Un mondo nuovo

La gioia

“Senza dubbio la gioia è una caratteristica di tutti i santi. Ma tra tutti ce ne sono alcuni che l’hanno così incarnata da esserne testimoni esemplari. San Filippo Neri ci ha lasciato anche frasi semplici ed efficaci: ‹‹Scrupoli e malinconia, fuori da casa mia!››. un invito alla gioia e al perdono di noi stessi. ‹‹State buoni se potete›› era il suo motto più famoso. Lo ripeteva di continuo ai ragazzi che ha accolto nel suo oratorio. E quando gli proposero di diventare cardinale, rispose: ‹‹Preferisco il Paradiso››. Di fatto lo viveva già. Noi tutti siamo chiamati a questa gioia. Eppure non tutti la viviamo sempre. Come mai? Tante volte l’ho chiesto a Chiara Amirante, che resiste a prove che l’affliggono con una salute precaria. Per lei il punto chiave è vivere il “segreto della gioia” lasciatoci da Gesù. Ovvero il “comandamento nuovo”. Nuovo perché l’ha rinnovato con la sua “smisurata misura d’amore”. Con quale forza mi ha detto tante volte di ricordarmi che ‹‹il dono della gioia è costato il sangue di Cristo!››. I santi questo lo hanno capito così bene che non l’hanno vanificato. Noi invece, io per primo, troppe volte perdiamo la gioia per strada perché cadiamo in tante trappole e acquisiamo abitudini non sane che ci impediscono (spesso inconsciamente) di ricevere e di donare amore vero e di essere dunque in questa gioia. È importante riconoscere queste trappole e convertirci alla gioia. Come direbbe san Filippo Neri: ‹‹Siate umili. Siate bassi››. E allora, sarete capaci della gioia!” (Davide Banzato, FC n. 26 del 25 giugno 2017).