Suppergiù

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Ci sono personaggi che mi trasmettono talmente tante e intense sensazioni in gran parte positive (a volte direi proprio emozioni), che sono contento di essere loro contemporaneo, per poter condividere in parallelo un pezzo di reciproca esistenza.

La prima volta che ho fatto questa considerazione è stato quando ho avuto modo di trascorrere alcune ore assieme a Michael Schumacher (non solo noi due, ovviamente, ma in una situazione abbastanza diretta: lui e l’intero entourage Ferrari a cantare insieme a noi col nostro karaoke...).

Ho pensato alle tante volte che mi ero lasciato emozionare da un suo trionfo, e al fatto che questo era possibile, “in diretta”, appunto, perchè siamo “contemporanei”.

In quel momento ho dunque focalizzato che vivere appunto “in diretta” l’evoluzione e la storia di alcuni personaggi, fa si che mi piaccia vivere in questo periodo.

Oltre a Schumacher, la lista dei “miei” contemporanei preferiti comprende:

Valentino Rossi
Lorenzo Jovanotti
Bruce Springsteen
Steve Jobs
Renzo Arbore

Di tutti mi piace l’idea di continuare a seguire con attenzione le vicissitudini professionali (e, in alcuni casi anche personali), con quella maggiore intensità e partecipazione che si riserva alle cose che vivi, rispetto a storie di vite e di opere (per quanto appassionanti) di cui ti trovi a leggere e studiare.

A questi vorrei aggiungere Giorgio Gaber, che non c’è più, e che mi manca, nel senso che spesso mi domando cosa avrebbe scritto/detto/cantato di fronte ai fatti più eclatanti di questi ultimi tempi...


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