Tredici passi

ECCO CASA DICONO DI ME

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Tu non hai te stesso, non sai chi sei, tu sei mille persone perché in realtà non sei nessuna persona. Sei qualcuno di diverso a seconda del contesto e delle persone che hai di fronte. E sei così non perché sei falso o bugiardo, ma perché sei totalmente disgregato. Tu non hai te stesso, o  meglio il tuo essere è frantumato in milioni di atomi disgiunti per ognuno dei quali hai una faccia ed un modo di essere. Ognuno di noi è composto di sfaccettature, sfumature, nessuno è un granitico monolite sempre identico a se stesso in ogni contesto e in ogni situazione. Ma ognuna delle parti che compongono il nostro essere è legata ad un centro, quel centro di noi che costituisce la nostra identità profonda e vera. Che definisce ciò che siamo, che ci fa essere ciò che siamo, che ci fa desiderare e volere, che ci fa agire con una coerenza di fondo, nel bene o nel male. Che ci fa essere più o meno consapevoli. Tu quel centro non ce l'hai. Mille identità perchè non hai identità. Mille persone che si confondono in una. Atomi sparpagliati e disgiunti tra loro, che di volta in volta prevalgono uno sull'altro. O che a volte si sovrappongono, si mescolano senza mai fondersi.

Tu sai che farai male alle persone a cui vuoi bene, perché percepisci che non hai un centro dentro, un luogo del tuo io da cui il bene origina. Il tuo bene nasce da ognuno di quei minuscoli atomi in cui  sei frammentato e per questo è un bene contorto, malato, che produce dolore, un bene che c’è e non c’è a seconda dell’atomo a cui è attaccato. Tu non sai voler bene perché non sai chi sei. Perché ti manca il centro di te stesso. E senza una tua identità univoca vivi indossando mille maschere. Tante facce, tante personalità quanti sono i frammenti di te. Incoerenza assoluta.

Tu non hai certezze perché non hai l’unica certezza che davvero conta: la certezza di te stesso. Ma non si può vivere senza certezze, per quanto piccole esse siano. E allora quelle certezze le risucchi da chi hai attorno. E quando di fronte trovi qualcuno che per natura da e da incondizionatamente, l’incastro è perfetto.  Tu non hai potere su di te e cerchi di esercitarlo al di fuori. Rincorrendo i simboli di quel potere agli occhi del mondo, oppure semplicemente mettendo in pratica atteggiamenti e comportamenti che ti danno l'illusione di esercitarlo quel potere.  Usi le persone senza accorgertene, senza esserne consapevole. Ti nutri della linfa altrui perchè la tua è dispersa nei mille rivoli in cui è disperso il tuo essere.

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