dea e il mondo

il mondo in una pagina.....

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: dea_del_sole_gec
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 35
Prov: TO
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

daliarosa10nieddaalf.cosmosPRIMACHESIANOTTE0dea_del_sole_gecsifra7344giovannazadrapsicologiaforenseil.suonodelventosono_per_te0BarbaraMutomickyviolasanvasspiterx0nearly_blue
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

Caro Babbo Natale per quest'anno ti chiedo la Luce (e non parlo della bolletta!)

Post n°16 pubblicato il 28 Novembre 2012 da dea_del_sole_gec
 
Foto di dea_del_sole_gec

Caro Babbo Natale,

Lo so che sono piuttosto in anticipo per chiederti già un regalo, ma se comincio adesso magari riesci ad organizzarti meglio.
Quello che vorrei quest’anno per Natale non sono le solite cose: la fine della guerra, della fame e della povertà. Quelli sono mali curabili dall’uomo, con un pò di buona volontà.
No, quello che ti chiedo io è molto più semplice: fa che nel giorno di Natale ogni telefono fisso o cellulare, computer e televisore smetta improvvisamente di funzionare.
Non parlo dei telefonini di persone che sono lontane e hanno bisogno di sentirsi perchè non possono vedersi, toccarsi.
Io parlo di quelli che sono vicini e hanno smesso di guardarsi per stare attaccati ad un apparecchio elettronico, senza sentimenti. Parlo di quelle persone che non guardano il cielo perchè non escono più dalla loro stanza, troppo presi dai tasti
di un pc o dal suono coinvolgente della tv.
Parlo di quelli che quando sono insieme ad amici, alla fidanzata, al marito, ai parenti, ai figli non riescono a staccarsi da quel dannato telefonino e si perdono gli istanti migliori della vita: quelli che durano un secondo e poi passano.
Perchè la vita è un eterno Presente e chi la spreca su un piccolo o grande schermo si perde le gioie infinitesimali, le piccole Luci che rendono un’Anima più brillante: una risata di cuore, uno sguardo innamorato, il tramonto che cala sull’acqua o tra le foglie brunite di un albero in autunno, una carezza, un bacio, il soffio del vento, la voce del silenzio.
Può capitare a tutti di leggere un messaggio sul cellulare, quando si è con qualcun altro, ma caro Babbo Natale c’è gente che da quel cellulare non si stacca un secondo: si possono dimenticare le chiavi della macchina, di casa, il portafoglio, la sciarpa, l’ombrello. Anche la testa! Ma il cellulare, no. Quello non lo si scorda mai.
E’ come un arto aggiuntivo che ci tiene collegato con il mondo e sul mondo.
Tranne che nel posto dove ci troviamo in quel momento. E con le persone con cui siamo.
Vedi caro Babbo, quanto può fare l’elettronica? E’ per questo che ti chiedo di fare in modo che quest’anno a Natale la gente si ritrovi davanti ad un cellulare, ad un pc, ad un televisore completamente morti.
Forse così cominceranno ad alzare lo sguardo sulle persone accanto a loro e noteranno quante piccole cose bellissime erano sfuggite dai loro occhi perchè “non ci avevano mai fatto caso”, perchè non avevano prestato attenzione.
Forse così le persone usciranno di casa e cominceranno a chiaccherare tra di loro, anzichè con un gelido schermo.
Se tu farai questo caro Babbo Natale, forse quest’anno vivremo un giorno in meno di elettronica e un giorno in più di Luce.
Grazie.
Baciuz.Simona

 
 
 

perchè non si può amare tutto il mondo?

Post n°14 pubblicato il 19 Novembre 2012 da dea_del_sole_gec
 
Foto di dea_del_sole_gec

Sento spesso dire in giro che non si può pensare ai problemi di tutti e che non si può amare indiscriminatamente.E che, al giorno d'oggi, personalità come Gandhi o Gesù sono solo un'utopia.
Sento dire spesso: "Non si può amare tutto il mondo indistintamente. Tu non puoi amare uno sconosciuto".

Eppure non esiste cosa più sciocca: qualunque amico, fidanzato/a, parente lontano che non abbiamo mai visto, prima di conoscerlo non era altri che uno sconosciuto. E allora? L'interazione tra la nostra anima e quella delle altre persone ci porta ad unirci gli uni a gli altri e condividere stesse emozioni, sensazioni, piaceri, momenti.

E' così che un perfetto sconosciuto diventa qualcuno.

Perchè, quindi, non dovremmo fare altrettanto con il resto del mondo e mandare amore incondizionatamente a tutti quanti, predisponendoci ad un possibile incontro, anche se non avverrà mai?

Perchè dovrei regalare il mio amore solo alle persone che conosco, quando so che ce ne sono tantissime al mondo che avrebbero bisogno di un pensiero d'affetto, che io posso inviare loro?

L'amore è l'unico sentimento al mondo che non esaurisce mai le "batterie" di un'anima. Anzi, semmai le ricarica.
L'amore rende il mondo un posto migliore, più luminoso, più forte.
L'amore supera tutte le barriere e i confini, tutti gli ostacoli di guerra, odio, dolore, rabbia.
L'amore supera perfino la morte.

E' il sentimento più potente e liberatorio, quello più grande.

Eppure, nonostante sia il sentimento che più dispensiamo con le persone che conosiamo, è anche quello che doniamo di meno a tutti gli altri. Quasi a dovercene vergognare, quasi come a doverci nascondere.
Ma nascondare da chi? Da cosa?

Siamo nati per stare al mondo ed essere felici, e amare. Soprattutto amare. Eppure ci spaventiamo quando amiamo tanto: pensiamo di essere deboli e che sia sbagliato.
Che terribile errore: l'amore è il sentimento più ricco al mondo e noi stessi ce ne priviamo con le nostre mani, intrappolati in pensieri infruttuosi nella nostra stessa mente.

L'amore non è un animale che si può tenere in gabbia (come nessun animale, d'altronde).
Andrebbe regalato, non elemosinato. Andrebbe gridato e non timorosamente sussurato. Dovrebbe essere sospirato con un sorriso e non con una smorfia di dolore.

Abbiamo il più grande dono che ci è stato fatto al mondo e ogni volta che ce lo vediamo recapitare tra le mani non sappiamo cosa farne, non sappiamo nemmeno come comportarci con chi ce lo regala.

Dovremmo imparare a ringraziare tutti i giorni di saper amare, perchè quando un uomo non sa amare

"E' soltanto un uomo che non può vedere
è un bambino che non sa giocare
è un tramonto che non ha colore"
(Don Backy)

A proposito. Vi amo tutti.

Baciuz. Simona

 
 
 

Tante solitudini

Post n°13 pubblicato il 16 Novembre 2012 da dea_del_sole_gec
 
Foto di dea_del_sole_gec

Uno studio effettuato in Gran Bretagna su circa 10.000 partecipanti, uomini e donne tra i 30 e i 40 anni,  ha dimostrato che si muore più di solitudine che non di fumo.

La gente si sente sola. Vive sola, reagisce da sola, si crede sola.

Degli amici che abbiamo accanto pochi riescono ad alleviare questo senso di disagio. Molti, invece,  non sono altro che meteore di passaggio nel nostro campo visivo. 

Viviamo intubati nei nostri preconcetti, nelle nostre paure, nei nostri problemi e non solleviamo mai lo sguardo ad osservare chi c'è intorno a noi.
Quante volte sul pulman ho visto ragazzi poco più che quindicenni infilarsi le cuffie nelle orecchie e estraniarsi dal mondo.
E i vecchietti che invece cercano di parlare con chiunque? Mi sono accorta che, spesso, quando si stanno ad ascoltare le persone, c'è sempre qualcosa che vogliono trasmettere. E il più delle volte è un disagio.

Infondo che cos'è la solitudine? Ho imparato a non associare a questa sensazione una percezione negativa. Ho imparato a trasformare il senso di soffocamento ad un istante per me, per riflettere, per guardarmi allo specchio e sentirmi bene, per leggere e volare via nella mia immaginazione, per sorridere o semplicemente per stare a guardare un bellissimo tramonto.

Conosco molte persone che hanno paura della solitudine: la evitano, quasi quanto eviterebbero la morte. Il più delle volte, parlando con loro, mi sono accorta che ciò che fuggono è il contatto con la propria personalità; il terrore di guardarsi allo specchio e non riconoscersi più.

Ma una vita piena di rumori, parole, musica e pensieri che nascondano la sensazione di solitudine non fanno altro che rimandare quell'incontro.
Arriva per tutti il giorno di confrontarsi con se stessi ed è giusto (lo dobbiamo ad ognuno di noi) avere il coraggio di abbattere le proprie barriere mentali e aprirsi alla realtà: siamo infelici? Bene. Il primo passo è ammetterlo. Ci sentiamo soli? Perchè? Infondo io ho sempre me stesso su cui contare. E non c'è persona al mondo che mi conosca di più.
Nessuno può farmi stare bene, se prima di ogni cosa non sto bene con me stesso, con il mio corpo, con il mio carattere o semplicemente con tutte le mie sensazioni.

Non sto dicendo che stare da soli, in un primo momento, è facile. Sto solo dicendo che stare soli ci può aiutare a capire chi siamo relamente e come ci sentiamo.
E ci aiuta ad approcciarci ad un nuovo "risveglio" emotivo, fisico e mentale.

Chi aiuta se stesso, in qualche modo è un aiuto per gli altri. Chi è passato attraverso la solitudine, ma ne ha carpito la  parte positiva potrà portare agli altri un pò di "luce". Semplicemente esistendo.

E tutta l'umanità comincerà a sentirsi meno sola.

Baciuz. Simona

 

 
 
 

nuovo motto: ripartire da zero

Post n°12 pubblicato il 15 Novembre 2012 da dea_del_sole_gec
 
Foto di dea_del_sole_gec

Ritornare a scrivere... dopo tanti anni... riprendere ciò che si è sospeso.

Ma più coerenti, più cresciuti, più vivi e (si spera!) più positivi di prima.

Rispolverare gli scaffali di questo blog e aggiungere nuove tematiche, nuovi pensieri. Più miei, più della donna di oggi che non della bambina di ieri...

Questo è il mio intento. Quindi premiamo il tasto "restart" e diamoci da fare!

A tutti voi, benvenuti e bentornati!

Baciuz. Simona

 
 
 

L' Auschwitz degli animali

Post n°11 pubblicato il 10 Giugno 2008 da dea_del_sole_gec
 
Tag: animali
Foto di dea_del_sole_gec

Premettendo che non sono ne' vegetariana, ne' vegana, ma fortemente simpatizzante.... premettendo che stimo chi ha fatto la scelta di veg, ma non ho mai condannato chi mangia carne....
Premettendo tutto cio', voglio esprimermi su alcuni video che ho visto.
Guardandoli (controvoglia, perche' odio il male che viene fatto agli animali) mi e' venuto in mente il campo di concentramento di Auschwitz: umiliazione, sofferenza, schiacciamento dell'anima di un individuo con raccapriccianti risate di sottofondo. E' sorprendente la somiglianza dei video dei campi di concentramento con quelli dei mattatoi.
Esagero? Forse. O forse no.
La verità e' che, come allora, l'uomo a troppi interessi di mezzo per accorgersi di quanto male si faccia.... e come allora, chi e' al di fuori di quei "campi" (e quindi non e' ne' aguzzino, ne' vittima) non ne sa assolutamente nulla e se ne saltera' fuori, tra anni e anni, con la faccia di chi non ha mai visto e sentito nulla di tutto cio'. Pero' a volte questo comportamento non e' accettabile: oggi c'e' l'informazione di internet e di molti siti veg che (forse esagerando) spiegano in buoni concetti il perche' delle loro scelte.
Condannando l'integralismo da entrambe le parti (il veg che reputa chi mangia carne alla stregua di un assassino; e le persone che si cibano di carne che reputano i vegetariani degli stupidi spiritualisti), penso che forse farne un po' a meno ogni tanto non fa male.... senza pensare che tutto quello che gli animali subiscono prima di arrivare alle nostre tavole non dovrebbe essere reso legale. Ci indignamo tanto quando fanno del male a dei cani e a dei gatti e quando poi vediamo video dove a essere maltrattati sono galline, conigli, volpi, foche, mucche ci giriamo dall'altra parte?
Io penso che se i nostri amici cani e gatti scoprissero e comprendessero questo atteggiamento ne sarebbero indignati e le spalle (anzi, la coda) la volterebbero a noi......
Baciuz. Simona

 
 
 
Successivi »
 
 
 

INFO


Un blog di: dea_del_sole_gec
Data di creazione: 25/01/2008
 

IMMAGINE

VIDEO

All'inizio trovate un bellissimo pezzo (forse il più bello!) tratto dal film "I Cento passi".... e consiglio profondamente la visione di questa pellicola!



 

Eric Bogosian, grandissimo teatrante e splendido attore, nel pezzo più bello del film "Talk Radio"

Ascoltatelo: ne vale la pena...

 

VIDEO

Una delle canzoni più belle di Jovanotti. I giovani contro la mafia.

 

Una filosofia di vita, tratta dal bellissimo film "The Big Kahuna"

 

I MIEI BLOG AMICI

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963