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Ritrovata la Ferrari di Carlo Ferruzzi - Quotidiano.net

Post n°112 pubblicato il 31 Agosto 2017 da job.world
 

31 Agosto 2017 - E' la sola Ferrari Daytona 365 GTB/4 stradale costruita in alluminio. Era in Giappone

Sepolta sotto 40 anni di polvere, dentro il fienile di una delle tante fattorie che popolano le sterminate campagne giapponesi. E’ lì, a migliaia di chilometri dalle officine di Maranello dalle quali era uscita nel giugno del 1969, che è stata ritrovata pochi mesi fa l’unica Ferrari Daytona 365 GTB/4 stradale costruita in alluminio. Quell’esemplare leggendario, quel pezzo unico scomparso per quasi mezzo secolo ed oggi valutato qualcosa come 1,7 milioni di euro, nel 1970 ha ‘ruggito’ anche lungo le strade della nostra Ravenna.

Ad acquistarla dall’imprenditore veneto Guido Maran, che a sua volta l’aveva rilevata da Luciano Conti, l’editore bolognese del Guerin Sportivo e di Autosprint, celebre amico-nemico di Enzo Ferrari, l’industriale ravennate Carlo Ferruzzi. Nipote di Serafino, fondatore del celebre impero agroalimentare, Carlo – una passione per le belle macchine e la bella vita – sfrecciò su quel prodigio del Cavallino per un anno prima di cedere a sua volta la fuoriserie. Nel mese di luglio del 1971 il bolide rosso viene cancellato dalla motorizzazione italiana per essere importato da una concessionaria giapponese tre mesi più tardi.

L’auto diventa subito celebre nel Paese del Sol Levante venendo immortalata su alcune riviste per poi passare di mano velocemente da un collezionista all’altro. L’ultimo passaggio di proprietà risale all’aprile del 1980 quando la splendida berlinetta finisce nelle mani di Makoto Takai, il facoltoso latifondista, proprio come Serafino e Carlo Ferruzzi, che la terrà nascosta per 40 anni nel fienile della sua azienda. Ritrovata nei primi mesi del 2017 dove e come era stata abbandonata, la Daytona 365 GTB/4 è stata sottoposta ad un’accurata valutazione dell’esperto del Cavallino rampante Marcel Massini che ha confermato la corrispondenza con i registri di fabbrica.

Ora, dopo aver fatto ritorno in Europa con addosso ancora la polvere e i segni dell’oblio giapponese, questa bellezza a quattro ruote si appresta a ricoprire il ruolo di protagonista all’asta «Ferrari – Leggenda e Passione» che si terrà a Maranello il prossimo 9 settembre. Rara, anzi, unica, e con quell’alone ulteriore di leggenda derivante dal suo esser stata a lungo un’auto fantasma, questa Ferrari - secondo la casa d’aste RM Sotheby’s che organizza il grande evento - potrebbe tranquillamente diventare la Daytona più pagata di sempre.

DegliI oltre 1.200 esemplari 365 GTB/4 prodotti dal 1969 al 1973, Ferrari ne costruì solo cinque con carrozzeria leggera interamente in alluminio – tutte destinate alla gloria sull’asfalto della 24 Ore di Le Mans. A queste, tuttavia, ne venne eccezionalmente aggiunta una in versione stradale: proprio lei, la fascinosa berlinetta che nel ’70 sfrecciava e rubava gli sguardi dei passanti lungo le strade del centro storico bizantino.

 
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