Un mondo nuovo

Non è solo il carcere

“Non è solo il carcere a permettere di scontare certi errori. Ognuno, da cittadino onesto e ben educato, come dicevasi del professore di Saluzzo, docente arrestato un anno fa per violenza sessuale su due allieve, avrebbe dovuto scontare, nel modo più serio e profondo il gravissimo male fatto in un ambiente come la scuola invece di patteggiare due anni di pena e un maxirisarcimento. Tutti possiamo sbagliare e tutti dobbiamo avere il coraggio di scontare. La coscienza non può andare né sostituita, né tacitata, né comperata. Non basta una vita per riparare a quanto ognuno di noi può fare di male. Il silenzio, la preghiera, il pianto, il lavoro, la fatica, il pentimento sono i modi più efficaci anche per far capire quanto sia grave compiere certi atti. Purtroppo, di storie così ne conosco tante e le seguo con mia grande sofferenza. Nessuno è giudice del suo fratello, e io non voglio esserlo, essendo peccatore e povero prete di disperati. Ma i giovani e i bambini, offesi in questi modi, si trascinano per tutta la vita la sofferenza e il dolore profondo. La scuola deve tornare luogo educativo, ancor prima di essere luogo istruttivo” (da un articolo Il prof deve tornare a essere educatore, di don Antonio Mazzi, FC n.30-2014).