M.U.S.I.C.A
CARISSIMI AMICI DEL WEB DI LIBERO SONO UNA RAGAZZA
CHE AMO LA MUSICA DI OGNI GENERE
SE MI VEDETE SUI VOSTRI BLOG
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VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
VALERIA
Post n°16 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Nacque in una povera famiglia (originaria di Piedimonte d'Alife oggi Piedimonte Matese, un piccolo centro dell'alto casertano) in via SS. Giovanni e Paolo 7 nel quartiere napoletano di San Carlo all'Arena, ove una lapide ne ricorda l'evento: il padre, Marcellino (1840 – 1908), era un operaio metalmeccanico e la madre, Anna Baldini (1838 – 1888), faceva la donna delle pulizie. La madre aveva avuto prima di lui 17 figli: tutti morti. Dopo di lui nacquero altri tre fratelli. Dopo aver frequentato le scuole regolari, a dieci anni andò a lavorare col padre in fonderia ma sotto l'insistenza della madre si iscrisse a una scuola serale dove scoprì di essere portato per il disegno; iniziò così ad elaborare progetti di fontane per l'officina dove lavorava. Ma nel frattempo qualcosa stava crescendo in lui: la sua Voce. Le prime arie d'opera e le prime nozioni di canto gli vennero insegnate dai maestri Schiardi e De Lutrio. Nel 1888 sua madre morì di tubercolosi e poco tempo dopo il padre si risposò con Maria Castaldi. Ma oltre a cantare nel coro della chiesa, Enrico fece qualche apparizione in spettacoli teatrali; la sua voce nel frattempo si era irrobustita e le piccole rappresentazioni cominciarono a non bastargli più. La sua fortuna iniziò quando il baritono Eduardo Missino sentendolo cantare si entusiasmò a tal punto che lo presentò al maestro Guglielmo Vergine il quale accettò di dargli lezioni per fargli migliorare la voce ma pretese da lui il 25% dei suoi guadagni con un contratto che sarebbe durato cinque anni. Nel 1894 Caruso venne chiamato alle armi, ma dopo solo un mese e mezzo, grazie alle leggi in vigore a quel tempo e ad un maggiore che era amante della musica, venne congedato e mandato a casa per permettergli di continuare a cantare e a studiare. Dopo le lezioni con il maestro Vergine, Caruso si sentiva ormai pronto all'esordio, ma alle prove per la Mignon di Ambroise Thomas non venne accettato. Esordirà il 16 novembre 1894 con una parte ne L'amico Francesco di Domenico Morelli percependo 80 lire per quattro rappresentazioni (poi ridotte a due a causa dello scarso afflusso di pubblico e nonostante una buona critica). Nel 1898 Caruso esordisce al Teatro Lirico di Milano nel ruolo di Loris in Fedora di Umberto Giordano; seguirono poi tournée in Russia, a Lisbona, Roma, Montecarlo e al Covent Garden di Londra dove interpretò il Rigoletto di Giuseppe Verdi; l'anno dopo sarà a Buenos Aires. Nel 1900 Caruso cantò nuovamente alla Scala nella Bohème diretta da Arturo Toscanini e nel 1901 a Napoli al Teatro San Carlo dietro un compenso di 3.000 lire a recita. Qui, durante l'interpretazione de L'elisir d'amore ebbe la sua più grande delusione: la sua emozione e un'insicurezza malcelata non lo fecero cantare al meglio. Fortemente deluso dalla reazione dei suoi concittadini e dalle critiche che gli vennero rivolte, (centrate sul fatto che la sua voce fosse portata maggiormente al registro di baritono piuttosto che su quello di tenore), decise di autoesiliarsi e di non cantare mai più nella sua città natale. Dopo questo episodio Caruso cercò comunque di curare di più la sua voce per correggere i difetti e crearsi un repertorio. A Milano incise l'11 aprile del 1902 dieci dischi con arie d'opera per conto della casa discografica inglese Gramophone & Typewriter Company. Il cantante napoletano fu il primo a cimentarsi nella nuova tecnologia, fino ad allora snobbata da molti altri cantanti, e questo determinò il suo successo e quello della casa discografica. e del 1903 è in America - risiedeva al Knickerbocker Hotel, che attualmente non è più un albergo ma un prestigioso palazzo con uffici societari chiamato Six Times Square - quando ancora stava con la sua amata Ada: aveva avuto un contratto col Teatro Metropolitan di New York, che ottenne grazie alla mediazione del banchiere Pasquale Simonelli, e il suo esordio avvenne il 23 novembre con il Rigoletto. Passato l'impasse della prima, ebbe un tale successo con le successive rappresentazioni tanto da diventare l'idolo dei melomani dell'epoca. Caruso stesso commissionò a Tiffany & Co. la produzione di una medaglia in oro 24 carati col suo profilo, per ricordo delle sue recite al Metropolitan di New York, da distribuirsi tra i suoi intimi. Caruso pretendeva ingaggi esorbitanti ma era anche capace di cantare gratis per allietare gli emigranti. Ma oltre alla fama in America, subì anche la gelosia e l'invidia di taluni che lo fecero accusare di molestie sessuali ad una giovane sconosciuta e gridarono allo scandalo per un bacio scambiato in scena con la soubrette Lina Cavalieri. Caruso venne condannato a pagare un'ammenda, subendo così un'ingiustizia ed una cocente umiliazione. Poiché fu il primo cantante a sfruttare con consapevolezza le pasticche (anche remunerative) offerte dal disco, la sua fama gli sopravvisse per molti anni, rendendo sempre aperta la caccia a chi, tra le grandi voci di tenore, ne potesse essere considerato a buon diritto l'erede. Le doti naturali del giovane Caruso, per la verità, non apparivano indiscutibili: aveva voce poco potente, facile all'incrinatura sugli acuti e decisamente "corta", sì che, a volte l'emissione di un semplice "la" naturale poteva causargli delle difficoltà, al punto che lo si sarebbe potuto anche considerare un baritono. Con l'applicazione, tuttavia, Caruso, da intelligente autodidatta particolarmente esigente nei propri confronti, arrivò a sviluppare una personale tecnica vocale (in cui l'intero torace - ad un tempo mantice e organo - vibrava amplificando magnificamente i suoni) tale da correggere tutti i principali difetti dei primi anni di carriera, utilizzando il naturale colore scuro della voce come un elemento di virile seduzione. In un panorama vocale che stava faticosamente abbandonando certe leziosità ottocentesche (quelle amate a Napoli, dove infatti Caruso naufragò ne L'elisir d'amore) e a cui mancavano ancora le voci adatte a rendere le violente passioni portate sulla scena dalla giovane scuola, Caruso fu la personalità giusta al momento giusto: seppe dare un'interpretazione straordinaria di Canio e di altri ruoli veristi, come Chénier, ma anche di quelli di Aida, Rigoletto, o Faust, opere cantate con un gusto del tutto nuovo e ben testimoniate da dischi tecnicamente primordiali ma eccezionali sotto il profilo puramente vocale. Entrò quindi anche nelle grazie di Puccini che scrisse per lui La fanciulla del West. Dopo un'operazione alle corde vocali (causa noduli proprio a queste) subita nel 1909, come ben testimoniato dai dischi, la voce divenne ancora più brunita, talune agilità gli furono precluse e sempre più faticoso divenne l'uso della mezzavoce. Ciò non di meno Caruso rimase un interprete inarrivabile per impeto e passionalità e, almeno fino al si acuto, in grado di afferrare di slancio acuti tonanti che mandavano in visibilio il pubblico e risuonavano anche nelle numerose incisioni di canzoni napoletane. L'onerosissima tecnica vocale elaborata da Caruso fu certamente corresponsabile della sua morte prematura che, peraltro, valse a consacrare il mito del "tenore dei tenori" prima che un reale declino ne potesse intaccare la gloria. VIDEO DI DRAGHINA77 |
Post n°15 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Figlia d'arte (il padre è un clarinettista), viene scoperta da Franco MigliacciDopo un primo 45 giri, contenente una cover in italiano di Les bicyclettes de Belsize, a soli quindici anni debutta al Festival di Sanremo 1969 con Ma che freddo fa (in abbinamento con i Rokes), singolo inciso per la RCA Talent che la spinge al primo posto in hit-parade regalandole un'enorme e improvvisa popolarità in Italia, Spagna, Giappone e altri paesi; viene soprannominata Il pulcino di Gabbro per la sua giovanissima età. Pochi mesi dopo, partecipa a Un disco per l'estate 1969, con la canzone Biancaneve (ma è il retro del singolo, Cuore stanco, a riscuotere maggior successo). Nel 1970 canta Pa', diglielo a ma' in abbinamento con Ron sempre a Sanremo, mentre nel 1971 vince con Il cuore è uno zingaro in abbinamento con Nicola Di Bari, per poi classificarsi nuovamente terza nel '72 con Re di denari. In quella edizione vinse di nuovo Di Bari con I giorni dell'arcobaleno. I due tirarono a sorte, con una moneta da 100 lire, su chi dovesse partecipare all'Eurofestival: la fortuna le girò le spalle e vi andò il suo collega. Nelle hit-parade di questo periodo, oltre ai successi sanremesi, riscuotono grande successo anche Che male fa la gelosia, Bugia, e L'anello; nel 1972, è di nuovo a Saint Vincent per Un disco per l'estate, dove si classifica decima (ai nastri di partenza i cantanti in gara erano 64) con Una chitarra e un'armonica. |
Post n°14 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
AUDIO 2, al secolo Giovanni Donzelli (Napoli, 28 maggio 1961) e Vincenzo Leomporro (Napoli, 22 luglio 1961) sono una coppia molto affiatata di amici. Alla stima in campo personale si affianca una forte intesa in campo artistico, che li ha portati a fare musica insieme già diversi anni prima del debutto ufficiale. Il loro amore per la musica è grande, e nascono giochi tra parole e note di splendide melodie che catturano l'attenzione della "voce" italiana: Mina, infatti, sceglie di lanciare il suo Sorelle Lumière cantando “Neve”, scelto come brano traino del cd, e alla voce autori si legge: G. Donzelli/V. Leomporro. L'anno successivo esce Lochness, sempre di Mina, e la "voce" fa sue altre due perle del repertorio degli AUDIO 2, “Si che non sei tu” e “Raso”. A questo punto Massimiliano Pani, figlio e produttore di Mina, decide di compiere il grande Passo e di lanciare sul mercato discografico questi due artisti, con il nome AUDIO 2. dianafini1971 |
Post n°13 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Originaria dello Hertfordshire, prima di sei figli, ha manifestato fin da bambina un forte interesse per il mondo dello spettacolo, iniziando a prendere lezioni di danza classica e dimostrandosi subito un'allieva eccellente. A sedici anni, nel 1976, Brightman entrò nel gruppo di danza Pan's People. Successivamente fece parte di Hot Gossip, uno spettacolo musicale trasmesso regolarmente dal programma The Kenny Everett Video Show. Nello stesso anno il gruppo ebbe anche una hit disco nelle classifiche musicali, I Lost My Heart to a Starship Trooper, grazie alla quale scoprì la propria vocazione di cantante. Negli anni seguenti iniziò ad incidere singoli, che tuttavia non riscossero grande successo di pubblico. Nel 1981 fece un provino per il musical Cats, novità del periodo, ottenendo il ruolo di Jemima. Qui conobbe il suo futuro marito, il compositore Andrew Lloyd Webber. Nel 1984 Webber ottiene il divorzio dalla prima moglie per sposare la Brightman, che divenne così la star di acclamati musical, fra cui Aspects of Love e The Phantom of the Opera, interpretando il ruolo della protagonista, Christine Daaë che si dice essere stato scritto appositamente per lei. Porta al successo numerosi brani di questo musical, tra cui Think of Me, All I Ask of You e The Phantom of the Opera (reinterpretato da numerosi altri artisti). Nel 1989 interpreta la canzone Make Believe per il cartone animato Granpa. Nel 1990 Brightman e Lloyd Webber divorziano amichevolmente. Nel 1991 Sarah conosce colui che sarebbe diventato il suo produttore e compagno di vita, Frank Peterson. Col suo aiuto diventa una star internazionale. La loro prima collaborazione con una casa discografica importante (la A&M Records) fu Dive (1993), un album concettuale incentrato sul mare, contenente la hit Captain Nemo. Nel 1992 canta assieme a José Carreras Amigos para siempre per i Giochi della XXV Olimpiade di Barcellona. Con l'album pop/rock Fly (del 1995), diventa una star nel panorama musicale europeo, merito anche della hit A Question of Honour. La canzone, presentata al match del Campionato Mondiale di Boxe dove si sfidarono il tedesco Henry Maske e Graciano Rocchigiani, è un brano che mescola in sé elementi di musica dance, rock e classica (è presente infatti un sample tratto da La Wally). Time to Say Goodbye (conosciuta in Italia come Con te partirò) fu il secondo singolo estratto da Fly, anch'esso cantato per Maske, questa volta nell'incontro di ritorno. Il duetto con il tenore Andrea Bocelli vendette più di quattro milioni di copie solo in Germania (il singolo più venduto di tutti i tempi in tale nazione), ed ebbe vastissimo successo anche in altri paesi (tranne in Italia dove maggiore popolarità investe la versione da solista di Andrea Bocelli). Timeless (1997) oltre a contenere Time to Say Goodbye, presenta anche cover di altro livello trasformati in classici lirici, come Just Show Me How to Love You (cantata con José Cura e originariamente interpretata da Dario Baldan Bembo col titolo di Tu cosa fai stasera?), Who Wants to Live Forever (Queen) e Tu Quieres Volver (originariamente dei Gipsy Kings). Nell'album è presente un secondo duetto con Cura, dal titolo There for Me, successivamente eseguito con Josh Groban nel video del concerto La Luna. Viste le capacità della Brightman di fondere insieme lo stile pop con la voce e la disciplina lirica, Peterson decise di promuovere la cantante e trovare per lei un genere innovativo, ispirandosi agli Enigma, con cui iniziò la carriera di manager. Fu così che con un nuovo mix di classica, pop ed elettronica uscirono i suoi album tuttora più venduti e famosi, quali Eden (1998), La Luna (2000) e Harem (2003), rappresentanti una nuova incarnazione dell'artista e soprattutto della formula Brightman-Peterson. Ognuno di questi album, oltrettutto, ha dato vita a tour di dimensioni gigantesche, con coreografie epiche e maestosi costumi, tendenti a rivendicare le origini teatrali della Brightman. Nel 2002 duetta con Eric Adams, cantante dei Manowar, in Where Eagles Fly, mai pubblicata ufficialmente. Agli inizi del (2008) a distanza di cinque anni dal precedente lavoro esce Symphony, il nuovo album che oltre alla ormai consolidata unione di più generi musicali sembra aggiungere sonorità gotiche, rappresentate dalla canzone Fleurs du Mal. Questo album presenta quattro duetti: con Andrea Bocelli, il tenore Alessandro Safina, il controtenore Fernando Lima e Paul Stanley dei Kiss. Nel novembre dello stesso anno parte in Messico il tour chiamato Symphony World Tour. Nel 2008 prende parte alla cerimonia di apertura dei Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino cantando, con la popstar cinese Liu Huan, la canzone You and Me, che diverrà l'inno dei Giochi Olimpici di quell'anno. A fine novembre 2008 in America è uscito il film Repo! The Genetic Opera, un rock-musical diretto da Darren Lynn Bousman in cui la Brightman recita e canta accanto a Paul Sorvino(Quei bravi ragazzi), Anthony Stewart Head (Rupert Giles in Buffy l'ammazzavampiri) e altri personaggi, tra cui Paris Hilton. Nello stesso mese la sua discografia si arricchisce di un nuovo album, A Winter Symphony, a tema invernale; tra le varie tracce compaiono Silent Night, Happy Xmas (War Is Over) senza dimenticare Arrival, cover dell'omonimo pezzo strumentale degli ABBA. |
Post n°12 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Riccardo Cocciante, cantautore di padre italiano e madre francese – ragion per cui manterrà sempre una "doppia identità" – nasce in Vietnam nel 1946 ma all'età di undici anni si trasferisce con la famiglia a Roma. video di ZUCCHERO_BLU
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Post n°11 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Filippo Neviani in arte Nek nasce il giorno dell'epifania del 1972. Impara subito a suonare ed a dodici anni fonda il gruppo "I Winchester" insieme all'amico Gianluca Vaccari con il quale esegue le cover di Simon e Garfunker, John Denver ed Alabama. Dopo quattro anni fonda un nuovo gruppo che canta le canzoni dei Police nonché i primi pezzi originali. VIDEO DI AQUILABLU59 |
Post n°10 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Tiziano Ferro nasce a Latina il 21 febbraio del 1980. Figlio di una casalinga e di un geometra, la sua famiglia, come molte altre dell'Agro pontino, è di origine veneta. All'età di 5 anni, riceve come regalo di Natale una tastierina giocattolo: è il suo primo incontro con la musica. Tiziano inizia fin da piccolissimo a scrivere le canzoni, compone con mezzi molto semplici le varie basi e le "incide" con un registratore. Due di queste brevi canzoni scritte all'età di sette anni, sono state poi inserite al termine dell'album "Nessuno è solo". Tiziano attraversa un'adolescenza difficile: è timido e soffre di bulimia con conseguente sovrappeso (arriverà a pesare centoundici chili). Trova uno sfogo nella musica e inizia a partecipare a corsi privati di chitarra, canto, pianoforte, batteria. Nel 1996, all'età di sedici anni, entra nel Coro Gospel di Latina, dove si appassiona alle atmosfere e ai ritmi della musica nera americana. Nel 1996-1997 partecipa ad un corso a distanza per doppiatore cinematografico e inizia a collaborare come speaker per alcune radio locali. Tiziano non si dà per vinto: nel 1997 si iscrive all'Accademia della Canzone di Sanremo, con l'intenzione di partecipare al successivo Festival di Sanremo 1998, ma viene scartato alle prime selezioni. Ritenta nel 1998 con il brano Quando ritornerai (oggi considerata la sua prima canzone ufficiale), entrando fra i 12 finalisti, ma senza aggiudicarsi uno dei 3 posti che garantivano l'ammissione all'edizione seguente del Festival. Superato l'esame di Stato al liceo scientifico Ettore Maiorana di Latina con un voto di 55/60, partecipa in quell'estate alla tournée dei Sottotono come corista. Nel 2000 scrive il testo di "Angelo mio", versione italiana del brano Angel of Mine della cantante Monica. |
Post n°9 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
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Post n°8 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
ANTONELLO VENDITTI RICORDATI DI ME Spesso basta una canzone e noi donne ci sciogliamo. Antonello Venditti lo sa bene ed è per questo che nella sua carriera ha dedicato tantissimi brani al mondo femminile. Esce oggi il nuovo album dal titolo “Le donne”, un doppio cd che raccoglie alcuni tra i suoi maggiori successi. Dopo la messa in onda della Rai dello sceneggiato Il cielo è sempre più blu, un resoconto della vita di Rino Gaetano, Antonello Venditti ha dichiarato che l’autore di Gianna faceva uso di cocaina. Rino Gaetano era nato a Crotone nel 1950 ed è scomparso nei primi anni ‘80 in seguito ad un incidente stradale, autore di canzoni come Gianna VIDEO DI MARA_VERA |
Post n°7 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Pink Floyd-another brick in t Questa pagina contiene la discografia ragionata dei Pink Floyd. I dischi editi vengono indicati suddividendoli in: album, raccolte e cofanetti (box set), singoli editi nel Regno Unito ed negli Stati Uniti. Sono indicati inoltre gli album editi come colonne sonore complete di film, ed i video/film aventi per protagonisti principali i Pink Floyd. Viene inoltre indicato un elenco dei brani musicali del gruppo britannico mai pubblicati nei loro singoli o album ufficiali (e nella maggior parte dei casi pubblicati in bootleg Il gruppo, nato a Londra nel 1965,è formato dal cantante e chitarrista Roger Keith "Syd" Barrett, dal bassista George Roger Waters, dal batterista Nicholas Berkeley "Nick" Mason e dal tastierista Richard William "Rick" Wright. Nel 1968 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Jon "Dave" Gilmour,[11][12] che sostituisce Barrett, costretto ad abbandonare da problemi psichiatrici esacerbati dall'uso di droghe pesanti. La band, dopo essersi fatta notare grazie a lavori di stampo psichedelico, raggiunge la maturità con Atom Heart Mother, e si afferma a livello mondiale con The Dark Side of the Moon e i successivi album, tra cui Wish You Were Here e The Wall, che consegnano i quattro alla storia del rock. La formazione non subisce sostanziali cambiamenti fino al 1985, escludendo una parentesi in cui Wright figura solo come turnistaNel 1985 Waters abbandona il gruppo; i membri rimanenti pubblicano successivamente altri due album in studio di notevole successo: A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell. La formazione cessa la propria attività nel 1995,e si scioglie nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una reunion.Con la morte di Wright, nel 2008, si spengono di fatto le speranze dei fan di rivedere la band con tutti e quattro i componenti. VIDEO CREATO DAI DJ VOICE |
Post n°6 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Francesco Di Gregorio si è diplomato al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino sotto la guida del M° Lina Tufano. Ha superato brillantemente con 10, lode e menzione speciale il temutissimo diploma di pianoforte sperimentale ad indirizzo concertistico, che fino ad ora mai nessun allievo (non solo del conservatorio di Avellino ma di tutta la regione Campania!) è stato in grado di affrontare . Nato nel 1984, inizia lo studio del pianoforte a 13 anni; da quel momento vince numerosissimi premi Nazionali: 1° Premio Assoluto ai Concorsi: “Città di Caserta”, ”Mercato San Severino”, ”Città di Lavello”, “Premio Idelmo Poggioli” (vincitore assoluto su oltre 80 concorrenti con assegnazione della relativa borsa di studio), ”Premio Nettuno d'oro”, Concorso Nazionale “Emanuele Gianturco”, “Premio Napolinova” (grazie al quale ha avuto l'opportunità di incidere un cd con musiche di Liszt); 3° Premio al “Concorso Internazionale di Vietri sul mare”, ecc. Gli sono state attribuite varie borse di studio (Giovani Talenti 2000, Premio Napolinova) ed è stato scelto per rappresentare il Conservatorio in numerosissime manifestazioni pubbliche e concerti. Ha effettuato diverse registrazioni radiofoniche di musiche di J. Brahms in collaborazione con Radio Vaticana. Inoltre è costantemente invitato presso la “Fondazione Walton e La Mortella ”, ospite di Lady Walton, moglie del grande compositore William Walton. I suoi recital sono stati trasmessi per la BBC. Ha collaborato con i musicisti del Curtis Institute di Philadelphia in occasioni di masterclasses tenuti nella Fondazione stessa. Tiene numerosi concerti in importanti Sale Italiane e grande successo ha riscosso un suo recital tenuto a Vienna all'Haus der Musik. E' stato selezionato per partecipare alla masterclass di una delle scuole americane più prestigiose il “Curtis Institute” , ed ultimamente ha superato all'unanimità la Selezione Regionale del Concorso Talenti per la musica del Soroptimist International d'Italia. Attualmente è impegnato in un intensa attività cameristica e nel conseguimento del Diploma in Didattica della Musica. VIDEO DEL SIGNORE NERO LA DONNA CANNONE |
Post n°5 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
Il Rondò Veneziano (Rondò Veneziano Chamber Orchestra) è un ensemble musicale italiano che compendia la musica barocca prodotta da una tipica orchestra da camera e le sonorità della musica pop e rock. È stato ideato e creato 1979dal compositore e direttore d'orchestra genovese Gian Piero Reverberi ed ha inciso ventotto album discografici. Il tipo di musica, classico ma allo stesso tempo contemporaneo, ed il modo in cui si presenta l'orchestra, che suona in abiti settecenteschi, ha destato subito l'interesse e la curiosità del pubblico, l'ensemble raggiunse un buon successo agli inizi degli anni ottanta. VIDEO DI BRIGILIELENA62 |
Post n°4 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
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Post n°3 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da lvl_viola_lvl
La sua prima incisione “Alla fine”, risale agli ultimi anni del 1960, ma il vero successo arriva nel 1976 con “L’immenso”. Nel 1983 nascono “1950”, “Quando l’estate verrà”, “Sognami”, “Ladri di sole”, quindi “Serenata” e “Le nuvole e la rosa”. Ottiene grande successo con il recital “Forse si musicale”, nel quale inserisce: “Vita mia”, “Canzoni”, “Vattene amore”, “Nenè”. Nella seconda metà degli anni ’90 incide “Come due soli in cielo” e “Cantare è d’amore”. Amedeo alla fine del millennio esce “Un uomo venuta da lontano”, dedicato a Giovanni Paolo II. Nel 2000 partecipa con Nada al Festival di Sanremo cantando “Futuro come te” e pubblica il suo 20° album “Anita”. Il 21° arriva nel 2002 che ha come titolo “L’altra faccia della luna”. Dopo aver partecipato con “Per noi” al nuovo album di Andrea Bocelli, “Andrea”, nel gennaio del 2005 pubblica “Su di me”. Amedeo collabora con Lino Banfi ad un progetto per l’UNICEF pubblicando “Sotto l’ombrellone”. Nel 2006, in occasione dei suoi quarant’anni di carriera la EMI pubblica la “The Platinum Collection”, tre cd contenenti 48 brani, di cui l’inedito “Ed altre storie”. Minghi pubblica anche un libro dal titolo “L’ascolteranno gli americani”.
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Post n°1 pubblicato il 30 Novembre 2010 da lvl_viola_lvl
Brilla come una stella l’ultimo sussulto di note sulle pareti dell’anima del mio cuore, e le emozioni si trasformano in melodia e scivolano sulla pelle, come gocce di rugiada. Nel grigio viale della sera le tue note, trovano rifugio tra le mura del cuore, specchiandosi timide nei miei occhi. Il cuore sfinito freme intaccato nella vibrante attesa, dei miei pensieri che vagano smarriti, in dolci malinconie, e fantastici affanni, che ancora m’inebriano l’anima di te. |
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