Solo contro tutti

E' la prima volta che è stata presa una posizione tanto netta e decisa in questa città.                          Da sempre i potenti qui, hanno fatto e disfatto a loro piacimento, nessuno mai ha osato dissentire, forse i cittadini neppure sapevano e qualora avessero saputo nulla sarebbe cambiato ugualmente.                           Gli avvenimenti sono sempre stati presentati nella veste migliore, rivisitati e dati in pasto alla gente come fossero opere pie, come miracoli fatti appositamente per loro, stravolgendo la verità e la realtà.                O silenzio o assenso questo è da sempre il compito dell'informazione a Torino, critiche zero, domande nessuna, dubbi mai, tutto è perfetto, pulito, regolare, solo elogi, inchini e baciamani.                                  Il progresso però non aiuta questo stato di cose, l'avvento di internet ha moltiplicato le voci, l'informazione non telecomandata si diffonde, i fatti si vestono di una luce nuova e la luce si accende nei cervelli e nelle coscienze, i forum si animano e i blog svelano verità taciute.                        La vergognosa telenovela dello stadio Delle Alpi, la disparità di trattamento tra due soggetti aventi pari diritti, il calcio marcio e dopato sia nei centri medici sportivi che nei libri contabili, le porcherie compiute dagli immanicati con la "famiglia" non sono più sotto controllo e cominciano a uscire dalle nebbie che le hanno sempre nascoste.                             Non crediate che questa guerra sia solo la contrapposizione tra noi del Toro e la rubentus, questa è la guerra di tutti, questa è una lotta di civiltà e di libertà, questa è la lotta contro la mafia.                                     Sarà una guerra dura e sanguinosa perché il nemico è potente e non ammette sconfitta, proveranno in tutte le maniere a scompaginare le nostre fila, metteranno in campo tutte le risorse che hanno, arruoleranno i loro fedelissimi per deriderci e farci passare per pazzi deliranti, ma stavolta il loro destino è segnato e non riusciranno a fermarci.          Non fermeranno la voglia di giustizia e il sacrosanto desiderio di non essere presi in giro in eterno, non riusciranno a tacitare il nostro sdegno e non calpesteranno oltre la nostra dignità, è l'ora di rialzare la testa e di essere cittadini e non solo contribuenti.