TARTARUGHE

...tutto ciò che ha a che fare con le tartarughe...

 
 

NOTA

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Non sono un veterinario e questo è un Blog Amatoriale, pertanto, malgrado la cura posta nella raccolta del materiale, non posso assumermi la responsabilità totale delle informazioni riportate. In caso di seri problemi riguardanti la salute delle tartarughe, consiglio sempre e comunque di rivolgersi a persone qualificate e competenti.
Inoltre, molto del materiale presente è frutto di ricerche sul web, pertanto esiste la possibilità che nel blog siano state pubblicate foto o testi senza il consenso dell'autore o proprietario del diritto.
Se questo dovesse avvenire, vi chiedo gentilmente di contattarmi e in breve tempo verrà rimosso tutto il materiale non autorizzato.
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15-NIRIA MOROSO
16-ALESSIA A.SCIORTINO
17-ALESSIO DE NARDI
18-LETIZIA FRASSI
19-SABINA LONI
20- NICOLA MAFFEI
21-DAVIDE MAFFEI
22-MARIANGELA CAPUTO
23-VIVIANA VERRILLO
24-PASQUALE TATARANNI
25-DAMIAN DE VRIES
26- IVANA RUSSO
27-GIUSY PRECISANO
28-FRANCESCA BRAGHESE
29- CARMELA MAGNO
30-LUIGI MENOZZI
31-SILVIA MAZZUCCO
32-STEFANIA BARBIERI
33-GHERY PRUSCINI PASQUINI
34-ALESSANDRA GRAUX
35-LUISA GUCCIONE
36-FRANCESCA LONGO
37-VENNERI MICHELE
38-ELIA ASTORINO
39-MARTINA GIUSTI
40-MARTA CICCHELLI
41-LAURA GIUSTI
42-CLAUDIO SIMBULA

 

...SOCI

43- FEDERICO VINATTIERI
44- ALESSIA BERTO
45- MARIA CONTE
46- PATRIZIA MARRA
47- GIOVANNA GRIECO
48- FRANCESCO VANACORE
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50- FRANCESCO MARTELLA
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58- ANNA BARONE
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72- ALESSIA PINTOSSI
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85- MARIKA CARLINI
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87- ROBERTA MERLINI
88- ANTONIO DANESE
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92- VIRGINIA DI TOMMASO
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104- GIULIA ZANINI
105- DANIELE SARTORI
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107- PATRIZIO DE SIMONI
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109- CARMELO BONGIOVANNI
110-  MARIBEL CANTOS

 

 

IL BRANCO

immagine5 Testudo Hermanni :
- Mucca
- Pollo
- Zecca
- Toro
- Mosca


immagine5 Trachemys Scripta :
 - Piranha
 - Barracuda
 - Squalo
 - Orca
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LE MIE BELVE

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Messaggi del 19/05/2006

Post N° 256

Post n°256 pubblicato il 19 Maggio 2006 da G_ietta
 

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Post N° 255

Post n°255 pubblicato il 19 Maggio 2006 da G_ietta
 

 
 
 

RAPPORTI CON L'UOMO

Post n°254 pubblicato il 19 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

Le tartarughe sono tra gli animali più conosciuti e popolari e questo è dimostrato dal fatto che sono continuamente rappresentate sui libri per bambini, su magliette, adesivi, cartoline; sono tantissimi inoltre gli oggetti con la loro forma come ad esempio portachiavi, portaceneri, orecchini, ciondoli, giocattoli souvenir, portafortuna ecc.  La tartaruga è un animale da alcuni apprezzattissimo e da altri considerato ripugnante o persino temuto come spesso accade per i pipistrelli, i topi, i serpenti.  Al giorno d'oggi la tartaruga terrestre (e non solo) vanta tantissimi appassionati e molti la allevano nonostante le difficoltà a trovarne un esemplare e la possibilità di poterlo mantenere in condizioni appropriate.   L'allevatore deve conoscere innanzitutto le leggi sulla protezione e deve sapere che allevare una testudo non è sempre agevole nonostante siano degli animali assai resistenti.  Spesso, infatti, persone incoscienti tengono il rettile dentro casa come se fosse un cane, costringendolo a strisciare sui pavimenti freddi e lisci e quindi assolutamente inadatti e sottoponendolo a continui urti contro le porte e contro i piedi. Inoltre la tartaruga è un animale che sporca spesso e in qualsiasi punto dell'appartamento a differenza di un gatto o di un cane.  Tutto questo ci fa capire che l'allevamento dentro casa è assolutamente impraticabile sia per noi, che saremo costretti a pulire diverse volte al giorno,  sia per il nostro animale che sarebbe sottoposto ad inutile violenza.  Il posto più adatto dove allevare una testudo è un appezzamento di terra con vegetazione selvatica.  Vivono a meraviglia nei giardini ma bisogna considerare che potrebbero rovinare le coltivazioni di piante e fiori.   L'allevatore dovrà quindi accettare che qualche fiore venga abbattuto perché morsicato alla base dello stelo come avviene per esempio con le "Calle". Il terreno deve essere ben recintato perché se c'è una via di fuga, la tartaruga la troverà.  Se il nostro giardino presenta un'abbondante e varia vegetazione, la tartaruga potrebbe cavarsela da sola anche per molti mesi senza il nostro apporto di cibo.   Aiutiamo comunque il rettile nel rendergli l'alimentazione più varia (ma anche più abbondante) con verdura di vario genere come ad esempio la classica lattuga da loro sempre graditissima, pomodori e frutta matura come fichi, fragole, mele, pere, susine, albicocche, pesche ecc.  Gli agrumi è meglio evitarli perché potrebbero causar loro problemi intestinali, comunque non li mangiano quasi mai (i limoni neanche li annusano).   Alcuni (e non pochi) consigliano di eliminare dai giardini piante considerate velenose per le tartarughe come l'oleandro, l'edera, le felci, l'aucuba.  Tuttavia, per esperienza personale, considero quest'ultima notizia assai criticabile. Non conosco invece quali siano i fastidi che potrebbero procurare i fertilizzanti, i concimi, i pesticidi di uso comune nei giardini.  La testudo è un animale che non ha grosse esigenze di bere potendo sopravvivere senza acqua per lunghissimi periodi. I luoghi dove vive in natura sono spesso aridi e sopratutto nei mesi estivi non si trova acqua per molti chilometri. Questo non vuol dire che non dobbiamo mettere un recipiente d'acqua nel nostro terreno ma tutt'altro visto che non è raro che si avvicinino talvolta per qualche sorso.
Chi possiede molte testudo si troverà di fronte al problema delle liti tra i maschi ma soprattutto dei continui scontri dei maschi con le femmine nel periodo dell'accoppiamento.  Il corteggiamento è caratterizzato dai colpi e dai morsi inflitti dal maschio La femmina, se sottoposta ininterrottamente a tali "attenzioni", può riportare delle fastidiose ferite  alle zampe e sul carapace.  Il maschio può molestare la femmina per settimane, anche per molte ore ogni giorno; immaginiamoci quando i maschi sono numericamente superiori alle femmine!In natura è tutto ben regolato: il maschio nel periodo dominato dalla presenza di un forte istinto sessuale, inizia l'estenuante ed ininterrotta ricerca di una compagna: 
cammina per giorni e per chilometri guidato da chissà quale segnale fino al ritrovamento di un esemplare di sesso opposto con il quale può finalmente accoppiarsi. Alla fine del rapporto i due si allontanano ed il maschio difficilmente ritroverà la stessa compagna e riprenderà la sua ricerca magari nella direzione opposta. Questo non può avvenire nei nostri giardini dove il maschio, non ha il minimo problema  a trovare la femmina. Siccome il periodo dell'accoppiamento può durare molti mesi  l'unica possibile soluzione è quella di separare il maschio dalla femmina. Un'altra possibilità è quella di avere un numero di femmine superiore a quello dei maschi con un rapporto di circa 1:3.
Non impediamo però alle tartarughe di accoppiarsi, ma regoliamo semplicemente i loro incontri. Chi possiede solo un maschio avrà infatti notato che durante i periodi primaverili la tartaruga inizia a camminare in continuazione girando lungo i confini del giardino, cercando disperatamente una via di fuga per poter proseguire la sua ricerca amorosa. 
Il problema delle zuffe tra i maschi è meno serio perché in fondo gli scontri si limitano a pochi colpi. Uno dei due si arrende abbastanza in fretta e scappa, quindi raramente si possono procurare delle ferite. Naturalmente se lo spazio è poco il problema potrebbe essere più evidente soprattutto quando i maschi che si affrontano sono entrambi adulti.Alcuni raccontano che le testudo in cattività imparino a riconoscere il loro padrone, ma questo non è corretto: le testudo imparano a riconoscere la figura umana e a sentirne l'arrivo. Tutto questo è collegato alla nostra offerta di cibo. Se mettiamo del cibo ogni giorno nello stesso posto e alla stessa ora, avremo presto come conseguenza che le nostre tartarughe ci attenderanno sul luogo con quotidiana puntualità. Questi rettili hanno un apparato uditivo che gli consente di sentire le vibrazioni del suolo, ma in realtà sono totalmente sordi alle vibrazioni sonore trasmesse per via aerea. In pratica non sono in grado di sentire un nostro richiamo o un fischio ma, invece, sentono bene le vibrazioni terrene provocate dai nostri passi. Potremo dunque notare che, spesso, al nostro passaggio vengono fuori dal loro riparo e venendo, magari, incontro ai nostri piedi in attesa del loro pasto. Non posso invece essere certo nel negare che riescano a differenziare una persona (chi se ne occupa) da un'altra (un estraneo) anche se credo che non ne abbiano la facoltà.

 
 
 

Post N° 253

Post n°253 pubblicato il 19 Maggio 2006 da G_ietta
 

 
 
 
 
 

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Un blog di: G_ietta
Data di creazione: 31/03/2006
 

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ALIMENTAZIONE: diete e consigli per una corretta alimentazione;
ALLEVAMENTO: come e dove allevare le nostre tartarughe: recinti,terrari e acquari;

ANATOMIA: le tartarughe viste dall'interno e dall'esterno;
BELLE IMMAGINI: raccolta personale di immagini;
COMPORTAMENTI ED ABITUDINI: la psicologia ed il comportamento delle tartarughe;
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: i prodotti consigliati per l'allevamento;
CURIOSITA' E NOTIZIE:
notizie ed articoli,curiosi e non;
DA SAPERE: cose importanti degne di essere ricordate;
DA STAMPARE: cose simpatiche da stampare;
DETERMINAZIONE ETA': ecco come fare;
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FUORI TEMA...ma non troppo: comunicazioni varie;
INTERVISTE: le mie interviste: ad allevatori, tartamanti & C.
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LE MIE BELVE: tutto ciò che riguarda le mie belve
LETARGO: come affrontare i letargo, i pro e i contro e regole basilari;
LINK: tutte le mie fonti, da chi prendo spunto e da chi imparo molto;
NORMATIVE E REGOLAMENTI: CITES e normative sulla detenzione di tartarughe;
PESI & MISURE: le misurazioni delle mie belve;
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CHE COS'E' LA CITES



La CITES è la convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione
(CITES= Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), firmata a Washington il 3 marzo 1973 (e per questo conosciuta in Europa anche come "Convenzione di Washington") è un trattato internazionale applicato in più di 130 Paesi del Mondo. Il suo scopo è di disciplinare il commercio internazionale di specie animali e vegetali affinché questo non ne minacci la sopravvivenza.
www.corpoforestale.it

L'Ufficio CITES puo' fornire informazioni sulle specie protette e sulle leggi in vigore.
La polizia giudiziaria ha il compito di vigilare sull'applicazione delle norme in vigore. Per quanto riguarda il possesso di animali esotici e animali selvatici nostrani protetti e' competente l'Ufficio CITES presso il Corpo Forestale dello Stato (tel. 026709479).
In particolare si ricordino alcune norme che riguardano le tartarughe:
Tartarughe di terra (genere Testudo).
Tutte le tartarughe del genere Testudo sono protette e il loro possesso deve essere denunciato all'Ufficio CITES, cosi' come, entro 10 giorni, ogni nuova nascita e i decessi.
Tartarughe esotiche d'acqua: la maggioranza delle specie di tartarughe d'acqua esotiche in commercio non sono protette. Per verificare con esattezza se la specie in possesso rientra in questa categoria e' possibile chiedere informazioni al'Ufficio CITES presso il
Corpo Forestale dello Stato tel. 026709479.
Queste tartarughe sono esotiche e non possono quindi essere rilasciate in natura a causa dei danni che provocherebbero alla fauna locale. Per questo il WWF sconsiglia l'acquisto di specie esotiche, non solo tartarughe.
Chi non fosse piu' in grado di occuparsi della propria tartaruga puo' rivolgersi a:
ENPA sede di Milano tel 0297064220

Centro tartarughe CARAPAX a Massa Marittima in Toscana
tel 0566/940083 carapax@cometanet.it

 

SEI PRONTO AD ALLEVARE UNA TARTARUGA?


1-DA DOVE PROVIENE?

conoscere l'esatta provenienza dell'esemplare scelto ci farà capire meglio le sue esigenze di allevamento.
2-CHE DIMENSIONI RAGGIUNGE?
è importante sapere anticipatamente quanto crescerà la nostra tartaruga, in modo tale da essere certi di poterle offrire uno spazio adeguato, senza poi,come succede fin troppo spesso, doversene liberare.
3-SERVE IL CITES?
Prima di acquistare l'esemplare che abbiamo scelto verifichiamo se,quella specie,necessita di documentazione, e che, il negoziante o l'allevatore ce lo rilasci.
In modo da evitare sanzioni o addirittura il sequestro dell'esemplare.
4- COSA MANGIA?
La dieta deve essere varia equilibrata e deve evitare i mangimi confezionati.
Deve,per quanto possibile,racchiudere tutti i cibi che normalmente la tartaruga troverebbe  nel suo habitat naturale.Un'alimentazione errata può provocare gravi danni alla salute delle nostre Belve.
5- A CHE TEMPERATURA/UMIDITà ecc. DEVE VIVERE?
Molte persone si preoccupano solo di avere un esemplare "particolare", ignorando però che magari, quell'esemplare è nato in foreste tropicali, e che quindi, avrà molte difficoltà a vivere nei nostri climi, o comunque in piccoli terrari dove si "cerca" di ricreare l'habitat naturale.
Occorre conoscere a che temperature vanno in letargo e a quali si svegliano.
Informarsi, quindi, su tutto ciò che sono le "necessità biologiche"(passatemela!) della tartaruga.cerchiamo magari di prediligere specie autoctone.








 

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Ciao! Volevo sapere se questo signore è ancora interessato...
Inviato da: Fra
il 20/06/2023 alle 23:21
 
buongiorno ho due tartarughe d'acqua da circa 13 anni,...
Inviato da: cinzia
il 07/10/2022 alle 08:30
 
Mi chiamo Zola La Rosa, ho visto un commento online su come...
Inviato da: Zola La Rosa
il 28/10/2021 alle 03:27
 
ciao bella, da una tua vecchia amica sparita nel nulla un...
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salve ho una tartaruga acqua dolce sono dieci anni che vive...
Inviato da: giovanni moscatiello
il 27/06/2021 alle 12:58
 
 
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