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Un blog creato da tobearcore il 21/01/2009

Ipotesi su Dio

ovvero : può un laico credere alla immortalità ?

 
 

Ciao,

mi chiamo Michele ed ho maturato negli anni alcune idee di natura laica sul rapporto che lega gli essere viventi a quella Entità che identifichiamo con il nome di Dio, da cui ho tratto la mia personale e convinta visione del senso della vita e della immortalità.

Ho scritto anche un libro, "Ipotesi su Dio", e mi farebbe piacere discuterne con Te, scrivimi a :

salmi01it@yahoo.it

 

Mi chiamo Michele Sala, sono nato il 1° gennaio del 1950, Capricorno ascendente Capricorno, vivo e lavoro in Brianza.

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capitolo 3

Post n°4 pubblicato il 28 Giugno 2009 da tobearcore
 

Capitolo 3

Dio e i Laici

 

Nel capitolo precedente abbiamo affermato che la convinzione sull'esistenza dell'anima e di Dio non comporta necessariamente l'adesione ad una religione. Analizziamo la questione da un punto di vista laico. Abbiamo visto che anche le persone con mentalità razionale possono accettare l'idea che esista un'Entità Spirituale che governa l’Universo e tutte le sue energie, pur senza pretendere di conoscerne la vera Essenza. Questa affermazione viene confortata dalla dottrina deterministica, normalmente accettata dalla logica umana, che sancisce il criterio di causa ed effetto. Se ogni cosa che succede è l’effetto di una causa anche quando questa sia sconosciuta, possiamo affermare che, se esiste la vita, è perché Qualcuno l’ha deciso. Sarebbe interessante, a questo punto, capire perché Qualcuno ha deciso di creare gli esseri viventi. A cosa serviamo? Quale è lo scopo della nostra vita, posto che l'idea di vivere solo per essere "giudicati" è decisamente ridicola? Per cercare di rispondere a questa domanda, ragioneremo all’inizio su qualche elementare dato storico relativo alla vita sulla Terra. I parametri sono approssimativi, ma sufficienti per valutare se è ragionevole pensare che solo gli uomini e, soprattutto, se solo i credenti di qualche specifica religione, possano ambire ad un rapporto con il trascendente diverso da quello degli altri esseri viventi...(continua)...

 Corpo, mente e anima

Cosa si può intendere per unità percettiva? Con questo termine intendo riferirmi ad ogni organismo in grado di percepire la "propria" vita. Quando parlo di percezione, non intendo esclusivamente un sentimento di tipo "conoscitivo" attraverso il quale ci si interroghi sulla propria e altrui esistenza.
Non mi riferisco, per intenderci, al cogito ergo sum di cartesiana memoria. Non la condivido; gli "alberi" esistono anche se riteniamo che non siano in grado di fare riflessioni filosofiche relativamente alla propria esistenza.
Intendo dire che sono convinto che ogni essere vivente abbia la consapevolezza della propria esistenza; anche se, magari, non ne discute con i propri simili. Nel capitolo relativo alle intuizioni abbiamo visto che vengono usati molti termini per definire la nostra entità spirituale: spirito, anima, psiche e mente. In realtà, questi sostantivi devono essere considerati in modo distinto, in quanto l'anima (lo spirito) e la mente (la psiche) non sono la stessa entità: si differenziano nella sostanza.

Anima (Spirito): principio vitale di ogni essere vivente; principio spirituale dell'uomo; sede degli affetti e dei sentimenti.
Mente (Psiche): complesso delle facoltà intellettive e psichiche dell'uomo e dei contenuti derivanti dall'esercizio di tali facoltà; entità spirituale in contrapposizione a quella corporea.

Oltre a queste componenti eteree, ogni essere vivente è dotato di un corpo che, congiuntamente alla parte spirituale, è influenzato da molti fattori esterni. La somma di tutte queste componenti (anima, mente, corpo, fattori di influenza) costituisce quell'insieme che abbiamo definito "unità percettiva".
L'analisi dello schema architetturale delle nostre unità percettive renderà possibile comprendere il funzionamento di questa "macchina" e intuirne lo scopo e la funzione.
Una suddivisione schematica dei componenti di base degli organismi ne evidenzierà i rapporti interfunzionali, consentendoci di estrapolare alcune delle valutazioni che sono alla base dell’ipotesi di questo libro. Il concetto che seguirà è valido ed applicabile a tutti gli esseri viventi; indipendentemente dal livello della loro intelligenza. Per semplificarne la comprensione, utilizzerò, come paragone, alcuni termini dell’informatica ormai di uso comune, che il lettore non deve però interpretare in modo letterale; gli esseri viventi non sono computer, né robot.

Corpo: Il corpo è l’insieme delle componenti fisiche dell’essere vivente. Gambe, braccia, cuore, stomaco, cervello, zampe, pinne, ali, rami, foglie e radici.
Il corpo è l’Hardware dell’organismo ed è composto da acqua, proteine e altri elementi.

Mente: La mente è la parte dell’organismo che utilizza il cervello e il sistema nervoso per interpretare, tramite l'intelletto, i dati raccolti dagli organi di senso e per elaborare pensieri anche di tipo astratto. La consideriamo divisa in due entità con funzioni differenti.

Mente - Prima entità: I programmi fisiologici di base che attivano la respirazione, la circolazione dei fluidi, i riflessi istintivi, il funzionamento in genere dell’organismo.
Queste funzioni automatiche possono essere paragonate a quelle svolte in un computer dal cosiddetto software di base: il sistema operativo. In questo caso il DOS dell’organismo.

Mente – Seconda entità: Le modalità con le quali elaboriamo il nostro pensiero e le nostre percezioni in funzione degli influssi specifici dell’ambiente, della nostra cultura e delle nostre caratteristiche psico-fisiche. Questa parte della mente è quella particolarmente influenzata dai fattori di condizionamento di seguito indicati:

le caratteristiche dell'ambiente in cui si vive e la sua influenza sul nostro organismo;
il patrimonio culturale intrinseco di ogni essere vivente espresso in termini di adattabilità fisica e psichica all'ambiente che lo circonda;
la sensibilità soggettiva alle diverse energie ambientali (astrali, meteorologiche, ecc.);
i fattori genetici ereditati;
i fattori caratteriali condizionati a loro volta dai fattori genetici e dall'influenza delle diverse energie ambientali;
il tempo, come fattore di continua revisione di tutti gli altri;

Queste funzioni possono essere considerate simili a quelle che, in un computer, vengono svolte tramite il software applicativo (foglio elettronico, word processor, CAD, ecc.).
E' evidente per chiunque che, a parità di strumenti disponibili (come succede in qualsiasi attività), l'utente più esperto, o più predisposto, potrà ottenere risultati irraggiungibili per gli altri. Nel nostro caso, infatti, le differenze tra i diversi software applicativi, ovvero le "proprie" caratteristiche, sono fortemente condizionate dai fattori precedentemente indicati.

Anima: l’anima è l’entità destinata a raccogliere le sensazioni, le emozioni, le percezioni, i sentimenti e i ricordi elaborati dal corpo e dalla mente e a trasformarli in energia spirituale.
L'anima è composta da essenza spirituale di natura Divina immessa nell’organismo vivente al momento della nascita. L'anima è il contenitore di tutti i sentimenti percepiti durante la vita.

Praticamente, in linguaggio informatico, il database: l’archivio della nostra vita.

 

 
 
 
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Testi tratti dal libro :
"Ipotesi su Dio"
scritto da
 
Michele SALA
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