorso ciclistico di 200 km che porta a Maribor in Slovenia.

 

L’area sciistica “Hochpustertaler Bergbahnen“ é una delle attrazioni principali in inverno: vi aspettano oltre 45 km di piste perfettamente preparate, i bamini invece si divertiranno nello sci-club Bobo. E tanto per cambiare potreste tuffarvi nella piscina scoperta di Sillian.

Anche dal punto di vista culturale Sillian è una località interessante: offre per esempio l’unica berlina preservata del Medioevo nonché una la chiesa parrocchiale barocca Maria Himmelfahrt cherisale al 1431. Anche numerose feste religiose vi sono celebrate, come la festa di Sacro Cuore nel mese di giugno, quando i fuochi illuminano le montagne ed il cielo notturno.

 

E se per caso state ancora cercando un souvenir da portare a casa, visitate il negozio Hochpustertaler Bauernladen in piazza mercato nel centro di Sillian che offre un’ampia gamma di prodotti locali.

 

L’Alta Val Pusteria non è solo una garanzia di bellezza naturale e avventure in montagna, è anche nota per la sua ottima cucina le specialità gastronomiche, i piatti tipici tirolesi combinati con dei prodotti tipici italiani. L’Alta Val Pusteria è conosciuta per l’eccellente cucina che predilige sempre ingredienti d’altissima qualità. L’offerta gastronomica è vastissima e combina meravigliosamente prodotti tipici italiani, dell'Alto Adige e del Tirolo.

I ristoranti nell' Alta Val Pusteria offrono piatti tipici tirolesi, influenzati dell'Alto Adige e dell'Italia, come diversi tipi di canederli, ravioli ripieni, zuppa d’orzo e dolci tipici come gli „Strauben”, “Buchteln” e frittelle di mele - vere delizie per il palato che possono essere gustate nei numerosi ristoranti e rifugi alpini dell’Alta Val Pusteria. Da non perdere la tipica “merenda contadina”, da gustare a metà pomeriggio che prevede diversi tipi di pane, speck tirolese, “Kaminwurzen” (salsicce affumicate) e un buon bicchiere di vino rosso.

La „cucina su strada“ offre deliziosi piaceri culinari e prodotti tipici della regione:

Più volte d’estate gli albergatori del Alta Val Pusteria presentano la famosa „cucina su strada“ in diversi paesi. Dolci odori della cucina locale e internazionale riempiono il cielo notturno.

 

 

 

L'Ufficio Turistico di Sillian partecipa alle iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015.

 

Concerto di Natale a Sillian

8 Dicembre Lunedì Sillian

Inizio: 19:30

chiesa parrocchiale

APT Tirolo Orientale,

tel. +43 50 212212,

info@osttirol.com

Concerto di Natale con il coro russo "Zarewitsch Don Kosaken" nella chiesa parrocchiale di Sillian.

 

Mercatino d’Avvento di Sillian

13 Dicembre Sabato Sillian

Inizio: 14:30 Piazza Mercato

APT Tirolo Orientale,

tel. +43 50 212212,

info@osttirol.com

2 appuntamenti da sabato, 13 dicembre 2014 a domenica, 14 dicembre 2014

 

 

 
 
 

Ticinowine: l’ufficio di promozione della vitivinicoltura ticinese

Post n°29 pubblicato il 15 Agosto 2014 da suseganaonline
 

Parte integrante dell’Interprofessione del Vino e della Vite Ticinese, organizzazione mantello che si occupa di tutto ciò che ruota attorno alla filiera vitivinicola cantonale, Ticinowine si occupa prevalentemente della promozione della produzione enologica ticinese e della sua immagine.

Ticinowine nasce nel 1984 come “Proviti”. Nel tempo è cresciuta ed ha saputo conquistarsi una invidiabile visibilità nel mercato nazionale ed estero, sovente in stretta collaborazione con settori affini e complementari (ristorazione, alberghiero, turismo, ecc).

Dal 1° gennaio 2005 Ticinowine è stata integrata nell'Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese della quale fanno parte tutti gli attori della filiera produttiva cantonale (vedi la rubrica “Partner”).

L’associazione conta circa 250 vinificatori associati, che fanno capo alla produzione di oltre 3'500 abili e appassionati viticoltori.

In oltre 25 anni Ticinowine ha saputo sviluppare concetti comunicativi volti a un sempre maggior coinvolgimento del consumatore. Basti pensare ad alcuni eventi, ormai notori, come “Notte in Bianco”, “Cantine aperte”, “Presentazione dell’annata”, “Ticinowine Festival”; oltre che alla partecipazione sempre più intensa a fiere e manifestazioni di risonanza nazionale e internazionale, dove la vitivinicoltura ticinese e suoi produttori sono puntualmente presenti.

Da molti anni Ticinowine fa parte della rete dei Borghi Europei del Gusto.

Ticinowine: l’immagine del vino ticinese, della sua territorialità e peculiarità regionale e – soprattutto – della sua elevata qualità.

 
 
 

Il Viso del Vino - Presentazione Annata 2012

Post n°28 pubblicato il 15 Agosto 2014 da suseganaonline
 

Lugano, Palazzo dei Congressi - lunedì, 1 settembre 2014

Dalle 10:00 h - 13.00 h e dalle 15.00 h - 19:00 h

 

Sarà ancora una volta Lugano a ospitare uno dei più qualificati appuntamenti enologici nazionali, organizzati da Ticinowine, l’ente per la promozione dei vini ticinesi. Un evento atteso con sempre maggior interesse, non solo dagli operatori del settore e dai giornalisti specializzati, ma soprattutto da migliaia di cultori del “bere bene”, che ogni anno affollano il centralissimo Palazzo dei Congressi. Tra più di 210 etichette, comprendenti vini dal carattere forte e di grande tipicità, troverà veri testimoni del prestigio che la produzione enologica cantonale ha raggiunto negli ultimi decenni. Un'occasione unica per apprezzare il frutto del lavoro di tutta una filiera produttiva che ha fatto della qualità il proprio emblema.

Ciò che rende l'evento particolarmente attrattivo è la possibilità di poter conoscere personalmente i produttori e scoprire la loro filosofia di produzione che, con i numerosi terroirs viticoli, influenza in modo determinante l'unicità dei prodotti presentati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 
 
 

TREVISO: LA SECONDA TAPPA DELLE ROTTE DEL “CAGNAN” HA PORTATO ALL’OSTERIA DELLA NEA, A SILEA

Post n°27 pubblicato il 31 Luglio 2014 da suseganaonline

Milano, 30 luglio 2014 – Nell’ambito del progetto “ Comunicare per Esistere” - che si articola in iniziative finalizzate a collegare e comunicare esperienze nate nelle comunità locali, per creare nuove sinergie in base a criteri tematico-culturali - l’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto ha organizzato, domenica 27 luglio, attraverso il Cenacolo “Quelli del Cagnan”', la riscoperta di borghi e contrade di Treviso.

 

La prima tappa di questo percorso era stata a Madonna Granda, ossia la Chiesa di Santa Maria Maggiore (VIII secolo), dove era eretto un capitello con l’immagine della Vergine, come testimoniano reperti rinvenuti durante i lavori di realizzazione della nuova Canonica.

 

La seconda rotta del “Cagnan”, che ha avuto luogo domenica 27 luglio, ha portato invece a Silea, Cendon e Sant'Elena, dove giornalisti e comunicatori dell'Associazione l'Altratavola sono intervenuti con la trasmissione televisiva L'Italia del Gusto (piattaforma Sky,CafèTv24 e web), presso il Porto fluviale di Silea, all'Osteria alla Nea, per realizzare interviste e presentare il progetto.

 

L’Osteria della Nea risale all’inizio del ‘900: chi conosce questo posto sa che la cucina regala piacevoli sorprese, proponendo piatti tipici della tradizione veneta. La specialità è il pesce, ma sono ottime anche le ricette a base di carne. Grazie alla sua felice collocazione all’interno del Parco del Sile, inoltre, in estate e in inverno è possibile mangiare godendo della vista suggestiva delle acque del fiume.

 

L’intera zona del Sile è un luogo veramente magico. Il fiume si estende per circa 95 km, attraversando il Veneto da ovest a est. La sua foce si trova in prossimità di Venezia, e per tutto il suo percorso il fiume è navigabile e questo lo ha reso di importanza vitale per l’intera zona fin dalle epoche più remote. Già ai tempi della Serenissima, il Sile era una fondamentale via commerciale e nel corso dei secoli, anche grazie alla ricchezza boschiva del territorio circostante, è sempre stato in grado di garantire un elevato livello di benessere a tutti gli abitanti della zona. Ancora oggi, la qualità della vita qui è davvero alta, favorita dalla geologia, dal clima mite e dalla dimensione umana delle relazioni sociali.

 

Gli scenari naturali offerti da quest’area sono unici, tanto che il Parco Regionale rappresenta una delle zone turistiche di maggior richiamo dell’Italia Nord-orientale, ove è possibile praticare qualsiasi tipo di turismo: enogastronomico, naturalistico, artistico.

 

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è stata costituita nel 2009 per valorizzare e promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle culture locali, collegando borghi e territori europei poco conosciuti, attraverso scambi culturali e istituzionali di carattere enogastronomico, storico, ambientale, artistico e professionale. L'Associazione riunisce enti locali e associazioni che operano nelle comunità locali, confrontando le rispettive esperienze, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa. Sono oltre 30 i borghi e i territori italiani che hanno aderito all'Associazione Internazionale, che è presente in 15 Stati europei. L'Associazione è organizzata per unità tematiche che sono chiamate “Azioni”, per ognuna della quali si crea un circuito di borghi e territori. Ogni Azione è aperta alla partecipazione di tutte le entità italiane ed europee (comuni, associazioni, consorzi e altre organizzazioni), che vogliano parteciparvi.

 

oooOOOooo

 

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati, Milano (Giorgio Vizioli 3355226110, 0248013658, giorgio.vizioli@studiovizioli.it)

 
 
 

Redazionale Le Marchesine

Post n°26 pubblicato il 05 Marzo 2014 da suseganaonline

 

 

Il 2013 è stato un anno eccezionale per Le Marchesine per i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti che hanno visto premiare  l'enorme sforzo fatto dall'azienda nella continua ricerca della qualità.

Ancora una volta Le Marchesine si confermano come una delle più importanti realtà vitivinicole della Franciacorta, dalla cui cantina escono ogni anno oltre 500 mila bottiglie di diverse tipologie di bollicine che hanno conquistato i più importanti mercati nazionali ed esteri .

Loris Biatta, patron dell'azienda, è l'artefice di questo successo che, con il padre Giovanni , recentemente scomparso, ha costruito negli anni a Passirano una importante realtà vitivinicola conosciuta per la qualità delle sue bollicine e che oggi la vede protagonista sul mercato italiano.

Nella cantina, sistemata sotto la sala delle degustazioni, riposano 1.200.000 bottiglie di Franciacorta, le altre 300.000 sono in un capannone, ma in progetto c'è la realizzazione di un' unica e moderna cantina che possa ospitare oltre 2 milioni di bottiglie. E' questo l'obiettivo che si è posto Loris Biatta, il globetrotter della Franciacorta, sempre in giro per il mondo a far conoscere e degustare le favolose bollicine Franciacorta Le Marchesine ma anche il territorio nel suo insieme.

La forza dell'azienda risiede in diversi fattori tutti tendenti al raggiungimento delle migliori bollicine possibili, come l'accurata selezione delle migliori barbatelle da impiantare, l'utilizzo degli stessi ceppi di Pinot Noir e Chardonnay usati in Francia e una continua innovazione tecnologica. Un esempio, è la scelta di utilizzare nella cantina le pepitres meccanizzate (giropallets) che consentono un movimento rotatorio costante con un risultato finale migliore rispetto alla rotazione manuale. Poi c'è il rapporto ultradecennale che l'azienda ha con l'Istituto Enologico di Champagne, una vera e propria istituzione della regione, di cui è membro l'enologo stesso de Le Marchesine, Jean Pierre Valade.

La punta di diamante della produzione de Le Marchesine è il Secolo Novo, un gioiello di pazienza e dedizione, nato da una fermentazione controllata a 17/18° con lieviti indigeni che ne segnano il carattere, vinificato soltanto nelle grandi annate, come quelle del 2002 e del 2005, le cui uve provengono dalla zona più pregiata della Franciacorta, la de La Santissima.

L'escursione termica delle colline Moreniche, la forte argillosità del terreno e la ventilazione dovuta alle vicine Alpi rendono queste uve uniche. Il risultato nel bicchiere è un perlage finissimo e persistente, quasi cremoso, dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso si rivela uno sfumato e al tempo stesso deciso profumo di lievito, di crosta di pane, accompagnato da delicate note di mandorle, nocciole e chiodi di garofano. La sensazione gustativa è improntata a una piacevole sapidità e freschezza.

L’azienda agricola Le Marchesine si è distinta, sin dall’inizio, per il sistema di coltivazione innovativo con l’abbandono del sistema a pergola, ormai sorpassato, e l’importazione delle più avanzate tecniche.                                     
In poco più di 20 anni anni sono passati da una produzione di 30 mila a circa 450-500 mila bottiglie, di cui 230mila di Franciacorta Brut e Extra Brut, 40mila di Rosé millesimato, 40mila di Franciacorta Satèn, 15 mila bottiglie di Curtefranca Bianco e 15 mila di Curtefranca Rosso a cui vanno ad aggiungersi solo nelle grandi annate 30mila bottiglie di
Millesimato, oltre alle 10mila bottiglie del cru millesimato Secolo Novo. Dall’autunno 2012 due nuovi vini si sono aggiunti alla produzione Le Marchesine, il Franciacorta Brut Nature Giovanni Biatta Secolo Novo, punta di diamante dell'azienda,di cui sono state prodotte 5.700 bottiglie, e il Franciacorta Brut Blanc de Noir con 6.700 bottiglie.

 

 

 

 

 

Premi e riconosciment 2013

 

Franciacorta docg Secolo Novo Brut Millesimato

 premiato da una giuria internazionale, quale

 migliore vino italiano dell'anno

e 4° a livello internazionale

 alla “ 6° edizione di Challenge”,

 

 Alla manifestazione, che si è svolta a Soave (Vr),

 hanno partecipato oltre 200 aziende provenienti da tutti i continenti e da 16 Nazioni. 

 

Franciacorta docg

Secolo Novo Brut Millesimato

Nasce da selezioni clonali di uve Chardonnay con vendemmia a mano. Le bottiglie vengono accatastate in locali di affinamento a temperatura controllata (12° - 14°) per almeno 36 mesi che portano il vino ad assumere un particolare profumo, sapore con un lungo e finissimo perlage.

Si presenta di colore giallo paglierino brillante con riflessi oro-verde. Al naso si percepisce la nocciolina tostata, margarina, note mentolate e di cedro candido.

Avvolgente e rotondo al gusto e grande equilibrio tra acidità e sapidità. Nell'insieme è un vino elegante e dalle grandi occasioni.

 

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Edizione Vini Plus 2014 – Guida ragionata alle produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia a cura dell'Associazione Italiana Sommelier Lombardia.

 

Il Secolo Novo Giovanni Biatta 2007

Si classifica tra le eccellenze dei vini Top della Lombardia, premiato con la Rosa Camuna d'Oro per le sue caratteristiche organolettiche e per la coerenza produttiva dell'azienda orientata alla valorizzazione del vitigno, della tipologia del vino e della specifica zona di produzione.

 

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Touring Club: Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009, un Pinot Nero in purezza vinificato in bianco che conta pochi precedenti sul territorio.

Premiato con la Corona.

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Gambero Rosso: Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009,

premiato con  i Tre Bicchieri.

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Rivista Sparcle:  Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009 e Satèn

3          premiati con le 5 Sfere.

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Guida Veronelli: Il Secolo Novo Giovanni Biatta 2007

 

 

 

Azienda Agricola Le Marchesine – Via Vallosa 31 – 25050 Passirano (Bs) – Telefono 030.657005

info@lemarchesine.comwww.lemarchesine.com

 
 
 
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