Solo contro tutti

Non lo vogliono ammettere e ci girano intorno, c'è tanta, troppa violenza nel nostro Paese.                       Violenza a tutti i livelli ed ora ulteriormente aumentata con il reclutamento di un numero sempre maggiore di "ragazzini".                               Ed allora bisogna nascondere tutto questo, tacere su quanto acccade e sui perché questo accada, bisogna spostare la colpa sul mondo del calcio.              Meglio far credere che la feccia sia solo lì, meglio circoscrivere l'ambito delle drastiche decisioni, meglio dividere l'opinione pubblica tra favorevoli e contrari.                                                 Come detto nell'articolo precedente, cercano di scoraggiare la gente ad andare allo stadio, con vincoli assurdi e quelli che ancora lo faranno, assisteranno alle partite come animali in uno zoo.                           Ma non è servito e non servirà a nulla, ci scapperanno altre vittime, ci saranno altre lacrime, si ascolteranno altre parole inutili, perché il problema risiede altrove.                                         La violenza è per le strade, è a scuola, è dilagante per colpa loro, e qui mi riferisco a tutti quei signori che paghiamo profumatamente e che mandiamo a Roma a legiferare ed a rappresentarci.                                   Sanno benissimo tutto questo ma non fanno niente per fermarla, anzi con decisioni, con leggi, con decreti allucinanti, aiutano chi amministra la giustizia a sbagliare sempre di più.                                     Oggi fanno passare e purtroppo sta passando il permissivismo, il buonismo, l'impunità, la mancanza di regole, non esiste neppure più la certezza della pena, visto che la pena non esiste più.                                    Stanno dando esempi negativi e con questi favoriscono l'emulazione, hanno tolto il confine tra bene e male, il delinquente di ieri è l'eroe di oggi, e avere dei valori è diventato un insulto.                                Un tempo chi faceva dei "casini" erano gli emarginati, i figli della strada, i poveri cristi che non avendo nulla, nulla avevano da perdere, oggi sono i ragazzini bene o semplicemente i ragazzini che le famiglie mantengono troppo…... bene.                                   Non sapendo che fare, avendo tutto, non avendo più niente da scoprire, cercano emozioni nuove e le cercano nelle maniere più becere e degradanti.                                     Lo fanno a scuola tutti i giorni, magari taglieggiando il compagno più debole, filmando le loro imprese erotiche con i cellulari che papà ha appena regalato loro, lo fanno in discoteca la notte, impasticcandosi e bevendo da fare schifo, lo fanno in occasione delle partite, devastando, protetti dai caschi da moto e incappucciati, da vili quali sono.                               Ma non si possono toccare, ciò che fanno sono solo ragazzate, che saranno mai due pugni ad un handicappato, o diversamente abile come si usa dire oggi, che saranno mai due video su internet, che saranno mai due sballi il sabato sera, che sarà mai un poliziotto morto!!!!.                           Nessuno si faccia abbindolare, non c'entra il calcio, non c'entra la politica, non c'entra nulla di nulla è solo frutto della mancanza di regole.                                     Ma tutto questo fa gioco, tutto questo serve a chi ci amministra e regna sovrano su di noi.                  La permissività, l'impunità, legittimare i violenti torna utile magari in occasioni come quella del G8 a Genova, la guerriglia urbana è santa, distruggere mezza città va bene, attaccare la polizia è giusto e chi lo fa appartiene a bande dal nome affascinante "black blok"…….bellissimo!                          Ma perché?    Semplice…...per affermare che il nemico è la polizia e non loro!                         Loro dovrebbero essere attaccati, non i poliziotti che loro stessi mandano a far da bersaglio, loro che vivono da nababbi con stipendi mensili che sono i nostri di un anno, loro che vanno in pensione dopo una legislatura, loro che amministrano solo per il loro interesse.           Perché i cosiddetti "antagonisti", quelli dei centri sociali, non vanno a Montecitorio e se ne impossessano come fu per la Bastiglia?       Perché non attaccano le sedi istituzionali?               Perché è molto più semplice farne parte, perché è molto più comodo avere i loro stessi privilegi, visto che un capo storico di questi è diventato deputato, e finora non mi sembra che abbia brillato per antagonismo.                                   No non li attaccano perché sono da loro protetti e gestiti, perché così dev'essere, perché così va bene a tutti, perché la cortina fumogena deve coprire tutto e se c'è un po' di violenza…….sono solo ragazzate.