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Post n°33 pubblicato il 22 Novembre 2007 da Salvatore_76
Sintesi dell'intervento conclusivo di Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del RnS La XXXI Conferenza nazionale animatori si chiude così come è iniziata, all’insegna della Parola di Dio: il popolo del Rinnovamento richiama il canto che aveva caratterizzato la mistagogia iniziale, “La Parola è la luce”, che adesso sigla un intenso momento di preghiera che conclude la relazione finale del Presidente, Salvatore Martinez. Una relazione attraversata da un invito urgente, da una affermazione che va rinnovata, da un verbo forte e attuale: credere!Una certezza attraversa le parole di Salvatore: la Parola di Dio non è incatenata, e se questo accade è solo perché il maligno tenta di legarla attraverso gli inganni del nostro tempo: egoismo, menzogne su Cristo e sulla Chiesa, vanità, orgoglio, attaccamento ai beni materiali, relativismo, disprezzo dell’autorità, ingratitudine, carenza di amore, maldicenza; è solo una parte del lungo elenco di inganni che S. Paolo fa nella 2 Lettera a Timoteo (3, 2 e ss) e che sembra dipingere il ritratto della nostra epoca. Tuttavia, ricorda il Presidente, quei “tempi difficili” di cui parla Paolo sono i tempi difficili vissuti in tanti momenti della storia dell’uomo e dei credenti; non è, dunque, il tempo corrente che distrugge gli uomini ma gli inganni del male che agisce in ogni epoca. Infatti, tutto il tempo che divide la prima venuta di Cristo dal suo ritorno è un tempo che impegna i cristiani in un combattimento feroce, sì, ma già vinto sulla Croce. Il richiamo di Salvatore, allora, è a non cedere alla catena più grande, quella che non ci permette di vedere le nostre catene. Non vi è catena che non possa essere sciolta dalla potenza della Parola di Dio e dall’obbedienza dei credenti alla verità del Vangelo. Questa fede, «che agisce per obbedienza, non per convenienza» e che è l’unica che può «umanizzare l’uomo», ci rende fermi nella certezza che «Gesù è una parola data e non può essere ritirata, è una parola chiara e non si può essere confusi, è una parola aperta e non si può essere chiusi, è una parola vera e non si può essere ingannati, è una parola umile che non ci fa sentire grandi, è una parola potente che non ci fa sentire incapaci, è una parola eterna, che mai ci farà sentire sconfitti». Infine, il Presidente del RnS invita tutti gli animatori a ripartire dall’essenzialità della Parola, con semplicità, amore fraterno, misericordia reciproca e slancio rinnovato, nella consapevolezza che il RnS «non è questione umana né tanto meno questione di pochi, ma una questione che importa a Dio e comporta Dio», ovvero lo rende presente nella storia denunciando il male e diffondendo il bene. |
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MUSICA FRA LE RIGHE
Ho lasciato la finestra
aperta per te,
sperando che tu affacciassi,
il vento è giunto
le foglie trasporta
via lontano
dalla mia stanza,
solo tu manchi
perchè?
Dovrò ancor
tener aperta
questa finestra,
o aprire a chi
da tempo bussa
alla porta della
mia stanza?
Pur se finora
ho continuato
a restar sordo,
nonostante la sua
perseveranza,
solamente
per te.
AREA PERSONALE
IL VANGELO
JOHN PAUL II
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.
Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
inni di gioia canterò al Signore.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
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