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"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore" C.Chaplin

Creato da UnitedFilm il 01/03/2009

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Nota del Redattore

Non sono una giornalista cinematografica, non ho mai studiato il settore in modo approfondito e l'esperienza me la son fatta a suon di pellicole dalla più tenera età;

non sono una santona, i miei gusti son del tutto opinabili e quasi sempre sufficienti ...

insomma, per capirci: lo faccio per diletto!

 

 

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Il cavaliere Oscuro

Post n°19 pubblicato il 13 Settembre 2009 da UnitedFilm
 

Titolo Originale: The Dark Knight
Anno: 2008
Genere: Azione
Durata: 152 minuti
Regia: Christopher Nolan
Attori principali: Christian Bale, Heath Ledger, Gary Oldman, Michael Caine, Aaron Eckhart
Premi: numerose nomination Premio Oscar 2009 e premi come miglior attore non protagonista a H.Ledger e miglior montaggio del suono; premio Golden Globes 2009 come miglior attore non protagonista a H.Ledger

Plot in breve: Batman combatte la criminalità di Gotham City, tra cui il sadico Joker

Decisamente particolare questa ennesima lettura di Bruce Wayne: se siete sopravvissuti alla versione pop-corn di Clooney e a quella senza mimica facciale di Val Kilmer, mi sento di potervi consigliare questa nuova di C.Bale.
Vi avviso però di non aspettatevi eroi romantici o miliardari filantropi: qui c'è molto poco Bruce e molto Batman. Donnaiolo e sborone, il nuovo Wayne non vi vuole piacere, non pretende di essere amato ed è sprezzante anche con quell'Alfred che veglia su di lui come un padre.
Ma il miliardario sembra non interessare molto Nolan che infatti lo relega ad aspetto della storia molto più che i suoi colleghi registi. La scelta risulta particolarmente azzeccata perchè gli permette di analizzare meglio la figura dell'Eroe Oscuro.
L'accezzione del titolo è già motivo di rottura con i film precendenti - eccezzion fatta forse per i primi Burton: non siamo più in compagnia di un eroe guascone, non ci sono spalle circensi o voli da rondine a primavera. Questo Batman è solo, più solo che mai, richiuso in un guscio di insoddisfazione e dolore palpabile che egli combatte con le mani in uno stile realistico. Il commissario Gordon non è l'amico ciccioso di una vita, ma un uomo da strada mafiosa; la (ex) fidanzata non una bellona da copertina patinata, ma avvocato acidello; persino il fedele Alfred non è più un servile vecchietto avvizzito ma uno snobbissimo consigliere.
Bale riesce perfettamemte a renderci l'idea di un eroe la cui eroicità non sta nella forza o nell'arguzia, ma nella scelta e nel sacrificio.
Due parole le spendo anche per Joker, il fu H.Ledger: se per metà film mi son chiesta a quale appiglio si aggrappassero l'Oscar e il Golden Globe, nell'ultima mezz'ora ho dovuto ricredermi. Ricordo la scena finale di Unbreakable, di M. Night Shyamalan:

"Nei fumetti lo sai come si fa a capire chi è il cattivo più temibile? è l'esatto opposto dell'eroe."

Far dimenticare il Joker di Jack Nicholson non è stato semplice, ma questo di Ledger è talmente folle e attorialmente ricercato da rimanere nell'immaginario collettivo per anni.
In un film dove ogni personaggio perde qualcosa (acuta la riflessione che ne fa M.Gandolfi su MyMovies.it) rimane allo spettatore un duro colpo allo stomaco per quell'oscurità dannata che - finalmente - dà un senso al nome di Cavaliere Oscuro.

Voto: 8 /9

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