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Post n°125 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da pikkindolor

DETESTO le persone che dichiarano di fare teatro come terapia alla loro timidezza, ancor di meno sopporto quelli che si dedicano alla tecnica di  “improvvisazione teatrale”: mi sembra una scappatoia per calcare le scene, spesso con risultati discutibili, senza doversi sforzare di memorizzare niente, in sostanza senza dover studiare.

La mia maestra elementare era piena di pregiudizi, me ne accorsi a sette anni ma l’ho capito solo molto tempo dopo. Un giorno in classe venne un tizio che doveva controllare la situazione pidocchi. Fortunatamente di parassiti non ne trovò ma ricorderò sempre la maestra che, man mano che venivamo chiamati per l’esame delle nostre chiome, gli faceva segnali eloquenti atti ad indicare chi, secondo lei, fra noi fosse più a rischio. Non fatico ad immaginare che quando fu il mio turno lei scosse la testa per rassicurare il tizio dei pidocchi, d’altronde ero figlia di un pediatra e non era immaginabile che io potessi avere ospiti indesiderati. Infatti i pidocchi non me li trovarono, come non furono trovati neanche agli altri miei compagni di classe. Certo se mi avessero frugato il cuoio capelluto solo un mese più tardi avrebbero trovato una zecca. Invece me ne accorsi da sola, andai da mia madre dicendo che avevo un semino appiccicato in testa.

L’episodio dei pidocchi me lo ricorderò sempre perché la maestra, con i gesti con cui pubblicamente allertava o tranquillizzava il tizio dei pidocchi, stava confessando cosa davvero pensasse di noi, delle nostre famiglie, della nostra provenienza. Altro ricordo è la sensazione di imbarazzo che quella mattina mi rimase addosso, che poi non ho mai capito perché l’imbarazzo lo provai io che ero solamente una spettatrice. Forse perché alla maestra piena di pregiudizi, all’epoca, ero affezionata.

Adoro le domeniche passate a casa a leggere,  me ne sto distesa sul letto mentre lui, accanto a me, lavora con il suo notebook. Il gatto mi guarda perplesso ma ormai si è abituato all’”intruso gentile" che trova divertente riempirgli la ciotola di cibo.

Sono molto in pensiero per un mio amico, praticamente un fratello. Sono ragionevolmente CERTA che stia facendo una scelta sbagliata. Almeno questa volta ne è consapevole, credo... Sembra impossibile che una persona intelligente, particolarmente acuta nel rilevare, bonariamente e sempre con affetto, le incongruenze o le scempiaggini del fare altrui, sia ora totalmente alla deriva, vittima della sua sete di sentimenti e paura della solitudine. Io pago il prezzo di esser stata sincera, di avergli detto ciò che penso e quindi ultimamente lo sento meno. Mi auguro sia solo una fase passeggera, che altro posso sperare? In genere sono abbastanza "diplomatica" ma questa volta no, e sinceramente non me ne pento.

 

 
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Commenti al Post:
dott_Guerrieri
dott_Guerrieri il 27/01/09 alle 17:56 via WEB
In pratica quattro post in uno. Volevi recuperare il tempo perso dietro ad altri lidi telematici? Dunque: non amo chi fa teatro nella vita più che chi improvvisa su di un palco (in fondo perchè privar loro la gioia di essere ridicoli?); ricordo quando facevo la terza o la quarta elementare e VENNERO A CONTROLLARE SE AVEVAMO I PIDOCCHI (ma allora non ci sono confini regionali dietro 'ste cose...) e, preso dall'ansia, incominciai a pulirmi le orecchie con il fazzoletto per paura che fossero sporche e che il controllore lo notasse. La maestra mi vide e volgendosi ad una delle signore esaminatrici disse ridendo "guardi quel bambino lì....ahahahahahah..... ci volevano i pidocchi perchè finalmente si pulisse....ahahahahah". Beh, già non mi stava simpatica (infatti non la baciavo mai quando la incontravo con mia madre in giro) ma da allora incominciai a detestarla. Non riesco a sopportare le domeniche in cui non ho niente da fare, forse perchè mi è impedito dalle circostanze familiari di potermi stendere o stravaccare da qualche parte per leggere un bel libro; meglio portare la truppa in giro, almeno si annullano all'esterno. La solitudine gioca brutti scherzi, soprattutto alle persone sensibili; il tuo amico sentirà che in fondo hai ragione ed avrà paura di ammetterlo con se stesso, dunque ti evita.
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 27/01/09 alle 20:55 via WEB
Leggere in santa pace è ormai una pia speranza. Una mezz'ora la mattina, alzandomi prima del necessario, altrettando a pranzo se non ho qualcuno con me, a volte la sera dopo cena se la famiglia non ha le sue (giuste) pretese, spesso a letto prima di dormire. Ma anche mettendo tutto insieme il tempo è davvero poco. Mi consolo pensando che in fondo potrei essere disoccupato e avere troppo tempo. Dei miei insegnanti ricordo poco, come del resto non ricordo molto di quando ero piccolo. Ho avuto una buona maestra elementare, scarsissimi professori alle medie, e alle superiori individui senza vie di mezzo: o bene bene, o male male. La maggior parte della seconda categoria. Ciao Pik, bentornata.
(Rispondi)
 
 
pikkindolor
pikkindolor il 29/01/09 alle 16:43 via WEB
@card: la maestra elementare è fondamentale. La tua fu parecchio in gamba, questo è evidente (mica credevi che l'intelligenza che ti ritrovi fosse tutto merito tuo, vero?)
(Rispondi)
 
 
 
pikkindolor
pikkindolor il 29/01/09 alle 16:44 via WEB
@card: la mia, se non si fosse capito, è pura invidia :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
hard.napellus
hard.napellus il 29/01/09 alle 17:29 via WEB
La mia maestra aveva due palle così: ha portato una classe di avanzi dalla seconda alla quinta (la mia era l'ultima lettera disponibile, la P mi pare, e in seconda classe avevamo, nel 70, alcuni ripetenti, un ragazzo in carrozzina, uno di nove anni, un paio palesemente con scarsissimo Q.I., poi ci aggrgavano tutti quelli di passaggio: zingari, figli di giostrai, stranieri). Mai avuto un'aula in sede, sempre distaccati in garage o fondi... Ma la maestra era molto capace e sapeva ben usare bastone e carota.
(Rispondi)
 
 
 
hard.napellus
hard.napellus il 29/01/09 alle 17:30 via WEB
Comincio a confondermi con il mio alterego...
(Rispondi)
 
pikkindolor
pikkindolor il 29/01/09 alle 16:37 via WEB
@ Doc: guarda, se incontro la tua maestra la riempio di cazzotti, anche se è su una sedia a rotelle.
(Rispondi)
sensibile_amante
sensibile_amante il 28/01/09 alle 15:55 via WEB
Ma poi, dopo, ciai avuti i pidocchi o no?
(Rispondi)
 
pikkindolor
pikkindolor il 29/01/09 alle 09:14 via WEB
Uno celò avuto, aveva gambe lunghe e braccini corti.
(Rispondi)
 
 
blueangel_it
blueangel_it il 29/01/09 alle 16:04 via WEB
..pikkina...:D dai un bacio a quello gentile..e uno sputacchio al pidocchio..
(Rispondi)
 
 
 
Jepp_Magic
Jepp_Magic il 29/01/09 alle 20:41 via WEB
Hmm ciao Pikk, torno in questi lidi dopo tanto tempo... d'accordo su tutto men che sull'improvvisazione teatrale. a qualche spettacolo sono andato e pure a degli allenamenti. Guarda che le gare di improvvisazione teatrali non sono facili richiedono cultura e prontezza oltre che capacita' scenica. Inoltre all'ingresso ti dotano di un paio di babbucce da tirare alla interprete piu' infame. Divertente ed istruttivo, le ricordo con piacere.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
pikkindolor
pikkindolor il 30/01/09 alle 16:14 via WEB
non dico che sia facile fare improvvisazione e di certo, specialmente se fatta ad "alti livelli", ci vorrà preparazione e prontezza di spirito. Ma a me non convince affatto, mi sembra veramente un'arte molto ma molto minore, se paragonata al teatro tradizionale. E poi ripeto, un po' di persone che conosco e che la praticano se ne sono uscite con la solita manfrina "eh... sai...faccio teatro d'improvvisazione per combattere la mia timidezza". Un vaffanculo prima o poi gli arriva. A scanso di equivoci non mi riferisco a nessuna amica "attrice" di nostra conoscenza ;-)
(Rispondi)
 
 
 
pikkindolor
pikkindolor il 30/01/09 alle 16:16 via WEB
:-)))))))) ben volentieri!
(Rispondi)
 
 
sensibile_amante
sensibile_amante il 30/01/09 alle 12:19 via WEB
Davero i pidocchi anno i bracci?
(Rispondi)
 
 
 
pikkindolor
pikkindolor il 30/01/09 alle 16:16 via WEB
si, e sono pure praccini pelosi. Blearrrr
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
Jepp_Magic
Jepp_Magic il 03/02/09 alle 21:51 via WEB
e scommetto che se la fanno con i politrombidi...
(Rispondi)
eroico.aviere
eroico.aviere il 13/02/09 alle 18:25 via WEB
Sei stata fortunata, credimi, altro che segnali eloquenti: avevo una maestra così stronza che all'arrivo dello "spidocchiatore" accettava scommesse...
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