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Lamento

Post n°340 pubblicato il 21 Novembre 2014 da lab79
 

Il clangore dei miei pensieri ti tiene sveglia, e dall'altra parte dell'ampio deserto che è diventato il nostro letto, mi chiedi: "Cosa c'è?" Io non trovo parole con cui rispondere, sotto la luce rossa che si scorge dietro la testata del letto, come un tramonto nascosto dietro l'orizzonte lontano, che non finisce mai. Piego la testa di lato e accarezzo con lo sguardo la superficie liscia del volto di nostro figlio, che dorme. Un respiro e poi un'altro, e tra uno e l'altro mi allungo di un palmo, abbastanza per avvicinarmi a lui, e fargli una carezza. Ma non lo faccio. Nel suo mondo le notti sono oceani mansueti da attraversare, tanto che ogni tanto sorride, senza aprire gli occhi, ed io in quel mondo non ho il diritto di entrare. Come un cane mi accuccio sulla soglia, incapace di mendicare un lembo di coperta per tenere al caldo le mie pulci, e resto a guardia delle cose.

Fa tanto freddo.

Poi il sonno come una coperta ci avvolge tutti, e a modo suo ci tiene al caldo dall'inverno che inizia proprio ora, dopo tutta questa pioggia. Il lago si è ritirato dalle strade, laggiù in città, e ora dorme tranquillo ed innocente, mentre i prati quassù ghiacciano lentamente. Tu dormi, e anche lui, e per me è ora di sollevare le mie ossa in silenzio, e portarle fino a qui. Con le mani incerte riporto mio figlio nel suo letto, e lui a malapena si accomoda tra le mie braccia, intanto che cammino scalzo in direzione della sua cameretta.  Respira, respira e sogna, ti prego. Che io fra poco non sarò più qui, che devo vegliare sui sogni di altre persone, mentre i miei riposano nel cassetto, e quasi non fanno più rumore, da molto tempo.

Lament - Chet Baker

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Commenti al Post:
zanna1999
zanna1999 il 21/11/14 alle 05:57 via WEB
Quando era piccinina ,la mia figlia, dormiva sempre a letto con me. Suo papà era è tutt’ora è spesso assente per lavoro. Poi quando tornava a casa il letto diventava stretto, anche io ero sempre pendolavo sul suo orlo, senza sonno profondo…li guardavo dormire , respiri diversi, sogni diversi ma sogni miei fino in fondo. Si sacrifica molto, un padre come quello di mia figlia e come te. I bambini crescono in fretta ,la madre che sta a casa se li gode di più …ti comprendo, veramente…Serena giornata e un abbraccio grande
 
 
lab79
lab79 il 26/11/14 alle 04:44 via WEB
Scopro che il mio bisogno fisiologico di sonno è di troppo, e che il tempo non mi basta. Viviamo tutti e tre su tre lati differenti dell'orologio, e ci incrociamo solo per qualche ora, al limitare delle nostre veglie. Allora cerco di forzare l'orologio con le mie mani: riduco le mie ore di sonno a quattro, cinque per volta. Inseguo gli impegni di mia moglie, e quelli di mio figlio. Mi incuneo a forza nel loro quotidiano. Ma a volte non basta. A volte sono così stanco.
 
sagredo58
sagredo58 il 21/11/14 alle 08:13 via WEB
Dopo aver letto il tuo post ho la certezza di aver dato la corretta risposta al tuo commento al mio, dove il focus è la paternità. Ricordo bene quell'ultima notte in cui mia figlia ha dormito nel mio letto, come avesse cancellato tutte le numerose precedenti.
 
 
lab79
lab79 il 26/11/14 alle 04:47 via WEB
E' qualcosa su cui non smetto mai di pormi domande.
 
Duochrome
Duochrome il 22/11/14 alle 14:02 via WEB
Non ho mai dormito coi miei genitori, forse per questo, anche dopo due anni, dormo male col mio compagno :))
 
 
lab79
lab79 il 26/11/14 alle 04:49 via WEB
L'amore per la propria solitudine è strettamente legato all'istinto di sopravvivenza. E' l'amore per noi stessi, quello che ci terrebbe in vita anche qualora fossimo gli ultimi essere viventi sulla terra.
 
nadiaemanu
nadiaemanu il 04/12/14 alle 10:21 via WEB
E' bello che tu ti ponga delle domande, io ho perso spesso le notti a guardare mio figlio, sia quando dormiva nel mio letto, che adesso, ormai grande dorme nel suo, lo guardo e vedo correre i suoi pensieri sotto le palpebre, mi piacerebbe afferrarli per ricordardargli che ci sono,che noi ci siamo sempre. I figli crescono e senza accorgercene ci scivolano tra le dita, vuoi perchè corriamo contro il tempo in questa vita frenetica, vuoi perchè ad un certo punto,ci tengo al di fuori ... L'importante è amarli sempre. un sorriso Nadia
 
 
lab79
lab79 il 15/12/14 alle 12:24 via WEB
Credo non se ne possa fare a meno.
 
anthos13
anthos13 il 15/12/14 alle 03:05 via WEB
Profondi questi tuoi stralci di vita. Sono indimenticabili per i nostri figli i momenti passati nel lettone con i genitori, cosi' come per noi genitori, le numerose notti insonni ad occuparci di loro.
 
 
lab79
lab79 il 15/12/14 alle 12:25 via WEB
Ma lui è ancora tanto piccolo, e tanti i dubbi ancora: facciamo la cosa giusta? Ci dedichiamo abbastanza tempo? La risposta è in un punto d'equilibrio in mezzo a tante domande, e no. Non l'abbiamo trovata ancora.
 
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