Creato da namy0000 il 04/04/2010

Un mondo nuovo

Come creare un mondo nuovo

 

Messaggi di Maggio 2018

E' l'ora che

Post n°2656 pubblicato il 31 Maggio 2018 da namy0000
 

“È ora che la finiamo di scrivere, allarmarci, discutere, fare inchieste e ricerche sia nel campo degli psicofarmaci che in quelli delle droghe. Pare sia la prima volta che ci accorgiamo che, con 10 euro, i nostri ragazzi acquistano eroina e sostanze varie. Io stesso ho quasi guidato una manifestazione settimane fa, dopo essere andato nel Parco di Rogoredo (Milano) e aver visto ragazzi in età da scuola media portarsi a casa con pochi soldi le porcherie più conosciute. Ma le parole non bastano, urge un’azione di lavoro paziente, di rete, preventivo e non soltanto successivo, come al solito, delegato alle forze dell’ordine o alle strutture e alle comunità. Dobbiamo metterci tutti insieme: scuola, famiglia, oratori, farmacie, associazioni sportive e, drammatizzando meno ed elaborando di più, inventare una strategia che sappia superare due enormi difficoltà. La prima è l’ideologia ancora troppo radicata e interessata; la seconda è l’assunzione di pari responsabilità da parte di tutte le forze presenti sul territorio; limitando vecchie metodologie, recuperi punitivi e restrittivi e valutando, invece, soprattutto azioni educative.

Capisco che sto parlando alle nuvole perché l’esperienza mi dice che, arrivati a questi momenti definitivi, l’educazione è sparita e si sono moltiplicate le porte delle celle. Se vogliamo andare avanti così salviamo la nostra coscienza pelosa e lasciamo moribondi sul terreno coloro che dovrebbero essere aiutati e salvati.

Una società che si accontenta solo di brontolare e di fare inchieste a me fa pena. A suo tempo sono riuscito a convincere Milano del fatto che il male del Parco Lambro si potesse debellare e ci siamo riusciti, nonostante l’incredulità di moltissimi e gli esempi negativi che venivano da altre nazioni. Però, allora, ci hanno creduto gli operai, i sindacati, qualche politico, il sindaco e noi di Exodus. Pochi protagonisti, ma veri e credibili. Oggi, invece, non riusciamo più a capire se si voglia affrontare o meno una nuova battaglia molto più delicata e molto più diffusa, in un campo e in un ambiente tragicamente cambiati.

C’è un allarme in più: a quanto detto sopra dobbiamo aggiungere la presa di coscienza del fatto che il campo più minato e a rischio è quello dell’adolescenza. Come sappiamo, quel tempo della vita aggiunge un detonatore. Bisogna fare presto, prima che scatti l’emergenza da bollino rosso”. (Antonio Mazzi, FC n. 21 del 27 maggio 2018). 

 
 
 

Dogman

Post n°2655 pubblicato il 31 Maggio 2018 da namy0000
 

“Da piccolo mi sentivo solo, non mi sentivo accettato. Sono cresciuto in una baracca in una discarica e quando pioveva chiudevo gli occhi e immaginavo che il rumore della pioggia fossero applausi. Ora questi applausi ho pensato che stasera fossero anche per la mia famiglia e soprattutto per mio padre che si è arrangiato tanto per farmi crescere” (Marcello Fonte, premiato come migliore attore al Festival di Cannes del 2018, col film Dogman).

 
 
 

Giro di vite

Post n°2654 pubblicato il 30 Maggio 2018 da namy0000
 

2018, ANSA) - LONDRA, 30 MAG - Giro di vite nel Regno Unito contro le aziende che cercano di vendere telefonicamente beni o servizi con tecniche di convincimento assillanti e talora truffaldine, prendendo di mira sovente persone anziane. L'annuncio, anticipato dal Daily Mail e da altri tabloid che avevano condotto una battaglia di stampa al riguardo, è arrivato oggi dal governo britannico. Le nuove norme contro gli artifici delle cosiddette società di cold-call (espressione utilizzata in inglese per indicare la strategia delle chiamate a pioggia, fatte con insistenza a scopi di pubblicità indesiderata e per pressare all'acquisto) introducono in particolare una novità-chiave: la possibilità per chi sia stato ingannato o si senta molestato di non rivalersi solo su aziende a volte coperte da riferimenti-fantasma, ma personalmente chi ne sia riconosciuto al vertice. Con mega multe fino a mezzo milione di sterline per denuncia: vale a dire con la minaccia di fargli sborsare di tasca propria l'equivalente di oltre 570.000 euro al cambio attuale.

 
 
 

Contraddizioni sullo spread

 | 

LE CONTRADDIZIONI DI DI MAIO SULLO SPREAD

·         Di Maio ha attribuito l’aumento dello spread all’instabilità politica e all’incertezza creata dal presidente della Repubblica con il rifiuto della nomina di Paolo Savona ministro dell’Economia, e conseguente rinuncia del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, e successivo incarico a Carlo Cottarelli.

Le contraddizioni di Di Maio sullo spread colpa di Mattarella

Su Facebook il capo politico del M5S ha scritto: «Lo spread oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni. Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l’incertezza che oggi regna sovrana. Se il Governo del Cambiamento fosse partito, oggi avremmo un governo politico forte che sarebbe già al lavoro per incontrare gli altri Paesi Ue e spiegargli i dettagli della nostra politica economica che non ha mai previsto l’uscita dall’euro. Oggi invece c’è solo la prospettiva di un governo debolissimo, che otterrà solo una manciata di voti di fiducia (se li otterrà) e che non ha alcuna idea di futuro del Paese. Andare contro la democrazia non paga». Ci sono due osservazioni da fare sul commento di Di Maio. Il primo è che il capo politico, in un solo giorno, passa dal definire lo spread una bufala ad attribuirne la causa della divergenza dei rendimenti dei titoli di Stato decennali con assoluta certezza, e con relativo fondamento, alle azioni del presidente Mattarella.

Per Di Maio lo spread era una bufala

Ieri sul blog delle Stelle Di Maio scriveva: «Lo spread è aumentato vorticosamente e ora è a oltre 230! Perchè quella dei mercati è una bufala, i mercati al massimo sono preoccupati dall’incertezza e dall’instabilità. Se fosse nato un governo politico, con le idee chiare come ce le avevamo noi, oggi non ci sarebbe stato alcun problema». In realtà l’onorevole Di Maio dovrebbe ricordare che dopo mesi di calma assoluta o quasi sui mercati finanziari lo spread è tornato ad aumentare in conseguenza delle proposte del governo del cambiamento, e della sua possibile composizione. La ridiscussione dei Trattati nella parte dell’unione monetaria – il cosiddetto tornare a prima di Maastricht  -, la richiesta alla Bce di cancellare 250 miliardi di titoli di debito pubblico italiano così come l’indicazione di un ministro del Tesoro che ha predisposto un piano per uscire in segreto dall’euro ha inquietato gli operatori economici sugli asset italiani.

 

 

 
 
 

Accadono pochissime volte

29.05.2018 | Giornalettismo, di Redazione 

BEATRICE LORENZIN: «OGGI PIÙ CHE MINISTRO MI SENTO PARTIGIANA»

·         «Oggi più che ministro della Salute mi sento una cittadina italiana ingaggiata sul fronte della difesa della nostra Repubblica, della difesa dei nostri valori per cui hanno combattuto i nostri nonni e sulla tenuta dei conti delle famiglie italiane che vedo messi seriamente a rischio». Beatrice Lorenzin, deputata e leader di Civica e Popolare, spiega così a Radio Cusano Campus: «Mi sento come una partigiana».

LEGGI ANCHE > GOVERNO: PER IL 2 GIUGNO ALLERTA MASSIMA SU ROMA

«È uno dei momenti della vita di un Paese che accadono pochissime volte. Credo che una fase come questa – rincara – ci sia stata solo dopo la 2 Guerra mondiale. Non può essere sottovalutato questo attacco al Presidente della Repubblica, nonostante i due protagonisti dell’attacco sembra siano usciti fuori da una macchietta fumettistica. Purtroppo però non è un fumetto, è la realtà». «Questo – aggiunge – è un attacco al cuore della democrazia del Paese, inaccettabile nei toni e nelle forme. In queste ore leggo delle bischerate su Twitter, anche da parte di personalità come Meloni e Salvini che non conoscono l’economia, oppure mentono sapendo di mentire».

LEGGI ANCHE > «I MERCATI INSEGNERANNO ALL’ITALIA COME VOTARE», È CAOS SULLE DICHIARAZIONI DEL COMMISSARIO EUROPEO AL BILANCIO

A Di Maio e Salvini, Lorenzin rimprovera che «sono entrambi complici di questa situazione. Il nome di Savona era il simbolo di una visione no-Euro. Perché Salvini ha stressato così la situazione? Gli era stato proposto un ministro della Lega e lui ha detto di no. Io penso che Salvini sia molto cinico e che voglia giocarsi una partita estrema, ha voluto la rottura per andare ad elezioni, cercare di fare cappotto in nome della Le Pen e arrivare fino alle elezioni europee facendo un fronte nuovo con la Le Pen, dalla conquista dell’Italia alla conquista dell’Europa».

A Berlusconi invece manda a dire, dopo aver ricordato «ho militato tanti anni in Forza Italia, che è un partito popolare ed europeista che Forza Italia deve prendere decisioni diverse dal suo alleato lepenista anziché restare con lui per mantenere un’unità di un centrodestra che in questo momento non esiste più».

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2018 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ULTIME VISITE AL BLOG

namy0000cassetta2lcacremaprefazione09annamatrigianonoctis_imagoacer.250karen_71m12ps12Penna_Magicanonnoinpensione0donmarco.baroncinilisa.dagli_occhi_bluoranginellaninettodgl19
 

ULTIMI COMMENTI

Grazie per aver condiviso questa esperienza così intensa e...
Inviato da: Penna_Magica
il 08/02/2024 alle 11:19
 
RIP
Inviato da: cassetta2
il 27/12/2023 alle 17:41
 
Siete pronti ad ascoltare il 26 settembre le dichiarazioni...
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2022 alle 12:06
 
C'è chi per stare bene ha bisogno che stiano bene...
Inviato da: cassetta2
il 31/08/2022 alle 18:17
 
Ottimo articolo da leggere sul divano sorseggiando gin...
Inviato da: cassetta2
il 09/05/2022 alle 07:28
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963