Creato da lab79 il 05/02/2010

TheNesT

a place called home

 

Messaggi di Maggio 2014

I/O

Post n°299 pubblicato il 27 Maggio 2014 da lab79

"Anche qualora non solo i miei ricordi, ma anche la mia personalità venisse trascritta, quello non sarei io. Quelle sarebbero le tracce del mio passaggio sulla terra. E se anche queste registrazioni diventassero applicazioni di un dispositivo (un clone, un emulatore, un essere umano) e a queste applicazioni venisse data la possibilità di evolversi, quindi di vivere, quello non sarei io. Quello sarebbe quel che sarei stato se ancora fossi vivo. Ma io non sono più io nemmeno ora: non almeno lo stesso io che ha iniziato a scrivere queste parole. Io non sono un'entità. Sono un agglomerato di eventi che trovano posto lungo la freccia del tempo."

 

(Un commento lasciato in un blog, qui nei dintorni)

All is full of love - Bjork (Homogenic, 1997)

 
 
 

Ogni cosa al suo posto

Post n°298 pubblicato il 22 Maggio 2014 da lab79

La pioggia galleggia nel cielo per un momento, prima di precipitare. L'aria è statica, morbida, calda. Non è nemmeno estate. Perpedicolare al cielo e alla terra il mio corpo saggia la gravità del mondo, immobile. Sono sordo e cieco ad ogni sollecitazione esterna, anche se per solo qualche secondo. Spalanco gli occhi e tiro le tende delle mie stanze interiori, e già il riverbero delle luci artificiali appiattisce ogni oggetto su cui si posa. Una macchina che rotola nell'asfalto interrompe la mia concentrazione, ma subito dopo l'amperaggio delle mie sinapsi ritorna al suo livello. Un rumore che è soltanto un fruscìo occupa il posto lasciato libero dal silenzio. I miei pensieri vengono spostati, selezionati e catalogati. Ogni cosa nel suo posto.

Il mio posto è qui.

In piedi tra il cielo e la terra.

Immobile. Finché non precipiterò anch'io, come la pioggia.

Everything in its right place - Radiohead (Kid A, 2000)

 
 
 

Nei giardini degli altri

Post n°297 pubblicato il 15 Maggio 2014 da lab79

Nei prati dei vicini l'erba è sempre più verde. I fiori nascono a frotte, e tanti sono i colori che a malapena li si distingue l'uno dall'altro. Quasi quanto le farfalle, inebriate dai profumi che a quanto pare i fiori sprigionano nell'aria. Io ne sono sorpreso.

E tanto più prolifici questi spazi pubblici che fingiamo privati, se mi guardo intorno. Li leggo e mi sorprendo meravigliato di quante parole abbiano da dire, di quante opinioni da esprimere, di quante verità rivelate. E di quanti avatar sfarfallino toccati nel profondo da questi giardinieri, abili a scegliere le piante migliori da concimare, e i fiori migliori da regalare.

Io guardo il mio giardino, e a malapena distinguo qualche fiore di campo tra l'erba alta. Colori semplici, come i rossi papaveri che spavaldi spuntano nel verde, nonostante la loro insignificanza. 

E rileggo queste ed altre più vecchie mie parole, e leggo poco. Poche cose da dire, di rado, e non di rado malscritte. 

Non ho altro da dare, né da dire, se non questo.

E spero solo che, chi passa distrattamente da qui, riesca a sentire che quel poco che ho da dire, è più di semplici parole.

More than words - Extreme (Pornograffitti, 1990)

 
 
 

Senza lasciare traccia

Post n°296 pubblicato il 13 Maggio 2014 da lab79

Il rumore dei miei passi non ha eco. Affoga senza riverbero contro l'asfalto tiepido della strada, e solo il ronzìo elettrico dell'illuminazione pubblica risuona nel vuoto. E se fossi l'ultimo uomo sulla terra? In un certo senso so di esserlo: anche i più nottambuli sono ormai nei loro letti, a sognare i sogni che io ho lasciato entrare. Gli altri sogni se ne stanno acquattati nel buio delle siepi, aspettando che io me ne vada a dormire. Ma si illudono. Io non dormo. Io resto qui, a passeggiare nel silenzio del mondo, senza lasciare traccia.

The last man in the world? - TheNesT Blog


 
 
 

Pausa caffé

Post n°295 pubblicato il 07 Maggio 2014 da lab79

 

**

Concedetevi una pausa. Io l'ho fatto, e lo sto facendo, anche se non dovrei. Le ferie sono finite, e il mondo mica mi è stato ad aspettare. Scadenze, bollette, impegni, appuntamenti, e i giorni che si staccano dal calendario come fosse autunno, mentre a malapena è primavera.  Pace. Io sono in pausa caffé.

Coffee and Tv - Blur (13, 1999)

 

**L'immagine è tratta dal webcomic Count your sheep. Pare non essere più aggiornato da tempo, purtroppo, ma per il tempo che è durato si è trattato di un delizioso appuntamento da seguire. Vi consiglio di leggerlo, se avete un minimo di dimestichezza con l'inglese. 

 

 

 
 
 

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