Tra_Donne

Giro di boa...

Una volta non mi succedeva, no no... diciamo fino a dieci anni fa. Non mi sarei mai trovata così in difficoltà come è successo l'altro ieri. Una volta vedevo la realtà con occhi limpidi... chiaramente.

La mattina a casa mia è sempre un trambusto da paura. Mi sembra di essere uno di quei gendarmi che certe volte si vedono nei film, quelli che alla mattina presto urlano nelle camerate dei soldati per dare la sveglia...  

Un figlio dorme  , tanto lavora di pomeriggio e se lo può permettere (anche perché la notte non trova mai la strada per andare a letto!)

Gli altri due devono andare a scuola, ma col cavolo che si preoccupano di alzarsi da soli...

Comincio a chiamare alle sei e mezza. Sette meno un quarto. Sette... a quel punto entra in servizio il gendarme e comincio a strillare...                               

Doccia, colazione, mutande che non si trovano, firmami il permesso sennò non mi fanno uscire prima... dove sta la mia calcolatrice? Ho il compitooo! 

Quando finalmente riesco a buttarli fuori di casa, ho solo cinque minuti per finire di prepararmi, un filo di trucco, chiudo tutto ed esco... sempre all'ultimo minuto. Fortuna che, tempo una canzone sulla radio in macchina, sono a scuola.

L'altro ieri mattina esco, sempre trafelata come al solito.  Otto e venticinque, alle otto e mezza devo stare in classe. Un rapido sguardo per ritrovare la macchina, da un po' di tempo ogni mattina è il panico perché non mi ricordo mai dove l'ho parcheggiata la sera prima... La vedo, un po' sfocata, però...

Cacchio, ho dimenticato gli occhiali su a casa... e ora come faccio? E' troppo tardi per risalire. Mi tocca andare senza occhiali. Vabbè, per strada posso guidare, le macchine e gli autobus li vedo... e pure i pedoni!

A scuola mi arrangerò, in fondo per un giorno non si muore mica senza occhiali!

Fino a dieci anni fa, avevo una vista da aquila. Cucivo, ricamavo, lavoravo ai ferri e all'uncinetto... leggevo libri e scritte piccolissime sulle scatole delle medicine... adesso non vedo manco più le scatole!

Arrivo a scuola. Firmo sul registro la presenza, più o meno al posto giusto, e vado in classe. "Maestra, oggi hai qualcosa di diverso...", mi dice un alunnetto. "Eh sì, nun c'ha gli occhiali!", osserva il più pestifero di tutti. Eh già, non ho gli occhiali... 

Arriva M. il bidello. Ha in mano un bel mazzo di circolari da firmare. Arrivo sempre all'ultimo minuto e non ho tempo di mettermi a leggere, e quelle si accumulano... Poi lui, carino, me le porta in classe, tutte insieme. 

Già, ma oggi io a malapena vedo il bidello, figurati le circolari... per non parlare dei quaderni da correggere, il sussidiario con la lezione da spiegare... Uffa, come è brutta la vecchiaia! 

Però ho colleghe che sono un amore. Passa quella che insegna religione, mi vede un po' in difficoltà... "Senti, ho un'ora di buco... te li guardo io, fai un salto a casa a prendere 'sti benedetti occhiali, che mi fai pena!"  

Le ho dato un bacio. Poi sono corsa a casa. Il tempo di una canzone... ed ho rivisto di nuovo la vita con occhi limpidi!

Avevo una vista da aquila... ora non vedo più manco l'aquila! Del resto, perché meravigliarsi... tra pochi giorni... c'è il giro di boa...