Creato da lvl_viola_lvl il 30/11/2010

La musica nel cuore

Musica

 

CARUSO - Lucio Dalla draghina77

Post n°16 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Nacque in una povera famiglia (originaria di Piedimonte d'Alife oggi Piedimonte Matese, un piccolo centro dell'alto casertano) in via SS. Giovanni e Paolo 7 nel quartiere napoletano di San Carlo all'Arena, ove una lapide ne ricorda l'evento: il padre, Marcellino (18401908), era un operaio metalmeccanico e la madre, Anna Baldini (18381888), faceva la donna delle pulizie. La madre aveva avuto prima di lui 17 figli: tutti morti. Dopo di lui nacquero altri tre fratelli.

Dopo aver frequentato le scuole regolari, a dieci anni andò a lavorare col padre in fonderia ma sotto l'insistenza della madre si iscrisse a una scuola serale dove scoprì di essere portato per il disegno; iniziò così ad elaborare progetti di fontane per l'officina dove lavorava. Ma nel frattempo qualcosa stava crescendo in lui: la sua Voce. Le prime arie d'opera e le prime nozioni di canto gli vennero insegnate dai maestri Schiardi e De Lutrio.

Nel 1888 sua madre morì di tubercolosi e poco tempo dopo il padre si risposò con Maria Castaldi.

Ma oltre a cantare nel coro della chiesa, Enrico fece qualche apparizione in spettacoli teatrali; la sua voce nel frattempo si era irrobustita e le piccole rappresentazioni cominciarono a non bastargli più. La sua fortuna iniziò quando il baritono Eduardo Missino sentendolo cantare si entusiasmò a tal punto che lo presentò al maestro Guglielmo Vergine il quale accettò di dargli lezioni per fargli migliorare la voce ma pretese da lui il 25% dei suoi guadagni con un contratto che sarebbe durato cinque anni.

Nel 1894 Caruso venne chiamato alle armi, ma dopo solo un mese e mezzo, grazie alle leggi in vigore a quel tempo e ad un maggiore che era amante della musica, venne congedato e mandato a casa per permettergli di continuare a cantare e a studiare. Dopo le lezioni con il maestro Vergine, Caruso si sentiva ormai pronto all'esordio, ma alle prove per la Mignon di Ambroise Thomas non venne accettato. Esordirà il 16 novembre 1894 con una parte ne L'amico Francesco di Domenico Morelli percependo 80 lire per quattro rappresentazioni (poi ridotte a due a causa dello scarso afflusso di pubblico e nonostante una buona critica).

Nel 1898 Caruso esordisce al Teatro Lirico di Milano nel ruolo di Loris in Fedora di Umberto Giordano; seguirono poi tournée in Russia, a Lisbona, Roma, Montecarlo e al Covent Garden di Londra dove interpretò il Rigoletto di Giuseppe Verdi; l'anno dopo sarà a Buenos Aires.

Nel 1900 Caruso cantò nuovamente alla Scala nella Bohème diretta da Arturo Toscanini e nel 1901 a Napoli al Teatro San Carlo dietro un compenso di 3.000 lire a recita. Qui, durante l'interpretazione de L'elisir d'amore ebbe la sua più grande delusione: la sua emozione e un'insicurezza malcelata non lo fecero cantare al meglio. Fortemente deluso dalla reazione dei suoi concittadini e dalle critiche che gli vennero rivolte, (centrate sul fatto che la sua voce fosse portata maggiormente al registro di baritono piuttosto che su quello di tenore), decise di autoesiliarsi e di non cantare mai più nella sua città natale.

Dopo questo episodio Caruso cercò comunque di curare di più la sua voce per correggere i difetti e crearsi un repertorio.

A Milano incise l'11 aprile del 1902 dieci dischi con arie d'opera per conto della casa discografica inglese Gramophone & Typewriter Company. Il cantante napoletano fu il primo a cimentarsi nella nuova tecnologia, fino ad allora snobbata da molti altri cantanti, e questo determinò il suo successo e quello della casa discografica.

Medaglia regalata da Enrico Caruso a Pasquale Simonelli, il suo impresario di New York nel 1903. Diritto: Caruso a sinistra. In basso a destra: Salanto, firma dell'autore della medaglia.
e del 1903 è in America - risiedeva al Knickerbocker Hotel, che attualmente non è più un albergo ma un prestigioso palazzo con uffici societari chiamato Six Times Square - quando ancora stava con la sua amata Ada: aveva avuto un contratto col Teatro Metropolitan di New York, che ottenne grazie alla mediazione del banchiere Pasquale Simonelli, e il suo esordio avvenne il 23 novembre con il Rigoletto.

Passato l'impasse della prima, ebbe un tale successo con le successive rappresentazioni tanto da diventare l'idolo dei melomani dell'epoca. Caruso stesso commissionò a Tiffany & Co. la produzione di una medaglia in oro 24 carati col suo profilo, per ricordo delle sue recite al Metropolitan di New York, da distribuirsi tra i suoi intimi.

Caruso pretendeva ingaggi esorbitanti ma era anche capace di cantare gratis per allietare gli emigranti. Ma oltre alla fama in America, subì anche la gelosia e l'invidia di taluni che lo fecero accusare di molestie sessuali ad una giovane sconosciuta e gridarono allo scandalo per un bacio scambiato in scena con la soubrette Lina Cavalieri. Caruso venne condannato a pagare un'ammenda, subendo così un'ingiustizia ed una cocente umiliazione.

Poiché fu il primo cantante a sfruttare con consapevolezza le pasticche (anche remunerative) offerte dal disco, la sua fama gli sopravvisse per molti anni, rendendo sempre aperta la caccia a chi, tra le grandi voci di tenore, ne potesse essere considerato a buon diritto l'erede.

Le doti naturali del giovane Caruso, per la verità, non apparivano indiscutibili: aveva voce poco potente, facile all'incrinatura sugli acuti e decisamente "corta", sì che, a volte l'emissione di un semplice "la" naturale poteva causargli delle difficoltà, al punto che lo si sarebbe potuto anche considerare un baritono.

Con l'applicazione, tuttavia, Caruso, da intelligente autodidatta particolarmente esigente nei propri confronti, arrivò a sviluppare una personale tecnica vocale (in cui l'intero torace - ad un tempo mantice e organo - vibrava amplificando magnificamente i suoni) tale da correggere tutti i principali difetti dei primi anni di carriera, utilizzando il naturale colore scuro della voce come un elemento di virile seduzione.

In un panorama vocale che stava faticosamente abbandonando certe leziosità ottocentesche (quelle amate a Napoli, dove infatti Caruso naufragò ne L'elisir d'amore) e a cui mancavano ancora le voci adatte a rendere le violente passioni portate sulla scena dalla giovane scuola, Caruso fu la personalità giusta al momento giusto: seppe dare un'interpretazione straordinaria di Canio e di altri ruoli veristi, come Chénier, ma anche di quelli di Aida, Rigoletto, o Faust, opere cantate con un gusto del tutto nuovo e ben testimoniate da dischi tecnicamente primordiali ma eccezionali sotto il profilo puramente vocale. Entrò quindi anche nelle grazie di Puccini che scrisse per lui La fanciulla del West.

Dopo un'operazione alle corde vocali (causa noduli proprio a queste) subita nel 1909, come ben testimoniato dai dischi, la voce divenne ancora più brunita, talune agilità gli furono precluse e sempre più faticoso divenne l'uso della mezzavoce. Ciò non di meno Caruso rimase un interprete inarrivabile per impeto e passionalità e, almeno fino al si acuto, in grado di afferrare di slancio acuti tonanti che mandavano in visibilio il pubblico e risuonavano anche nelle numerose incisioni di canzoni napoletane.

L'onerosissima tecnica vocale elaborata da Caruso fu certamente corresponsabile della sua morte prematura che, peraltro, valse a consacrare il mito del "tenore dei tenori" prima che un reale declino ne potesse intaccare la gloria.

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DRAGHINA77

 
 
 

sally.dc nada che freddo fa

Post n°15 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Figlia d'arte (il padre è un clarinettista), viene scoperta da Franco MigliacciDopo un primo 45 giri, contenente una cover in italiano di Les bicyclettes de Belsize, a soli quindici anni debutta al Festival di Sanremo 1969 con Ma che freddo fa (in abbinamento con i Rokes), singolo inciso per la RCA Talent che la spinge al primo posto in hit-parade regalandole un'enorme e improvvisa popolarità in Italia, Spagna, Giappone e altri paesi; viene soprannominata Il pulcino di Gabbro per la sua giovanissima età.

Pochi mesi dopo, partecipa a Un disco per l'estate 1969, con la canzone Biancaneve (ma è il retro del singolo, Cuore stanco, a riscuotere maggior successo).

Nel 1970 canta Pa', diglielo a ma' in abbinamento con Ron sempre a Sanremo, mentre nel 1971 vince con Il cuore è uno zingaro in abbinamento con Nicola Di Bari, per poi classificarsi nuovamente terza nel '72 con Re di denari. In quella edizione vinse di nuovo Di Bari con I giorni dell'arcobaleno. I due tirarono a sorte, con una moneta da 100 lire, su chi dovesse partecipare all'Eurofestival: la fortuna le girò le spalle e vi andò il suo collega.

Nelle hit-parade di questo periodo, oltre ai successi sanremesi, riscuotono grande successo anche Che male fa la gelosia, Bugia, e L'anello; nel 1972, è di nuovo a Saint Vincent per Un disco per l'estate, dove si classifica decima (ai nastri di partenza i cantanti in gara erano 64) con Una chitarra e un'armonica.

 
 
 

AUDIO 2.... IO HO TE dianafini1971

Post n°14 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

AUDIO 2, al secolo Giovanni Donzelli (Napoli, 28 maggio 1961) e Vincenzo Leomporro (Napoli, 22 luglio 1961) sono una coppia molto affiatata di amici. Alla stima in campo personale si affianca una forte intesa in campo artistico, che li ha portati a fare musica insieme già diversi anni prima del debutto ufficiale. Il loro amore per la musica è grande, e nascono giochi tra parole e note di splendide melodie che catturano l'attenzione della "voce" italiana: Mina, infatti, sceglie di lanciare il suo Sorelle Lumière cantando “Neve”, scelto come brano traino del cd, e alla voce autori si legge: G. Donzelli/V. Leomporro. L'anno successivo esce Lochness, sempre di Mina, e la "voce" fa sue altre due perle del repertorio degli AUDIO 2, “Si che non sei tu” e “Raso”. A questo punto Massimiliano Pani, figlio e produttore di Mina, decide di compiere il grande Passo e di lanciare sul mercato discografico questi due artisti, con il nome AUDIO 2.
Siamo nel 1993. Gianni ed Enzo, come li chiamano gli amici, hanno finalmente l'occasione di tradurre in musica le proprie emozioni, con il cd intitolato semplicemente AUDIO 2, composto di 10 splendidi brani, tutte loro creazioni originali,il l’album esce il 12 novembre . Accanto a "Per una virgola", troviamo una lettura personale di "Neve" e "Si che non sei tu" (gli ascoltatori più attenti avranno notato la differenza nel testo di questa canzone nell'interpretazione di Mina, n.d.a). Il loro cd scala rapidamente le classifiche di vendita ed a settembre del 1994, nell'edizione di Vota la Voce, vincono il prestigioso Telegatto come miglior gruppo rivelazione dell'anno, sempre a settembre esce il nuovo disco di Mina, "Canarino Mannaro", dove gli AUDIO 2 compaiono con ben 2 pezzi : "Rotola la vita", scelto come apripista per l'album, e primo duetto tra Mina e gli AUDIO 2 - che si rivela un successo strepitoso - e "Non è niente", brano più difficile, intimista, comunque passato dalle radio.
Il 1995 è l'anno della definitiva consacrazione. Puntuale come sempre, esce il nuovo lavoro discografico di Mina, “Pappa di latte”, e ben 3 sono i brani firmati dagli AUDIO 2 : “Non c'è più audio” , anche in questo caso brano di punta dell'album, “Naufragati” e “Metti uno zero”. Ma l'evento caratterizzante è segnato dall'uscita di E=MC2 , secondo lavoro discografico degli AUDIO 2: in copertina campeggia nuovamente l'immagine di Einstein, a voler segnare un punto di raccordo con l'album precedente. Il singolo di lancio, “Alle venti...”, diventa un vero tormentone radiofonico e porta l'album a sfiorare le 200.000 copie vendute, con i conseguenti dischi d'oro e di platino, che vanno ad affiancarsi a quelli ricevuti per le vendite del primo album. L'album è ricco di singoli di successo,io ho te,dentro ad ogni cosa e propone la versione di “Rotola la vita” cantata solo dagli AUDIO 2.
 “Il 1995 segna anche il debutto cinematografico di uno dei comici più affermati del panorama nazionale  : esce I Laureati, di Leonardo Pieraccioni. E lo stesso Pieraccioni vuole, come colonna sonora del suo film, le musiche degli AUDIO 2. Ricevuta una cassetta del montaggio definitivo del film, gli AUDIO 2 realizzano una serie di composizioni musicali inedite e create su misura per il film, ed hanno adattato, alle varie scene, alcune canzoni del loro repertorio. Così ritroviamo Alle venti... in un nuovo missaggio, la sonorità inconfondibile di Audio hall, brani meno noti quali Il Bimbo e Gatto persiano, ma soprattutto la struggente Io ho te, canzone ufficiale della colonna sonora del film.
Il 1996 vede la realizzazione del 3° lavoro discografico degli AUDIO 2, Senza Riserve. Il titolo racchiude in sé il significato che gli artisti hanno voluto dare a questa loro creazione: un album realizzato senza compromessi né vincoli stilistici, dove ogni brano, profondamente intriso della vera essenza degli AUDIO 2, è pensato come un potenziale singolo 11 brani proprio come una squadra di calcio ma….senza riserve. Il primo hit, “E' tutto più grande” , è la conferma di quanto detto, con una melodia in continua evoluzione ed un crescendo, bello quanto inatteso, che culmina nel coro che contiene la frase-titolo della canzone. Continua la collaborazione con Pieraccioni , che per il suo nuovo film, Il Ciclone, vuole il brano E' tutto più grande.
Il 1997 segna una pausa discografica per gli AUDIO 2.A settembre, ricevono un prestigioso riconoscimento, il Premio Rino Gaetano come migliori autori.
Il 1998 è caratterizzato dall’uscita del cd/evento Mina Celentano: il primo singolo estratto, che ha portato il disco primo in classifica con circa 1.800.000 copie vendute (un vero e proprio record per la musica italiana), è “Acqua e Sale”, firmato, anche questo, dagli AUDIO 2 : un pezzo bellissimo, travolgente, "cucito" su misura per la vocalità e la personalità dei due grandi della musica italiana Gli AUDIO 2 compaiono nel cd con altri due brani editi, Specchi Riflessi, con Mina in duetto con Celentano, e Io ho te , per la sola voce di Mina .
A tirare le fila di un discorso iniziato cinque anni prima, gli AUDIO 2 pubblicano in settembre il loro Greatest Hits, "The Best Airplay". Il lavoro include sedici brani tra cui due composizioni inedite e la personale rilettura del brano, già inciso da Mina, ma composto da loro, "Non c'è più audio ".
 "Tu vieni prima di tutto" è il pezzo di lancio del cd e viene battuto da tutte le radio: è un motivo fresco e accattivante che ben si presta da colonna musicale delle calde giornate estive. L'altro inedito è "Gina" , un brano divertente e divertito che mostra il lato più scanzonato degli Audio 2.
Nel 2000 vede la luce il nuovo disco di inediti ,"Mila" (titolo che, unito al loro nome, crea il simpatico gioco Audio2mila, n.d.a.). Il singolo scelto come apripista è "Metti la cintura" e “una come te.
Siamo al luglio 2002 e, dopo oltre un anno di assenza dal mercato discografico ma non dalle piazze di tutta Italia, gli Audio2 pubblicano un nuovo cd, " Sorrisi e Canzoni ". È un progetto particolare: l'idea di fondo è proporre una personalissima rilettura dei brani composti da loro nel corso degli anni e affidati alla voce di Mina, quindi non si può parlare di inediti "discografici" ma sicuramente di interpretazioni inedite da parte degli Audio2. Ad aprire le "danze"come singolo è "Naufragati", in un arrangiamento soft dance che esalta la potenza del testo e dell'interpretazione. gli Audio2 condiscono il tutto con tre inediti: sono tre brani diversi tra loro ma geneticamente accomunati dalla stessa paternità. Si parte da "Fammi riprovare", un pezzo che scivola via morbido e suadente; sale l'adrenalina con "Sorrisi e canzoni", dove le chitarre in primo piano duettano con la ritmica incalzante e mai stanca. Infine arriva "Un fremito costante", un brano dolce e profondo che cattura e ipnotizza l'ascoltatore, riportandolo a melodie tipiche degli anni '60 ma con la pennellata esclusiva e riconoscibile degli Audio2.
2004 continua la collaborazione  con Mina, l’unico brano inedito del disco “Napoli secondo estratto” è scritto dagli AUDIO2 (primo brano edito in napoletano degli Audio 2) dal titolo:
 “Cu ‘e ‘mmane”.Riscuote un enorme consenso e buone critiche sia da parte degli addetti ai lavori che dal grande pubblico.
Sempre nel 2004 viene pubblicato il triplo cd antologico di Mina The Platinum Collection , che contiene i pezzi più famosi dell’artista insieme ad altri poco conosciuti ma considerati dagli addetti ai lavori come i migliori. Tra i 53 brani della track list trovano posto ben 3 scritti dagli Audio2 , Neve, Non c’è più Audio e Raso , che viene definita dal curatore del libretto che accompagna il cofanetto un “singolo mancato” ed un piccolo capolavoro.
 Dopo quasi 4 anni di attesa, finalmente il 24 febbraio del 2006 esce “Acquatiche Trasparenze ”, la nuova fatica discografica composta da 12. Il singolo apripista, “Zucchero amaro” , ha dalla sua un impianto melodico solido ed un ritornello “assassino” che ti entra dentro e non ti molla facilmente e ne fa un pezzo molto orecchiabile e mai banale, una perfetta pop song, ci si sente passeggeri in viaggio verso la direzione che vorranno scegliere i “conducenti”, pronti a ricominciare il viaggio e a ripeterlo per tante e tante volte, fino alla prossima stazione.
Nel 2007 viene pubblicato in tutto il mondo agua y sal (versione spagnola di acqua e sale) nel album evento di MIGUEL BOSèPAPITO”,esce a ruota anche l’album di MINA in spagnolo  TODAVIA che contiene oltre ad agua y sal anche nieve (versione spagnola di neve).
Nel 2008 incontro con Mogol dove nasce una importante collaborazione. Venerdì 8 maggio 2009 esce per Carosello Records l’album “MogolAudio2”, il progetto che vede per la prima volta Mogol, autore di tutti i testi presenti nel disco, mentre le musiche sono scritte e interpretate dagli Audio 2 .
Dopo una sola settimana si piazza al primo posto nella classifica di I-Tunes come Album più scaricato e nella Top Ten Nielsen. Con il primo singolo in uscita “Prova a immaginare” entra tra i primi posti radio del music control. Vincono il Premio Venice music Awards,e Colori di Napoli

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 dianafini1971

 
 
 

SARAH BRIGHTMAN - Scarborough Fair L_ISTRIONE

Post n°13 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Originaria dello Hertfordshire, prima di sei figli, ha manifestato fin da bambina un forte interesse per il mondo dello spettacolo, iniziando a prendere lezioni di danza classica e dimostrandosi subito un'allieva eccellente.

A sedici anni, nel 1976, Brightman entrò nel gruppo di danza Pan's People. Successivamente fece parte di Hot Gossip, uno spettacolo musicale trasmesso regolarmente dal programma The Kenny Everett Video Show. Nello stesso anno il gruppo ebbe anche una hit disco nelle classifiche musicali, I Lost My Heart to a Starship Trooper, grazie alla quale scoprì la propria vocazione di cantante. Negli anni seguenti iniziò ad incidere singoli, che tuttavia non riscossero grande successo di pubblico.

Nel 1981 fece un provino per il musical Cats, novità del periodo, ottenendo il ruolo di Jemima. Qui conobbe il suo futuro marito, il compositore Andrew Lloyd Webber.

Nel 1984 Webber ottiene il divorzio dalla prima moglie per sposare la Brightman, che divenne così la star di acclamati musical, fra cui Aspects of Love e The Phantom of the Opera, interpretando il ruolo della protagonista, Christine Daaë che si dice essere stato scritto appositamente per lei. Porta al successo numerosi brani di questo musical, tra cui Think of Me, All I Ask of You e The Phantom of the Opera (reinterpretato da numerosi altri artisti).

Nel 1989 interpreta la canzone Make Believe per il cartone animato Granpa.

Nel 1990 Brightman e Lloyd Webber divorziano amichevolmente.

Nel 1991 Sarah conosce colui che sarebbe diventato il suo produttore e compagno di vita, Frank Peterson. Col suo aiuto diventa una star internazionale. La loro prima collaborazione con una casa discografica importante (la A&M Records) fu Dive (1993), un album concettuale incentrato sul mare, contenente la hit Captain Nemo.

Nel 1992 canta assieme a José Carreras Amigos para siempre per i Giochi della XXV Olimpiade di Barcellona.

Con l'album pop/rock Fly (del 1995), diventa una star nel panorama musicale europeo, merito anche della hit A Question of Honour. La canzone, presentata al match del Campionato Mondiale di Boxe dove si sfidarono il tedesco Henry Maske e Graciano Rocchigiani, è un brano che mescola in sé elementi di musica dance, rock e classica (è presente infatti un sample tratto da La Wally).

Time to Say Goodbye (conosciuta in Italia come Con te partirò) fu il secondo singolo estratto da Fly, anch'esso cantato per Maske, questa volta nell'incontro di ritorno. Il duetto con il tenore Andrea Bocelli vendette più di quattro milioni di copie solo in Germania (il singolo più venduto di tutti i tempi in tale nazione), ed ebbe vastissimo successo anche in altri paesi (tranne in Italia dove maggiore popolarità investe la versione da solista di Andrea Bocelli).

Timeless (1997) oltre a contenere Time to Say Goodbye, presenta anche cover di altro livello trasformati in classici lirici, come Just Show Me How to Love You (cantata con José Cura e originariamente interpretata da Dario Baldan Bembo col titolo di Tu cosa fai stasera?), Who Wants to Live Forever (Queen) e Tu Quieres Volver (originariamente dei Gipsy Kings). Nell'album è presente un secondo duetto con Cura, dal titolo There for Me, successivamente eseguito con Josh Groban nel video del concerto La Luna.

Viste le capacità della Brightman di fondere insieme lo stile pop con la voce e la disciplina lirica, Peterson decise di promuovere la cantante e trovare per lei un genere innovativo, ispirandosi agli Enigma, con cui iniziò la carriera di manager. Fu così che con un nuovo mix di classica, pop ed elettronica uscirono i suoi album tuttora più venduti e famosi, quali Eden (1998), La Luna (2000) e Harem (2003), rappresentanti una nuova incarnazione dell'artista e soprattutto della formula Brightman-Peterson. Ognuno di questi album, oltrettutto, ha dato vita a tour di dimensioni gigantesche, con coreografie epiche e maestosi costumi, tendenti a rivendicare le origini teatrali della Brightman.

Nel 2002 duetta con Eric Adams, cantante dei Manowar, in Where Eagles Fly, mai pubblicata ufficialmente.

Agli inizi del (2008) a distanza di cinque anni dal precedente lavoro esce Symphony, il nuovo album che oltre alla ormai consolidata unione di più generi musicali sembra aggiungere sonorità gotiche, rappresentate dalla canzone Fleurs du Mal. Questo album presenta quattro duetti: con Andrea Bocelli, il tenore Alessandro Safina, il controtenore Fernando Lima e Paul Stanley dei Kiss. Nel novembre dello stesso anno parte in Messico il tour chiamato Symphony World Tour.

Nel 2008 prende parte alla cerimonia di apertura dei Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino cantando, con la popstar cinese Liu Huan, la canzone You and Me, che diverrà l'inno dei Giochi Olimpici di quell'anno.

A fine novembre 2008 in America è uscito il film Repo! The Genetic Opera, un rock-musical diretto da Darren Lynn Bousman in cui la Brightman recita e canta accanto a Paul Sorvino(Quei bravi ragazzi), Anthony Stewart Head (Rupert Giles in Buffy l'ammazzavampiri) e altri personaggi, tra cui Paris Hilton.

Nello stesso mese la sua discografia si arricchisce di un nuovo album, A Winter Symphony, a tema invernale; tra le varie tracce compaiono Silent Night, Happy Xmas (War Is Over) senza dimenticare Arrival, cover dell'omonimo pezzo strumentale degli ABBA.

 
 
 

RICCARDO COCCIANTE BELLA SENZ ANIMA ZUCCHERO_BLU

Post n°12 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Riccardo Cocciante, cantautore di padre italiano e madre francese – ragion per cui manterrà sempre una "doppia identità" – nasce in Vietnam nel 1946 ma all'età di undici anni si trasferisce con la famiglia a Roma.

Esordisce nel '68 con lo pseudonimo di Riccardo Conte, poi adotta il nome Richard Cocciante – così è ancora noto in Francia. Quando, nel '73, si esibisce come Riccardo, inizia anche la fase più rosea della sua carriera, grazie a brani quali Bella senz'anima (1974), Margherita (1975), Io canto (1976), Cervo a primavera (1980).

Nel 1991 vince il Festival di Sanremo con Se stiamo insieme. Sue le musiche del celebre Notre-Dame de Paris, spettacolo tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo, che debutta nel 1998.

video  di

ZUCCHERO_BLU

 

 
 
 

VIDEO DI AQUILA NEK E.DA.QUI

Post n°11 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Filippo Neviani in arte Nek nasce il giorno dell'epifania del 1972. Impara subito a suonare ed a dodici anni fonda il gruppo "I Winchester" insieme all'amico Gianluca Vaccari con il quale esegue le cover di Simon e Garfunker, John Denver ed Alabama. Dopo quattro anni fonda un nuovo gruppo che canta le canzoni dei Police nonché i primi pezzi originali.

Partecipa nel 1991 al festival di Castrocaro nel quale riesce a strappare il primo contratto musicale. L'anno dopo è l'anno del primo album l'omonimo "Nek" . nel 1997 trova finalmente il successo con il tormentone "Laura non c'è" che permette all'album "lei gli amici e tutto il resto" di vendere più di 600,000 copie. Fino al 2008 pubblica la bellezza di 17 album divisi tra italiano e spagnoli. Nek infatti è molto apprezzato in terra iberica e nei paesi ispanici.

Nel gennaio 2009 esce il suo ultimo album dall'emblematico titolo "un'altra direzione". L'uscita del disco è anticipata dal singolo "La voglia che non vorrei". All'interno del CD è inserito una particolare riedizione del brano "Walking Away". L'album si rivela un vero successo che dopo una prima settimana al secondo posto balza in testa alle classifiche di vendita italiane già sette giorni dopo. Nek mette il suo anche nei testi dei brani, coadiuvato da Francesco De Sanctis col quale realizza "Tira sul il volume", "Se non ami" e "Per non morire mai". Mentre insieme a Filippo Amati scrive "Un'altra direzione". Da segnalare anche il singolo "Semplici emozioni" scritto da Cesare Chiodi.

 VIDEO  DI AQUILABLU59

 
 
 

TIZIANO FERRO ANGELO MIO VIDEO DI ANGEL_BLANC

Post n°10 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

 

Tiziano Ferro nasce a Latina il 21 febbraio del 1980. Figlio di una casalinga e di un geometra, la sua famiglia, come molte altre dell'Agro pontino, è di origine veneta.

All'età di 5 anni, riceve come regalo di Natale una tastierina giocattolo: è il suo primo incontro con la musica. Tiziano inizia fin da piccolissimo a scrivere le canzoni, compone con mezzi molto semplici le varie basi e le "incide" con un registratore. Due di queste brevi canzoni scritte all'età di sette anni, sono state poi inserite al termine dell'album "Nessuno è solo".

Tiziano attraversa un'adolescenza difficile: è timido e soffre di bulimia con conseguente sovrappeso (arriverà a pesare centoundici chili). Trova uno sfogo nella musica e inizia a partecipare a corsi privati di chitarra, canto, pianoforte, batteria.

Nel 1996, all'età di sedici anni, entra nel Coro Gospel di Latina, dove si appassiona alle atmosfere e ai ritmi della musica nera americana.

Nel 1996-1997 partecipa ad un corso a distanza per doppiatore cinematografico e inizia a collaborare come speaker per alcune radio locali.
Partecipa come concorrente alla trasmissione televisiva "Caccia alla frase" su Italia 1, dove il conduttore Peppe Quintale gli permette di esibirsi per qualche minuto, salvo poi liquidarlo con una battuta sprezzante circa le sue possibilità di diventare cantante.

Tiziano non si dà per vinto: nel 1997 si iscrive all'Accademia della Canzone di Sanremo, con l'intenzione di partecipare al successivo Festival di Sanremo 1998, ma viene scartato alle prime selezioni.

Ritenta nel 1998 con il brano Quando ritornerai (oggi considerata la sua prima canzone ufficiale), entrando fra i 12 finalisti, ma senza aggiudicarsi uno dei 3 posti che garantivano l'ammissione all'edizione seguente del Festival.
Nello stesso anno canta con il gruppo A.T.P.C. il brano Sulla mia pelle, presente nell'album Anima e corpo.

Superato l'esame di Stato al liceo scientifico Ettore Maiorana di Latina con un voto di 55/60, partecipa in quell'estate alla tournée dei Sottotono come corista.
Il suo futuro da cantante resta però molto incerto: Tiziano decide, allora, d'iscriversi alla facoltà d'Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma; poco dopo passerà a "Scienze della comunicazione".

Nel 2000 scrive il testo di "Angelo mio", versione italiana del brano Angel of Mine della cantante Monica.

ROSSO RELATIVO

Dopo alcuni rifiuti da parte di etichette discografiche i produttori Alberto Salerno e Mara Maionchi, conosciuti durante la sua seconda partecipazione a Sanremo, riescono a convincere la EMI a puntare sul giovane artista di Latina.
Il 26 ottobre 2001 pubblica il suo primo album "Rosso Relativo".
Tiziano esordisce con il suo primo singolo "Xdono" che, dopo un inizio in sordina, raggiunge i vertici delle classifiche, diventando uno dei tormentoni del momento.
Malgrado buona parte della critica stronchi l'artista pontino come l'ennesimo bluff delle case discografiche per "catturare le ragazzine", il pubblico, soprattutto gli adolescenti, dimostra di riuscire a comprendere la novità introdotta dal cantante, che mischia le sonorità R&B e pop della musica di oltreoceano con testi un po' particolari, ma comunque carichi di significati profondi (come "Mai nata" e "L'olimpiade" sull'autostima personale, Il bimbo dentro, la stessa Rosso Relativo) degni, secondo molti fan, della migliore tradizione cantautoriale italiana.
In quell'estate, Tiziano realizza anche il suo primo tour, il Rosso Relativo Tour 2002.
Mentre le radio italiane trasmettono il terzo singolo "Imbranato", Tiziano incide una versione in spagnolo di "Xdono", cui seguono varianti in inglese, francese e portoghese. Il brano sale al terzo posto in Europa nella classifica dei singoli più venduti del 2002: risulta, tra l'altro, il primo cantante europeo della classifica di quell'anno (al primo e al secondo posto lo statunitense Eminem e la colombiana Shakira).
Nell'estate del 2002, Tiziano Ferro viene premiato al Festivalbar come miglior artista esordiente, mentre l'anno successivo riceve la nomination ai Latin Grammy con la stessa motivazione. È l'unico italiano candidato ai Grammy in quell'anno.
Nel 2002 duetta con Elisa durante il Natale in Vaticano eseguendo il brano "Happy Xmas (war is over)" di John Lennon.
Sempre nel 2002 appare in un episodio della terza stagione di "Paso Adelante" cantando "Rojo Relativo".

111

Il 7 novembre 2003 esce l'autobiografico "111", che prende il nome dal peso del cantante raggiunto durante la sua adolescenza. Sarà l'album che venderà oltre un milione di copie.
L'album, aperto dal singolo "Xverso", è un successo sorprendente e resta ai piani alti della classifica italiana per 14 mesi. Vengono estratti numerosi singoli fra cui "Sere nere" (inserito nella colonna sonora del film cult "Tre metri sopra il cielo"), "Non me lo so spiegare", che riscuote un ottimo successo durante la primavera del 2004 e "Ti voglio bene" a settembre.
In estate, Tiziano è impegnato nel suo tour, 111% che vede stadi e palasport esauriti in tutt'Italia.
Nel 2003 duetta con Tony Aguilar y amigos nel brano "Latido Urbano", presente nell'album "Tony Aguilar".
Nel 2003 è autore dei brani:
* Entro il 23 per il gruppo Mp2, presente nell'album Illogico.
* Dove il mondo racconta segreti per Michele Zarrillo, presente nell'album Liberosentire.
* A chi mi dice per il gruppo Blue, presente nell'album Guilty.
* Dime tu per Myriam Montemayor, presente nel'album Una Mujer.
Nel 2004 duetta con Jamelia nella canzone "Universal Prayer", contenuta nell'album "Thank You" e nella compilation "Unity": Athens 2004 inno ufficiale delle Olimpiadi di Atene. Da quel momento, decide di prendersi una pausa di riflessione.
Nel 2005 si trasferisce a Londra. Doppia il personaggio di Oscar nel film della Dreamworks "Shark Tale" e si laurea negli Stati Uniti, presso un'Università di Los Angeles, come interprete e traduttore in lingua inglese e spagnola.
Sempre nel 2005 duetta con Liah nel brano "Sere nere/Tardes negras" presente nell'album "Perdas e Ganhos".
Nel 2005 è autore del brano "E va bè" per la cantante Syria, presente nell'album "Non è peccato".

 
 
 

MUSICA

Post n°9 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

SOTTE LE NOTE  DELLA MUSICA

KISS  NOTTE

 
 
 

ANTONELLO VENDITTI

Post n°8 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

ANTONELLO VENDITTI

RICORDATI DI ME

Antonello Venditti, album Le donne

Spesso basta una canzone e noi donne ci sciogliamo. Antonello Venditti lo sa bene ed è per questo che nella sua carriera ha dedicato tantissimi brani al mondo femminile. Esce oggi il nuovo album dal titolo “Le donne”, un doppio cd che raccoglie alcuni tra i suoi maggiori successi.

Dopo la messa in onda della Rai dello sceneggiato Il cielo è sempre più blu, un resoconto della vita di Rino Gaetano, Antonello Venditti ha dichiarato che l’autore di Gianna faceva uso di cocaina.
Immediata la replica, legale, della sorella di Gaetano, per le affermazioni lesive della memoria, dell’uomo e dell’artista che si basano su riferimenti a fatti mai accaduti, come si legge nell’esposto.
Ovvia smentita ufficiale da parte di Venditti, che ha precisato correggendo il tiro: “Non volevo diffamare Rino Gaetano che è stato e rimarrà per sempre uno dei miei più cari amici”, queste le scuse ufficiali del cantante romano.
“Intendevo dire che non mi piaceva l’ambiente intorno a Rino, tutto qui”, continua deviando così l’attenzione e si sottrae alle accuse di diffamazione.

Rino Gaetano era nato a Crotone nel 1950 ed è scomparso nei primi anni ‘80 in seguito ad un incidente stradale, autore di canzoni come Gianna

VIDEO DI MARA_VERA 

 
 
 

VIDEO DEI DJ VOICE

Post n°7 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Pink Floyd-another brick in t

Questa pagina contiene la discografia ragionata dei Pink Floyd. I dischi editi vengono indicati suddividendoli in: album, raccolte e cofanetti (box set), singoli editi nel Regno Unito ed negli Stati Uniti. Sono indicati inoltre gli album editi come colonne sonore complete di film, ed i video/film aventi per protagonisti principali i Pink Floyd.

Viene inoltre indicato un elenco dei brani musicali del gruppo britannico mai pubblicati nei loro singoli o album ufficiali (e nella maggior parte dei casi pubblicati in bootleg

Il gruppo, nato a Londra nel 1965,è formato dal cantante e chitarrista Roger Keith "Syd" Barrett, dal bassista George Roger Waters, dal batterista Nicholas Berkeley "Nick" Mason e dal tastierista Richard William "Rick" Wright. Nel 1968 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Jon "Dave" Gilmour,[11][12] che sostituisce Barrett, costretto ad abbandonare da problemi psichiatrici esacerbati dall'uso di droghe pesanti.

La band, dopo essersi fatta notare grazie a lavori di stampo psichedelico, raggiunge la maturità con Atom Heart Mother, e si afferma a livello mondiale con The Dark Side of the Moon e i successivi album, tra cui Wish You Were Here e The Wall, che consegnano i quattro alla storia del rock. La formazione non subisce sostanziali cambiamenti fino al 1985, escludendo una parentesi in cui Wright figura solo come turnistaNel 1985 Waters abbandona il gruppo; i membri rimanenti pubblicano successivamente altri due album in studio di notevole successo: A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell. La formazione cessa la propria attività nel 1995,e si scioglie nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una reunion.Con la morte di Wright, nel 2008, si spengono di fatto le speranze dei fan di rivedere la band con tutti e quattro i componenti.

VIDEO  CREATO DAI DJ VOICE

 
 
 

LA DONNA CANNONE VIDEO DEL SIGNORE NERO

Post n°6 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Francesco Di Gregorio si è diplomato al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino sotto la guida del M° Lina Tufano. Ha superato brillantemente con 10, lode e menzione speciale il temutissimo diploma di pianoforte sperimentale ad indirizzo concertistico, che fino ad ora mai nessun allievo (non solo del conservatorio di Avellino ma di tutta la regione Campania!) è stato in grado di affrontare . Nato nel 1984, inizia lo studio del pianoforte a 13 anni; da quel momento vince numerosissimi premi Nazionali: 1° Premio Assoluto ai Concorsi: “Città di Caserta”, ”Mercato San Severino”, ”Città di Lavello”, “Premio Idelmo Poggioli” (vincitore assoluto su oltre 80 concorrenti con assegnazione della relativa borsa di studio), ”Premio Nettuno d'oro”, Concorso Nazionale “Emanuele Gianturco”, “Premio Napolinova” (grazie al quale ha avuto l'opportunità di incidere un cd con musiche di Liszt); 3° Premio al “Concorso Internazionale di Vietri sul mare”, ecc. Gli sono state attribuite varie borse di studio (Giovani Talenti 2000, Premio Napolinova) ed è stato scelto per rappresentare il Conservatorio in numerosissime manifestazioni pubbliche e concerti. Ha effettuato diverse registrazioni radiofoniche di musiche di J. Brahms in collaborazione con Radio Vaticana. Inoltre è costantemente invitato presso la “Fondazione Walton e La Mortella ”, ospite di Lady Walton, moglie del grande compositore William Walton. I suoi recital sono stati trasmessi per la BBC. Ha collaborato con i musicisti del Curtis Institute di Philadelphia in occasioni di masterclasses tenuti nella Fondazione stessa. Tiene numerosi concerti in importanti Sale Italiane e grande successo ha riscosso un suo recital tenuto a Vienna all'Haus der Musik. E' stato selezionato per partecipare alla masterclass di una delle scuole americane più prestigiose il “Curtis Institute” , ed ultimamente ha superato all'unanimità la Selezione Regionale del Concorso Talenti per la musica del Soroptimist International d'Italia. Attualmente è impegnato in un intensa attività cameristica e nel conseguimento del Diploma in Didattica della Musica.

 VIDEO  DEL SIGNORE NERO

LA DONNA CANNONE

 
 
 

ODISSEA RONDO VENIZIANO

Post n°5 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

Il Rondò Veneziano (Rondò Veneziano Chamber Orchestra) è un ensemble musicale italiano che compendia la musica barocca prodotta da una tipica orchestra da camera e le sonorità della musica pop e rock. È stato ideato e creato 1979dal compositore e direttore d'orchestra genovese Gian Piero Reverberi ed ha inciso ventotto album discografici. Il tipo di musica, classico ma allo stesso tempo contemporaneo, ed il modo in cui si presenta l'orchestra, che suona in abiti settecenteschi, ha destato subito l'interesse e la curiosità del pubblico, l'ensemble raggiunse un buon successo agli inizi degli anni ottanta.

VIDEO  DI BRIGILIELENA62

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VIDEO

Post n°4 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

VIDEO STUPENDO

DI

ORO.COLATO

 
 
 

VIDEO CREATO DA RIGEL DI AMEDEO MINGHI

Post n°3 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl

 

 

 

Amedeo Minghi

 

La sua prima incisione “Alla fine”, risale agli ultimi anni del 1960, ma il vero successo arriva nel 1976 con “L’immenso”. Nel 1983 nascono “1950”, “Quando l’estate verrà”, “Sognami”, “Ladri di sole”, quindi “Serenata” e “Le nuvole e la rosa”. Ottiene grande successo con il recital “Forse si musicale”, nel quale inserisce: “Vita mia”, “Canzoni”, “Vattene amore”, “Nenè”. Nella seconda metà degli anni ’90 incide “Come due soli in cielo” e “Cantare è d’amore”. Amedeo alla fine del millennio esce “Un uomo venuta da lontano”, dedicato a Giovanni Paolo II. Nel 2000 partecipa con Nada al Festival di Sanremo cantando “Futuro come te” e pubblica il suo 20° album “Anita”. Il 21° arriva nel 2002 che ha come titolo “L’altra faccia della luna”. Dopo aver partecipato con “Per noi” al nuovo album di Andrea Bocelli, “Andrea”, nel gennaio del 2005 pubblica “Su di me”. Amedeo collabora con Lino Banfi ad un progetto per l’UNICEF pubblicando “Sotto l’ombrellone”. Nel 2006, in occasione dei suoi quarant’anni di carriera la EMI pubblica la “The Platinum Collection”, tre cd contenenti 48 brani, di cui l’inedito “Ed altre storie”. Minghi pubblica anche un libro dal titolo “L’ascolteranno gli americani”.

 

 
 
 

M.U.S.I.C.A

Post n°2 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
 

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PERCHE AMO LA MUSICA 

 

 
 
 

La Tua Musica

Post n°1 pubblicato il 30 Novembre 2010 da lvl_viola_lvl

Brilla come una stella

l’ultimo sussulto di note

sulle pareti dell’anima

del mio cuore,

e le emozioni si trasformano

in melodia

e scivolano sulla pelle,

come gocce di rugiada.

Nel grigio viale della sera

le tue note,

trovano rifugio tra le mura

del cuore,

specchiandosi timide

nei miei occhi.

Il cuore sfinito freme

intaccato nella vibrante attesa,

dei miei pensieri

che vagano smarriti,

in dolci malinconie,

e fantastici affanni,

che ancora m’inebriano

l’anima di te.

 
 
 
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