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« Messaggio #605ANDIAMO AL CINEMA? »

Post N° 606

Post n°606 pubblicato il 09 Maggio 2008 da pianosindaci

10.OMICIDI PREMEDITATI O COINCIDENZE
Vi sono alcuni studiosi che affermano che certi “illustri” omicidi possono essere collegati a personaggi noti o meno che si sono schierati contro il potere del sistema bancario.

Tra queste tesi vorrei annoverare quali personaggi assassinati due illustri presidenti, entrambi americani, quali Abramo Lincoln e J.F. Kennedy.

Quando Abramo Lincoln ebbe bisogno di 449 milioni di dollari di allora per ulteriori finanziamenti per la guerra di secessione, le banche si offrirono di creare quella moneta con il solito metodo: ma chiesero il 30% d'interesse. Lincoln per evitare la bancarotta ricorse al Congresso, che approvò la proposta di emissione di banconote di Stato (greenback), prestito che il popolo può fare a se stesso, senza pagare gli interessi.

In piena guerra, si videro l'agricoltura e l'industria nordiste tornare a fiorire. Il lavoro umano, comandato da denaro abbondante, riempì quei biglietti di ricchezza reale. Nel 1864 Lincoln si ricandidò alla presidenza, dichiarando pubblicamente la sua intenzione di continuare ad emettere moneta di Stato, invece che acquistarla dai banchieri di Londra.

Il 14 aprile dello stesso anno, Lincoln ebbe una letale intossicazione da piombo.

Secondo alcune versioni che portarono alle cause dell’omicidio di J.F. Kennedy ci sono anche quelle che ammettono che il presidente americano, come Lincoln, potrebbe essere stato ucciso perché schieratosi contro il sistema bancario.

Fu nel 1963 che John F. Kennedy, allora Presidente degli Stati Uniti, prese la decisione di creare moneta propria per governare il paese, perché sapeva che le banconote della Riserva Federale, che venivano usate come moneta a corso legale, erano in contrasto con la Costituzione degli Stati Uniti.

Così il 4 giugno 1963, venne fatto un piccolo tentativo per togliere alla Federal Reserve Bank il suo potere di affittare la moneta al governo facendosi pagare un interesse. In quel giorno, il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo numero 11110 che ripristinava al governo USA il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve. L'ordine di Kennedy dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro".
Questo voleva dire che per ogni oncia di argento nella cassaforte del Tesoro, il governo poteva mettere in circolazione nuova moneta. In tutto, Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi di dollari. Le conseguenze di questa legge furono enormi. Con un colpo di penna, Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di New York. Se fosse entrata in circolazione una quantità sufficiente di questi certificati basati sull'argento, questa avrebbe eliminato la domanda di banconote della Federal Reserve.

Questo sarebbe accaduto perché i certificati argentiferi sono garantiti da argento mentre le banconote della Federal Reserve non sono garantite da niente. L'ordine esecutivo 11110 avrebbe impedito al debito pubblico di raggiungere il livello attuale, poiché avrebbe dato al Governo la possibilità di ripagare il suo debito senza utilizzare la Federal Reserve e senza essere gravato dall'interesse richiesto per la creazione di nuova moneta. L'ordine esecutivo 11110 dava agli USA la possibilità di crearsi la propria moneta garantita da argento.

Secondo delle registrazioni scoperte di recente si evincono dai discorsi che Kennedy ha tenuto alla Casa Bianca certe preoccupazioni non sottolineate dai media di allora e di oggi.. Mentre ufficialmente dicevano che il problema per Kennedy fosse quello di togliere le truppe dal Vietnam, in realtà in quei giorni (si evince dalle registrazioni) quello che preoccupava veramente Kennedy era il fatto che la Francia restituiva i dollari chiedendo in cambio oro, secondo gli accordi che c’erano. Quindi Kennedy era molto attento alla situazione economico-finanziaria e ai rapporti con le banche centrali.

Il 22 novembre, e cioè dopo pochi mesi dalla firma dell’ordine esecutivo 11110, Kennedy fu eliminato a Dallas, città simbolo del «denaro» e «undicesima» sede delle dodici Banche Centrali statunitensi!

La prima cosa che fece il suo successore, Lyndon Johnson, fu guarda caso ritirare immediatamente dalla circola­zione quei dollari del «popolo» sostituendoli con quelli «privati» della Fe­deral Reserve!

Come ci dice Marco Saba nel suo Bankenstein[32] tutti i presidenti americani che hanno cercato di far ritornare la sovranità monetaria nelle mani del popolo americano sono morti di morte violenta (Harrison avvelenato, Taylor avvelenato, Lincoln sparato, Garfield avvelenato, McKinley sparato, Roosevelt avvelenato, Kennedy sparato).

A questa lista vorrei ricordare anche una presunta vittima italiana che ha denunciato due istituzioni dell’attuale sistema bancario, ovvero l’ex questore di Genova, Arrigo Molinari.

Il quotidiano nazionale La Repubblica, in data 27/09/2005, riportava questo articolo:

“ Ucciso a coltellate nella sua casa l'ex questore di Genova Molinari.

E' stato trovato ucciso a coltellate l'ex questore di Genova Arrigo Molinari, 73 anni. Il corpo senza vita è stato trovato stamattina nella camera da letto della sua abitazione di Andora. Sul posto, oltre ai carabinieri della compagnia di Alassio, sono arrivati il procuratore capo Vincenzo Scolastico ed il suo vice Maria Chiara Paolucci.

La settimana scorsa, proprio da una sua denuncia, erano stati rinviati a giudizio 6 tra ex direttori e direttori di istituti bancari della Riviera di Ponente con l'accusa di usura. “

La Repubblica non riporta nell’articolo questa notizia invece pubblicata da Adusbef riguardante Molinari:

“ La Banca d’Italia è stata citata a giudizio per danni, presso il tribunale di Imperia, con provvedimento d’urgenza ex art. 700 «per non aver svolto un’ adeguata forma di vigilanza sulla Banca di Roma - sostiene nel ricorso l’ex questore e oggi avvocato Arrigo Molinari -, in quanto sua socia, in un precedente procedimento giudiziario».

L’udienza di discussione del ricorso, presentato da Molinari, è stata fissata per il prossimo 5 ottobre. La vicenda ha avuto inizio da una causa per anatocismo, la richiesta di interessi sugli interessi, che l’avvocato Molinari aveva presentato nel 2000 contro l’istituto di credito romano, a difesa della defunta moglie Maria Teresa Pallavicino e del padre di lei.

Molinari aveva chiesto un risarcimento, quantificato a circa 15 miliardi di euro, contro la capitalizzazione trimestrale degli interessi dal 1934 a fine anni Novanta. “

Pochi giorni prima della sua morte il quotidiano «il Giornale» aveva intervistato Arrigo Molinari, in occasione dell'udienza presso il tribunale civile su due ricorsi da lui presentati contro Banca d'Italia e Banca centrale europea.

Alcuni passi dell’intervista riportavano:

D: Lei sostiene che Bankitalia si prende diritti che non può avere.

R: «Appunto. Prima Bankitalia, nella sua qualità di società commerciale, fino all'introduzione dell'euro in via esclusiva e successivamente a tale evento, quale promanazione nazionale della Banca centrale europea, si arroga arbitrariamente e illegalmente il diritto di percepire il reddito monetario derivante dalla differenza tra il valore nominale della moneta in circolazione, detratti i costi di produzione, in luogo dello Stato e dei cittadini italiani».

D: Un assurdo tutto italiano, secondo lei?

R: «Certamente. Sembra un assurdo, ma purtroppo è una realtà. L'euro, però, è dei cittadini italiani ed europei, e non, come sta avvenendo in Italia, della banca centrale e dei suoi soci banchieri privati».

D: Quasi tutto chiaro. Ma che si fa adesso?

R: «Farà tutto il tribunale. Dovrà chiarire se esiste una norma nazionale e/o comunitaria che consente alla Banca centrale europea, di cui le singole banche nazionali dei Paesi membri sono divenute articolazioni, di emettere denaro prestandolo e/o addebitandolo alla collettività. L'emissione va distinta dal prestito di denaro: la prima ha finalità di conio, il secondo presuppone la qualità di proprietario del bene, oggetto del prestito».

D: Lei, professore, ha fiducia?

R: «Certo. La magistratura dovrà dire basta!».

Una settimana dopo questa intervista e a pochi giorni dall’udienza di discussione dei due ricorsi Arrigo Molinari venne accoltellato.


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[1] Lucio Settimio Severo fu imperatore romano dal 193 al 211. Finanziò l'ingente spesa che serviva a mantenere l'esercito con l'espediente di dimezzare la quantità di metallo prezioso contenuto nelle monete e differenziando per la prima volta il valore intrinseco da quello nominale.

[2] MARX K., Il Capitale, Libro I, capitolo 24, paragrafo 6, Editori Riuniti, Roma 1974.

[3] ALLAIS M., La crise mondiale aujourd'hui , Parigi, (1991)

[4] di PASCUCCI S. ; tratto da http://www.signoraggio.com/index_ilproblema.html

[5] TARQUINI B., La banca, la moneta e l'usura , Ed. Controcorrente, Napoli (2001)

[6] La stampa e quindi l'emissione di moneta costa pochissimo, anche perché dal 15 agosto 1971, il presidente degli USA Nixon eliminò la convertibilità delle monete in oro, affossando per sempre gli accordi di Bretton Woods del 1944. Quindi l'emissione di moneta da oltre trent'anni non ha più bisogno di un controvalore in metallo prezioso (oro, argento o rame).

[7] diversamente dalle banconote attuali, essa portano l'intestazione della "Repubblica Italiana", è denominata "Biglietto di Stato a corso legale", non risulta "pagabile a vista", è firmata da funzionari statali (il Direttore Generale del tesoro ed il Cassiere speciale) e reca il visto della Corte dei Conti.

[8] Professore universitario in discipline giuridiche. E’ stato tra i docenti fondatori della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Teramo, della quale è stato anche preside. Ha insegnato "Diritto della navigazione", "Diritto internazionale", "Diritto privato comparato" e "Teoria generale del diritto".

[9] SAMUELSON P.A. e NORDHAUS W.D., Economia, Ed. Zanichelli, Bologna, 1993

[10] DELLA LUNA M. e MICLAVEZ A. , EuroSchiavi , Arianna Editrice, Bologna (2006)

[11] RANDAZZO A., Dittature. La Storia Occulta, Edizione Il Nuovo Mondo (2007)

[12] Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio meglio conosciuta come OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countrie )

[13] Fort Knox è una riserva militare nello Stato del Kentucky (USA). È considerato un centro importante perché vi si trova il deposito delle riserve auree degli Stati Uniti.

[14] ICKE D., Il segreto più nascosto, Macroedizioni, Folrlì-Cesena (2001)

[15] PAPADIA F. e SANTINI C., La Banca centrale europea , Il Mulino, Bologna (2001)

[16] consultabile a questo link


[17] Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze - Notifica del deficit e del Debito Pubblico inviata alla Commissione Europea ex Reg. CE 3605/93, così come modificato dal Reg. 2103/05.

[18] Dal 1° gennaio 1999, il TUR (tasso ufficiale di riferimento) ha sostituito il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS). Dal 14/03/2007 il TUR si attesta al 3,75%.

[19]Marco Saba è scrittore di libri di economia e finanza; responsabile Affari Monetari per European Consumers; membro di Alliance21; membro di WSSE-Workgroup on Solidarity Socio-Economy.

[20] Cioè una moneta priva della funzione di misura del valore. Una Moneta è per definizione una misura del valore, il Certificato monetario è per definizione un mezzo di scambio. Una misura non può essere comparata con ciò che non è misura. E se non vi è possibilità di comparazione, esse non possono essere convertibili tra loro.

[21] Silvio Gesell[21] (1862-1930). Nella sua opera principale pubblicata nel 1916 a Berlino e Berna, L’ordine economico naturale attraverso un paese libero e un denaro libero, Gesell spiegò esaurientemente come in una circolazione del denaro libera da disturbi l’offerta e la domanda di capitale si equilibrino.

[22] BLONDET M, Schiavi delle banche, Effedieffe edizione, Milano (2004)

[23] N. GALLONI è un economista. Nel 1989 diventa direttore generale, prima al ministero del Bilancio (oggigiorno Ministero dell'Economia), poi a quello del Lavoro dove dirige l'Osservatorio sul mercato del Lavoro fino al 1993 e la Cooperazione fino al 1996. Dal 2002 è sindaco effettivo e revisore dei conti dell'Inpdap. E’ docente presso la Cattolica di Milano, la Luiss di Roma e le Università di Napoli e Modena.

[24] Grafico prelevato dal database di Complementary Currency, consultabile al link: http://www.complementarycurrency.org/ccDatabase/les_public.html .

[25] I Lets (Local Exchange Trading System) sono zone in cui si recuperano antiche forme di scambio di merci o servizi senza la mediazione del denaro. Assai diffusi in Gran Bretagna e Australia, i Lets hanno esperienze paragonabili anche in USA, Canada, Francia, Germania e molti altri paesi.

[26] Dettagli al link: www.ces.org.za

[27] L'organizzazione commerciale sociale, STRO, sviluppa le innovazioni per rinforzare il micro accreditamento e le economie locali. Ulteriori informazioni consultabili al sito dell’organizzazione, preso il link http://www.strohalm.net/en/site.php

[28] Adusbef : (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali), particolarmente specializzata nel settore bancario, finanziario, assicurativo, combatte aspre battaglie in difesa dei diritti dei cittadini in ogni settore consumerista.

[29] Il comunicato è visualizzabile sul sito ufficiale della banca d’Italia a questo link
[30] il profilo del deputato Buontempo, nonché altre informazioni che lo riguardano sono consultabili presso il suo sito internet, al link: http://www.teodorobuontempo.it/info.html

[31] L’intero documento sulla proposta di legge è consultabile sul sito della Camera a questo link

[32] SABA M.; Bankenstein, Nexus edizioni, Padova, (2006)







postato da Sal @ 19.37

TESI - Il Nuovo Ordine Mondiale (CAP.3)

1.NWO: NEW WORLD ORDER
Molte sono le teorie del nuovo governo mondiale, tanti i millantatori delle teorie rettiliane e sataniche che vedono l'esistenza di complotto che vuole distruggere l'uomo e la terra, per vederla sprofondare. In realtà questo è solo un aspetto dell'intero quadro che viene accentuato per manipolare la controinformazione, per renderla così assurda da trasformarla poi in eresia e screditarla, in quanto il vero obiettivo è il controllo del governo mondiale mediante strumenti che già conosciamo, che sono già nella nostra vita.

Il Nuovo Ordine Mondiale[1] è l’espressione di una èlite che aspira alla realizzazione di un unico Governo Mondiale, in cui concetti e realtà come "nazione" o "differenze culturali" sono cancellate per far posto a un unico concetto: "Un solo mondo, un solo popolo, un solo governo, un solo esercito, una sola moneta".

Sembra logico chiedersi perché non sarebbe meraviglioso immaginare un Nuovo Ordine Mondiale, un mondo in cui ci si senta ovunque a casa, in cui i vari Paesi e popoli vivono in pace perché hanno appianato odii atavici dettati solo dalla non conoscenza reciproca e da pregiudizi razziali,politici,religiosi o culturali.
Sarebbe meraviglioso un mondo in cui vivere in pace. Purtroppo gli intenti del Nuovo Ordine Mondiale non sono questi.

Il controllo totale è il punto cardine del nuovo ordine del mondo.
Una ristretta oligarchia ha in mano le sorti del mondo, detiene il potere di emettere moneta (che diverrà un'unica moneta), controlla i mercati internazionali (che diverranno un solo mercato globale), pilota i suoi burattini preferiti, i politici, che ha provveduto da tempo a suddividere in schieramenti apparentemente opposti.

Nessun popolo ha mai sentito parlare di NWO[2] dai media o dai propri governanti, ma il Nuovo Ordine del Mondo sta avanzando in modo inesorabile e sempre più veloce.

Gli eventi accadono a ritmo sempre più frenetico, in special modo dall'11 settembre 2001, "il giorno che ha cambiato il mondo", infatti un perenne stato di incertezza e paura è il leitmotif del Terzo Millennio, un perenne stato di emergenza che ha permesso a chi detiene il potere di attivare leggi restrittive della privacy, di diffondere ovunque un insopprimibile senso di inquietudine, tra falsi allarmi e "attentati sventati".

Nella storia del NWO rientrano le teorie sui Protocolli dei Savi di Sion, gli Illuminati, politici guidati da coscienze o ideali satanici, insomma tutte cose da valutare con grande discrezione per non cadere nella mitologia e in storie di pura fantasia, inventate senza nessun riscontro reale.

Infatti a proposito dei Protocolli dei Savi di Sion Cesare G. De Michelis ha dimostrato nel suo libro[3] , che i celebri Protocolli di Sion sono certamente un falso, con tutta probabilità redatto a Parigi tra il 1897 e il 1898 dalla polizia segreta zarista. Ciò non impedì tuttavia la loro immensa diffusione in tutto il mondo, le innumerevoli traduzioni, la deleteria influenza sull'antisemitismo di stato e la shoa e addirittura, in maniera inquietante, il loro rispuntare oggi negli ambienti dell'islam integralista e del neo-nazismo.

Però basta analizzare la cosiddetta “piramide del potere” per far ricredere gli scettici e provare come in realtà ci siano molti collegamenti tra politici, multinazionali, enti indipendenti che decidono gli aspetti più importanti dell’economia mondiale con gli ideali proposti dal Nuovo Ordine Mondiale.

Il dott. Richard J. Boylan, noto psicologo ed ufologo statunitense, prende in considerazione il cosiddetto "Governo Ombra", sviscerandone la struttura e le numerose ramificazioni. Con il suddetto termine viene indicato il gruppo di potere occulto che opera dietro le quinte dei governi ufficiali e della politica
internazionale. Una sorta di governo parallelo a quelli
legittimamente eletti dal popolo che si avvale di una clandestina e
ben organizzata rete mondiale.

"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po’ più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto". Così si espresse Dr. Nicholas Murray Butler, presidente dell’Università di Columbia, presidente della Carnegie Endwment for International Peace, membro fondatore, presidente della Pilgrims Society e membro del Council on Foreign Relations (CFR) e capo del British Israel.

Secondo Giuseppe Cosco[4], taluni autori denunciano, sempre con maggiore insistenza, che è in atto una cospirazione superpolitica, "religiosa" o satanica che coinvolge l’alta finanza, le massonerie e l’integralismo islamico. I fili della storia, asseriscono questi studiosi, si tirano proprio nelle logge massoniche e nei consigli di amministrazione delle multinazionali e delle grandi banche. La Rivoluzione francese fu una congiura massonica, preparata da "società di pensiero" – uguali a quelle studiate da Augustin Cochin (1876-1916) – e da altri gruppi di pressione. La Rivoluzione bolscevica fu una congiura giudaico-massonica. Diversi storici sono convinti di questo. Lo stesso "Times" (10 marzo 1920) confermò il complotto: "Si può considerare ormai come accettato che la rivoluzione bolscevica del 1917 è stata finanziata e sostenuta principalmente dall’alta finanza ebraica attraverso la Svezia: ciò non è che un aspetto della messa in atto del complotto del 1773".

Estrema importanza assume, sempre al riguardo della rivoluzione russa del febbraio del 1917, il fatto che, non affatto casualmente, il governo fosse costituito principalmente da massoni, tra questi risaltava Kerensky. E’ anche rivelatore il libro "Rossija nakanune revoljucii" di Grigorij Aronson, che fu pubblicato nel 1962 a New York e che riporta delle missive di E. D. Kuskova, moglie del massone Prokopovic, legato da grande amicizia al confratello Kerensky. In una di queste lettere, datata 15 novembre 1955, si legge: "Avevamo la ‘nostra’ gente dappertutto. (...). Fino a questo momento il segreto di questa organizzazione non è stato mai divulgato, eppure l’organizzazione era enorme. Al tempo della rivoluzione di febbraio tutta la Russia era coperta da una rete di logge".

Il giornalista Maurizio Blondet, in un’intervista realizzata dallo stesso Cosco, espone i lati positivi e negativi del cosiddetto NWO.

Blondet cita tra gli aspetti positivi che essenzialmente il nuovo ordine mondiale è anche la libera circolazione dei capitali, prima ancora che delle merci, che vengono in secondo luogo e degli uomini che vengono in terzo luogo, perché si sa che il libero movimento di uomini è limitato negli Stati Uniti. Alla frontiera col Messico, per esempio, ci sono centinaia di chilometri di reticolati e di filo spinato, però, i capitali sono ben accetti. In questo nuovo ordine mondiale si esplicano fenomeni diversi, non tutti da condannare, in realtà. Va un pò rivista la posizione ideologicamente negativa. Il capitalismo, anche globalizzato, funziona, sta funzionando e non sempre male, ci sono paesi che se ne avvantaggiano e non sempre sono paesi del giro di quelli che contano, ma sono paesi che hanno visto risorgere o rivalorizzare le loro peculiarità culturali profonde. Questo, probabilmente, non era previsto. Per esempio, l’India è diventato uno dei massimi esportatori di software, perché tutti i giganti del software indiani appartengono alla casta bramanica, nelle cui famiglie si impara il sanscrito, cioè una lingua classica e, anche, il pensiero matematico in astratto. Questi parlano l’inglese e (soprattutto) costano un po’ meno sul mercato mondiale. Un altro paese, che si sta avvantaggiando, più di quanto si creda, è la Spagna. Anche qui per un fatto culturale preciso. La Spagna è un paese che per cinquecento anni ha avuto un impero. Attualmente ci sono 400 milioni di persone che parlano spagnolo. La Spagna sta diventando la potenza economica egemone sui mercati sudamericani. Banche spagnole si stanno comprando le banche argentine, venezuelane ecc.. La Spagna acquista, sempre più, la figura di madrepatria imperiale.

Ancora secondo Blondet, gli aspetti negativi sono invece già in corso e sono inquadrabili nell’eccesso di libera circolazione dei capitali puramente speculativi. Appena c'è stato un momento di panico questi capitali se ne sono andati da un minuto all'altro, perché, appunto, la moneta elettronica adesso si muove in telecomunicazione, lasciando paesi a secco, in grave crisi economica, paesi che si erano indebitati, perché stavano crescendo, si sono visti, improvvisamente, mancare la liquidità. Ci sono, poi, fenomeni della finanza più speculativi, praticamente si rivelano, alla fine, delle enormi bolle di debito inaccertabili, cioè, non contabilizzati da nessuno. Si ravvisano, altresì, pure, fenomeni particolarmente malvagi e sinistri in certi paesi dell'America Latina; penso alla Colombia. Ogni paese, Blondet afferma, dovrebbe specializzarsi nel suo vantaggio competitivo; chi sa fare bene le cravatte, come gli italiani, vende le cravatte e basta e non può fare aerei o cose del genere. La Colombia sa fare la coca. Un terzo del territorio colombiano è adesso controllato da un esercito guerrigliero, che esiste da sempre.

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